Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 2110044780.

[...] con la pausa imposta [...] induce a il-lusorie operazioni di «ordine» casalingo, [...] di ri-tagli di giornali, di vecchi numeri [...] riviste, di libri rigonfi di foglietti di [...] nella speranza, altrettanto illusoria, di aggiornare [...] di rara, per-ché difficile, [...]. La mag-gior parte del [...] rime-scolamento di carta stampata viene però consumato [...] o per cestinare (sacrosanta necessi-tà sempre poco [...] rileggere «pezzi» che ti riportano alla memoria [...] le quali magari hai condiviso momenti rite-nuti [...]. Può addirittura succedere che [...] si sovrap-pongano improvvisamente a ciò che hai [...] sui quotidiani, ri-ferito a fatti che hanno, [...] vita, analogie sorprendenti. Così è capitato a [...] di questo piovoso agosto 1996, in meri-to [...] ripresa a settembre della [...] rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Questa è la storia [...] di un quindicinale [...] regolarmente stampata, ma [...] momento sostituita in tipografia [...] che vado a raccontare. [...] 1973 stava per consuma-re le [...] ultime settimane e [...] come larga parte del mondo [...] si preparava a vivere il suo primo «Natale ecolo-gico» [...] senza auto-mobili) a seguito della crisi petro-lifera. Dopo una lunga preparazione, [...] di assemblee di officina, di reparto, di [...] organizzazioni sindacali dei metalmeccanici [...] e [...] avevano unita-riamente presentato la [...] rinnovo del contratto per i [...] lavoratori della Fiat, il [...] gruppo industria-le torinese. I contenuti di quella [...] innovativi poi-ché la richiesta di aumenti salariali [...] proposte che riguardavano gli investimenti industriali, [...] del la-voro, i servizi, [...] sa-nità. Per la prima volta [...] sindacato italiano la questione meridionale veniva posta [...] generica rivendicazione ma quale specifico punto della [...]. Il nostro quindicinale [...] aveva come sottotitolo il [...] Francesco Bacone («conosce-re la realtà per operare») rielabora-to [...] Antonio Gramsci in «cono-scere la realtà per [...]. [...] era conoscere tutta la [...] quella della fab-brica, ma anche quella dei [...] corso Marconi, dove dopo la lunga «era [...] aperta una nuova stagione che vedeva at-torno [...] Umberto Agnelli un grup-po di manager (i kennediani, o [...] di Umbertino, così venivano chiamati) che tentavano [...] innova-zioni nella politica industriale e nelle relazioni [...]. In un documento, presentato [...] Umberto Agnelli alla vigilia [...] con i sindacati, si [...] «Il sindacato è ormai non soltanto interlocutore [...] ma si pone co-me agente sociale interlocutore [...] (. Il do-cumento sottolineava la [...] «comune ricerca di un più ampio modello [...] «sul principio che esso debba essere fondato [...] di un disegno politi-co, dal quale derivi [...] ed economica che al momento delle scelte [...] responsabile, oltre che dei poteri nazionali, anche [...] della cultura, dei sinda-cati e delle imprese». Il documento concludeva affer-mando [...] e la realiz-zazione dei ruoli [...] e del sindacato diventerà [...] il passaggio, ormai necessario, del nostro sistema [...] a econo-mia di mercato programmata, nel rispetto [...] democrati-co, pluralistico di tipo europeo». La risposta dei sindacati, [...] venne subito chiamato «do-cumento Agnelli», fu immediata. Riconosciuto «il ruolo svolto [...] nostra società, tanto da determinare lo sviluppo [...] strategia degli investimenti pubblici e indu-striali», le [...] chiedevano un confronto serrato con la Fiat [...] Mezzogiorno, [...] del lavoro, [...] dei salari e sulla [...] operaie e sui servizi». Sulla disponibilità al confronto, [...] Agnelli», i sindacati esprimevano «una valuta-zione positiva». Queste erano le posizioni [...] le novità erano tante e tutte di [...]. Al tavolo del primo [...] ad Agnelli uomini della vecchia guardia (Cuttica, Gioia, Rota). Di fronte il trio Tbc [...] lo aveva battezzato Walter Mandelli): Trentin, Benvenuto, [...]