Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1975»--Id 2081125505.

In essa egli perorava [...] la causa di un reale decentramento [...] dei beni culturali e [...] della proposta della Regione Toscana. Leggendo le « Norme [...] dei beni culturali e ambientali ». La mentalità che sta dietro [...] « norme » è ancora quella che [...] nonostante il dettato costituzionale (emendamento Lus-su) [...] continua ad [...] la Repubblica con gli organi [...] dello Stato. Da esso deriva [...]. Assai giustamente la stragrande [...] Regioni ha rilevato che lo art. Non a caso il [...] ai grandi intellettuali dell' establishment centrale, che [...] i probabili ispiratori, e che hanno non [...] quel che è successo in Italia in [...] culturali negli ultimi trent'anni. Pertanto la battaglia per [...] continuare, senza debolezze e cedimenti. Il nuovo ministero, tutt'al-tro [...] una struttura verticistica di abnorme dimensione, la [...] non ammette alcun reale decentramento regionale ma [...] decentramento [...] della propria organizzazione. Si hanno da una parte [...] organi consultivi ed amministrativi e [...] gli uffici periferici, in cui [...] funzionari scientifici [...] gli archeologi, gli Congresso [...] Palermo La Sicilia : nella [...] italiana PALERMO. Le relazioni saranno presentate [...] come Mazzarino, De [...] Garin, Argan, [...] Lombardo Radice, Carapezza, [...]. Itinerari fotografici attraverso la Francia Il [...] club Italiano ha presentato [...] ad Avignone il terzo volume della collana [...] Attraverso [...] ». La nuova monografia Illustrata [...] volta alla Francia. L'opera, che segue quelle [...] Spagna [...] sulla Svizzera, ha richiesto un particolare Impegno [...] di lavoro fotografico e di esecuzione grafica. Il volume ha una introduzione [...] prof. ///
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Fanno seguito un panorama [...] grandiosi paesaggi aerei ripresi da Alain Percéval, [...] itinerari fotografici dovuti [...] di Gianni [...] Cardini da Parigi verso [...] le coste atlantiche. Il volume, di 288 [...] fotografie. Il prezzo al soci [...] è di L. [...] parte organi quali gli [...] » (del Restauro, ad esempio) e il [...] studi [...] (di cui non si [...] poteri) non figurano come organi di coordinamento [...] uffici periferici, bensì come ben potenziati organi [...]. I grandi musei e [...] autonomi dalie soprintendenze, staccati dal territorio e [...] stato maggiore. Al contrario la periferia [...] potenziata. Alle soprintendenze territoriali viene [...] (ammessa per gli i-stituti « separati ») [...] collegiale (ammessa per gli «istituti centrali»): i [...] soprintendenza » sono infatti puramente consultivi. Ne consegue che fra [...] programmazione e gli istituti centrali da una [...] uffici periferici [...] non vi è scambio [...] ottenuta tramite il filtro burocratico degli « [...] (che sono le direzioni generali). Il prevalere del verticismo [...] periferia comporta la scomposizione dei beni culturali [...] istituti separati, quando invece la necessità della [...] pianificazione territoriale imporrebbero una ricomposizione dei contesti [...]. Il collegamento con le [...] assicurato da « comitati regionali » privi [...]. La stessa natura di [...] mi sembra sufficiente ad indicare quanto sia [...] pensare come possibile una reale unificazione degli [...] loro potenziamento. [...] nazionale tra i funzionari [...] delle antichità e belle [...] ha steso un documento [...] « norme » piuttosto ben fatto: in [...] riproposto [...] I-stìtuto di piano » [...] collegamento fra soprintendenze dipendenti dal ministero e [...] livello periferico) che mi pare debole politicamente [...] a dover comporre esigenze che seguono logiche [...] sono inconciliabili, e che [...] la stessa amministrazione dei [...]. La ripartizione burocratica di [...] come si è visto ad uno scollamento [...] il territorio e ad una logica i [...]. In questo senso il centralismo [...] pare [...] di una realtà che vede [...] cultura separata dalla produzione: [...] prospettare dei paradisi organizzati di [...] separati [...] della fabbrica, non è sufficiente, [...] è vero che proprio [...] produttivo. ///
