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Clarence [...] si era avventurato sul Monte Bego [...] cercare una specie floreale, la [...] e invece scoprì la Valle [...] Meraviglie, uno dei più importanti complessi di incisioni [...]. Pastore [...] numerosa comunità britannica di Bordighera, [...] naturalista con alle spalle viaggi in Asia [...] Africa, [...] antesignano della cucina vegetariana, [...] passò dodici anni su [...] oltre 12 mila graffiti e pubblicando un [...] fornì la classificazione delle circa 100 mila [...] di cui almeno un terzo risalenti alla Preistoria. Ad un secolo di [...] eccezionale scoperta, Palazzo Ducale di Genova [...] in corso anche la [...] Van Dick) ospita [...] esposizione («Le meraviglie dei [...] sino [...] maggio, orario 9-19, lunedì [...] sono esposti i disegni, i rilievi e [...] botanico inglese. La regione del Monte Bego, [...] Ventimiglia, è associata al parco Nazionale del [...]. In 14 chilometri quadrati, ad [...] che varia da 2. Superata la fascia dei [...] ad un paesaggio aspro, abitato da camosci, [...]. È [...] che si incontra il [...] figure che rappresentano animali, scene di aratura, [...] uomini e donne in varie pose, segni [...] antropomorfi chiamati Capo Tribù, Stregone, Danzatrice e Dea Terra. Questo esempio [...] di simbolicità spirituale preistorica [...] a Palazzo Ducale dove i disegni colorati [...] formano un percorso nei [...] delle antiche popolazioni liguri. [...] è esposta, secondo un [...] dai curatori Patrizia Garibaldi, Eugenia [...] e Guido Rossi, solo [...] ricca collezione andata smembrata, [...] conservata al Museo civico di archeologia ligure [...] Genova [...] ad un calco lungo 8 metri contenente [...]. Ma cosa significava per [...] di 4. [...] trovò ad ogni figura [...] Monte Bego un ruolo nella ritualità primitiva. Grazie alla [...] classificazione il significato di [...] si è chiarito del tutto. [...] francese del professor Henry [...] ha studiato i disegni [...] di [...] ed ha comparato i [...] con analisi antropologiche, linguistiche e religiose. La zona sarebbe una [...] al Dio del fulmine o del temporale, [...] dove venivano celebrati i [...] le tribù liguri sparse sul territorio oggi [...] Italia e Francia. Marco Ferrari In mostra [...] preistorico La complessità del carattere e i [...] «Sogni perduti», il nuovo libro di Enzo Biagi Anna Magnani, la «tigre» diffidente che faceva una gran [...] La gioia per la conquista [...] il rifiuto di De Sica, [...] per la rivista e la compagnia di Totò. Ma ho dentro di [...]. Devono essere vere, ecco [...]. La riproposta Tornano i «Passeri» [...] Dessì Dice Zavattini: «Vorrei tornare a Luzzara. [...] la nebbia del Po e [...] si affoga nel caldo, ma ho no-stalgia del mio [...]. Mi bastano, per vivere, due [...] fritte, [...] di salame e una bottiglia [...] lambru-sco. Potrei scrivere un soggetto [...] rispettare le [...] idee. Dal tempo di Ladri [...] cose sono cambiate». Lamberto Maggiorani, il prota-gonista [...] tornato a fare il calzolaio: lavora in [...] ha sofferto per ritrovare [...] la serenità della pic-cola [...]. Vittorio De Sica non [...] ca-pitali per girare Il giudizio univer-sale; i [...] a [...] divise di maresciallo dei [...] di arguto parroco di campagna. Rossellini vorrebbe portare sullo [...] della Resistenza: è alla ri-cerca di quelle [...] Roma città aperta, commossero il mondo. Anna Magnani, fra un [...] America. Con Marlon Brando interpreterà [...] una trama che Tennes-see Williams [...] scritto per lei. È a letto febbricitante. Le co-perte sono invase [...] gior-nali segnati di rosso: le recensioni del [...] i critici dico-no che è stata «grande», [...] se la riscoprissero. Guardo questo volto pallido, [...] di donna sof-ferente: nel 1945 quegli occhi [...] dramma di una grande città nel terrore [...] annun-ciarono la scoperta del neoreali-smo. Ho dentro di me [...] donne, duemi-la donne. Ho solo bisogno di [...]