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Il [...] ergastolo per Vanni, 21 anni [...] Lotti. Il giallo del patrimonio [...] Nessuno [...] il corpo di [...] E rispunta la bionda [...] La donna addormentò Angelina, è moglie di un [...] Dalla Prima I mostri. Che sia o non [...] mostro, il valore zero della vita è [...] cui i mostri crescono. Possono uc-cidere a ripetizione [...] gli altri non valgono. In grandissima parte, i [...] Fi-renze, di Foligno, di Terrazzo, di Montecchia, i [...] Ludwig. La civiltà contadina genera [...]. Eppure, la civiltà contadina è [...] civiltà [...] non aggressiva. È la civiltà della [...] del super-la-voro, della [...]. Come mai questa ci-viltà, [...] Nord, e spe-cialmente nel Nord-Est, adesso ge-nera mostri? Perché [...] era un fiume che scorreva, e scorrendo [...]. Adesso quel fiu-me si [...] diventato sta-gno, cioè acqua morta, e [...] morta tutto si guasta [...]. Un tempo la civiltà [...] cuore della civiltà. Adesso è un relitto, [...]. Coloro stessi che ci [...] disprezzano, se ne vergognano. La vita in campagna, [...] contadini, è una vita piccola e vuo-ta: [...] coloro che impaz-ziscono in questo vuoto, e [...] di [...] di grandi eventi. Se avessimo potuto sentire i [...] del mostro di Firenze con i suoi amici, chiunque [...] vi avremmo sentito [...] il [...] che sono for-me della grandezza. Le vite che na-scevano [...] fatte per contenere cose grandissime: [...]. /// [...] /// Tutto è cambiato, compresa [...]. I grandi contenitori pieni di [...] volta sono vuoti. Quando i contadini andavano [...] fare gli operai, i sociologi dicevano che [...] che avevano prima, non riuscivano a [...] di altre, e vivevano [...] «anomia». Oggi succede la stessa [...] contadini che vanno via, ma a quelli [...]. I mo-stri sono figure [...] vivere una vita grande) cadute in totale [...]. La cultura da cui [...] cultura della repres-sione. La repressione è caduta, [...] liberati, sono soltanto [...] cioè scatenati. Scate-nato è [...] mostro di Fo-ligno, scatenato [...] Firen-ze, scatenato il mostro di Terrazzo. Non si accontentano di [...] maschietti o di donne, li devono strangolare, [...]. Il loro scatenamento ha [...]. La vendetta è una giustizia [...] cioè ingiusta. Loro non ne avverto-no [...] ma ne sento-no il carattere di giustizia, [...]. Tutti, dentro di sé, [...]. Il mostro di Terrazzo [...] donne, facendo sesso con lui, morivano, senza [...] uccidesse. Gli han dato [...] e lui ha commentato: «Non [...] capito». Il mostro di Foli-gno, [...] firmava «mostro», dice che si sentiva «pulito», [...] non faceva mai la doccia. Chi vive con loro [...] maligna della loro [...] e fa fatica a [...]. La ta-na del mostro [...] il mostro la riempie tutta. /// [...] /// Smuovere [...] dello sta-gno. Riportare la storia nelle [...]. [...] alla società. Non chiudere le scuole [...] pochi abitanti. Abbonare le osterie a [...]. Facilitare la nascita di [...]. /// [...] /// Perché i mostri si [...]. Pietro [...] è morto per cause [...] non è stata una morte ra-pida. Ha vissuto alcune ore in [...] di [...] dopo [...] subìto un infarto al miocardio. Lo ha accertato [...] effet-tuata ieri poco prima [...] dal dottor Gio-vanni Marello. Proprio alla stessa ora il [...] ministero Paolo Canessa concludeva la [...] requisitoria con la richiesta [...] per [...] postino Mario Vanni, la condanna [...] 21 anni per il [...] Giancarlo Lotti, [...] per il terzo imputato, Giovanni Faggi e 1 anno e mezzo per [...] Fabrizio Corsi, accusato di favoreggia-mento. Nessun giallo, nessun mistero [...] anche se la procura [...] ancora il nulla osta per la sepoltura. Ma a Mercatale nessuno [...] salma: non vogliono il cadavere i parenti, [...] vo-gliono neanche spendere una lira per i [...]