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In linea generale non esiste [...] che non sia « [...] » fuori dal movimento operaio: [...] salta! [...] centrale è il grande [...] e [...] è il grande ideatore, [...]. Nasce di [...] la concezione secondo la [...] entrare nel mondo pratico solo [...] e per lavori « [...]. [...] 2 delle « Norme [...] « nella esecuzione di particolari indagini, studi, [...] il Ministero può stipulare convenzioni con i-stituti [...]. A parte il linguaggio [...] menzione, da noi omessa ma presente [...] di « altri istituti [...] (cioè ricerche appaltate a privati), questo articolo [...] da alto burocrate che dice : [...] voi studiosi universitari [...] alia finestra, non sporcatevi [...] vi chiamiamo noi nel caso che ce [...] ed eccezionale bisogno, al resto pensiamo noi [...]. Queste « norme » [...] ulteriore conseguenza di inchiodare gli istituti universitari [...] culturali e naturali del territorio al loro [...] corpi separati. ///
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Buenos Aires -Inversione di [...] Mosca -Occorre che [...] del territorio, la programmazione [...] dei servizi sociali dipendano da scelte fondate [...] Uno degli [...] nodi viari con gigantesco [...]. Più di centodieci opere, [...] nel corso delle ventisette edizioni del Premio, [...] per 1 [...] e per il [...] pubblico che per tanti [...] hanno seguito le vicende [...] la vivacità e 1 [...] lavoro che per molti versi non ha [...] della cultura Italiana post-bellica. Ripercorrere, Infatti, la storia [...] Premio [...] le opere rimaste a Suzzara, oggi divenute Civica [...] attraverso la lettura del testi di presentazione [...] nelle varie occasioni, significa recuperare da un [...] osservazione 11 senso e lo spessore di [...] culturale del paese dal [...] al nostri giorni, e [...]. Che dire, oggi, di [...] Certamente, utilizzando la « pausa » di riflessione [...] riassuntiva di [...] rende possibile, si può [...] grande e risoluto sia stato il ruolo [...] Premio, nel quadro generale della pittura Italiana, [...] e sgombra da ogni Illusorio e distraente [...] estetico la strada di [...] di energico impegno civile, [...] neutralità delle [...] puramente plastiche o delle [...] dagli Enti [...] ufficiali e dal grande [...]. Non voglio dire, con [...] Suzzara per tanti anni funzionò soltanto come uno [...] e riusciti contributi alla dialettica [...] ma positiva che oppose [...] e [...] figurative a quelle di [...] Informale, di segno anche [...] Idealistico, rinforzando ogni anno [...] 11 prestigio culturale di ricerche bersagliate da [...] di provincialismo o, addirittura, di « [...] ». Voglio dire, anche, che [...] Premio [...] costituì come costante punto di riferimento e [...] per quelle giovani e giovanissime generazioni di [...] della lotta contro il [...] e nel Ugo Attardi: [...] I [...] », 1951. Ben poche altre occasioni, [...] scadenza del [...] e ai fermenti diversi [...] luogo, erano date a questi giovani di [...] confrontarsi, di dare [...] In modo aperto e [...] con la gente, con 11 pubblico non [...] che è oggi Invece [...] pionieristica e coraggiosa di pochi, positiva tendenza [...] più presente tra gli operatori culturali. Il vitello, il puledro [...]. Nei premi diventati tradizionali [...] uno scambio in natura, insomma, tra l'opera [...] abitanti di Suzzara ed un « dono [...] terra [...] c'è un poco dello [...] il Suzzara. La adesione, cioè, totale [...] ragioni degli umili, dei lavoratori, del contadini: [...] e terrestre del lavoro come misura e [...] e di reale progresso civile. Ma c'è, anche, 11 [...] privo certo [...] della polemica contro le Istituzioni [...] la loro pomposità di regime che non [...] accettare, se non in chiave [...] o folcloristica, un tema [...] fissato a Suzzara: « Il lavoro e [...] ». Su questo tema, negli [...] Cinquanta, [...] sono avute alcune tra le più « [...] del Premio, In clima di piena espressione [...] di contrapposizione ad altre tendenze più [...]. Osservando le opere premiate [...] I cui autori erano per lo più [...] si offre una straordinaria galleria di [...] presenze, di proposte che. Attardi, [...] Motti, [...]. ///
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Sughi, Cavaliere, [...] e tanti, tanti altri [...] meno giovani ma accomunati, tutti, [...] volontà di non separare [...] scelte proprie del processo creativo, le ragioni [...] scelte e dai giudizi relativi alla propria [...] proprie « idee generali » [...] sulla realtà, sulla storia. Più tardi, negli anni Sessanta, [...] « crisi » del realismo [...] o, forse sarebbe meglio [...] fine della « compattezza n del realismo [...] suo successivo e spesso confuso germinare in [...] la tensione di interesse [...] vera e propria del Premio ha finito [...] in qualche modo, ha [...]