Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1992»--Id 2042605946.

Il Trattato è un [...] oltretutto con una tecnica normativa a [...] poco infelice -e tocca [...] disparate (dal governo della moneta alla protezione [...] politica alla ridefinizione delle istituzioni comunitarie, etc. Più che dalla oggettiva [...] Trattato, tuttavia, la discussione su Maastricht è pesantemente [...] dei significati che il . Tutto, comunque, ruota attorno [...] opportunità della ratifica del Trattato: Maastricht -ci [...] deve ratificare? Molto più in ombra è [...] -benché pregiudiziale -questione: Maastricht può essere ratificato? Esistono [...] ostacoli costituzionali che si oppongono [...] al nuovo accordo? Su [...] il dibattito è appena agli inizi. La Costituzione italiana è [...] che si potrebbe chiamare una «apertura internazionalista» [...] a cooperare con gli [...] Stati [...] fondare un ordine internazionale nuovo, nel quale [...] po-. Le tracce più chiare [...] si possono trovare [...]. È stato proprio facendo [...]. Ai Trattati istitutivi delle Comunità [...] a quelli che li avrebbero modificati, ampliando [...] delle istituzioni [...] si è dunque riconosciuta [...] costituzionale», che li ha posti su di [...] da quello su cui si collocano tutti [...] (fatta eccezione per gli accordi del Laterano, [...] forza del controverso art. Secondo la Corte costituzionale, questa [...] dei Trattati da un lato impedisce alle leggi ordinarie [...] o [...] (v. Per consentire che i Trattati [...] i loro effetti, un trattamento analogo 0 [...] stesse fonti «comunitarie» (regolamenti, etc. Non tutto, però, è [...] Trattati istitutivi delle Comunità europee (e loro modificazioni) [...] comunitarie. La Corte costituzionale ha [...] debbono comunque essere salvaguardati «i principi fondamentali [...] costituzionale» e «i diritti inalienabili della persona [...]. Il controllo sul rispetto [...] spetta allo stesso giudice costituzionale: qualora ne [...] la Corte dovrebbe dichiarare [...] costituzionale dei Trattati. Insomma: i Trattati che [...] LUCIANI Costituzionalista, ordinario di diritto costituzionale a [...] di una speciale «copertura [...] derogare alla Costituzione, ma debbono comunque rispettare [...] intangibili. Si tratta di quei principi [...] che danno al nostro ordinamento la [...] specifica individualità, [...] da tutti gli altri e [...] nella [...] particolarità. Principi che sono cosi [...] le leggi di revisione costituzionale possono [...] come ha affermato di [...] Corte costituzionale in una sentenza di grandissima importanza [...]. Certo, è ben possibile [...] augurabile. Quello che non è [...] che la legittimazione dei [...] principi sia [...] previste dalla Costituzione vigente: se si cambia [...] della Costituzione si crea un nuovo ordinamento, [...] questo, nei fatti, [...]. Una volta che si [...] esistono dei principi costituzionali Intangibili, e stabilito [...] del Trattato di Maastricht [...] è dato proprio da quei principi, la [...] può procedere su basi più solide. Si rivela falso, in [...] della necessita o meno di una legge [...] la ratifica. La legge costituzionale, infatti, [...] nulla, poiché sarebbe o inutile o illegittima [...] pure la legge contenente [...] di esecuzione de! ///
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Se le norme del Trattato [...] alla Costituzione senza toccare i suoi principi [...] costituzionale 6 inutile. Abbiamo già visto, infatti, [...] Trattato gode di una speciale «copertura costituzionale» che [...] adesso di derogare alla Costituzione. Se invece il Trattato [...] fondamentali, la legge costituzionale è illegittima. Sappiamo già che i [...] un limite per la stessa revisione costituzionale, [...] affermare che neppure la legge costituzionale potrebbe [...] Trattato se questo violasse il nucleo intangibile della Costituzione. Insomma, o il Trattato [...] limiti che gli sono propri e allora [...] bisogno di ricorrere alla legge costituzionale (salvo [...] della necessità di meglio armonizzare il Trattato [...] Costituzione) , oppure ne fuoriesce, ma allora non [...] con la Costituzione vigente -che possano pone [...] della situazione. Anche se sembra paradossale, [...] può fare in questo caso. Le questioni dubbie sono [...] fra tutte spiccano quelle che riguardano il Titolo VI [...] Trattato, che regola il punto decisivo della [...] monetaria, istituendo appositi [...] il riconoscimento [...] -nelle sole elezioni amministrative [...] cittadini europei residenti in uno degli altri [...] alla Comunità [...] europea) di poteri molto [...] dei cittadini [...]