. Ho già detto: eravamo [...] crisi pe-trolifera. Sui piazzali di Mirafiori [...] stabilimenti Fiat erano parcheggiate decine di migliaia [...]. La vecchia dirigenza [...] con il sostegno della [...] il totale consenso dei settori politici più [...] i punti non salariali della piattaforma sindacale [...] nel Mezzo-giorno, servizi e infrastrutture so-ciali, trasformazione [...]. Cesare [...] con sarcasmo, si era [...] Corriere della Sera se le impli-cazioni della vertenza [...] al Papa. I paradossi a volte [...] realtà. In-fatti il giorno precedente [...] sindacale il giornale della Curia torinese (allora [...] Pellegrino) aveva ti-tolato sugli «incisivi riflessi nazio-nali [...] ver-tenza Fiat. Con una tavola rotonda, alla [...] parteciparono sette operai Fiat, fornimmo ai lettori di [...] lo stato [...] dei prota-gonisti di quella lotta [...] della fabbrica. Voglio [...] ri-cordare i nomi e [...] quei sette nostri interlocutori. Ugo [...] 51 anni, operaio di [...] Fiat dal 1939; Mario Cassieri, 28 anni, [...] ca-tegoria, carrozzerie della [...] di Stura, alla Fiat [...] Luigi [...] 24 anni, operaio di [...] di Mirafiori, alla Fiat dal 1969; Antonio [...] 26 anni, ope-raio di [...] di Ri-valta, alla Fiat dal 1968; Angelo Galassi, [...] di [...] categoria [...] del Lingotto, alla Fiat [...] Alessandro Sabatini, 33 an-ni, operaio di [...] categoria, mecca-niche di Mirafiori, [...] Fiat [...] 1968. Avevamo chiesto tre giudizi [...] che quella lotta sin-dacale avrebbe potuto avere [...] Mezzogiorno. Andrea [...] segretario della Federazione napo-letana [...] Pci; Salvatore Armato, assessore regionale della [...] cam-pana e Achille Occhetto, [...] Sicilia, aveva-no parlato della vertenza Fiat vista [...] Sud. Gli attacchi nei confronti [...] mancarono, da destra e da sinistra. Nel pieno della ver-tenza [...] rapirono il cavalier Ettore Amerio, capo del [...] Mirafiori, [...] dopo alcuni giorni di [...] il pesante clima di tensione, confusione e [...] esistente. I gruppetti della sinistra [...] con-tro la piattaforma sindacale. La pa-rola [...] di «Lotta continua», lanciata [...] «porta 2» di corso [...] (dove Adriano [...] si travestiva da «piccolo Le-nin» [...] i proletari) fu: [...] lire [...] per tutti e basta». Le altre richieste del [...] come «una di-versione», «uno spazio regalato al [...] che na-scondeva «il cedimento, la capito-lazione». Sempre a sinistra ci [...] il manifesto, giudicò positivamente la piattaforma dei [...] ma si scagliò contro le Confederazioni «che [...] naturalmente contro il Pci, che intendeva [...] nel compromesso storico». I precursori di certe tesi, [...] in questa piovosa estate, non [...] mancati: [...] solo [...] della scelta. Per lanciare quel n. Si ve-devano Bruno Trentin, [...] a spazzola come un marine (Schwarzenegger non [...] sugli scher-mi), che stringeva energicamente la mano [...] Umberto Agnelli. Per evitare equivoci avevamo [...] il titolo [...] servizio: «La grande sfida». Quando alla Camera del Lavoro [...] manifesto per [...] la diffusione, successe il [...]. Telefonate a non finire [...] dal sindaca-to, dal partito, da Torino e [...] Ro-ma. Era stata giudicata una coperti-na [...] «arrendevo-le», che avrebbe nuociuto alla lotta (tra [...] i primi scioperi non avevano [...] una partecipa-zione massiccia). Nella notte tra il 30 [...] e il [...] dicembre, dopo una lunga e [...] riunione di redazione decisi di fermare il giornale in [...] e di cambiare la copertina, [...] con una foto di lavo-ratori [...] corteo. [...] del sinda-cato era salvo! Dimenticavo di dire che [...] tutto il nostro ampio reportage sulla vertenza [...] e un giovane re-dattore venuto da Roma [...] quanto mi aveva detto Giancarlo Pajetta -«voleva [...] la classe [...]. Si chiamava Giuliano Ferrara. ///
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A partire dal curioso [...] di [...] che fu cambiata. DIEGO NOVELLI Direttore responsabile: Giuseppe Caldarola Direttore editoriale: Antonio Zollo Vicedirettore: Giancarlo Bosetti Marco Demarco Redattore [...] centrale: Luciano Fontana Pietro Spataro [...] 2) [...] Società Editrice de [...] S. ///
