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[...] 11 SETTEMBRE [...] su [...] in attesa del mostro rampante [...] Bret Easton EMI», due panoramiche Usa: Mary McCarthy e [...] Algren (mentre viene ristampato Truman Capote con «A sangue freddo»). Piccolo reportage tra libri [...] un paese dimenticato e, per ora. Incroci: Franco Ralla e [...] mito. [...] del male e orrori nostri Con II buio divora la strada il [...] Raul Montanari dà un [...] manzo di esordio [...]. Un giallo che è [...] e sa di [...] e cui si può [...] giovanile ambizione di chiedere, a un solo [...]. Dirò subito la mia [...] Il [...]. Ma non si tratta [...] di [...] che limasse qua e [...]. Si tratta di un [...] dosaggio, di una sorta di pazienza che [...] dovuto chiedere a se stesso, di coscienza [...] contini) di un romanzo. È come se la [...] in cui l'autore sa trascinarci risultasse alla [...] e in qualche modo bloccasse il lettore [...] ingolfasse la macchina per eccesso di materia [...] corsa, [...] lo choc, la rivelazione. Forse si tratta di [...] «didascalico»: man mano che il mistero si [...] gioco si [...] e ci si accosta [...] tra i due protagonisti. Montanari crede di dover [...] arcani della vicenda ma quelli [...] -e [...] il dolore, la crudeltà [...] sopraffazione, finanche (con un sospetto di estetismo [...] voluttà del dolore, della crudeltà, della morte. Un ragazzo borghese sulla soglia [...] anni. Alex, è intrigato da [...] lo mette slitta strada di [...] scoprire [...] del padre, che egli [...] conosciuto e di cui la madre preferisce [...]. Comincia una [...] inchiesta, in ambienti la cui [...] si colora via via di stranezza. Insiste molto, l'autore, su [...] e sulle virtù e le capacità [...]. E le mescola con il [...] passando [...]. [...] di Alex, dapprima un po' [...] poi ossessiva, in ogni stazione della ricerca c'è uno [...] e [...]. Un uomo che parla [...] si fa raccontare, pistola In mano, da [...] vicenda che è già accaduta, appunto la [...] Alex. Il gioco dei doppi [...] nella cupa e strana varietà dei luoghi [...]. Ma soprattutto si ha [...] cinematografica scelta del [...] come in un [...] noir» di grande epoca, [...] operatore che si serva al massimo del [...] degli effetti di deformazione parziale (ingrandimento del [...] tipici [...] grandangolare. Si pensa ai -gialli» Orson Welles [...] anche, un po', alla costruzione del Kane, [...] meccanica [...] di Rapporto confidenziale, con [...] duplice parallelo [...] non sottaciuto) ma si [...] certi implacabili itinerari [...] di altri film. Per buona parte del [...] che mi veniva di fare era con [...] noto, tratto da un [...] Stanley [...] La grande [...] Joseph Losey, dove un [...] dura realtà su suo padre nel corso [...] inchiesta notturna. Ma La lunga notte [...] lineare che II buio. La amorale» di quel [...] la conoscenza è sofferenza. [...] in Montanari, si direbbe [...] Alex [...] avanzando ed essendo trascinato In questo processo [...] abulico di altri. Per esempio del giovane drogato [...] («La vita non ha mai [...]. Ci sforziamo tutti quanti di [...] uno, ma non [...] mai. /// [...] /// Quando avevo la tua [...] mi mettessi a piangere, tanto mi commuovevo [...] questo sputo di pianeta e a tutti [...] passati presenti e futuri, ciascuno impegnato a [...] riempire il suo secchiello. Mi veniva un nodo [...] sembrava di [...] tutti, avrei voluto salvare [...] il mondo intero, lo sai? Lo capisci, [...] Adesso [...] fa solo rabbia e schifo»). O anche il padre [...] Alex, [...] incallito, che ha escogitato tutta la vicenda [...] e per mano del figlio, «forse» ancora [...] («Possibile [...] ogni cosa finisca nella morte? Non c'è [...] faccia attrito, che ci trattenga, che ci [...] lungo quella china? Fare il bene o [...] o gridare nella notte. È davvero la stessa [...] Finisce [...] cosi, sempre e unicamente cosi? Allora quale [...] essere -vorrei, ecco, vorrei avere davanti a [...] che mi dicesse una sola ragione, anche [...] non debba abbandonarmi alla crudeltà che mi [...] omicida, ingordo, disperato? Poiché dovrò morire, perché [...] Perché non salvare»). Il legame [...] la cecità del veggente, [...] temi antichi. Ma Montanari ne trae [...]