. Ci dovrà pensare il [...] tecnici stanno studiando come fare: «È la [...] capita» commentano al municipio. Secondo quanto accertato dal [...] di [...] risale alla tarda serata [...] al giorno precedente il ritrova-mento del cadavere [...] via Sonnino a Mercatale Val di Pesa. [...] secondo il dottor Marello, [...] qualche tempo in agonia: un particolare che [...] dalla posizione e dalle caratteristi-che del corpo, [...] bagno, con i pantaloni abbassati ed il [...] soprattutto sporco, come se [...] agoniz-zante, si fosse trascinato [...] di morire. Solo «per scrupolo» durante [...] compiuti prelievi che potran-no essere utilizzati per [...]. Nel pomeriggio di ieri, [...] squa-dra mobile Michele Giuttari e il dirigente [...] Fausto Vinci insieme ai loro uomini hanno [...] la casa [...] agricoltore, alla presenza di [...] figlie di [...] Graziella. La ragazza è apparsa [...]. E rispon-dendo alla domanda [...] fossero an-cora alla ricerca della Beretta 22 [...] tutti gli otto duplici omicidi, Giuttari ha [...] «Cerchiamo [...] ciò che può essere utile». Intanto gli investigatori, secon-do [...] indivi-duato la signora bionda impellicciata che il [...] riuscì a farsi accogliere in casa da Angiolina Manni, [...] moglie di [...]. Una visita misteriosa che [...] maniera drammatica: Angiolina si svegliò il giorno [...] ricoverata [...]. Se-condo le indagini alla [...] era stato somministrato un [...]. Chi era la misteriosa [...] Perchè aveva av-vicinato Angiolina? Gli uomini della mobile [...] individuare la donna, che sarebbe la moglie [...] fiorentino, morto qualche tempo fa. Si tratta forse del [...] ha parlato Giancarlo Lotti? Il supertestimone, infatti, [...] un dottore che acquistava i feticci da Vanni [...]. Lo stesso [...] Canessa ieri ha accennato [...] ai mandanti dei duplici omici-di delle coppiette [...]. Uno scenario sul quale [...] di fare ipotesi o previsioni. Dietro potrebbe esserci un [...] e segreto». E a questo proposito [...] al già noto «patri-monio» di [...] 150 milioni e due [...] anni di carcere. Qualcuno lo ha pagato? [...] il medico?. Giorgio Sgherri Mario Vanni «A [...] mi dispiace nulla, perché una volta mi [...] quando sarei uscito di galera. Siamo andati a fare [...] ho altro da aggiungere». Dava la caccia [...] Pietro [...] negli ultimi anni della [...] il «mostro», dava indicazioni alle persone che [...] trovassero elementi. Ecco [...] telefonica inedita del luglio 1996. [...] parla con un investigatore [...] Gagliardi [...] si lamenta degli avvocati. [...] «E poi la suora [...] il nome di questo Claudio Lami quello [...] di questo medico chirurgo e compagnia bella, [...] È [...] Scandicci, bisognerebbe parlasse con lei, lei la [...] colloquio a questo e lui sa chi [...] non è e compagnia bella. Giancarlo Lotti «Non auguro [...] nessuno, ma quella di [...] mi lascia indifferente. Ricordo solo il suo [...]. Ho detto la verità [...] pagare lo farò». Renzo [...] «Sono rimasto indifferente quando [...] saputo morto. Lo preferivo vivo e [...]. Ma se [...] un colpevole è la giustizia. Sono [...] mica trenta giorni, che aspetto». Solo il suo vicino [...] mangiare di nascosto: «Ma non mi dispiace [...]. /// [...] /// [...] un carro funebre, davanti alla [...] di Mercatale. Pochi metri più in là, [...] al bar Briciolo, grappoli di uomini [...] e con [...] in mano aspettano pazienti che [...] salma esca di chie-sa per [...] fino al cimitero. Fu-nerale di paese per [...] 96 anni che è morta lo stesso [...] Pietro [...]. Per il Vampa, invece, [...] di Canale 5 che [...] faretti ovunque per [...] diretta dal luogo maledetto. È morto, [...] in pace». O se proprio si [...] allora [...] per Mercatale è finito [...]. Non di [...] per carità. È finito [...] delle inva-sioni di massa, [...] poliziotti, fo-tografi e cameraman sempre [...] che piombavano nella quiete [...] sulle colline fiorentine, [...] anime che si sono [...] ad essere concittadini del «mostro». La [...] morte è una liberazione. [...] detto anche la moglie Angiolina, [...] suo rifugio di Radda [...]