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Cultura e [...] ha suonato a [...] e soci a Lugo E [...] jazz cala quattro assi VANNI [...] (Ravenna). Chi [...] è convinto che solo [...] con il suo apparato di scenografie e [...] un magnifico spettacolo, si sbaglia di grosso. Pur lontano dalle ormai trascorse [...] adunanze [...] si [...] consumato a Lugo. È stata la serata [...] Ravenna Jazz, la rassegna che si conclude stasera [...] concerto della [...] e del gruppo di Michael [...]. Davanti a un pubblico [...] persone (di più non ce ne stavano), [...] Pavaglione rettangolare, un quadriportico lungo 132 metri, si [...] maestri del jazz contemporaneo: [...]. Pat [...] Dave [...] e Jack De [...]. Un [...] che come tutti 1 Grandi Eventi ha avuto un prologo e più vittime. Il prologo, nefasto, si [...] Albinea, in provincia di Reggio Emilia, dove [...] esibirsi il giorno prima di Lugo. Un nubifragio [...] ha cancellato il concerto, [...] è rimasta solo la bocca delle migliaia [...] (e [...] ritornati) da ogni dove. Ma tutto ciò, come [...] meccanismo, non ha fatto che accrescere [...]. Quindi le vittime, sacrificate [...] in nome dello spettacolo, sono state gran [...] creativo dei musicisti, la delicatezza (se si [...] tentativi di Pat [...] e soprattutto il molo [...] Dave [...]. /// [...] /// Ma in nome dello [...]. E spettacolo è stato, [...]. [...] palco di una trentina di [...] allestito per una serie di opere liriche e balletti, [...] e compagni non si sono [...]. Tra le dita di questi [...]. Le concezioni [...] Omette Coleman e il soul [...] il blues e le atmosfere [...] il [...] più sanguigno e incalzanti brani [...] tempo disparì. Come sempre capita in [...] riunioni di -stelle». E come sempre succede, [...] no. In parecchie occasioni [...] ha [...] e viceversa. Troppo diversi, troppo distanti seppure [...] da una medesima matrice afroamericana. [...] è stato come suo [...] ai limiti della perfezione. [...] pianista prodigio che a [...] con la Chicago [...] Orchestra, il gioiello di Miles Davis, [...] dimostrato di essere tuttora inarrivabile e sorprendente. Dal canto suo [...] il chitarrista anche lui [...] che la [...] fama non è stata [...] le invenzioni, commerciali. Ma [...] sta a [...] come i [...] Stones ai Beatles. Tanto il nero [...] ha avuto difficoltà a [...] melodico di [...] quanto il bianco Pat [...] a disagio nelle situazioni più sincopate. E poi Jack De [...] il batterista che è il [...] cervello [...]. Un disco per la [...] ed una serie di [...] più recente frutto del potente Jack, una [...] fervide e creative del jazz d'oggi, ed [...] non valutate quanto meriterebbero dal pubblico. De [...] si è mosso con discrezione [...] tutto il concerto, [...] molti meno spazi di quanto [...] energica bravura meriterebbe. /// [...] /// Jack De [...] anche II compositore di buona [...] dei brani che [...] sta portando in tournée. Ravenna Jazz è tornata [...] naturale, la ravennate Rocca Brancaleone. Il festival, giunto al [...] di attività, si conclude oggi alla Rocca [...] Ravella, [...] la [...] e la Michael [...] Band. Da oggi al 19 [...] Mediterraneo [...] Calabria in festival ad [...] altomonte. Teatro, balletto, [...] figurative e cinema ad Altomonte, [...] di Cosenza al Festival mediterraneo dei due [...] da oggi fino al 19 agosto. Previsto anche qualche allestimento [...] che ii festival intende in qualche modo [...]. Ne è un esempio Memorie [...] cui sottotitolo recita Miti e leggende di Calabria [...] Compagnia balletto A. Rendano mette in scena [...] da [...] di Isabella Sisca. Si tratta di uno [...] del teatro danza o, come precisano gli [...] danza [...] con suggestioni, temi e [...] provenienza. Memorie presenti (che [...] una coproduzione tra [...] alla Pubblica Istruzione del Comune [...] Cosenza e la Compagnia Rendano) si propone di [...] Calabria, o meglio la figura del [...] passando al vaglio una [...] geografiche e storiche che ne hanno configurato [...] personalità e i comportamenti. Prima in tre località [...] tre sale milanesi è andato in scena [...] da Massimo Castri Elettra, Oreste e Ifigenia [...] un progetto teatrale che ha fatto «viaggiare» [...] Euripide «on the [...] al teatro Arsenale, Oreste [...] Porta Romana e Ifigenia in quello [...]