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Ovviamente si conferma che [...] diversi, le conclusioni anche, ruolo e soggettività [...] iscrivono in quadri differenti, ma tutto sommato [...] che un filo rosso esiste, origina da [...] dal Rinascimento, ed è visibile più di [...] immaginare. Insomma, a ben vedere, il [...] non verrà rappresentato mai come solo lavoro salariato, nè [...] verrà assolutizzato come valore, come non verrà mai drasticamente [...]. Chi conduce per mano [...] questa originale, anche se [...] per le implicazioni, rilettura [...] moderno è un libro di Antimo Negri («Novecento [...] del lavoro», Antonio Pellicani editore lire [...] uno studioso che nel [...] lunghissima attività ha sempre privilegiato [...] della filosofia e della [...]. La [...] valutazione è che [...] «tutti i filosofi italiani del [...] hanno pieno il senso della non assolutezza del valore [...] lavoro. Per ciò stesso, la [...] lavoro non scade a ideologia [...]. Nel libro Negri esamina [...] alcuni pensatori chiave della nostra cultura, a [...] Croce e Gentile, passando per Gramsci, per arrivare [...] Adriano [...] di Capograssi, di [...] della Montessori fino al [...] Volpicelli. Antimo Negri Il lavoro [...] filosofi Su «Liberal» [...] dello storico Usa che [...] complicità di tutti i tedeschi nei massacri [...] Olocausto, [...] passato che non passa Perché la Germania [...] Il giovane studioso americano [...] Premio per la Democrazia, ambìto riconoscimento tedesco, [...] sui «Volenterosi carnefici di Hitler». Rusconi contesta le sue [...] le difende, altri invitano [...] il Gulag. Per un ventennio si [...] sempre positivi; per un ventennio Luigi Napoleone, «Napoleone [...] per Victor Hugo, avrà un estimatore, pronto [...] il meglio ogni [...] mossa. Non che arrivasse al [...] un idolo, ma [...] inglese Walter [...] guardò sempre con favore [...] di colui che, con tratto autoironico, si [...] di mio zio». È dal colpo di [...] dicembre 1851 che [...] di [...] prende forma scritta. Esponente colto della classe [...] paese, vicino ai «whig», [...] racconta il sommovimento politico [...] di missive che vengono pubblicate da «The [...] oggi tradotte [...] per i tipi di Ideazione («Napoleone III. Lettere sul colpo di [...] 1851» a cira di Maurizio Grifo, [...]. Ma il giornale [...] prende le distanze dal [...] comunque a pubblicare regolarmente le lettere, perché [...] per il futuro Napoleone III [...] controcorrente. Per [...] nella situazione di crisi [...] la Francia, tra la verbosità dei repubblicani [...] «singolari» dei socialisti, che lui aborriva, Luigi Napoleone, [...] ogni astrattezza e razionalismo, rappresentava [...] adatto ad una svolta [...] di stampo romano, quasi un uomo della [...]. E questo, detto in [...] parole, è il nocciolo del problema, la [...] principe Luigi Napoleone», scrive con piglio pragmatico, [...] 1852, [...]. Che, se chiama in causa Augusto per un [...] è per commentare che tutto quello [...] Luigi Napoleone potrà produrre sarà soltanto «una fiacca parodia», [...] con facile moralismo «sufficiente per [...] inferiore e per una generazione [...] proprio gigantesca». Napoleone III Formidabile il [...]. Un passato che davvero [...]. Malgrado tenaci dibattiti storiografici abbiano [...] di [...]. La prova della «non [...] le fe-roci polemiche che [...] Ger-mania hanno accolto un libro che va al [...]. E che affronta [...] Auschwitz» dal suo lato [...] della «colpa». Il li-bro è «I [...] studioso americano. Del [...] si è parlato molto, anche [...] noi. Ma, come [...] proprio in Germania le [...] più [...]. Le ragioni contrapposte Da [...] è stato insignito del «Premio [...] democrazia», ambito [...]. [...] parlato di «brutto libro», [...] a cri-minalizzare razzisticamente il [...] tedesco [...]. Sullo sfondo [...] comunque il grande successo editoriale [...] di [...]. Travolgente, specie tra i [...]. [...] occasione per ca-pire le [...] ci è ora of-ferta dal numero della [...] «Libe-ral» [...] edicola domani. [...] sezione del fascicolo è infatti [...] dedicata alle polemiche [...]. E rac-chiude, oltre ad [...] contro i suoi critici, [...] di [...] a [...] difesa. Inoltre: uno scritto «con-tro» [...] Gian Enrico Rusconi. A se-guire, infine, un [...] Vittorio Strada, insigne slavista, accompa-gnato da un lungo [...] 1954, di [...] Margolin, filo-sofo israelita scomparso, [...]. [...] scritti sono dedicati alla [...] Gulag so-vietico nel dopoguerra. E hanno il sapore [...] polemico, più che valore storiografico vero e [...]. Infatti, sebbene tutta la [...] di «Liberal» si intito-li eloquentemente «Due lager [...] restano un [...] scom-pagnati dal vero approfondimento [...]. Che è quello appunto [...]. [...] si difende Apre il confronto [...] giovane stori-co, il quale ricorda subito gli [...]. [...] furono gli esecutori attivi dei [...]. Un numero rilevante di [...] non avrebbero po-tuto agire senza retrovie, «omissio-ni», [...]. /// [...] /// Proprio [...] cul-turale e mentale di [...] non li rendeva in nulla di-versi dagli [...] concitta-dini non direttamente coinvolti [...]. Quindi una sorta di [...] sociologico. Macroscopica punta [...] di una mentalità [...] attiva in tutti gli strati [...]. Ed èqui la forza e [...] limite [...] di [...] la massa di prove contro [...] car-nefici attivi [...] tedeschi? Certo [...] era onnipresente, codifica-ta e diffusa [...] Hitler a partire da [...] arcaici e riattivati. [...] può [...] dire due cose: cancellare gli [...] come tali dal consorzio civile, oppure [...]. [...] un nesso evidente, ma [...] grava solo sugli aguzzini. Resta la responsabilità morale, [...] riprendere un concetto di Jaspers (irriso da Schmitt) [...] tedesca. Che è giusto rielaborare e [...] specie in rapporto ad un crimine mostruo-so che resta [...] persino [...] di quanti vorrebbero [...] discendere [...]. Storia controfattuale E veniamo [...] il cui scritto «in [...] privo di di-stinguo. È di grande valore, per [...] fi-losofo, [...] che [...] dà alla riflessione sul giusto [...] del-la storia». E nondimeno, afferma [...] se è corretto interrogare [...] mentalità [...] ravvisando in essa le [...] sterminio, solleva invece dubbi la conclusione «con-trofattuale» [...] secondo cui «tutti» i [...] criminali». Capaci cioè degli stessi [...] in [...]. [...] di [...] rimane per [...] di straordinario interesse. [...] sguardo sul passato», col suo [...] alla «responsabilità» nonché ad un «altro» agire dei singoli [...]. Rusconi invece non lesina [...] e ad [...]. Quanto alla «difesa» svolta da [...] lo studioso italiano la re-spinge in toto: il libro [...] non giova affatto [...] tra cittadi-ni». Perché inchioda il passato ad [...] colpa irredimibile, non senza una «accettazione [...] della metamorfosi culturale dei te-deschi [...]. Una condanna solo [...] con [...] immotivata del presente tedesco. Altra critica di Ru-sconi: la [...] di [...] è [...]. Fa discendere il ge-nocidio [...] Sorvola sul nesso tra «esecuzione della soluzione finale, [...] e andamento della guerra sul fronte orientale». E soprattutto sor-vola su [...] concomitanti del genocidio: «principalmente la distruzione dello [...]. E tuttavia un parziale riconoscimen-to [...] in Rusconi. Il quale scrive: [...] ha riportato la ricerca [...] spiegazioni fun-zionali anonime alla concretezza dei comportamenti [...] degli attori in carne e ossa». Dunque, malgrado tutto, non [...] migliore per il giovane storico [...]. Che aveva inteso evocare proprio [...]. /// [...] /// E i due [...] sul «gu-lag» già menzionati? Sono [...] incompiuti di un dibat-tito più ampio, quello [...] i due totalitarismi del 900. Il Gulag come o più [...] Auschwitz, come sembrerebbero suggerire Strada e Margolin ? No, [...] malgrado il terrorismo leninista e staliniano, il gulag [...] e razziale. E ben per questo [...] Ernst Nolte ha [...]. Bruno [...] Detenuti al lavoro nel [...] di [...] «Due lager due misure» Gli [...] confronto «Due lager due misure». È il titolo della [...] di «Liberal», dedicata alle polemiche riproposte in Germania [...] dal libro di Daniel [...]. [...] storico [...] che ha vinto da poco [...] Premio per la Democrazia in Germania [...] lo ha intervistato il [...] di [...] in occasione [...] in Italia del libro, pubblicato [...] Mondadori con il titolo «I volenterosi carnefici di Hitler»). Ora su «Liberal» intervengono [...] stesso, contro i suoi [...]. E a [...] difesa [...] filosofo [...] già allievo di Adorno. Gian Enrico Rusconi, storico [...] Germania [...] studioso [...] civile degli italiani, è [...]. E in particolare verso [...] che fa derivare il genocidio dal solo [...]. A [...] due contributi. Vittorio Strada, slavista, [...] le omissioni culturali sul Gulag, [...] il ruolo [...] comunista» in tale rimozione. Mentre [...] Margolin, filosofo [...] scomparso, in uno scritto del [...] richiama [...] dei suoi interlocutori israeliani sulla [...] di non scambiare una politica di amicizia con [...] con [...] sui diritti umani e sui [...] di prigionia sovietici. Ieri, al Nuovo Sacher [...] Roma, [...] di testi e film dedicati [...] dei «Quaderni». Con tanti giovani De Mauro: «Un [...] creativo, quel Gramsci» Oltre al linguista [...] Bernardo Bertolucci, Laura Betti, Giorgio Baratta, Gianni [...] e gli studenti romani [...] Tariffe di abbonamento Italia [...] Semestrale 7 numeri L. Via Bettola 18 -20092 Cinisello Balsamo (MI) -oppure presso le Federazioni del Pds. Tariffe pubblicitarie A [...]. /// [...] /// Direzione Generale: Milano 20124 -Via Giosuè Carducci, 29 -Tel. /// [...] /// Statale dei Giovi, 137 [...] S. Il fa-moso regista è lì, [...] ad una pla-tea affollata di ragazzi e ragazze delle [...] dedicata a «Gramsci nella so-cietà [...] come si suol dire, il [...] contribu-to. Ma è reduce da [...] densi di problemi familiari. Non ha avuto tempo [...]. E forse è meglio così: [...] la lentezza ipnotica di chi cerca di trovare il [...] giu-sto, comincerà a raccontare di Gian-ni Amico, il regista [...] alcuni [...] del [...] «Gram-sci, [...] visto così» (che si proietterà [...]. Nella sala del cinema Nuovo Sa-cher non vola una mosca. Bertolucci ricorda il cinema [...] gli estremismi ermetici di certe avan-guardie e [...] che avrebbe portato al desiderio del con-fronto [...]. Ricorda la [...] grande amicizia con Gianni Amico, [...] riuscito a realizzare un film «molto semplice, [...]. E che ci ha [...] potesse fare [...] un film su Gramsci». Prima di lui era [...] Laura Betti a ricordare la figura del fondatore del Pci. Ed anche lei lo ha [...] ad una persona, Pasolini, che [...] ha contato nella [...] vita. Commemorare Gramsci parlando anche [...]. Come se il sen-so [...] dovesse [...] attraverso tante storie di [...] le parole, ma anche attra-verso le emozioni. In questa [...] Pier Paolo e Gramsci [...] fossero fratelli. Non si può capire altrimenti [...] signor Antonio Gramsci fosse capace di far crescere un [...] sulle pareti del carcere». È così che ha [...] di alcune lettere in cui il grande [...] aspira ad avere delle rose, delle quali [...]. Anche Tullio De Mauro, [...] la mattinata con una breve conferenza, ha [...] la persona, il tipo di intelli-genza continuamente [...] si ferma mai nella [...] nella passione per le [...] le persone. Quella capacità di Gramsci di [...] in un qualsiasi ambiente, di [...] di [...] dentro persone, cose, elementi di [...]. [...] del cortile, dove far [...]. Ma la «lezione» del [...] dal giovane uditorio) [...] nella concezione del pensatore [...]. Aveva infatti partecipato da [...] momenti straordinari della sto-ria dei processi formativi. Si trova a [...] viennese elabora la [...] riforma della scuola in Austria [...] con [...] straordinaria esperienza di alfabetizzazione e [...] accelerata delle centi-naia di milioni di persone che lo [...] aveva consegnato alla rivoluzio-ne russa. Esperienza straordinaria di [...] fa parte del patrimonio positivo [...]. [...] quella di Gramsci, una concezione [...] del momento formativo. E la scuola come [...] delle energie complessive della persona. Aveva un senso profondo della [...] e della libertà, e del valore di [...]. Questo contatto certamente ha [...]. Ma poi ci sono [...] più pro-fonde, sue proprie, che gli hanno [...] il momento della for-mazione è politicamente decisivo [...] ottenere come prodot-to finito quelle donne e [...] di essere [...] e [...]. Una con-cezione che mirava [...] di cultura e di civiltà molto alte». Fra i [...] autentici» DeMauro ha poi [...] atipi-che, Pasolini, don Lorenzo Milani, e Gianni Rodari. Rodari più simpatico e [...]. Don Milani e Pasoli-ni, [...] mal digeriti in vita; e dopo, più [...]. /// [...] /// Don Milani e Pasoli-ni, [...] mal digeriti in vita; e dopo, più [...]. (0)
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