. Devono essere vere, ec-co [...]. Io voglio dei personaggi [...]. Tennessee Williams lo sa. Anche le sue esperienze [...] dure, e mi capisce». Anna Magnani sembra una [...] dal-la natura, senza complicazioni e invece, è [...] lo ammet-te, è terribilmente complessa. Un giornalista americano [...] defini-ta «la tigre» e [...] giudicata ag-gressiva, di variabile umore, [...] intollerante. Io non chiedo di [...] buona». Sa, di certo, quello [...] si batte: «È la Magnani che co-manda Hollywood», [...] cronista quando andò a girare La rosa [...]. Ha dovuto conqui-stare il [...]. Lo stesso mari-to, Goffredo Alessandrini, [...] scarso talento; molti la consideravano limitata a [...] grande generica, le attribui-vano risorse dialettali. Riferisce un biografo che [...] Anna Magnani si offrì come interprete a De Sica: «È [...] vero peccato, Vittorio -disse -che io e [...] faccia qualcosa assieme. Io sento quello che [...]. Anna Magnani ne fu [...]. Sul caminetto del suo [...] di spumante che ricor-dano forse qualche ora [...] statuetta dorata [...] quando gliela consegnarono, il [...] posto accanto a quello della Duse. Il suo temperamento, le vicen-de [...] esistenza [...] re-sa guardinga, chiusa, magari dif-fidente. Luca, il figlio, le ha [...] un giorno: «Mamma, ma perché fai sempre finta di [...] persona?». Forse è un modo [...]. Tutta istinto». Le sue interpretazioni sembrano [...]. Le donne che porta [...] sono il risulta-to di una recitazione, ma [...]. Però la donna Anna Magnani, [...] sola, che deve provvedere a se stessa [...] ragazzo malato, che teme la gente e [...] anche i suggerimenti del-la ragione. [...] madre e donna [...] deve amministra-re una casa e [...] vita difficile. /// [...] /// Quando Rossellini in-contrò Ingrid Bergman, [...] un grande settimanale francese scrisse che «il [...] Anna fu degno di Sofocle, la [...] gelosia di Racine». In realtà i sentimenti [...] Anna Magnani non offrirono agli occhi del prossimo nessun [...] confronto letterario o per qualche lettura scandalistica. Ai giornalisti che la assediavano [...] risposte misu-rate e tristi: «È più importante [...] o [...] le chiedevano. E Anna: «Una cosa non [...]. E Anna, arrendendosi: «È proprio [...] cosa che conta». Poi, [...] prendeva il so-pravvento e [...] «La [...] è già difficile a [...] e voi giorna-listi non [...] le co-se». Le hanno offerto di [...] memorie, ma non ne vuol sapere. Dagli Stati Uniti doveva [...] Roma uno specialista, lo scrittore che ha raccontato [...] di Ethel Bar-rymore, ma Anna ha ancora [...] «Le [...] io, quando po-trò, quando ne avrò voglia. Non mi piacciono gli [...] la firma a pagine scritte da al-tri. Una volta ho cominciato, [...] cartelle, ma chissà do-ve sono finite». Narrerà la [...] storia, forse, quando rinuncerà [...] arti-stica, quando le sue vicende [...] susciteranno più polemiche, ac-cuse o rimpianti. Tante volte ha promes-so [...] Luca: «Ci ritireremo in cam-pagna, io e te soli, [...] e saremo felici». Ma ha sempre tanti [...]. Una pellicola comica, per [...] Hollywood, e anche il teatro, e magari [...] «Mi divertivo tanto, [...] in compagnia con Totò, [...] pubblico si divertiva». Lei sa che per [...] rinunciare a se stesse, e iso-larsi, e [...]. Ma questo è l [...] le ha procu-rato tante amarezze e anche [...]