. Perchè non dovrebbero [...] loro, a Mercatale, che [...] elegante signore in far-macia «anche a Londra, [...] la carta [...] mi hanno chiesto di [...]. Troppa pubblicità per questo [...]. È difficile trovare pietà, [...]. Ma non per cattiveria. [...] raccon-tano i compaesani, era isolato. Tra andare e uscire di [...] con [...] che gli [...] in giro ad ammazzare le [...]. [...] suo vicino di casa, Rolando [...] classe [...] da mangiare di nascosto, passando [...] confinante, per [...] di uscire nei momenti di [...] assedio, confessa can-didamente: «Non sento né piacere, né di-spiacere. Stava male ed è morto». Tanto che quando arrivano [...] la perquisi-zione della casa, tranquillo tranquillo [...] mette il guinzaglio alla [...] Cicoria, [...] e se ne va [...] paese. Ci sono state delle domeniche, [...] soprattutto, che [...] passava. Secondo [...] tenuto in carcere, il [...] sarebbe [...]. Negli ultimi tempi soprattutto, [...] e figlie lo avevano abbandonato, il Vampa [...]. Da solo ormai non [...] più. Forse se avesse chiesto [...] avrebbe aiutato. Ma lui ormai diffidava [...]. Rolando, in tutti questi anni, [...] mai giudicato. /// [...] /// Ogni tanto mi diceva [...] bere un bicchiere insieme alla casa del [...]. Ma che vuole, uno [...] di quei ra-gazzi morti e si perita [...] amicizie. Anche se poi i giudici [...] avevano [...]. Non si capisce, no. [...] era o non era [...] «Si è portato il segreto nella tom-ba», dice [...]. Di sicuro ora su Mercatale [...] i [...] torneranno ad essere gli [...]. [...] questi [...]. È difficile trovare pietà, [...] Merca-tale. A venti chilometri di distanza, [...] una collina di Montelupo, in una splendida vil-letta bianca, [...] una signora che forse, in queste ore, qualche lacrima [...] versata. Si chiama Miranda [...] ed è stata la [...]. Il Vampa uccise un [...] gelosia per lei. Se la vuole per [...] che a noi queste [...] riguarda-no». Silvia Biondi IL RETROSCENA Ancora [...] nascondono sulle colline sopra Firenze. Tra loro potrebbe esserci [...] dove i guardoni sceglievano [...] Decidevano gli appostamenti in [...] agli Scopeti, sopra Scandicci. Su quel gruppo si [...] e male. Guardoni e poi assassini? O [...] disturbatori e ma-niaci, presi a sassate dalle [...] accorgevano di quegli occhi malati che scrutava-no [...] sollevate e mani che correvano da una [...] Il dilem-ma su quei guardoni, nel caso del [...] Firenze», ha tor-mentato per anni gli inquirenti [...] stringi, strin-gi, sono rimasti con un pugno [...] mano. Ma altri han-no subito [...] dei guardoni che , ancora oggi, puntano [...] din-torni di Firenze, nei [...] nei boschetti tra Scandicci, Signa [...] Lastra a Signa, Vicchio, Borgo San Lorenzo, Calenzano [...] Sesto, [...] si è indagato abbastanza. Insomma, quei guardoni, non [...] al setaccio con la cura dovuta, in [...] terribile. Otto duplici omicidi, appunto, [...]. Già nel corso delle [...] anche durante le udienze al processo di [...] Pietro [...] il gruppo dei guardoni, [...] ca-polino nei racconti di certi testi-moni e [...]. Ma chi erano ? Da dove veniva-no? E , soprattutto, dove [...] appostavano? E poi, davvero, in provincia [...] Firenze [...] ed esiste una antica tradizio-ne [...] che risalireb-be addirittura al grande [...] rinascimentale? [...] tradizione [...] quella [...] un [...] malata e «marchetta-ra», come dicono [...] esperti. Non [...] stato nessun grande arti-sta [...] sa, che, quando dal contado arrivava nel [...] non cercasse qualche amichetto o « fidanza-to», [...] sceglieva di vi-vere . [...] parte, ancora oggi, nella [...] Stazione di San-ta Maria Novella o in uno [...] fiancheggiano Piazza della Signoria, ci sono angolini [...] in età avanzata van-no, da sempre, a [...]. E i guardoni? Più [...] in città. Ma anche nel cuore [...] Città [...] Giglio, sono sempre finiti sulla bocca di [...] di al-cuni nobili che pagavano e be-ne, [...] mettesse a letto con la propria moglie [...] se-duti, guardavano. Perdonino i concittadini, ma [...]