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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 2065528612.

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Un insieme di imponenti [...] il volto della città Berlino anno zero Il [...] di [...] capitale [...]. ///
[...] ///
La Città se ne [...] segni che non capisce: strade che scom-paiono [...] fo-reste di gru che spuntano da un [...] che buca-no pezzi di notte, improvvisi muta-menti [...]. Il Mostro cresce come [...]. Il più grande cantiere [...] è [...] al centro di Berlino: con [...] che [...] intorno vuole avere poco a [...] fare. Sfiora la Filarmonica dove [...] tenere concerti, preme sulla Bi-blioteca nazionale, dove [...] ogni giorno, se lo sen-tono addosso senza [...] a [...] dalla finestra. Al-larga o ritira i [...] occu-pazione e fa presidiare i confini da [...] giallo e [...] di chi sa bene [...] fa-cendo. Fra tre o quattro anni [...] creatura che sta maturando nel bozzolo sarà pronta, e [...] si ricongiungerà con Berlino. Fino ad allora nessuna [...] nes-suna familiarità è tollerata. [...] è un atomo di mondo [...] destino assai mutevo-le. [...] del secolo fino alla seconda [...] mondiale è stata il centro vero di Berlino: non [...] cen-tro geografico, né quello storico, ma il luogo delle [...] che se-gnano la concentrazione massi-ma [...] sui di una metro-poli. Sulla [...] più automobili che in qualsiasi [...] piazza [...] più tram che nel resto [...] Germa-nia, [...] il «più grande caffè del [...] il [...] (poi [...] co-struito da Franz [...]. E il traffico era [...] nel 1920 vi fu installato il primo [...]. Negli anni della divisione [...] Muro [...] fu una terra di [...] più deso-late della terra: la speciale tri-stezza [...] della città divisa comunicavano a quanti la [...] tra il [...] e [...] pareva si condensasse in [...] quadrilatero di nulla tra [...] che il Muro, per motivi che son [...] aveva tagliato fuori verso [...] in buona parte, sul territorio della zona [...]. E mentre le due [...] modo suo, si allontanavano dal tempo della [...] di-struzione, le erbacce, le pozzan-ghere, il fango, [...] questo spazio residuo scrivevano ogni giorno storia [...] un de-stino diverso e disgraziato. Alla caduta del Muro Un [...] il Muro, il nulla fu recintato e [...] Grandi Lavori. E anche questo ter-zo [...] romanzo la [...] lo sta scrivendo per [...]. Tre fra le più [...] mondo, la Sony, la [...] e la [...] hanno investito la più [...] capitali privati [...] circa 8 miliardi di [...] miliardi di lire), mai destinata a un [...]. Hanno affidato i progetti [...] sulla piazza e com-missionato i lavori alle [...] di [...] engineering. Ne verrà fuori un [...] quattro settori in due dei qua-li, quello [...] Sony [...] quello del-la [...] (la società di servizi [...] ci saranno i cine-ma [...] più grandi, gli uffici più moderni, i [...] le abitazioni private più belle e funzionali. E questo paradiso verrà [...] venendo su) senza che Berlino ne abbia [...]. Per-ché il cantiere, ovvero [...] che lo compongono, è completamente autonomo e [...] stesso. Ogni giorno su molti [...] arri-vano sei treni carichi di ghiaia e [...] di cemento; nove treni, invece, portano via [...] scavi. Ci sono poi sei [...] che, su un lago artifi-ciale collegato ai [...] e fuori altro materiale. [...] del cantiere si fanno [...] viaggi di camion, ma neppure uno di [...] mai fuori dal suo perime-tro. [...] contatto tra i 20 etta-ri [...] cui si lavora e la città circo-stante sono i [...] dei canali e i 20 [...] di con-dutture che portano [...] e [...] è necessario. Tutto è smisurato, alla [...] tutto sa di record [...] scatolone rosso al bordo del cantiere, spiega [...] magìa del «cantiere più grande [...] e più mo-derno del [...] pla-stici, film, simulazioni e ricostru-zioni in realtà [...]. Ci si può far seppellire [...] una valanga di dati tecnici, entrare in dettaglio nelle [...] degli architetti, gi-rare con il computer intorno agli edifici, [...] penetrare negli ambienti, farsi piacere il tutto o [...] giudicare, nel presen-te, il futuro. Perché presente e futuro [...] e non soltanto dentro [...]