Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1989»--Id 2065055552.

Soprattutto per quelli, come [...]. La guerra non era più [...] una temporanea condizione di follia in cui gli essere [...] cadono di tanto [...] tanto. La guerra era infine [...] umana. William Styron Oslo [...] estate [...] incerta, che segue le stragi [...]. Cina, i [...] in Unione Sovietica, i moni [...] e [...] che ci ha messo al [...] finora almeno, dai [...] in [...] è da altre simili Invenzioni [...] D'Agostino, ci ha [...] scrittori pseudo comici, ha Impedito, [...] cause varie, oleografie editoriali ma-rìneo veneziane. [...] calura [...] la stagione con una [...] protagonismo ambientali, materiali; e psicologico, [...] in avversario In più, naturale ed Ineludibile, che incontrano I riservisti [...] ad un passo dalla guerra [...] Corea, pochi passi [...] la conclusione di quella [...] protagonisti della [...] marcia, di William [...] . [...] scrisse questo breve romanzo, cento [...] nel 1956 (Einaudi lo pubblicò nel [...] ora è Theoria a [...] a [...] anni dalla [...] opera di esòrdio, . Un letto di tenebre. Ma [...] non è [...] bensì collettiva, di [...] generazione che aveva appena [...] morte e che avvertiva il ritorco. Sui fronte [...] tra I riservisti, [...] ragionevole avvocato di New [...] e . [...] -un ebreo [...] e pesante di [...]. ///
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Si badi: [...] cioè senza condizioni. In altre parole: è [...] accetta nessuno dei tentativi che sono stati [...] la guerra. Si dirà: nulla di [...]. Tutti condannano la guèrra. La condannano, ma [...] fanno. E poi, è vero che [...] condannano la guerra? Siamo proprio sicuri di [...] tutti [...] che la guerra è cosa [...] la storia, la storia della [...] civiltà cristiana, illuministica, umanitaria. Abbiamo sempre giustificato la [...]. Moralisti, filosofi, teologi sono [...] a escogitare teorie per giustificare la guerra. E la guerra, sinora, [...]. ///
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E, del resto, come [...] alla tentazione di dare una giustificazione di [...] elemento costitutivo, essenziale, della nostra storia? Poiché [...] è storia di guerre, se noi non [...] la guerra, la storia ci apparirebbe o [...] errore o come una assurda follia. Per non dover credere [...] umana sia una storia sbagliata o assurda, [...] teologi hanno dovuto giustificare la guerra. È stata giustificata in [...]. Ne indico quattro. Anzitutto con la distinzione, [...] secoli dalla teoria del diritto internazionale, tra [...] ingiuste. Si dice: non tutte [...] uguali; vi è guerra e guerra. Alcune guerre sono un male, [...] non lo sono. Sono un mate per [...] guerre di conquista, non le guerre di [...]. Seconda giustificazione: la guerra è [...] male minore. Tutte le guerra sono [...] vi possono essere malanni peggiori della guerra, [...] libertà, [...] nazionale, della fede avita. [...] siamo dì fronte a [...] guerra rappresenta solo la [...] valore, quello della pace. Ma la pace è [...] Non vi sono altri valori più alti [...] La libertà, la giustizia, [...] la [...] giustificazione: la guerra è [...] si dice se maggiore o minore, e [...] più un confronto con qualche altro valore) [...] male necessario. Necessario perché senza guerra [...] non c'è sviluppo storico. [...] procede per affermazioni e [...] ci fòsse la negazione, non ci sarebbe [...]. È la concezione dialettica [...] la concezione della guerra come molla del [...]. Il pacifista Kant aveva fatto [...] e della guerra. Chi volesse raccogliere un bel [...] della guerra come momento necessario [...] sviluppo storico, non avrebbe che [...] democrazia come antitesi del dispotismo [...] la pace come antìtesi della guerra hanno una Ispirazione [...] della non violenza, che In [...] profetica della storta [...] varco [...]. [...] Norberto Bob Mo [...] della raccolta di saggi, diaconi [...] articoli, In libreria In questi giorni («Il terzo assente", [...]. ///
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Non a caso [...] nel senso kan tiano della [...] dì «torta profetica, cioè di una storia di cui [...] nel presente non le condizioni di possibilità ma soltanto [...] segni [...]. Tra pace e democrazia, [...] della Don violenza si [...] ernie «terzo [...] appunto [...] cui comparsa si possono però [...] segni premonitori. A questo percorso, tra storta, [...] politica, rimandano [...] di Bobbio, che conclude la [...] di Mosca tra Reagan e [...] con un segno di speranza [...] tùia ammonizione: «purché tenga», purché un [...] accordo [...] il [...] tra [...] finora governato le opportunità di [...] nel [...]. Alle giustificazioni storiche della [...] della pace; alla necessità della non violenza [...] scritto che [...] brano di un diacono [...] In occasione di un dibattito sol film [...] Claude [...] «Non uccidere». Quarta giustificazione: la guerra [...] un bene né un [...]. ///