. Nel viaggio di Alex [...] male e di sé (egli finisce, è [...] è chiaro quanto, [...] del padre, provocata dal [...] statica mediocrità e scarsa [...] di mero istinto di sopravvivenza o di [...] di accettazione di una sorta di «regola [...] sembra presiedere -oltre le apparenze vellutate e [...] e del conformismo [...] al funzionamento dei tempi [...]. La soglia che egli [...] solo astratta e metafisica: è anche una [...] un orrore cui apparteniamo. Forse avrei preferito la [...] parabola, e mi mettono a disagio alcune [...]. Ma mi pare di [...] in questo romanzo di esordio un talento [...] si ha diritto di attendere molto. Raul [...] buio divora la strada», Leonardo, [...]. I [...] sono altrettanti luoghi, fermate di [...] singolare «via crudi» del pensiero, tappe raggiunte e subito [...] per riprendere un viaggio la cui molla segreta è [...] rettitudine [...] al congedo. [...] della luce e [...] del «lucori» che rimandano al [...] della selva, a cominciare da quella dantesca, autorizza [...] con la radura [...] ricettacolo di illuminazioni avvolte e [...] dal velo [...] raccolte nel grembo di una [...] che senza [...] le mantiene in vita, le [...] come gratuiti e graditi segnali di verità. Ma la prosa ellittica [...] I brividi del suo [...] calma [...] pienamente ritirata dentro se [...] che «flora la voce soffiata [...] rendono insufficienti le parentele [...] o Nietzsche e suggeriscono [...] chiari Improvvisi del suo discorso, [...] di una carità assoluta, [...] la stessa [...] ha definito «la condizione [...] spugnolo». Mentre la radura [...] dispone [...] ontologica, alla situazione di attesa [...] di sorveglianza In cui il pensatore »I atteggia a [...] i [...] della [...] aprono soprattutto alla presenza originaria [...] della [...] «preesistenza», sul suo farsi Incontro [...] presuppone, osserva Massimo [...] «Il più inesorabile sradicamento», [...] di un esilio In cui [...] povertà del congedo può sempre convertirsi in pienezza. Il pensatore che attraversa [...] suo personale esilio può ritrovare Il centro [...] verità e la luce allo stato nascente; [...] è «homo [...] che avverte la propria [...] disposizione alla aiolà, quasi [...] assolto dalla [...] condizione indigente nello sguardo [...] prossimo [...]. Come nel mistici, da [...] a San Giovanni della Croce [...] mistica «chiara» ha dedicato un saggio, Maria [...] descrive la forma di [...] non afferra, non prende, piuttosto dona e [...] a differenza della «squallida ragione» anela «a [...] più Uno a identificarsi con II centro [...]. Rifiutando quello stato di [...] altro grande spagnolo, Miguel de Unamuno, ha [...] nella coscienza, la [...] privilegia I luoghi [...] «dell'amore che ci concerne [...] guarda, che guarda verso di noi»; e [...] rispondere a una chiamata, [...] stimolo che non sia la fonte stessa [...] li pensiero è concepito dalla [...] come [...] decifrazione di un appello, [...] la cui esperienza è possibile «soltanto in [...] tra cielo e terra nel seno [...] vegetazione». [...] uscita in Italia di [...] di Marta [...] è uno di quegli avvenimenti [...] che, se pure nel silenzio di una editorìa distratta [...] lo più [...] e dalla chiacchiera dominante negli [...] della «società letteraria», sono destinati a durare. Ci troviamo di fronte, [...] che nella difficoltà di [...] questioni che vanno ben al d! Chiari del bosco è [...] che come pochi altri pone, nello stesso [...] lo costituisce, il problema della compatibilità tra [...] tracciando uno spazio conoscitivo diverso e alternativo [...] istituito dal linguaggio della [...]