. Corrado Alvaro scrisse che Anna Magnani [...] ave-va dato «un ritratto esemplare di donna [...] senso delle vita intima del nostro paese»: [...] severi e di volta in volta ironici, [...] si sono riflesse le immagini più sincere [...] delle cose che furono e delle mol-te [...] Zavattini, sono cambiate: «Eppure, vorrei non [...] niente -disse Anna Magnani [...] Egle Monti -vor-rei non [...] fatto niente, vorrei ricominciare [...] pur-ché mio figlio avesse le gambe». La paralisi infantile ha [...] di questa donna sola e infe-lice. Nella [...] biblioteca ho notato un [...] Il [...] domestico, ma in quelle pagine Anna Ma-gnani [...] le parole capaci di [...] a scoprire il se-greto [...] che le sareb-be stata cara: la gioia [...] donne semplici, a quelle don-ne che lei [...] rappre-sentate sullo schermo, cariche di figli e [...] e [...] liete di essere vive, [...] comuni, donne il cui nome ricorre soltanto [...] bambini e dei mariti. Enzo Biagi [...] caso: la [...] quella di questo fine [...] serie di scrittori di aspra e spigolosa [...] anche quando entrano in rapporto con la [...] riluttare ad un qualsiasi ap-parentamento con chi [...]. Nemmeno a dire che la [...] in una qualche [...]. Prendete la Sicilia: non [...] di valore che non abbia aggiunto una [...] libro sulla regione che si va scri-vendo [...] un secolo. Gli scrit-tori siciliani sono così [...] ad istituire un rapporto con la tradi-zione isolana, almeno [...] quelli sardi sembrano gareggiare [...] una posizione [...] che scon-tata, quasi quella tradizione [...] volta [...]. I nomi che si [...] so-no molti, ma tutti di notevole si-gnificato: [...] Grazia Deledda a Sal-vatore Satta, da Giuseppe Dessì a Salvatore Mannuzzu, [...] arrivare sino a quel Sergio [...] scompar-so assai precocemente, ma [...]. Ma è diGiuseppe Dessì [...] vuole parlare: ricorre proprio [...] il ventennale della [...] Giunti, [...] ha riproposto nel-la collana «900 [...] diretta da Enzo Siciliano, forse uno dei suoi romanzi [...] felici, I passeri. Si può [...] dire che Dessì ab-bia sperimentato [...] anoma-lia sarda nei modi di una stre-nua fedeltà a [...] stesso, sicché riesce assai difficile [...] secondo le etichette che sono [...] presto impiegate per la [...] opera: la facile e generica [...] di «proustismo» prima, con i racconti della Sposa in [...] (1938) ed il romanzo San Silvano (1939), quella di [...] regionali-stica poi, con Michele [...] (1942) ed il racconto La [...] (1950), quindi [...] di una non sempre facile [...] successiva, tra lirismo e realismo. Quanto questi giudizi siano [...] la vitali-tà con cui I passeri arrivano [...] ancora inviolati nei loro più ciechi segreti. Scrive Arnaldo Colasanti nella [...] «Questa [...] non ha lu-ce né prospettiva: narra di [...] che poi muore nella neve paralitica di [...] che [...] fosse appena un assurdo [...] leggera che non passa ma sta lì [...]. [...] dolore che non passa [...] e inestirpabile, screzia-to di follia, che coagula [...] davvero straordina-rio: quel conte [...] che muo-re chiuso [...] del figlio Giacomo scomparso [...] guerra di Spagna, quel conte [...] che scatena la rapacità [...] attiva e tenace di chi lo cir-conda, [...] ne brama-no [...] la fedele serva Su-sanna [...] al di là di tutto, persino di [...] Rita, una giovane popolana abbando-nata incinta. Siamo in una Sardegna [...] essere occupata dagli alleati, percorsa da cupi [...] da brucianti passioni po-litiche, secondo un ritmo [...] il fuoco di ricor-di sempre sul punto [...] delirio e la musica di fresche voci [...]