. E la verità non può [...] essere sentita come un insulto. Ma torniamo ai guardoni [...] mostro di Firenze e su Pietro [...]. Ci sono sem-pre stati [...] circostan-ziate. Un folto gruppo di [...] con gli anni, si riuniva sempre, [...] del fine settimana, in una nota trattoria [...] Scopeti, [...] a Scandicci o nel bosco della Roveta, [...] Scan-dicci [...] Lastra a Signa. Durante la ricerca sul [...] aveva avuto informazioni abba-stanza precise. Tra loro ci sareb-bero [...] Lotti e Van-ni. Non solo, dunque «compa-gni [...] anche di pranzi e cene con tante [...]. Seduti a tavola, i [...] boccone e [...] si sareb-bero messi spesso [...] anche a litigare per «spartirsi» le zone [...] di controllo. Insomma, il giovedì o [...] folto gruppo di «gentiluo-mini» avrebbero detto: «Sabato [...] agli Scopeti. Tu [...] la settimana scorsa. Ora tocca a me». Oppure: «A [...] di sosta vicino a Scandicci, [...] andiamo noi tre. Ci saranno di sicuro [...] che si fermano sempre in quel punto [...]. Lei ci piace moltissimo e [...] mezza spogliata». Il che presupponeva anche [...] di questa o quella coppietta che aveva [...] in quel posto. Insom-ma, guardoni e bene [...] e usanze di tanti bravi ragazzi poi [...]. Esagerazioni? Niente affatto. Le informazioni arrivate agli [...] circo-stanziate. Si certo, delle indagini [...] ma tutte con-dotte con non troppa cura. Così hanno spesso detto [...] dei difensori di Pietro [...]. [...] vero ? Non è vero? Chiarimenti precisi e specifici non sono mai arrivati. Si è sol-tanto ripetuto [...] che i guardoni erano soltanto dei guardoni [...] degli assas-sini. Chi ha sempre parteggiato [...] pur am-mettendo una eventuale [...] ha sempre aggiunto che il vecchio Pietro, [...] le figlie, avuto rapporti con altre donne [...] con molti altri es-seri viventi, non sarebbe [...] capace di uccidere coppiette innocenti di passag-gio. Il primo delitto della [...] era maturato in ben altre circostanze. Insomma, [...] agricolo della terra», era tutto [...] e « [...]. Niente mani raffinate, dun-que, [...] niente buste con macabri reperti alla donna [...] sul mo-stro. Furbo, [...] di una antichissima furbizia (forse [...] strumento di sopravvivenza [...] della grande Firen-ze e dello [...] agricolo del contado), ma forse davvero solo guardone. E allora ? Anche [...] morte è tor-nata fuori [...] o di un mandante: [...] professore, un chirurgo [...]. Roba vec-chia, comunque. Anche nel cor-so delle [...] cam-po» dei primi tempi, si parlò am-piamente [...] più raffinato e colto di [...] e dei suoi compagni [...] di pranzi. Furono addirittura per-quisiti gli [...] case di alcuni medici di un grande [...] la pista finì nel nulla. Dunque torniamo ancora una [...] dei guardoni che si riunivano in una [...] ai boschi, per dividersi le zone di [...]. Quei perso-naggi sono stati [...] vaglio nel modo dovuto? Alibi a prova [...] perquisizioni senza risultato? Controlli e pedi-namenti tutti [...] chi ne dubita. Non sarà, come in [...] il piccolo e sottovalutato « neo» delle [...] Che [...] famosa «squadra [...] abbia davvero trala-sciato, stranamente, [...] concreta e circostan-ziata? Domande e solo domande [...] il pubblico mi-nistero [...]. Canessa ha, da tem-po, [...] sicure. Rima-ne il fatto incredibile [...] quel gruppo di guardoni che si riunivano [...] spartirsi le zone di « lavoro» e [...]. Diciamo la verità: scienze [...] psi-chiatria, non hanno davvero fat-to grandi passi [...] gli incredibili, contorti e straor-dinari misteri del [...]. Dunque, la tragedia di [...] ragazzi massacrati sulle colline intorno a Firenze, [...] fino in fondo e oltre ogni ragionevo-le [...]. La morte del vecchio Pietro [...] con il cuore for-se [...] solitudini, ha fatto il resto. /// [...] /// La morte del vecchio Pietro [...] con il cuore for-se [...] solitudini, ha fatto il resto. (0)
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