. Gli interventi ormai numerosi [...] sempre troppo scarsi [...] della [...] si sono preoccupati generalmente [...] scrittrice [...] delle grandi coordinate del [...] (Ortega [...] Nietzsche) o della tradizione [...] (San Giovanni della Croce), mentre -mi pare [...] gesto filosofico e poetico nuovo inauguri un [...] come questo, [...] privo di quella continuità [...] sostanziato, e ancora sostanzia, il linguaggio filosofico [...] più [...] dei nostri pensatori [...]. In modo molto esplicito, [...] Esercizi [...] ammirazione (Milano, Adelphi, 1988) E. [...] afferma che la [...] -non ha venduto [...] ha salvaguardato la [...] essenza unica mettendo [...] al di sopra della riflessione [...] di esso, insomma ha oltrepassato la filosofia. Ma come questo [...] si verifichi, come sia [...] la cosa, oltre la riflessione concettuale, è [...] solo implicita, in una scrittura come questa [...] fremiti, dove [...] e il concetto si [...] intrecciano in modo [...] e pretendono [...] il mantenimento di questa [...] unicità. /// [...] /// Tutto si produce come se [...] sguardo si posasse sulle cose [...] preoccupazione di [...] alla loro sorgiva presenza. Non è lo sguardo della [...] lo sguardo interrogante e indagatore che mira ad afferrare [...] ma un altro sguardo, mosso da una forza [...] che la [...] definisce come «preesistenza dell'amore»: [...] rivolta al nascere più che [...] affinché il pensiero, abituato alla violenza del [...] si ridisponga a [...] a quello stupore nei confronti [...] che solo un nuovo oblio può restituire. Ma il rinvio, pure [...] di [...] indica anche [...] del percorso di questa [...] mentre nel filosofo dei Sentieri interrotti la [...] e cioè una figurazione [...] concettuale, nella [...] essa mantiene la [...] concretezza corposa e inseparabile [...]. Questo [...] che proprio nella massima potenza [...] si alimenta [...] che circonda il [...] mi sembra assai distante dalla [...] circolarità [...] ermeneutico. [...] è in atto, piuttosto, un [...] che -. È semplicemente, se cosi [...] può dire, portare alla parola [...] cosi far conoscere» [...] Nancy, Le [...] des [...] Paris, [...] 1982, [...]. Dire, interpretare, sarebbe [...] già troppo concettuale per [...] di dispiegarsi nella [...] pienezza. Occorre piuttosto un oblio, [...] -prendendo le distanze dal «linguaggio» in quanto [...] organizzato -permetta alla parola di configurarsi come [...]. Viene cosi individuato un [...] «albori del pensiero greco», solo intravisto «nei [...] storia» [...]. Un luogo raggiungibile solo [...] che consenta al filosofare di «estrarre una [...]. Che le cose giungano [...] Parola, [...] del linguaggio, è condizione perché esse si [...] per»: non ancora esistenti, ma [...] della loro nascita. Si capisce allora [...] che attraversa Chiari del [...] altri libri della [...] come Filosofia [...] poesia (1939), tra [...] ed «esistenza», tra il [...] «passare», e la concretezza dei suoi intimi [...]. In un saggio, ora [...] In forma di parole, la scrittrice spagnola [...] poetica dalla «cosa» filosofica: «La cosa del [...] mai la cosa concettuale del pensiero, ma [...] e reale, la cosa fantasmagorica e sognata, [...] che c'è stata e quella che non [...]. Vuole la realtà, ma [...] non è solo quella che c'è, quella [...] anche quella che non è; abbraccia [...] e il non essere [...] caritativa, dato che tutto, tutto ha il [...] perfino ciò che non ha potuto essere [...] (Maria [...] Pensiero e poesia, [...]. /// [...] /// Se cosi è, [...] non sono i lesti, [...] stesse, le quali, in questo modo, diventano [...] la luna e la cicuta, la medusa, [...] cuore. Si rivela [...] il tipico «modo di [...] che fa assomigliare questo [...] informa Carlo Ferrucci nella [...] puntuale postfazione, alle «guide», [...] diffuso nella Spagna cinquecentesca. In un saggio dedicato [...] San Giovanni della Croce, essa afferma: "Coloro che furono [...] per le cose -per le «apparenze» -e [...] staccarsi da esse per andare a caccia [...] furono i poeti» (marta [...] San [...] Croce. Dalla notte oscura alla [...]