. Una musica che resta [...] difficilmente potremo dimenticare. Massimo Onofri G. Poletto Donne viste da [...] «Sogni [...] (Rizzoli, pagine 229), è [...] libro, in ordine di [...] Enzo Biagi. [...] ha detto uno scrittore francese, [...] credere che il medico, [...] o il prete non siano [...] gli altri. /// [...] /// Forse queste pagine lo [...] il giornalista in una breve nota posta [...] che raccoglie i profili di donne famose [...]. È una raccolta di [...] altri volumi (tra cui «Il boss è [...] «Testimone [...] tempo», «Gente che va», «Fatti personali») e [...] pubblicati sul «Corriere della Sera» e su «La Stampa» [...] un arco di tempo compreso tra il [...] 1992. I passeri di Giuseppe Dessì Giunti [...] «900 italiano» [...]. /// [...] /// Ezra [...] affatto pazzo. Ma il poeta statuni-tense [...] ebrei e che [...] in comune con il [...] lui vagheggiato, alla fine della guer-ra finse [...] evitare il [...]. Ted Pierce oggi ha [...] vive alla periferia di Washington in una [...] carte e documen-ti: nel [...] era sergente del contro-spionaggio Usa [...] lui, in missione in Italia, a bloccare [...] Genova [...] fuga di [...]. Ne divenne il carceriere, [...] interrogatori, ma non potè far nulla perchè [...] di quello che [...] ex agente segreto oggi [...] impunito». [...] osses-sionato dal complotto: per anni [...] ci siano più dubbi e [...] ci ha scritto sopra una [...] per un film. Tutto prende le mosse [...] 3 maggio 1945. In un vicolo di Genova Pierce cattura Ezra [...] che, con la [...] compagna Olga [...] sta tentando di scappare a [...] di una jeep. /// [...] /// Durante la [...] della radio italiana, aveva svolto [...] propaganda antisemita ed era ac-cusato di tradimento e attività [...]. Con [...] di tradimento viene trasportato segreta-mente [...] Washin-gton. [...] avrebbe dovuto svolgersi il processo. Invece non fu così. Il procedimento non ebbe mai [...]. [...] venne dichiarato insano di mente [...] internato in manicomio. Ne uscì, grazie anche alle [...] di scrittori e uomini di cultura di tutto il [...] nel [...] e tornò in Italia, dove [...] rimato fino al [...] an-no della [...] morte. Per tutto questo tempo [...] non si è dato pace e si [...] il [...]. [...] i clamori della [...] infaticabile, ha conti-nuato a mettere [...] mappe, fotografie libri, ritagli di giornali, docu-menti. Carte tra le quali, [...] pro-ve inoppugnabili della [...]. [...] sergente, dopo [...] ammanettato, [...] suo fianco [...] fino [...] del [...]. Fu te-stimone dei suoi [...] trasferimento a Pisa. Ed è convinto di [...] le prove [...] per restituire il poeta [...]. Il piano venne orchestra-to [...]. [...] non era affatto insano di [...]. E posso documentare passo [...] macchinazione prese forma nei più piccoli dettagli. In [...] i tra-ditori vengono impiccati, [...] sono protetti». In effetti il 18 aprile [...] di [...] venne archiviata: i giudici si [...] mai stato nelle condizioni mentali [...] necessarie per affrontare il giudizio. Nove minuti in cui [...] venne cancellato, come si annulla una multa [...] conser-va ancora la foto del ritorno in Italia [...]. Immagini sbiadite, dove si [...] con il saluto fascista [...]. Con il suo nuovo [...]. Valeria [...] «Falsi» italiani in mostra [...] Ginevra Sono tutti quadri del Rinascimento italiano (Giorgione, Ghirlandaio, Lorenzetti). Sono esposti al Museo [...] di Ginevra fino al 28 [...]. E sono tutti falsi. Compongono la collezione [...] un riccone che negli [...] regalò al museo. Poi morì, e non [...] saputo se fosse al corrente della falsità [...] opere. Le quali rimasero in [...]. Ora il museo le [...] la curiosità e per ammonire i collezionisti: [...]. /// [...] /// Ora il museo le [...] la curiosità e per ammonire i collezionisti: [...]. (0)
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