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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 2113514758.

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Il presidente è Mauro Sarti, [...] si chiama Andrea Balestri e la sede [...] ora a Prato, presso la locale Associazione [...]. Il club ha un [...]. Una delle prime iniziative [...] avvenuta nei confronti del ministro [...] Bersani, oggetto il decreto [...]. Il decreto prevede che [...] benefici siano a partire dal febbraio 1999 [...]. Gli altri dovranno attendere [...] anni. UDINE I soliti capannoni, [...] campagna, anzi ai bordi della campagna, nella [...] luce, due capannoni, due [...] in cemento, sul primo [...] sul secondo la scritta Primus. [...] dalla Montagna incantata, Thomas Mann, [...] il paese del turismo [...] Svizzera? Ma no, semplicemente Dario [...] classe 1949, imprenditore, che [...] accenno della mia visita ai sindacati, a Udine, [...] seguente sentenza: «Appena parli di innovazione, loro [...] attacco ai sindacati». Il solito arrabbiato imprenditore del Nordest stile [...] Roma, [...] Dario [...] intanto è [...] Pinocchio. Ha seguito la puntata [...] Manzano e il giudizio è [...] sentenza mortale: «Una trasmissione [...]. Spiegazione: ha fornito una [...] ha presentato come speculatori con [...] pensiero di evadere il [...] messi a bollire in un calderone rissoso, [...] sfruttatori nelle cantine, e invece sapesse che [...]. ///
[...] ///
Secondo [...] le cose stanno in [...]. Cominciamo dalle origini. [...] ha un padre artigiano [...] alla vecchia maniera, lui studia un po', [...] Sessantotto, è un ragazzo precoce. Decide di mettersi in [...] iscrive alla categoria dei «minori emancipati». Con un amico sistema [...] un garage e dà il via alla [...]. Siamo ai santini del [...]. Il macchinario viene prestato [...] materia prima [...] che fornisce il lavoro. Nasce quella che i [...] filiera, il lavoro che si parcellizza in [...]. Conclusione: dalla [...] di Manzano escono ogni anno [...] sedie, cinquantamila tavoli. Neppure una sedia e neppure [...] tavolo si fermano in Italia. Tutti esportati: in Germania, [...] Europa [...] genere, nel Nord America, in Giappone. Ma, [...] quanti operai ha in [...] tutte queste sedie e questi tavoli? Una [...]. Ecco che cosa significa [...] acquista le materie prima, [...] del suo pubblico internazionale, commissiona i modelli [...] consulenti, affida le lavorazioni di base [...] non tiene magazzino, secondo [...] verniciare, lucidare, imbottire. Alla fine spedisce. Mi mostra il fax [...] tedesco. Fra un paio di [...] negozio le sedie con il marco [...]. [...] come si fa [...] dei gusti del suo [...] «Viaggio. Adesso parto per [...]. Vado alla fiera. Siamo riusciti a vendere [...] che si sono sempre seduti per terra» Sono [...]. Come si [...] se dovessi ricominciare. Per capirsi: allora si pagava [...] al 3 per mille, adesso si paga [...] al [...]. È solo questione di tasse, [...] solo. La competizione è in [...] più difficile. Cominciamo dal gusto della [...]. Cambia rapidamente e radicalmente. Un modello diventa subito [...]. Per fortuna il gusto [...] uniformato, si è internazionalizzato. Insomma si possono far contenti [...] i tedeschi e gli americani. E poi il marchio [...] continua a essere un [...]. Non conta tanto il [...]. Tante volte le nostre sedie [...] da [...] anonime. Conta il marchio italiano. Altro problema: il sistema [...]. Il futuro si chiama [...]. Bisogna saltare la [...] mi tolgono un miliardo» Il [...] crediti non restituiti secondo [...] Dario [...] «Trucchi non ne facciamo [...] si può frodare il fisco»li I bei [...] Adesso dobbiamo rispettare le regole e [...] degli importatori. Si può fare: ci [...] e per fortuna hanno inventato il fax». Veniamo alle questioni più dolorose, [...] dire che una azienda come [...] nostra, con quindici miliardi di fatturato [...] vanta un credito iva continuativo [...] un miliardo. Il problema vero è [...] rimborsi. Un miliardo vale [...] per cento. Troppo, se si pensa [...] lavora con un utile lordo che oscilla [...] per cento. [...] nostro è che [...] ci venga rimborsata, come [...]. Non discutiamo le percentuali [...]. In passato abbiamo approfittato. Ce ne rendiamo conto. ///
[...] ///