. [...] occulta» che accomuna il [...] poeta, è ciò che la scrittura evoca, [...] nascosto [...] che gli appartiene, perché [...] il poeta, «non vuole conoscere, vuole essere» [...]. Ci troviamo cosi di [...] delle caratteristiche essenziali del parlare mistico, magistralmente [...] Michel de [...] «Parole e cose vi [...] organizzato dagli avventi di una Parola da [...] rumori del mondo, quel corpo di metafore [...] esercitato alle sottigliezze della retorica sa riconoscere [...] di una voce fondatrice: quella [...]. Un sistema di traslazioni, [...] «cuore», «casa», «vaso», «centro», «alveo», diventano concreti [...] e [...]. Prendiamo come esempio la [...] cui è dedicato uno dei capitoli più [...] di Chiari del bosco: «Nel suo essere [...] possiede cavità, aperture, si presenta diviso per [...] alla coscienza [...] non appare consono a [...] centro» [...]. La «cavità» fisiologica, carnale, [...] di un esercizio di traslazione, senza che [...] suo significato concreto, primitivo, vada perduto. [...] «muove senza [...] mentre il povero cuore che [...] giorno, [...] colpo, dovrà fermarsi, si muove [...] la nostra vulnerabile, misera vita» [...]. Poesia e filosofia trovano [...] congiungimento nella comune appartenenza [...] del sacro. ORAZIA CHERCHI Tanti pallini e [...] Sereni, ai tempi in cui [...] / rettore letterario della Mondadori, [...] / ascoltava con grande [...] (e concittadino) Piero Chiara che [...] raccontava vicende, episodi, aneddoti, ambientati a Lui-no e dintorni [...] o meno immediati. Un giorno riuscì infine [...] mettere per iscritto quanto andava raccontando, in [...] delizia [...] e di pochi altri [...] delizia d tanti: nacque così II piatto [...] dei tanti libri di Piero Chiara che, [...] rapidamente uno scrittore popolarissimo Da sempre gli [...] Lodovico Terzi -il prime fu il mitico [...] -vanno [...] a trascrivere gli incantevoli [...] a;:li umici pescando da un ricchissimo patrimonio [...] tante vicende raccolte nella [...] vita irrequieta. Gran traduttore [...] fatica è la versione [...] del tesoro di Stevenson presso Adelphi), finora Terzi ha pubblicato un solo romanzo, [...] timido (nel 1963 da Einaudi, [...] ristampato [...] da Guanda). Ora finalmente questo [...] si è [...] a mettersi a scrivere per [...] le storie che è andato via via narrando negli [...] agli arri e i. Uno di questi racconti, [...] Lettere [...] lo si può leggere [...] settembre del mensile [...]. Vi si narra di una [...] a affascinante chiamata Blu dagli amici, chi; riceve stupende [...] d'amore da un detenuto di [...] sono lettere di tale qualità [...] da [...] dopo qualche resistenza, ad acconsentire [...] richiesta di matrimonio. Ma [...] decisivo, dopo che Blu [...] ed è andata a [...] al treno avendo finito [...] scontare la pena (per truffa aggravata), costui [...]. Si vetri poi a [...] l'autore delle mirabili lettere e. Che bella e originale [...]. A questo [...] non posso che aggiungere: editori, [...]. Sempre in questo numero [...] ospita un dossier dedicato [...] della fantascienza» che interesserà [...] genere e poi [...]. Insomma, molte cose, forse [...] -cosi almeno mi pare -di rivolgersi a [...] massa [...] becchetti dove crede. Comunque la parte [...] interessante di questo mensile [...] "In vetrina» (le novità del mese), veloci schedature [...] direttore di [...] Barberis) di ventiquattro libri, [...] pallini -della critica e del pubblico. Sarei nel complesso decisamente [...] Barberis, ma quel che conta è che [...] a è ampia, puntuale e che [...] i libri che [...] li ha sicuramente letti [...] insolito, oggi come ieri. Il rischio è che [...] si approprino dei suoi [...] dei libri a cui si riferiscono: cioè, [...] orari i e [...] lo ha già fatto Barberis [...]