Ora dunque vorrei togliere [...] ogni accento personale, vedere in lei solo [...] gli uomini delle nostre lettere, e, proprio [...] migliore, [...] quei suoi atteggiamenti pubblici, [...] che, come giornalista, avalla con la fama [...] di poeta -e delle quali ultimo nel [...] per le circostanze ma non certo in [...] di destare contraddizione e dissenso di tanti [...] il necrologio di [...] -mi fanno tornare sulla [...] i motivi. Discorrere della poesia di Montale [...] un foglio [...] Cattolica, quando Montale non [...] modo sul « Corriere », sarebbe onorare [...] mentre egli pare consentire [...] di quegli uomini di lettere e di [...] a rinnegare e a far dimenticare [...] creduto in un antifascismo [...] di più di una difesa dei loro [...] disservire la causa medesima della poesia; che [...] da artisti, che è sempre frutto di [...] sempre propone dei valori; e ne è [...]. Spero di [...] fatto intendere dunque come quanto [...] per [...] vada oltre la persona e [...] circostanza. Quel che lei ha [...] morte di Eluard non è stato bello. Se il suo giudizio [...] fosse stato esclusivamente letterario avrei potuto [...] non [...]. Non condivido tutta la [...] venerazione degli italiani per Valéry, penso che Eluard [...] maggior lirico francese della [...] generazione dopo Apollinaire, ma [...] parte della [...] opera, definita nei suoi [...] superata almeno in parte la [...] poetica e forse esagerato [...] quasi concordemente gli è attribuito dalla critica [...]. Sono stato anzi fra [...] italiani che, anteguerra, abbia sorriso delle superstiziose [...] su [...]. Tuttavia, anche nei limiti [...] avrei avuto, credo, motivi di critica diversi [...] di Eluard surrealista non [...] un programma di spontaneità, il suo passaggio [...] a quella politica non segue un ossequio [...]. Ma i modi del suo [...] di quel suo scritto, le [...] civettuole e di incerto gusto [...] come quel « altro è [...] di morte altro è morire », citato proprio in [...] occasione -le son state dettate da una antipatia e [...] una ostilità politica; antipatia e ostilità condivise dal pubblico [...] suoi articoli, cui lei pare [...] inteso fornire non un giudizio [...] appena una conferma lusinghiera di quei sentimenti. Ha messo in ridicolo [...] le due o tre mogli, la « [...] », la « longevità allietata da un [...] di liriche squisite », i viaggi « [...] tratta [...] La morte di Paul Eluard [...] Cantò la rivoluzione, ma fu soprattutto un poeta [...] « Nuovo Corriere della Sera » il [...] ora compreso in E. Montale, Sulla poesia, a [...] G. Zampa, Milano 1976, [...]. ///
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Zampa, Milano 1976, [...].