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Essendo un fatto, [...] quello che è. Non si discute: lo [...]. Fa parte del nostro [...]. Anche Croce si inchinava [...] della guerra, e [...] Gentile la chiamava «dramma [...]. Se la guerra è [...] far nulla contro di essa. Magari non [...] ma quando scoppia per ragioni [...] e insondabili bisogna fare il proprio dovere. Riflettiamo su questa frase: [...] dovere. Fare il proprio dovere [...] contesto accettare il proprio destino, accettare la [...] uomini. Ho voluto soffermarmi brevemente [...] della guerra, perchè solo cosi nitriamo net [...] agiato dagli obiettori di coscienza. In termini generali, si [...] di coscienza e colui che non accetta [...] di queste, e di altre possibili giustificazioni. [...] di coscienza è colui [...]. Primo: per [...] non vi sono guerre [...]. [...] la-guerra di [...] Anche la guerra [...] difesa é violenza. Non bisogna fare il [...] E poi non è il male minore, [...] mali si genere io dalla violenza. E non vi è [...] essere barattato con la [...] della pace perché la [...]. Può ben darsi [...] dolio la [...]. Ma quanti ne ha [...] por causa della guerra? Tanto [...] è la situazione di guerra, che, tornata la pace, [...] sembra di [...] fatto un passo innanzi. Ma come possiamo sapere quale [...] stato il destino [...] se non ci fossero [...] guèrre? Come possiamo [...] so le guerre ci sono [...] state? Come possiamo [...] il progresso storico attraverso le [...] la [...] non è un [...] inevitabile. Dipende da noi, dalle [...] possiamo reprimere, dai nostri interessi che possiamo [...] istinti che dobbiamo correggere e frenare. Se abbiamo saputo eliminare [...] individui, tra comuni; perchè dovrebbe continuare a [...] tra gli Stati? Perchè, dal semplice fatto [...] è sempre stato dobbiamo [...] che sempre sarà? Dov'è [...] voluto riassumere brevemente (e [...] motivi [...] di coscienza. La situazione nuova è [...] determinata dalla corsa spaventosa verso gli armamenti [...]. La situazione è nuova, [...] prima volta nella storia la guerra [...] può portare [...] della vita sulla Terra, [...] stessa [...]. Ci vuole un. Di fronte [...] possìbile della distruzione della storia, [...] giusti [...] della guerra [...]. Siamo in uria condizione [...] possiamo più accettare la guerra, Il che [...] che dobbiamo diventare tutti quanti potenzialmente obiettori [...]. [...] è questa: o [...] di coscienza, nel senso [...] di accettare la guerra, o la possibile [...] umano. Ora quando nel concetto [...] una bomba che, come si legge nei [...] il potere esplosivo di metà di tutte [...] guerra, mi domando se [...] non sia diventato un problema di coscienza, [...] che protesta in nome [...] religiosa. Obiezione di coscienza significa [...] in cui la nostra coscienza ci vieta [...] di compiere [...]. Se interroghiamo la nostra [...] più rifiutarci di riconoscere che oggi -questa [...] conclusione cui volevo giungere -siamo, almeno in [...] obiettori. [...] e di una ragione ; [...]. Il libro, così poco «estivo-, [...] cioè [...] che [...] potrebbe essere per la pace, [...] e non vio-lento. Ma, soprattutto, per ri--prendere [...] a fianco Norberto Bobbio, incoraggia il rifiuto, [...] eroi, arma possìbile e. La lunga [...] Theoria, [...] 92. GIOVANNA [...] russe per Anna UNDER 15. [...] del Festival dei due Mondi, [...] del tutto improprio: solo a badare al [...] in pieno Terzo mondo. Breve premessa: vado pochissimo [...] più di [...] volte [...] (cosa mai dovrei andare [...] gli stessi amici competenti più che consigliare [...] il teatro di prosa è stata una [...] giovanile: certe emozioni, durante certi [...] le ricordo come irripetibili, [...]. Assistendo allo spettacolo non [...] in mente una celebre frase di Alfred Jarry [...] quale, a teatro, bisogna sempre evitare le [...] così sono eliminati i critici e gli [...] adire il vero, mi par proprio che [...] se a ranchi più ridotti, anche dopo). [...] s'è successo? Un esempio tra [...] tanti. Alle ore ventitré una [...] ha cominciato rumorosamente a alzarsi e uscire, [...] reciproca convocazione da un certo Ugo (o [...] dove li attendeva una sontuosa cena. A mezzanotte, altro esodo [...] più, cadute di oggetti, tipo di accendini, [...] nelle file anche anteriori e posteriori), questa [...] apprendeva senza [...] apprendere -per assistere dalla [...] Emesto (o altra bestia consimile) a spettacolari [...]. [...] per malsana curiosità. Se si pensa che [...] critica letteraria, credo di [...] detto tutto. [...] dominante era di leggere [...] spettacolo, in [...] traduzione, con un altro [...] compagnia. Ma io sono una [...] né competente, e quindi quanto appena detto [...] può accusare i russi [...] la poesia, ma ben pochi poeti del Parnaso [...] ricevuto onori, commemorazioni entusiastiche, letture dei versi [...] o semplicemente a teatro come quelli che [...] ad Anna Achmatova, definita puntualmente [...] poetessa, cioè poetessa nazionale. Alcuni giorni fa (ii [...] Sovietica ha festeggiato il centenario dalla nascita [...] Anna Achmatova [...] non solo attraverso la [...] ma esponendo il suo ritratto [...] degli studenti in tutte [...] e in tutte le [...] Achmatova [...] -na e troneggia in tutta la [...] bellezza ritratta in un [...] dal pittore [...]