. Il trìttico di studi [...] Euripide [...] da Massimo Castri è in scena a Milano [...] «Festival dei festival», consueto appuntamento estivo. Ma il progetto, nato [...] della Costa Ovest, ha debuttato alla fine [...] tre rinnovate sale della riviera toscana. Ed è lì che [...]. /// [...] /// Euripide, [...] il più moderno, il [...] più problematico dei tragici greci: Massimo Castri, [...] e già da tempo sulla strada di [...] tre spazi teatrali molto diversi tra loro [...] restaurati, in tre piccoli [...] toscana; un gruppo di giovani attori, provenienti [...] fama, con significative, ma non estese esperienze [...] supporto, infine, [...] della Costa Ovest, grande [...] che si propone di formare concretamente protagonisti [...] spettacolo. Ingredienti insoliti, quelli della [...] si [...] svolta a fine giugno [...] di Castiglioncello, disseminando tra Guardistallo, Campiglia Marittima [...] Colle Salvetti i tre testi del . Progetto Euripide». I tre studi, come [...] stesso creatore e regista Castri, sono stati [...] in questo fine settimana (ultima replica questa [...] Milano, [...] della consueta rassegna estiva -Festival [...]. Il percorso, a cui hanno [...] un centinaio di spettatori, si [...] snodato in tre diversi teatri [...] quello [...] dove si [...] rappresentata Elettra, quello di Porta Romana con Oreste e quello [...] promotore [...] per Ifigenia. Ingredienti insoliti, dicevamo (e [...] da inseguire, in quel di Castiglioncello, su [...] le stradine [...] a combattere il traffico [...] , ma affascinanti: un nucleo già complesso, [...] visivo e di matura resa artistica di [...] per [...] del prossimo anno dovrebbe [...] e vero spettacolo. La bandierina, il «segnale [...] vuoto e asfittico panorama teatrale di oggi, Castri, [...] gli attori [...] lanciato quasi due anni [...] un primo seminario drammaturgico coordinato anche da Ettore Capriolo, Il regista pose le basi di questo lungo [...] di Euripide. Intervallando intensi mesi di [...] di tecnica [...] («che ha messo tutti [...] in crisi», come confessa una delle attrici), [...] si [...] arrivati al tre «studi [...] di oggi, una sorta di nuova trilogia [...]. La scelta di Euripide [...] almeno un paio di motivi: da un [...] Castri per un autore »di peso e [...] linguistica enorme e di estrema [...] diretta da Massimo [...]. Si comincia da Elettra, [...] ricoperta [...] teatrino [...] di Guardistallo, e riletta [...] tragedia vestita con abiti anni Quaranta: tutto [...] ad un tavolo di cucina, con Elettra (Carla [...] che istiga il fratello Oreste (Massimiliano [...] un impiegatuccio in grigio [...] lenti da miope, ma si impappina alla [...] madre [...] (Monica [...] regale ed [...] crudele e matrigna. Sui letti di moderni [...] antenne della tv e le ali [...] di Carlotta [...] che guarda giù per [...] gli angeli sopra Berlino di Wenders, si [...] Oreste, ovvero la condanna del matricida espulso dalla [...] dai colpi delle Furie. Contesa tra il fratello [...] Pilade (Francesco Migliaccio), [...] in scena a Campiglia (Maria Ariis) [...] ereditato il vestito fiammeggiante di [...] madre morta e I [...] dei film polizieschi a cui questo secondo [...] a cominciare dal rapimento della giovane [...] figlia di un Menelao [...] ante [...]. Infine, [...] spazio sventrato del cinema di Colle-salvetti, la [...] dei [...] un candido abito nuziale, [...] con la specchiera e un [...]. Più in alto, sulla [...] della dea cui Ifigenia consacra le vittime [...] tragico a cui [...] condannata dopo essersi salvata [...] della guerra di Troia. Oreste e Pilade (Paolo [...] e Tommaso Ragno, questa [...] come clown beckettiani, naufraghi senza meta che [...] di tranquillità. Ad [...] sono le grida del [...] Tullio Sorrentino e [...] di Ifigenia, una Bruna Rossi [...] e romantica, sempre [...] dei ricordi, che intesse [...] Oreste un dialogo ricco di intesi e [...]. Il pubblico, itinerante insieme [...] applaudito caldamente, allora come [...] di Milano, interpreti e [...]. /// [...] /// A Verona con Eros Pagni Quel bugiardo [...] Goldoni MARIA GRAZIA [...] Carlo Goldoni, regia di Marco Parodi, scene e costumi di Luigi Perego, musiche di Luciano [...] Maurizio Francisci. Interpreti: Eros Pagni, Graziano Giusti, Virgilio [...]