I debiti vanno pagati. Ma non ci devono [...] spetta, [...] crisi di liquidità». Un altro capitolo è [...]. Anche questo denunciava Pinocchio. Denunciava che c'è troppo [...]. E mi pare sia anche [...]. Poi ci sono le [...] manodopera. In questo caso non [...]. Sta di fatto che [...] Taiwan e che un lavoratore in affitto [...] lire [...] più [...]. Un lavoratore in affitto [...] più di un lavoratore regolarmente assunto». Però vi garantisce la [...]. Lo prendete [...]. Ad esempio le ferie [...] agosto, ma se mi arriva un ordine [...] Germania [...] agosto, come rispondo senza ricorrere ai lavoratori [...] Stiamo in un mercato globale o no? Se [...] un mercato globale non possiamo imporre le [...] ferie in agosto ad esempio. Aggiungiamo qualcosa a proposito [...]. Sono occasioni per lavoratori [...] produt-tivo, lavoratori che non troverebbero altro impiego. Se ci sono cooperative [...]. Immagino non finisca [...] con le lamentele. E poi diciamo [...] burocratico». Bassanini ha inventato lo [...]. ///
[...] ///
I vigili del fuoco [...] chiudere sei finestre. La Usl mi impone [...] lucernari. Apro i tre lucernari. Rimando la pratica al Comune. Il funzionario è ammalato. Lo cerco a casa. Passano i mesi e [...]. Eppure ho fatto tutto [...] hanno chiesto». ///
[...] ///
Il sistema non è [...] fragile il sistema Italia. La fiducia è scarsa. Dovranno [...] le aziende, che si [...] raggiungere dimensioni ideali per competere, un fatturato [...] miliardi, [...] i procedimenti produttivi». Concludiamo con le tasse. Diciamo una parola chiara. Come si fa a [...]. Qualche trucco c'è, ma [...]. Non siamo i veneti [...] al sud». IL SINDACALISTA« Teniamo anche [...] profitti mal spesi» UDINE Come vive o [...] nel triangolo della sedia? Difficile immaginare che [...]. Ci sono aziende di [...] la Danieli (metalmeccanica, andiamo oltre la sedia), [...] alla eliminazione del sindacato, senza divieti, senza [...] semplicemente costruendo un profilo contrattuale e quindi [...] lavoratore. La contrattazione si fa [...] caso. Nel Triangolo le aziende [...] presenza del sindacato è ancora più difficile, [...] sono il dieci per cento degli ottomila [...] settore. Sentiamo Natalino Giacomini, segretario [...] Camera del lavoro di Udine. Quando guadagna un seggiolaio [...] Triangolo? «Un milione e mezzo al mese. Aggiungi un milione al [...]. Insomma si arriva a [...] mezzo. Metti assieme qualche altra [...] la casa in proprietà, la [...] paese che [...]. Il lavoro nero tanto sotto [...] sarà un abuso, sarà una illegalità, ma è gradito [...] tutti, lavoratori, imprese, cooperative. Sono soldi in più [...]. Le aziende non solo [...] anche in flessibilità: manodopera a minor prezzo, [...] del lavoro che si abbassa e disponibilità [...]. [...] così, è la quadratura [...] cerchio: maggior flessibilità per ri-sparmiare, [...] il ciclo produttivo per accrescere [...] FLESSIBILI [...] affidandosi ai [...] E LEGGERI per tagliare i [...]. La catena dello [...] sfruttamento si allunga. Ecco la [...] sposta alle difficoltà dopo gli [...] straordinari novanta, quando [...] ave-. Però il discorso è [...] quello: recuperare competitività tagliando il costo del [...]. Che è una favola [...] tanto alto, rispetto agli altri paesi [...]. Noi vorremmo semplicemente discutere [...] le forme della flessibilità per offrire qualche [...]. Ad esempio mettendo al [...] sono la maschera di un caporalato di [...] che pretendono venti o ventiduemila lire [...] dalle imprese e ne [...] lavoratore, senza assicurazioni, senza contributi, tradito dalla [...] che è stato costretto a darsi». ///
[...] ///
È una questione di forze [...]. [...] deve essere per tentare [...] regole e alcuni principi, ad esempio che [...] la sicurezza in fabbrica stanno [...] a [...]. Certo, [...] o no il problema [...] del lavoro?« Esiste anche il [...] del livello dei profitti. Come sono stati reinvestiti [...] giorni d'oro? Tutti vogliamo che il distretto [...] che la competizione è durissima. Si fa presto a [...]. Per resistere occorrono innovazione, [...] prodotto, cooperazione, infrastrutture, formazione e qualificazione. Dobbiamo contribuire tutti a [...] del lavoro per il lavoro, introdurre razionalità, [...] si pensa di vincere semplicemente sfruttando un [...] le solite limitate risorse». Sotto mano ho un [...] dei problemi, viabilità, sistema [...] ferroviario, servizi alle imprese, scuole professionali, inquinamento. C'è [...] capoverso dedicato alla flessibilità: [...] e concordata flessibilità della manodopera abbinata a [...] di norme e diritti. Nel paragrafo successivo si [...] formare un albo delle cooperative che operano [...] con le aziende utilizzatrici le mansioni e [...] assegnare [...] di ogni fabbrica, contrattare [...] e [...]