. Più ancora, sono già [...] fondamentali del Trattato che sembrano essere in [...] della Costituzione. Il Trattato esalta, infatti, [...] «economia di mercato aperta e in libera [...] di questo principio sacrifica tutti i valori [...]. È il principio della [...] certo i fini sociali, che viene concepito [...] faro [...] della Comunità, della quale [...] criterio e scopo essenziale. La differenza con [...] della Costituzione italiana [...] stridente. Certo, la Costituzione non [...] economica, tuttavia questa non 6 un fine [...] un semplice strumento per la migliore realizzazione [...] (che sono il vero scopo finale). Tanto 6 vero che [...] cui le ragioni [...] e quelle della socialità [...] seconde, non le prime, che in Costituzione [...] Nonostante il loro peso, i dubbi possono [...]. I principi fondamentali del Trattato [...] in grado di violare immediatamente i principi [...] Costituzione. Sarà semmai la loro [...] comunitaria, che potrà eventualmente produrre una lesione, [...] caso esiste il rimedio della successiva dichiarazione [...] Trattato. Quanto alla politica monetaria, [...] di essa alla libera determinazione del nostro [...] nei fatti, e il Trattato non fa [...]. Quanto al parziale riconoscimento [...] voto agli stranieri, si può osservare che [...] nel nostro ordinamento il rango di diritto [...] -costituzionale", sicché il suo ingresso non potrebbe [...] principi [...] (che so-, no, invece, [...]. Quanto infine alla disciplina [...] extracomunitari, il Trattato fa salvo il potere [...] Siali [...] di adottare misure particolari per assicurare il [...] integrità, sicché la sovranità [...] sarebbe su questo punto [...] del tutto «trasferita» (cosa che la Costituzione [...]. La ratifica del Trattato [...] Maastricht, [...] è possibile. Non è però indolore, né [...] problemi sui piano istituzionale. Anzitutto, è evidente che [...] non colma, ma aggrava, [...] democratico della Comunità: le istituzioni europee sono [...] ed [...] perfettamente giustificato lamentarsi della [...] tra governanti e governati che deriva da [...] integrazione europea condotto [...] questo modo poco chiaro, [...]. Deve essere chiaro che, [...] Maastricht, [...] passi [...] sulla via [...] non si potranno ragionevolmente [...] prima non si rime-dierà al difetto di [...] comunitarie dando ai cittadini [...] la possibilità di pesare [...] che li riguardano sempre più da vicino. In secondo luogo, e [...] in particolare [...] è chiaro che la [...] italiana [...] preziosa, perché la nostra Costituzione [...] delle più avanzate [...] democratico) offerta dai principi [...] forte da essere di difficile attivazione. Per [...] occorre un giudice costituzionale [...] del compito che gli è affidato e [...] stessa autorità. Ma occorre soprattutto un [...] capace di sostenere [...] contraccolpo internazionale senza timori [...]. E le maggioranze che [...] governo di questa qualità sono ancora di [...]. Europa dei dodici o Europa [...] e, perchè no? di diciotto paesi? Quando [...] europea si deve intendere necessariamente [...] di [...] hanno concordato a Maastricht un accordo monetario? Domenico Mario Nuti, professore di sistemi economici comparati e consigliere [...] Comunità europea sui paesi [...] non crede possibile una Europa [...] paesi come [...] la Polonia o la [...] Cecoslovacchia. Ma questo è un [...] Il trattato di Maastricht prevede delle condizioni [...] per gli stessi dodici [...] hanno aderito, come ì possibile [...] cosi lontano da quelle [...] È [...] le [...] monetaria sono talmente dure [...] sono neppure realizzate nei maggior parte di [...] al trattato, compresa la Germania. Ma nulla vieta che [...] cominciare con quei paesi che soddisfano i [...] che poi gli altri sì aggreghino in [...]