. De Micheli, presentando le edizioni [...] e del [...] della « contestazione » sessantottesca. In tali condizioni molti [...] Suzzara erano stati già protagonisti, non avvertivano [...] del Premio quel richiamo o quella sollecitazione [...] erano stati per loro perentori. Di [...] da parte del Suzzara, [...] sul rispetto del tema, la esigenza di [...] meno di punta. [...] possibile restituire al Premio la [...] primitiva fisionomia? Ecco 11 [...]. [...] nata dalla risposta affermativa ad [...] seconda ma preliminare domanda: esiste nella cultura figurativa di [...] ultimi anni una situazione che consenta di impostare nuovamente Il Suzzara nel rispetto dei suoi assunti? La situazione [...] ed esistono gli artisti che [...] sono Intimamente implicati ». Infatti, dal [...] al [...] il Premio si è risollevato [...] ad accentuare la propria presenza culturale. Artisti come Boschi. ///
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Biffi, Gino Guida, [...] ecc. [...] del [...] in ordine di tempo, [...] Guido [...] e Franco [...] è stata [...] « aperta » ad [...] che esulavano [...] più specifico della pittura [...] in una dimensione Interdisciplinare forse oggi anche [...] che certamente ha dato luogo ad un [...] perché 11 tema di fondo « arte [...] ha potuto funzionare da reagente e da [...] serie di processi e di operazioni che, [...] tematiche, appaiono ben altrimenti funzionali ad un [...]. Giorgio Seveso Parigi, Roma. Londra, New York: spesso [...] crisi; in alcuni casi di « crack [...]. C'è Qualcosa di comune [...] diverse situazioni? Crediamo che due elementi possano [...]. Intanto il ritmo disordinato [...] crescita urbana, in alternativa allo sviluppo delle [...] territorio e delle campagne, sulla base di [...] del suolo [...]. E poi una crescita domi [...] da uno spazio sempre più vasto lasciato [...] privato [...] dei servizi collettivi essenziali alla [...] che mette in crisi Quelli organizzati dai pubblici poteri. Cominciamo dal primo di [...]. Il fenomeno di crescita [...] di addensamento delle popolazioni nelle aree urbane [...] delle società capitalistiche; è piuttosto caratteristico dei [...] passaggio da società prevalentemente agricole a società [...] è comune anche ai Paesi socialisti, e [...] limiti [...] economie di scala [...] e erogazione dei servizi. Ciò che i proprio [...] è il modo in cui questo sviluppo [...] ritmo, il fatto che il processo, essendo [...] privato, sfugge da un [...] poi ad ogni controllo da parte della [...]. La città di Mosca, [...] esempio di un Paese sociali sta, è [...] 40 anni fino ad una popolazione di [...] mezzo di abitanti, superando tutte le previsioni [...] fatte e gli stessi limiti fissati dal [...] 1935; ma il soviet della città e [...] hanno convenuto che fosse necessario porre un [...] sviluppo distorto. Questa decisione, di per [...] sarebbe stata certo sufficiente ad ottenere una [...] ma 2) il potere pubblico ha nelle [...] necessari per intervenire, e con il piano [...] stabilito che nella capitale non dovessero essere [...] anzi, dovesse [...] ad un allontanamento graduale [...] o che richiedevano eccessivi consumi d'acqua essenziali [...] cittadinanza: negli ultimi tre anni la curva [...] capitale sovietica si 6 in questo modo [...]. Il fenomeno urbano, su [...] riassunto efficacemente da queste cifre: considerando quello [...]. ///
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Parigi, Calcutta, Buenos Aires [...] sviluppano la loro popolazione [...] un ritmo doppio di quello [...] altre città. Estrapolando queste tendenze si ottiene [...] 2000 [...] se il fenomeno non viene [...] per cento circa di tutta [...] popolazione dei Paesi sviluppati sarebbe concentrata in aree urbane. Per [...] i dati sono I [...] base le città con oltre 10. Considerando invece 1 soli [...] 100. [...] da tempo e tuttora [...] degli ambienti culturali su quale debba essere [...] per un insediamento urbano. Il quesito coinvolge come [...] a-spetti: sociologici, finanziari, igienici, di politica economica. Ve è immaginabile possa [...] data una risposta unica per [...] territoriali diverse. ///