. I piani dicono che [...] il grosso delle opere sarà pronto e [...]. Allora la piaz-za si [...] Berlino e comincerà il quarto capitolo del-la [...] storia: quello in cui [...]. Riuscirà questo pezzo di città [...] ridiventare «centro»? Tornerà a far da cerniera tra [...] e [...] di Berlino, come lo fe-ce, [...] prima che i concetti di est e di ovest [...] dalla geografia alla sto-ria e poi si facessero penose [...] dei [...] una delle tre grandi sfide [...] (e politiche, culturali, sociali, economiche, psicologi-che, estetiche. Le altre due sfide [...] spazio, poco più a nord e poco [...]. La prima è il [...] che si organizzerà intorno alla cancel-leria, [...] della Sprea, e al [...]. Il trasferimento effetti-vo del [...] an-cora una incognita ben più che politica. Funzionerà Berlino capitale? Saprà [...] con la vecchia Repubblica federale, alla quale [...] estranea, o finirà per forzare, come temono [...] sperano), i tratti morbidi della «Repubblica di Bonn» [...] di una «Repubblica di Berlino» me-no accomodante, [...] renana, meno «occidenta-le»? La terza sfida La [...] quella del cen-tro storico sulla [...]. Che cosa si farà [...] dove una volta [...] il castello degli [...] e poi, a [...] una parte, il [...] der [...] il pa-lazzo della Repubblica fatto [...] da [...] chi vor-rebbe [...] su il castello, chi [...] simbolicamente la memoria. [...] chi vorrebbe tene-re in piedi [...] della [...] nonostante sia da risa-nare per [...] chi [...] al suolo. Chi vuole rico-struzioni, chi [...] degli Esteri è stato già abbattuto) e [...] è evidente, anche se non linea-re, [...] dei dubbi e dei [...] dialettica [...] che sta as-sorbendo, pian [...] della città [...] che ha i maggiori [...] con la propria storia. A buon punto A [...] i lavori sono a [...] la sistemazione del governo e del [...] è tut-to deciso (e [...] già in fase di realizzazione), per il [...] è già alla scelta tra le diverse [...]. Come si vede, Berlino, [...] tre grandi pro-grammi ha sopportato sulla pro-pria [...] cantieri che hanno già trasformato ampi setto-ri [...] aspettare molto per sapere come cambierà (al [...] quanto la risposta [...] già). Niente è scontato e [...] giacché [...] che si sta vivendo [...] grandi opere, tra-sformazioni urbanistiche profon-de -è unica [...] Europa, [...] parte il caso, forse, di Mosca. Non è det-to che [...]. Però Berlino si muove, [...] avesse ripreso a camminare dentro la storia [...] an-ni [...] tenuta ingabbiata. Ed è affascinante [...] a guardare. Poi, [...] del Muro divenne una terra [...] nessuno, margi-ne tra due città divise, piattaforma desolata. Oggi, [...] è ridiventata centro, ombelico [...] ma, soprattutto area privilegiata dove grandi società [...] hanno affidato a grandi [...] di questa storica cerniera urbana e buona [...] della città. DAL NOSTRO CORRISPONDENTE PAOLO SOLDINI Piano [...] Co. Il complesso della Sony, oltre [...] torre, comprenderà un Forum di quattromila metri quadrati coperti [...] una enorme cupola trasparente e sul quale si affacceranno [...] (di cui una per proiezioni [...] una mediateca e [...] della [...]. Intorno, negli edifici convergenti [...] Forum, troveranno posto uffici e appartamenti. Incastonata in una struttura di [...] ci sarà anche la «sala imperiale» [...] che, con una operazione di [...] di avanguardia, nel marzo scorso è stata spostata di [...] metri dalla [...] collocazione originaria. Il complesso della [...] della [...] sta sorgendo a ridosso [...] e comprenderà due teatri [...] di 2500 posti, un cinema a [...] un casinò, un albergo, [...] appartamenti. Poco distante, in direzione [...] il complesso della [...] quasi tutto destinato a [...]. Alla realizzazione dei progetti [...] gli altri, gli studi di Renzo Piano, [...] Jahn (supervisore del complesso Sony), Arata [...] Hans [...] Ulrike [...] e [...] José Rafael [...] Richard Rogers. [...] a Berlino: [...] entertainment [...]. Sopra, [...] Box» Klaus [...] -da «Abitare», giugno 96, ed. Segesta La polemica sorta [...] per la Bologna del [...] Stazione [...] con le torri o no? Una «Grande Bologna» [...] la modernità con il pri-mo quartiere del [...] semplice operazione di resty-ling? Si discute in [...] stazione progettata [...] catalano [...] e che dovrà accogliere [...] Velocità. Entro febbraio la decisione [...] Consiglio [...]. ///