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Ma se si tiene conto, [...] una parte, della lunga tradizione ormai accu-mulata [...] torinese, [...] della tendenza [...] con-solidata di tutto il ceto [...] italiano a far politica dietro le quinte, si può [...] maggior profitto vedere nella posizione di Romiti e nei [...] recenti discorsi piuttosto il tentativo di condizionare [...] la fase che si è [...] aperta nella transizione italiana. Una fase, [...] che ha la-sciato alle [...] contestazio-ne e, per certi aspetti, la vera [...] della vecchia classe politica e dei partiti [...] il governo [...] quindicennio (anzitutto democri-stiani e [...] vede una classe politica almeno in parte [...] forze politiche che si so-no profondamente rinnovate [...] addirittura negli anni della crisi. Ora è giunto il [...] per risolvere i problemi più gravi del [...] dalla disoccu-pazione e dalla modernizzazione dello Stato [...] e por-tare [...] a far parte, con [...] le spetta, [...]. Siamo dunque in una [...] a quella che ha caratterizza-to [...] quadriennio e si può [...] elezioni del 21 aprile, con la vittoria [...] consolidamen-to del Partito democratico della sini-stra, hanno [...] di confronto bipolare in cui a chi [...] il suo pro-gramma, [...] il controllo [...] di governo e, se [...] di [...] la presentazione di pro-poste [...] avvenuto assai poco). Di fronte a questa [...] alla formazio-ne ormai avanzata di un equilibrio [...] la sinistra demo-cratica e riformista al centro [...] governo, il presidente della Fiat sente [...] di interve-nire e proporre [...] anzitutto agli interessi di cui è rappresentante. Fin [...] nulla di strano o [...] in una democrazia moderna è utile e [...] solo i singoli individui ma i vari [...] e culturali fac-ciano sentire la propria voce [...] proprie esigenze. Può stupire che Romiti, [...] di europeismo de-gli anni e dei mesi [...] questo pedale e spinga invece quel-lo della [...] incen-tivi per la lotta alla disoccupazione ma, [...] -per esempio -ai problemi attuali [...] auto-mobilistica, e in genere [...] si può capire meglio quali preoccupazioni agitino [...] maggior gruppo privato italiano. [...] piuttosto un altro problema [...] fronte agli interventi di Romiti e al [...] -non a caso -i grandi mezzi di [...] dalle tele-visioni e dai giornali vicini alla [...] ad essi ed è quello che riguarda [...] governo e, più in generale, delle for-ze [...] il proprio spazio centrale, di colmare il [...] in questi anni si sono inse-riti tanti [...] un mandato popolare ed essere in grado [...] le parole e con i fatti agli [...] imprendi-tori come degli altri attori sociali. A sentire gli interventi [...] a Cernobbio, da [...] a Di Pie-tro, da Bassanini [...] Fantozzi, si ha [...] che questo processo stia [...] discorso domeni-cale di Romano Prodi a Modena [...] chiarezza i compiti del governo nella fase [...] e più complessi di quelli che spettano [...] sia pure assai importante [...] come la Fiat. Da questo punto di vista [...] dubbio, ancora una volta, che [...] varo della prossima legge finanziaria sarà decisivo per i [...] del governo ma anche per quelli del paese. Romiti non contesta formalmente [...] a Maastricht ma di fatto [...] dire che, per uscire dalle [...] difficoltà nel campo del lavoro, [...] europea può aspetta-re almeno un [...]. È un riflesso conservatore [...] capire in chi teme un mutamen-to degli [...] anche economici nei prossimi anni ma che [...] accettare da parte di una coalizione che [...] elezioni puntando proprio sulla necessità del cambiamento [...] profondo delle strutture nazionali in modo da [...] fila al-la realizzazione degli Stati Uniti [...]. Ed è su questo [...] sbaglio, che si intravvedono le più forti [...]. Ma se il governo [...] i ministri non si stancano di ripetere, [...] Ciampi -la lotta alla disoc-cupazione con il [...] spesa, è probabile che la diffi-denza lasci [...] un atteggia-mento più sereno. Almeno sarebbe logico che [...]. ///
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Almeno sarebbe logico che [...].