. Franco [...] Riccardo Peroni. Verona: Teatro Romano. È un po' questa [...] alla base del Bugiardo di Goldoni, messo [...] buon successo, da Marco Parodi. Un gioco di specchi [...] quale presumibilmente Goldoni si era divertito negli [...] a Venezia dopo [...] di Pisa. Forse non una delle [...] drammaturgo veneziano, ma uno di quelle che [...] impegnato nella [...] riforma teatrale tesa alla [...] personaggio che avesse più a che fare [...] con la situazione sociale che con la [...]. Questa tensione, questa ricerca [...] senso del teatro come meccanismo comico, dunque [...] ritrovano nel Bugiardo che ha per protagonista, [...] titolo, Lelio, figlio di Pantalone dei Bisognosi, [...] menzogna -anzi delle sue «spiritose invenzioni» come [...] bugie -ha fatto una regola di vita. Menzogne che poi lo stritoleranno: [...] morale [...] salva. Cosi la vicenda di [...] cresciuto lontano dal padre, a Napoli, dongiovanni [...] le donne che gli capitano a tiro, [...] molto corteggiato, molto sfruttato a proprio beneficio [...] la rigidità degli altri, [...] creato un gran castello [...] con incoscienza, dopo [...] molto chiesto perdono al [...] a pagare il giusto contrappasso della [...] condotta, viene trattato da Gol-doni [...] caso si emblematico, ma anche divertente. Diventa emblematico anche per Parodi [...] molto sulla doppiezza di [...] magari facendosi prendere la mano [...] e dilatando liberamente qua [...] gusto per il meccanismo comico. E sta anche alla [...] scenografia di Luigi Perego che riproduce, a [...] del Tiepolo in una scena sconvolta e [...] mondo del suo protagonista, destinato però a [...] della realtà e della positività degli altri [...]. Parodi ne fa una [...] di shakespeariana memoria, più [...] e attorno a lui costruisce uno spettacolo [...] giovani contrapporsi ai vecchi e i servi [...] loro imberbi padroni. Buoni anche la caratterizzazione [...] Virgilio [...] fa di Arlecchino servo [...] Lelio [...] il funereo Balanzone di Graziano Giusti mentre Riccardo Peroni [...] un Brighella svagato e fedele. Lelio [...] Franco [...] meno doppio e cattivo [...] forse, il ruolo. Debole invece la distribuzione [...] (Lionello, [...] Giordano) che non riesce [...] ai propri personaggi, un po' stucchevoli Michele Melega [...] Luca Lazzareschi. Con il [...] forino si è chiusa [...] del gruppo Quarantamila spettatori, una scenografìa gigantesca [...] buon blues Stones, la raffineria del rock Erano [...] a Torino per [...] colpo italiano dei Rolling Stones. La solita festa, il [...] recitato questa volta con la produzione americana, [...] una specie di raffineria in azione dalla [...] i suoni della «più grande [...] band». E prima dello spettacolo, [...] i divini si concedono; «Cheese», stretta di [...]. ROBERTO [...] Rollino Stones nel concerto di [...] TORINO. Cinque miliardari piccoli piccoli. Nel sottoscala dello stadio [...] Alpi [...] Rolling Stones, gli unici e inimitabili, giocano [...] famiglia. Mick Jagger ha [...] delegato, cortese e distante. Stringe mani e sorride [...] da schiaffi che conosciamo. E si lamenta: -Con questo "Steel [...]. [...] niente domande, ma intanto basta [...] colpo d'occhio. Bill [...] gioca a biliardo [...] Richards si presenta con [...] formato vasca da bagno, [...] il ritardo, stringe mani anche lui, mostra [...] teschio che (dicono) non si leva mai, [...] in un angolo, [...] con ammirazione cotanto figlio. Bevendo anche lui, va [...]. In generale, visti cosi in [...] di salire sul palco, I mitici Rolling Stones di [...] ne fanno [...] più una famigliola che aspetta [...] barbe-cue che la [...] circondata [...] del mito. Dopo 1 saluti, il [...]. Nonostante il delle Alpi [...] mezzo vuoto, non [...] la desolante impressione della [...] quando al Flaminio si raccolse un pubblico [...]. [...] ha forse funzionato il [...] giorni e ai trentaduemila biglietti venduti in [...] aggiunti almeno ottomila paganti [...]. Loro, gli Stones, non [...] bottega: ancora una volta si danno con [...] Mick lascia da parte le lamentele per [...] chilometri sulle ali del palco. Poche novità in scaletta, scomparsi [...] cagnoni rognosi [...] tour», potenziati i fuochi [...] decisamente più aggressive le luci. Il palco [...] un ammasso impressionante di [...] una raffineria in fun-zione per distribuire le [...] di Keith, rasoiate fulminanti che reggono (da [...] della band. Ancora una volta, dietro [...] e gigantesca, fa capolino la matrice semplice [...] una radice aurea dalla quale scaturisce il [...]