Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1994»--Id 2096270521.

I ricordi della figlia [...] «Il mio impegno pacifista non è un [...] È uno dei simboli [...] un I corpo minuto, nervoso, carico di [...] il suo nome è Yael [...] 54 an-: ni, scrittrice [...] laburista, amata dai [...] palestinesi» per il suo [...] del dialogo e odiata per lo stesso [...] suoi «fratelli oltranzisti» ebrei. S «Non è facile [...] Yael [...] queste critiche. Se non sono , [...] io so che mio padre si avrebbe [...] battaglie. [...] perchè lui non ha mai [...] lo spirito : [...] del conquistatore, ma ha combattuto [...] solo per difendere Israele, per [...]. Sarà forse per questo [...] ricordi [...] non c'è molto posto [...] «Da barn-; bina -racconta [...] -ho vissuto in : [...] lontano da [...] salemme e Tel Aviv. ///
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Ma ben presto, Yael dovette [...] che in [...] lo spicchio di mondo, in [...]. Quel-, [...] si chiude a nove anni: [...] di V Yael quando Israele diviene Stato, o [...] meglio, «il rifugio sicuro per [...] ; di ebrei che cercavano di sfuggire [...]. Tutti noi [...] eravamo percorsi da una sensazione [...] elettrica, difficile da definire: eravamo felici, certo, per un [...] che si ; realizzava. Ma fu proprio in quei [...] : , ni che appresi una lezione che ha [...] la mia vita: vale a [...] che per :: un ebreo felicità e dolore, speranza [...] i, paura sono sentimenti, stati [...] mo che viaggiano insieme, [...]. Ed anche oggi che [...] non sembra più una meta irraggiungibile, anche [...] ha sem-pre creduto nel dialogo, non smette [...] giustezza di [...] «Mio padre» UMBERTO DE [...] è stato un conquistatore Il [...] sarebbe stato fare il colono Amava il [...] Yael [...] il servizio militare; a sinistra, Insieme a Yasser [...] scelta, sulla reale volontà [...] arabi ad accettare di vivere in pace [...]. Prima di allora, ricordo [...] una bambina che aveva -. Per ; il resto, [...] "rispetto" dei : [...] miei compagni di giochi [...] s del comandante" e questo mi permi-se [...] belle [...] sui maschi più prepotenti». Solo [...] sto, Yael? «No, non solo [...]. Ricordo la felicità di [...] v tornavamo a [...] il primo kibbutz del Paese, [...] nato, e la tristezza delle sere in [...] parlare del suo unico fratello morto in [...]. Il suo sogno era , [...] di vivere da colono, di [...] nascere la vita e non [...]. Per lui, [...] non era solo un [...] vivere, ma qualcosa di più, una sorta [...]. Quando diventai soldatessa mio [...] capo di stato maggiore [...]. Ma quei giorni furono [...] mi aiutarono a conoscere meglio mio padre, [...]. Il viaggio nel tempo, [...] di ricordi indelebili, ha [...] data fatidica: giugno 1967, [...] Sei giorni. Sono passati or-mai quasi [...] quei drammatici avvenimenti, ma [...] alla memoria, nota Yael, [...] sensazione di angoscia». Il presidente egizia--no Nasser aveva [...] che [...] "costituiva di persè un atto [...] aggressione". ///
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Udivamo i canti brutali, [...] bandiere di guerra con sopra tetri teschi [...] vedevamo masse urlanti assetate di guerra». [...] Yael? «Poi non ci fu [...] tempo per [...] paura. In gioco era la [...] questa disperata consapevolezza fu alla base della [...] prima ancora che [...] del , nostro esercito». Di quella vittoria Moshe [...] fu il maggiore artefice. Per quanto mi riguarda, [...] bello rimane legato ad una giornata indimenticabile, [...] Gerusalemme. Era il 2 maggio [...] israeliani commemoravamo il ventesimo anniversario [...] e, insieme, celebravamo il [...] vittoria riportata nella guerra dei Sei giorni. [...] scene commoventi, qualcuno , tra [...] folla, piangeva. Si ballava per le [...] anziani si aggiravano con gli occhi lucidi [...] piene di gente. Uno di questi anziani [...] e mi disse: "So che lei è [...] generale [...]. Lo ringrazi per me, [...] che mi ha regalato di [...] tornare al termine della [...] visitare liberamente Gerusalemme e ancor più per [...] il destino degli ebrei non è segnato [...] tragedia"». I giorni della [...] giorni della festa durarono ben [...]. ///
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I miei romanzi, prima [...] mio impegno politico, hanno cercato di far [...] Israele, più aperta, più disponibile a comprendere le [...]. Yael [...] per correggersi: «Mi sono accorta [...] usato il passato. ///
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Perchè è oggi questa Israele [...] vinto, spingendo [...] a ricercare la pace [...] Yasser Arafat». Quella descritta da Yael, [...] da un insopprimibile bisogno di normalità, in [...] per il divertimento e per [...] conflitti, [...] uomo e donna», ed è, al contempo, [...] di vivere [...] stato di [...] precarietà e di dover [...] come una fortezza assediata da un mondo [...]. Infine [...] inevitabile domanda: «Ma [...] di Yael piace-, [...] anche al generale [...]. La [...] risposta non si fa attendere: «Ne sono sicura. Vede, nel 1967, mio [...] piano di pace che prevedeva il ritiro [...] totalità della Cisgiordania, ma, allora, arabi e [...] di respingere quella proposta. Dieci anni dopo, nel [...]. E in [...] 13 settembre [...] se fosse stato in vita, [...] ; applaudito alla stretta di mano tra [...] e Arafat. SI, avrebbe appoggiato quella [...]. Per questo sono orgogliosa di [...] figlia». [...] è il principale canale attraverso [...] l'informazione circola nel Paese. La completezza e la [...] notiziario e della [...] organizzazione garantiscono tutti: quotidiani, [...] istituzioni, forze politiche e sociali, soggetti deboli. [...] fornisce l'informazione di base [...] nutre la democrazia. Il Consiglio di Amministrazione [...] prevalgono gli interessi dei gruppi editoriali più [...] di ridurre del [...] dei redattori. La conseguenza immediata è [...] a diffondere le 250. Abbiamo deciso, invece, di [...] diverso. Questo annuncio è possibile perchè [...] investito il guadagno di una giornata che doveva essere [...] sciopero, [...] l'informazione. Oggi [...] oltre alle consuete notizie, fornisce [...] notizia in più. I giornalisti [...] vogliono che il diritto [...] Paese [...] libera e pluralistica sia [...]. Vogliono che [...] continui ad alimentare la [...] completo e imparziale, che non siano i [...] decidere quali notizie debbano circolare. Per questo il 9 [...] al Teatro Parioli la "Giornata [...]. [...] giusta per affermare che l'informazione [...] una ricchezza che deve essere di tutti. I giornalisti [...]. ///
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I giornalisti [...].