. E indubbio che i [...] i ! Questa volta è in [...] La [...] del mercoledì. [...] 15, settembre 1991, lire 7. Scade il 15 ottobre [...] la partecipazione alla sesta edizione del Premio Italo Calvino, [...] al romanzo inedito. Per informazioni telefonare il [...] numero 011 -8121222. Ecco i filosofi: saranno [...] scuro: un recente saggio ha riaperto una [...] il mondo, o almeno quanto la filosofia. Il linguaggio del filosofo [...] finito tra i bersagli di Massimo Baldini [...] breve capitoletto del suo libro uscito da Laterza, Contro [...] ha stroncato il più [...] pubblicato da Adelphi, con [...] tipo: [...] asserti contenuti. [...] si legge tra le [...] un filosofo dannoso che alimenta il [...] della filosofia che ci [...] la si studia a scuola: disciplina astrusa, [...] capisce a che cosa serva. Quando, vuol [...] invece Baldini, non è affatto [...]. E lui infatti non [...] I veri filosofi, ma contro i «filosofastri». Senza tanti complimenti nel [...] come venditore di fumo [...] Armando Verdiglione. A difendere l'autore di Icone [...] Legge e di [...] sono stati chiamati alcuni [...] comunità filosofica, Paolo Rossi, Sergio Givone, Gianni Vattimo. Accesa la miccia, sono [...] di posizioni e si sono rinnovati i [...] Emanuele Severino, bollato da B aldini come [...] a cui sempre Repubblica ha dato spazio [...]. Ma è toccato a Pier Aldo [...] ancora su Repubblica, lasciare [...] polemica per cercare di esplorare più a [...] avan-zando alcuni sospetti sulla assoluta validità dello [...]. Il libro di Baldini [...] scuola analitica che pretende sempre la massima [...] Givone) forse andava letto per intero, senza fermarsi [...] alla provocazione. Nietzsche, ad esempio, che [...] aforismi [...] non viene affatto criticato, [...] una tradizione di scrittura frammentaria, necessariamente ambigua [...]. In un certo modo [...] il linguaggio specialistico filosofico rivolto [...] ad un certo tipo [...] addetti ai lavori per lo sviluppo di [...]. Ed è questo il [...] è il pubblico. E dunque [...] bene presente [...] la massima chiarezza del [...]. Gli aforismi di Nietzsche [...] oscurità di contenuto, ma sono sempre limpidi [...]. Chi legge [...] sente mai preso in giro [...] quello di Nietzsche è un alludere a cose scure [...] profonde («tutto ciò che è profondo ama la maschera»), [...] però chiaro. Cosi il suo pensiero, [...] è rivolto a tutti, può essere letto [...]. Lo stesso vale per Pascal. I suoi pensieri erano [...] se lui sosteneva che «troppa chiarezza offusca», [...] piano può [...] dire piattezza. E per uscire da [...] e ripetitivo usava [...]. Non essere «alla lettera», [...] è [...] diverso dal nascondere il [...] una nube di citazioni, in un linguaggio [...] vago, impreciso, difficilmente verificabile. Uno stile ad effetto, [...] che il linguaggio filosofico [...] di una tradizione e dunque c'è un [...] ci sono dei tecnicismi, non regge. A meno che non [...] ricerca pura [...] delle università o dei [...] rivolge ad un pubblico, si pubblica. Scriveva il poeta inglese William E Jake (che pure compose poemi teosofici con una simbologia [...] nella raccolta di massime [...] «Ho udito molta [...] dire: [...] le idee, non importa in [...] parole le esprimiate. E altri dire: [...] il disegno, non importa [...]. Questa gente sa abbastanza di [...] ina niente di arte. Non si possono dare idee [...] non nelle loro parole meticolosamente [...] né si può fare un [...] senza la [...] esecuzione meticolosamente appropriata: [...] è solo il risultato [...]. [...] era dello stesso avviso: «Scrivere [...] o male significa pensare ottusamente o confusamente» Cos [...] caso del linguaggio oscuro dei filosofi veri, [...] e metafore, impadronirsi della chiave di lettura [...] gettata nel pozzo. [...] quando s. Come sostiene [...] non esiste materia di [...]. /// [...] /// Come sostiene [...] non esiste materia di [...]. (0)
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