. E ancora agli Stones ci [...] davvero poco per far festa. Piccoli piccoli nei camerini, [...] bimbi e fidanzate, sembrano giganti sul palco [...] Mick smette la [...] maschera rugosa da businessman [...] folletto indiavolato che si sa. Che dire? Che nessuno [...] stadio torinese se ne torna a casa [...] sotto il sole [...] stata di quelle micidiali, [...] gruppo spalla, non particolarmente eccitante. Ma quando il muro [...] metri! Gli Stones recitano [...] atto del loro passaggio [...] Italia [...] di rinchiudersi, questa sera, nello stadio vuoto [...] loro film. Ma tutto, ancora una volta, [...] liscio, una perfezione che giusto da un gruppo che [...] da un quarto di secolo [...] lecito aspettarsi. Dalla tribuna dei vip [...] gli [...] al completo: non [...] gente che abbia lezioni [...] prendere, ma forse sulla macchina scenica qualche [...] saranno segnato. Mentre la festa continua e [...] si prepara quella mezz'ora finale [...] valeva da sola la deviazione: [...] the [...] Flash e, naturalmente, [...] come dire sesso, sberleffo e [...]. Tra i fuochi artificiali [...] Carmen di Bizet si chiude alla grande e [...] piccoli piccoli hanno colpito ancora. Tra kitsch e suggestioni [...] di Wagner (regia di Herzog) al Festival [...] a cavallo del agno [...] raggio laser Una scenografia suggestiva, ombre pesanti [...] della luce laser, scorci sublimi che fanno [...] pittura di Caspar David Friedrich: sono gli [...] curato da Werner Herzog, [...] scena nella seconda serata del Festival di [...]. Non una novità assoluta (è [...] ripresa dello spettacolo del 1987), ma che ha comunque [...]. /// [...] /// Nella seconda serata del Festival [...] tornato in scena [...] nello stesso allestimento del [...] ogni anno, con la regia di Werner Herzog [...] scene di Henning von [...] lo spettacolo, che verrà [...] avere grande successo, e viene giusta-mente considerato [...] significativi del Festival, anche se nel 1987 [...] i dissensi. La regia in verità [...] di provocatorio: Herzog e il suo scenografo [...] con fiabesca, lineare immediatezza, [...] in una sorta di [...] evocando immagini cariche di [...] con rara intensità poetica il clima [...] «opera romantica» di Wagner. Il tema centrale della [...] del suo prodigioso irrompere [...] in cui non potrà rimanere, [...] posto in luce con [...] trasparente suggestione simbolica: [...] un gelido paesaggio invernale, [...] la partenza di [...] una tempesta di neve, [...] atto la irreale serenità di un [...] cielo stellato sullo sfondo [...] rovina gotica. In questa [...] come nei paesaggi [...] evidente [...] e bellissimo il riferimento alla N pittura di Caspar David Friedrich. Di forte suggestione la [...]. Herzog sembra concentrarsi sul racconto [...] di [...] e sul vuoto che determina [...] scomparsa lasciando in ombra i [...] di guerra che soprattutto nel terzo atto echeggiano nella [...] tiene il sipario chiuso sugli schieramenti militari [...] scena e predilige sempre una [...] staticità. Tutto passa in secondo [...] vicenda centrale, presentata come qualcosa di inevitabile, [...] là delle responsabilità umane: cosi la vera [...] alla line invece di [...] avvicinar-si mestamente ad Elsa (che a [...] volta non muore) e [...] appaiono accomunate nella sconfitta. Nello spettacolo suscita ancora [...] stupore tra il pubblico il quadro iniziale [...] che era stato la pietra dello scandalo [...] letto nuziale d'argento con la testata a [...] si colloca in una specie di piccola [...] sfondo bianco di neve, immagine surreale che [...] kitsch, a definire [...] della felicità sperata. La direzione di Peter Schnei-der [...] legata alla tradizione, con grande equilibrio, e [...] parsa [...] più matura, più intensa, [...] colori: forse [...] proprio vero che le [...] come il vino, migliorano [...] dire scherzosamente Wolfgang Wagner. Non sembrava però migliorato [...] Paul Frey, che [...] sempre un [...] autorevole, oggi più potente, [...] da asprezze e discontinuità. Sono sempre punti di [...] di canto Gabriele [...] nella parte di [...] e [...] in quella di [...] Manfred [...] di nuovo un autorevole [...] Enrico [...] come Elsa ha suscitato [...] impressione Eva [...]. Bravissimo [...] di [...] Schulte e come sempre [...]. /// [...] /// Bravissimo [...] di [...] Schulte e come sempre [...]. (0)
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