[...] ///
Due sono le strade. Una porta verso il 2000, [...] una «Grande Bologna» che per quella da-ta sarà anche Capitale europea della cultura e che esprime [...] di diventare una città «modello [...] il re-sto [...]. [...] non va mol-to più in [...] di una semplice operazio-ne di restyling, di una rimessa [...] nuovo di ciò che già [...] e che -al-meno su questo, [...] sono concor-di -non è poi né tanto bello, né [...] grande valore artistico. Due, infatti, sono le [...] catalano Ri-cardo [...] per la nuova stazione [...] Bologna, quella che da [...] al nuovo secolo è [...] i velocissimi treni [...] Velocità e quelli del [...] bacino metropolita-no. Ora decideranno il sindaco Walter Vitali [...] il consiglio comu-nale, impegnati a esprimersi, entro [...] prossimo anno. Tutto è iniziato nel [...] anno. O forse prima; quando [...] Ferrovie [...] Stato de-cisero per il [...] ve-loce del tragitto [...]. O ancora prima: quando [...] bomba del 2 agosto [...] rase al suolo la stazione [...] Bologna. Qualche anno dopo, [...] sindaco Renato [...] indisse un concorso di [...] stazione di Bologna, per una nuo-va stazione [...] la risposta culturale a quella crudele esplosione. In mezzo ci sono [...] tra cui la costituzione di [...] la società per azioni [...] di valorizzare il patrimonio delle [...]. Fu [...] a portare a Bolo-gna [...] nel febbraio dello scorso [...] stazio-ne sarà tutta in vetro -spiegò ai [...] con sviluppo orizzontale, a fare da ponte [...] due zone ferite dal fascio dei binari. A spezzare questo piano [...] (per Bologna la «turrita») di 120 metri [...]. Sotto, il tunnel profon-do [...]. Per permettere [...] dei treni veloci. Quello doveva diventare un [...] la città, con tanto di uffici, centro [...] persi-no un grande auditorium. Da lì, [...] o diva, [...] funesta dei bolognesi, che [...] di amare quella co-struzione ottocentesca, non fosse [...] carica simbolica, visto che [...] del-la seconda classe conserva [...] della bomba del 2 ago-sto. È nato persino un [...] raccogliendo le firme per la promozione del [...] progetto [...]. Un comi-tato sostenuto da [...] che proprio a Bologna è [...] da un [...] di anni della mostra A [...] Europe, vetrina del [...]. Tre i quesiti del [...] bolo-gnesi. Si faccia un nuovo [...] (e quindi, in pratica, si [...] da zero). Che gli edifici della [...] abbiano una altezza superiore agli attuali, e [...] la vecchia facciata. La nuova stazione arriva [...] del potenzia-mento del sistema ferroviario». E poi lo stesso [...] ha proposto [...]. Via le torri, via [...] e tutto quel vetro. Se i bo-lognesi tengono [...] vec-chio fabbricato ottocentesco, ecco un progetto che [...] intervento di maquillage o poco di più. Ma il cuore del pro-blema [...] chiarissimo, e [...] sostenuto davanti alla città con [...] chiarezza ed una efficacia da grande oratore. Il sindaco Vitali non [...]. E lo ha ribadito [...] quando ha approvato un ordine del giorno [...] possibili-tà di un nuovo concorso e che [...] Natale delle consultazioni per la prima fase [...] a dire il tunnel della stazione sotterranea. [...] entro febbraio si deciderà [...] per il resto del progetto. La mia idea è che [...] nutrire le stesse ambizioni del [...] senza scendere sotto quelle degli [...]. Questo Natale la vera sorpresa [...] fatta il rock [...]. ///
[...] ///
Questo Natale la vera sorpresa [...] fatta il rock [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


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Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .