Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 2056070204.

[...] salvato la televisione [...] ha detto -che [...] messa in contat-to con folle [...]. Ha rivendi-cato alla famiglia, [...] dei figli contro ogni protocollo che li [...] gli effetti solo Famiglia Reale. Ha chiuso con composta [...] privato di figli e parenti. La lista dei termini [...] insomma: ori-gini, normalità, imperfezione, na-turalezza, famiglia, privato. Diana è tornata a [...]. Come si è detto, Lord Spencer [...] è stato solo in questa pur anomala [...]. Ha contribuito an-che chi [...] che fosse con le due sorelle a [...] con due cantanti amici a intonare brani [...] e con [...] di Tony [...] a giustificare le esequie [...] Stato. E ha contribuito [...] di Canterbury, che ha citato [...] ope-re buone della principessa (le sue virtù di carità), [...] contro ogni regola formale, ha toccato il tasto della [...] anche questa privata, includendo Dodi Al [...] e [...] al Signore. E ha contribuito la [...] nel loro piccolo le due italiane che [...] e [...]. Sobrietà, sobrietà, sobrietà: tele-camere [...] incline a sorprendere lacrime e corrucci, [...] primi piani e dettagli, [...] niente incontri visivi ravvicinati con figli, ex [...] Elisa-betta (ripresa una sola volta! An-che i nostri televisivi [...]. Borrelli sul [...] fermava conti-nuamente le parole [...] far parlare le immagini. Fede sul [...] era dotato di notevole [...]. Infine, ha contribuito il [...]. Quel che più ha [...] sta-to infatti il grande silenzio della cerimonia, [...] un recupe-ro o una rimozione dei deliri [...] e magari [...] avventura reale della principessa. Certo, le sbavature rimangono. Spiace, ad esempio, e [...] ma per il segno che manifesta, [...] non pertinente a Pavarotti [...] chiesa. Spiace [...] della folla che ascolta Elton John [...] come a un concerto (e il suo [...] vendita con la canzone per Diana). Spiace un certo professionismo [...] dei funerali. Per carità, non di-co [...]. Che ciò che è [...] giusto spazio e [...] anche gran-dissimo, rilievo: ma [...] occorre assecondare tutto, o, peggio, amplificare tutto. Quanto [...] poi, non mi pare sicuro [...] sia stato ristabilito del tutto, e ne sono contento. Cenerentola rientra in famiglia. La monarchia inglese no: [...] ogni altra istituzione, anche repubblicana, col clamoroso [...] ai cittadini che il caso di diana [...] lu-ce. Che la Rosa [...] riposi in pace, che [...] è giusto, la loro dignità. Noi, nel frattempo, e [...] piccolo, proviamo a capire la feri-ta collettiva [...] istituzioni e del cinismo dei media che [...] favola apparente ha messo in mostra. Hanno gettato fango su Henri Paul. La stampa è stata [...]. La mia televisione resta [...]. A [...] il «grand [...] il grande schermo, di [...] (il [...] della città in cui abitava [...] della Mercedes) che oltre a un [...] ha i migliori biliardi della [...] non diffonde le immagini dei solenni funerali della principessa Diana. E a questa protesta, [...] Alain, il [...] di [...] hanno aderito anche i [...] pochi locali pubblici dove è possibile seguire [...]. Una specie di sciopero [...] contro il ritratto «criminale» che televisioni e [...] di un loro concittadino, Henri Paul, una [...] per bene», accusato invece di [...] provocato la morte di Lady D. Ma una protesta anche [...] di inviati e di paparazzi arrivati a [...] da Londra ma anche [...] Europa e dagli Usa per scoprire nel passato [...] Paul [...] della [...] inaffidabilita. I dolori ce li [...]. A parte la reazione [...] del povero Paul, credo che non siano [...] a seguire alla [...] del [...] inglese a Diana». Anne («il cognome per [...] una bretone puro sangue da anni vice-direttrice [...] di [...]. Facciamo parte della Francia [...]. Henri Paul aveva molti [...] a vedere in quale chiesa dovevano svolgersi [...]. La chiesa di [...] è la parrocchia di [...] un quartiere di case [...] nord della città. Sul portone [...] un cartello: [...] del signor Henri Paul [...]. Sul portone [...] un cartello: [...] del signor Henri Paul [...]. ///
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Che abbiamo appena assistito [...] emotivo in Occidente di quel [...] era successo [...] in piazza [...]. [...] anche questa in diretta sugli [...] televisivi [...] pianeta, di una rivolta globa-le, [...] massa, del mondo [...] contro il mondo [...] ci dice a caldo Theodor [...] lo studioso della «storia intima [...] che abbiamo [...] casa [...] a Oxford, subito dopo che, [...] ad altri due miliardi e mezzo di telespettatori, aveva [...] di [...]. Cosa intende per mondo [...] visto poco fa seguire [...] quello che avevamo visto per [...] settimana portare il mare [...]. [...] può essere escluso, cui [...] diritto di appartenere che si sia colti [...] o brutti, ricchi o poveri, potenti o [...]. Un mon-do in cui [...] distinzioni tradizionali e che travolge indistin-tamente [...] cui tutto deve invece [...] precise, codificate. Diana è riuscita, più [...] a diventare il simbolo di questa rivolta [...] divenute da [...]. Intende dire che per lei [...] un fat-to politico, prima ancora che un [...] questa immane testimonianza [...] celebre, con la rivolta degli [...] contro lo [...] maoista? «In [...] sforzati, da noi in Occidente, [...] creare istituzioni [...] che rimpiazzassero le istituzioni medievali, [...] sui rapporti per-sonali. È [...] che si afferma un [...] che evitino [...] del privile-gio, del favoritismo, [...] al sistema [...]. [...] persino inventata, e [...] no-stri giorni una [...] State, col compito appunto di [...]. Ma il problema è che [...] mondo di [...] più equo, è freddo. Per un disoc-cupato, un poveraccio, [...] basta [...] delle [...]. Il modo in cui Diana, [...] persona, carezzava, abbraccia-va i poveri, i diseredati, [...] i malati e i mutilati dalle mine [...] bisogno di andare al di là [...] nella compassione, di quella [...] a definire una rivoluzione in maturazione contro [...]. Se fosse così andrebbe [...] il modo in cui è stata denunciata [...] me-dia, e del pubblico, nei confronti degli [...] o ad-dirittura «intimi» della vita di Diana. Forse non si tratta [...] di qualcosa di più [...]. Quello che abbiamo visto non [...] semplicemente [...] in carne ed ossa. Ed in fin dei [...] da freddo simbolo in donna in carne [...] stata anche la curiosità che ora viene [...] co-me causa della [...] morte. Insom-ma, non crede che senza [...] Diana inseguita dai tabloid non avrem-mo avuto [...] una rivolta epocale contro le [...] «Non [...] dubbio. La curiosità, an-che negli aspetti [...] indisponenti, aveva una [...] ragione di essere. Ora lo stesso pubblico [...] tabloid con le foto di Diana tende [...] media un capro espiatorio [...]. [...] i media, nella misura in [...] il mondo dei media viene [...] visto come facente parte a [...] suo [...]. Tra pubblico e media [...] un classico rapporto di [...]. Li critica-no e li [...]. Io andrei però al [...] diatriba sul ruolo dei me-dia. [...] della gente verso Diana [...] della gente che nel Medioevo sentiva il [...] il Re. Si poteva percepire un atteggiamento [...] que-sto genere, al limite [...]. Ha visto come chiama-vano: Charles! Perché la regina non è [...] noi? Perché se [...] restata a [...] Perché abbandona [...]