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Dicevamo sopra che fino [...] limite [...] urbano consente una economia [...] infatti evidente che oltre quel limite il [...] si trasforma, convertendosi in [...] mezzi e in sovraccarico di costi, in [...]. Un problema che insorge in [...] determinato punto del corpo urbano [...] prendiamo il caso più evidente [...] trasporti [...] facilmente si ripercuote [...] organismo, e la [...] soluzione sarà tanto più complicata [...] dispendiosa se si tratta di una città di 3 [...] oppure [...] trecentomila abitanti. Ancora, e sempre per [...] trasporti: le economie che fino ad un [...] ottengono grazie al raggruppamento di determinate attrezzature [...] relativamente ristretta, [...] un certo punto in [...] dal costi eccessivi che [...] per assicurare la mobilità e I collegamenti [...] parti [...] urbano io. Ma crediamo che un [...] dato essenziale che sia alla base [...] della città di New York [...] gravi problemi che attanagliano in questo momento [...] capitali [...] o le stesse maggiori [...]. Una grande metropoli [...] ancora e molto di più [...] una città di minori dimensioni [...] proprio per la complessità dei [...] che presenta, richiede una programmazione completa della propria attività [...] del proprio funzionamento, un controllo effettivo [...] in taluni casi una piena [...] dei mezzi e degli strumenti [...] questo funzionamento: in una parola, una messa in mora [...] tutte le posizioni di monopolio e dì arbitrio che [...] di intervenire [...]. [...] esattamente [...] dì quello che accade [...] » del capitalismo. Non si ha certo [...] minimizzare le responsabilità soggettive, di inefficienza e [...] stanno dietro a quei 12 miliardi di [...] della città di New York o ai [...] lire accumulati dal Comune di Roma [...] meno a questo proposito [...] Londra e di [...] ne abbiamo [...] per quanto ci riguarda [...] volta e continueremo ancora a [...]. Ma riteniamo sarebbe segno [...] a questo solo dato, c non vedere [...] oggettivo c i dietro o accanto ad [...]. I prezzi delle aree [...] Molto [...] è scritto In [...] anni sulla speculazione fondiaria [...] che essa ha provocato al territorio e [...] amministrazioni locali di casa nostra; ma pochi [...] che a Parigi [...] il dato è stato [...] giorni [...] di Palazzo Borbone. [...] poi, come sappiamo, il [...] somministrazione e iniziativa della speculazione diventa addirittura [...] più individuabile. Ma è certo [...] in qualsiasi caso ben [...] problemi delle città e delle loro situazioni [...] che sarà lasciato ad alcuni gruppi monopolìstici [...] regolare a loro piacimento [...] del territorio lucrando migliaia [...] rendita. Meno evidente è forse [...] settore dei servizi di pubblica utilità. Le situazioni sono diverse [...] città, ma il problema di fondo è [...] stesso. ///
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News [...] Report, riferendo da una relazione [...] città di New York, che per i 19 [...] municipali [...] quella metropoli ha dovuto assumere [...]. II deficit, perù, rimane lo [...]. [...] nota del resto qual [...] delle università americane; quelle pubbliche e [...] Stato sono generalmente dequalificate [...] quelle private. Le parole di Guido Carli« Il [...] base della città [...] dichiarava net [...] scorsi Robert [...] tesoriere del "Club città [...] New York " [...] è questo: negli ultimi [...] ha dovuto competere con il settore privato [...] i servizi ospedalieri e quelli scolastici ». C'è senza dubbio in [...] sostanziale verità: se settori come quelli [...] e gestione [...] servizi di pubblica utilità [...] competizione tra [...] pubblico e il capitale [...] non può che risultare vìncente e [...] perdente. Intanto per le leve [...] riesce a disporre il capitale privato: e [...] pubblico è tenuto ad organizzare il servizio [...] territorio e per tutta la popolazione, mentre II [...] scegliersi i migliori » punti di vendita [...] alla clientela più ricca. Senza contare il fatto [...]. ///
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SI tratta dunque, per [...] in condizione le amministrazioni locali (parliamo ora [...] nostro Paese) di [...] assicurare [...] dei servizi essenziali di [...] in modo completo alla domanda che ad [...]. Il problema è certo [...] lo ripetiamo [...] quello di una corretta amministrazione: [...] il problema [...] e [...] vogliamo riprendere le parole di Guido Carli scritte in questa occasione per un settimanale a-mericano [...] è prima di tutto « quello della distribuzione [...] della nazione del finanziamento del [...] del servizi che le amministrazioni comunali sono tenute a [...] ». ///
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Parole che sarebbe stato ancora [...] utile [...] pronunciare da Guido Carli Quando [...] era governatore della Banca d'Italia. ///
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Parole che sarebbe stato ancora [...] utile [...] pronunciare da Guido Carli Quando [...] era governatore della Banca d'Italia.