. Addirittura si è pensato di [...] all'insegna del suo nome che [...] quasi [...] anni è stato accuratamente [...] in ogni discorso pubblico, eccetto [...] per pesanti denigrazioni. Spesso è stato ben [...] di un poeta in Russia magari ufficialmente [...] né registrato dalle varie storie della letteratura, [...] veniva cancellato ostinatamente dalla vita culturale dei [...] compenso i suoi versi [...] quaderni, su [...] dattiloscritti e letti utili [...] imparati a [...] tramandati in centinaia di [...] o come estrema consolazione, [...]. Questa affermazione nella coscienza [...] a pochi poeti russi moderni: vi figurano, [...] Achmatova. ///
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Pasternak, Ma-jakovskij, Esenin e Cvetaeva. Che spiegazioni si possono [...] di tale protagonismo della poesia? A questo [...] le parole di uno dei più originali [...] conoscitori della poesia russa. D E [...] «I versi ci sostituivano [...] dalla vita e dalle abitudini culturali dagli [...] Venti [...] poi Li leggeva mo di giorno e [...] solitudine o [...] li ricopiavamo sul quaderno [...] Componevamo anche noi». La presenza incisiva della [...] Anna Achmatova nella mente dei lettori dagli anni Trenta [...]. ///
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Anna Achmatova avvertiva intuitivamente [...] destino le avrebbe riservato e, tirando le [...] vita in modo profetico e nello stesso [...] di se [...] che bella sorpresa! Cento volte giacevo morta [...] sono ancora adesso E la Musa, sorda [...] Nella terra maturava come un [...] poi come Fenice dalle [...] Nel [...] come sempre, la vera [...] ai poster». Sono stati trattati svariati [...] originali e innovativi per il grigiore tuttora [...] letteraria. ///
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[...] hanno, potuto testimoniare la [...] stima verso [...] di vita e di [...] A. Achmatova che attraverso le [...] come donna fiera, brillante conver-satrice, recale nel [...] povertà, estranea alla vita pratica e perciò [...] stessa, disposta a cogliere anche le più [...]. Molti interventi sono [...] al confronto fra Achmatova e Puskin. ///
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[...] Blok, Cvetaeva, molti altri [...] luce opere non ancora [...] studiate dalla critica come «Il [...] eroe» e [...] pubblicato in URSS appena [...]. Nel corso del convegno sono [...] affrontati anche problemi relativi [...] completa [...] personale dato da lei alle [...] ben due volte nel 1939 e nel 1949, in [...] del figlio, Lev [...]. Sempre negli stessi giorni [...] un [...] pomeridiano presso [...] di Fisica, al quale [...] stessi conferenzieri e ben cinquecento scienziati in [...] ascoltatori. [...] Nabokov, in una lettera alia [...] Elena, ebbe a [...] «Anche tuo maritò si sistemerebbe [...] come usa fare in America (si legga: oggi art" [...] in colonia) [...] di esercitare una professione diversa [...] quella per cui è qualificato»). Passo ora a segnalare, [...] «La memoria» della [...] un racconto di un [...] mistero della strada di [...] scrìtto a quattro mani [...] Eca [...] e [...] rispettivamente il primo ii [...] (ma non solo), il [...] critico e giornalista. [...] è dichiaratamente parodistico e [...] ha momenti addirittura esilaranti [...] ricordare la bella recensione che ne ha [...] giugno scorso su «Repubblica« Luciana [...] Picchio). E si pensi che i [...] autori lo architettarono in una giornata di noia [...] 1870 e decisero di [...] a puntate, sotto forma di [...] spedite dai protagonisti della vicenda, nel quotidiano di Lisbona «Diario de [...]. ///
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Solo [...] puntata gli autori si rivelarono. Nella deliziosa prelazione alla [...]. Perché in esso c'è un [...] di tutto ciò che un romanziere non dovrebbe mettervi [...] quasi tutto ciò che un critico dovrebbe [...]. Così l'autore a Quattordici [...] dalla prima pubblicazione. Immaginate accenti simili in [...] romanziere d'oggi. Oh, mirabile, amatissimo Ega! Ai quali spero non [...] ii celebre verso di Cardarelli: «Come il [...] rimane! Finito il convegno moscovita [...] un altro a Leningrado il 22 giugno, [...] con commemorazioni diverse, quali la messa funebre [...] un museo [...] a [...] dimora della poetessa. Come sintetizzare adeguatamente fatti e [...] letteraria [...] Forse O. ///
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Come sintetizzare adeguatamente fatti e [...] letteraria [...] Forse O.