. [...] di chiedere: Mamma, papà, perché [...] hai abbandonato? Poi le hanno di colpo perdonato, ma [...] quando si è fatta vedere, [...] sia pure con [...] di una telecamera, che non [...] caso [...] con la ma-rea dei sudditi [...] sullo sfondo [...]. Pensa che in qualche [...] abbia proiettato su Diana il sentimento di [...] abban-donato, dal Palazzo, dai potenti, dagli ideali, [...] riferi-mento entrati in crisi, magari an-che dai [...] politica? Principessa del [...] sì, ma di [...] or-fano? «Direi che è diventata una Princi-pessa [...] ancora che principessa del [...] nel sen-so [...] principessa de-gli aristocratici. Mi ha colpito uno [...] pro-prio ieri da cui viene fuori che [...] crede negli UFO, un inglese su due [...] oroscopi, solo il [...] crede nei valori della [...]. Eppure [...] la presenza di due [...] nelle strade di Londra sabato mattina se [...] di grande preghiera collettiva? In termini di [...] stessa inchie-sta viene fuori che quella più [...] oggi non è quella dei [...] e nemmeno il [...] ma è rappresentata [...] hanno più [...] nel futuro, non si [...] dal pro-gresso economico e tecnologico, si sente [...] il suo tempo dinanzi alla tv. ///
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Lei ha scritto un [...] proprio alla crescente im-portanza [...] compresi i rapporti di [...] cultura del mondo con-temporaneo. Che impatto ha avuto [...] mito Diana il problema dei rapporti nella [...] Come può in-fluire sul [...] britannica? «Le cose non sono mai semplici [...]. Ma si può compren-dere [...] giudicare sono milioni di persone possa prevalere [...] di semplificazione. Il problema è che Carlo [...] rifor-matore, uno il cui cuore direi [...] sinistra, ma manca di [...] distinguersi dalla vecchia aristocrazia. Com-prensibile quindi che prevalga [...] pubblica [...] con [...]. Vittima non solo della famiglia [...] ma di una famiglia dove i genitori [...] separati quando lei aveva sei [...] vittima di una padre tremendo e una matrigna con [...] non andava [...] vittima dei paparazzi e anche [...] destino. Quanto agli ef-fetti sulla [...] sia prematuro trarre conclusioni. La crisi sembrava superata [...] Regina Elisabetta si è presentata ai sudditi innanzitutto [...]. Ma il duro intervento [...] fratello di Diana mostra che il [...]. ///
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Clinton, [...] per assistere insieme alla [...] Chelsea [...] diretta televisiva da Londra del funerale, ha [...] commosso, fino alle lacrime, quando Elton John [...] la cerimonia nella Abbazia di [...] in the [...]. Il presidente, che si [...] di [...] ha dedicato a Diana [...] Madre Teresa il suo discorso radio del sabato, [...] delle loro vite, gli aspetti comuni di [...] i poveri, i malati ed i dimenticati. Trasmesso via radio dalla [...] nel New Jersey, [...] di [...] il ricordo del presidente Usa [...] soffermato su ciò che le due scomparse [...] ha sottolineato «Ciascuna a modo suo, ci [...] cosa significa vivere una vita colma di [...] per il prossimo» Della principessa di Diana [...] detto: «La gente vedeva in lei assai [...] raggiante bellezza. Vi vedeva invece un [...] regalità. Poi, in tono di [...] «Anche lei era una donna di compassione. A Hillary e a [...]. Era una giovane che [...] ricche doti, e le venivano dal suo [...] crescere i propri figli e a [...] diventare uomini solidi, non [...] causa del loro lignaggio reale. Non si curava tanto [...] ha sostenuto , «ma era pronta a [...] mano e il suo cuore a chi [...] dai malati di Aids alle vittime delle [...]. ///
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Non si curava tanto [...] ha sostenuto , «ma era pronta a [...] mano e il suo cuore a chi [...] dai malati di Aids alle vittime delle [...].