. [...] III III lini 111 [...] CHE SERVE A QUESTA [...] ALESSANDRO [...] la fine della grande crescita [...] la crisi del modello [...] che ha sorretto lo sviluppo [...] dopoguerra, le economie avanzate cominciano a sperimentare [...] assetti [...] e [...] rapporti tra economie e politica. Una di queste vie [...] una delle possibili varietà proponibili [...] una transizione ancora tutta da inventare, è rappresentata dal [...] «modello Nord Est», fatto di policentrismo territoriale, imprenditorialità diffusa, [...]. Oggi, tuttavia, [...] reale del Nord Est [...] ha molto senso parlare come di uno [...] sono tante le disomogeneità e le divaricazioni [...] ha scritto De Rita, più che dalle [...] Nord Est è fatto davvero [...] verso Est, dalla tensione [...] orientale» -ha bisogno di avviare grandi trasformazioni [...] di [...] territoriale finora dispersa e [...] il capitolo più importante di questo progetto, [...] in due direzioni: quella della apertura alla [...] tra più città e [...]. Insomma, un sistema poco [...] organizzare per assumere in proprio almeno una [...] centrali finora assegnate alle vecchie «capitali». [...] competitiva innescata dalla globalizzazione [...] in conoscenza e infrastrutture e, pertanto, economie [...] li rendano convenienti. Andare in questa direzione [...] alleanza», «unire le forze», o meglio, come [...] Enzo [...] «connettere i punti diversi, [...] e cooperativi che rendano possibile la crescita [...] la loro integrazione a sistema». E c'è poco da [...] semplice fatto che non si può avere [...] in una rete globale se non si [...] un retroterra consistente e organizzato «capace di [...] interdipendenze e di agire collettivamente verso [...]. La sfida [...] è, dunque, la sfida [...] il [...] Giulia, per tutto il Nord Est [...] per il nostro Paese. Per questo è indispensabile [...] locali acquisiscano una riconoscibile autonomia istituzionale. Ciò significa prevedere la [...] ordine che non sia precostituito [...] invece «dal basso», dagli [...] prodotto dei loro disagi e dei loro [...]. Il processo di integrazione [...] una forte pressione competitiva e una necessità [...] nuova situazione che non incide solo sulle [...] sulle collettività locali e sulle istituzioni, che [...] loro funzioni nella direzione del miglioramento dei [...] e alle imprese, ma anche in quella [...] territorio. Tuttavia, un modello gerarchico [...] incastrano «a matrioska» le istituzioni dal locale [...] corrisponde più alla realtà. In tutta Europa si [...] nuova politica economica centrata non più sulla [...] sulla coltivazione di esperienze decentrate di coordinamento [...]. A questa coltivazione, che [...] efficacemente «giardinaggio istituzionale» siamo oggi chiamati. Ma per far questo, [...] un vestito preconfezionato, ma un soggetto politico [...] la società di questa parte del Paese [...] coesione sociale oltre il localismo minuto, poiché [...] richiedono forza di «sistema» alle singole economie: [...] imprese ed enti locali, imprese e finanza, [...]. Serve, dunque, non una [...] partiti nazionali, ma un soggetto capace di [...] fino in fondo le [...] coesione, competizione e coalizione, quei «beni» che [...] Lega [...] il Polo non vogliono o non possono [...]. Tra le ragioni di [...] Regione e tra i motivi dello stato [...] dispersione localistica degli interessi, alla frammentazione della [...] infatti, anche il ritardo con cui si [...] dirigente capace di [...] i problemi e di [...] a nome della società complessiva e non [...] di questo o quel gruppo, di questo [...]. ///
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Tra le ragioni di [...] Regione e tra i motivi dello stato [...] dispersione localistica degli interessi, alla frammentazione della [...] infatti, anche il ritardo con cui si [...] dirigente capace di [...] i problemi e di [...] a nome della società complessiva e non [...] di questo o quel gruppo, di questo [...].

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Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
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Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

(170)



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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

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