. E questo processo graduale [...] i paesi [...]. Non è quindi Impossibile [...] Europa che vada [...] agli [...] questione dei confini orientali [...] da definire, ma non sorge affatto nel [...] paesi in questione, che vi rientrano senza [...]. Una loro accessione in [...] troppo lontano non [...] impossibile se si mantengono [...] integrazione. Se, invece, nella comunità [...] solo a livello massimo, cioè solo rispettando [...] allora significa che non si vuole [...] dei paesi [...] per molto tempo E [...] in [...] che cosa dovrebbero fare [...] o la Polonia per avere [...] diritto di entrare [...] europea? Intanto diciamo che [...] Comunità [...] è un club i cui membri possono [...] un paese è accettabile o no. Ci devono essere delle [...] economiche valide per tutti. La comunità è aperta [...] che obbediscono ad una serie di condizioni [...] commerciale comune, la realizzazione di politiche sociali [...] fiscale e legislativa e cosi via. Nulla vieta Europa dei [...] Meglio [...] dei quindici o dei [...] Dopo [...] anche i paesi [...] devono entrare nella nuova Unione. Per questo occorre modificare [...] elastico e più graduale il trattato di Maastricht. È necessario per la Polonia, [...] la ex Cecoslovacchia, ma anche per i [...] compresa la Germania, per i quali è [...]. RITANNA [...] una volta soddisfatte le prime [...] i paesi [...] non possano entrare. ///
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E hanno fatto di [...]. [...] o forse [...] del dodici ad un [...] dovuta al fatto che non si Intravede [...]. Parlo di vantaggi eco-nomici, [...]. È cosi o si [...] di lungimiranza degli attuali [...] sono invece dei vantaggi [...] regionale. Il mondo è troppo [...] per realizzare una integrazione totale, ma ci [...] derivano dalla organizzazione internazionale del lavo-ro e [...] fattori che si possono realizzare [...] più ristretto di una [...]. Questo è vero, ma [...] dei costi. Non è questo il [...] 1 [...] ci sono i costì [...] ovviamente, un nuovo assetto economico richiede una [...] produttive di tutti i paesi, sia vecchi [...]. E da questo deriva, [...] nuova disoccupazione nei settori più vulnerabili Possiamo [...] Per la Comunità europea vi sono settori [...] siderurgica, quella tessile. [...] richiederebbe un ulteriore ridimensionamento [...] i settori in cui i tre paesi [...] comunità, la Cecoslovacchia, la Polonia e [...] hanno notevoli potenzialità di [...]. Per la comunità poi ci [...] sono anche altri costi, quelli che derivano [...] degli aiuti che oggi vengono [...] solo [...] al Portogallo e alla Grecia, [...] ai paesi meno sviluppati. A meno che non [...] i [...] membri la portata di questi [...] la loro entrata dovrà attendere la [...] economica. Ma allora [...] nella comunità europea richiede [...] comunità?? In generale [...] richiede un cambiamento dello [...]. Per esempio la graduale eliminazione [...] politica agricola comune che assorbe il [...] del bilancio della comunità ma [...] un ostacolo [...] dei [...] parai. È necessario anche un [...] decisionali e una riforma delle istituzioni. Per esempio il consiglio [...] diventare una sorta di struttura permanente. E poi si devono [...] del voto. E sarebbe bene che [...] regole partecipassero anche i membri potenziali. Ritiene che un Ingresso nella [...] europea possa [...] I paesi [...] ad uscire dalle divisioni e [...] fra etnie che hanno caratterizzato questi ultimi [...] credo, anzi sono molto scettico. [...] nella comunità europea certo [...] etnici che vanno affrontati prima e che [...] paese a paese. Credo invece che per i [...] nella comunità europea rappresenti un [...] una convalida delle trasformazioni già avvenute. E credo che costituisca [...] per [...] di di capitali esteri [...] per la ristrutturazione e la ripresa di [...]. Purtroppo la comunità non [...] quello che avrebbe dovuto dare: annunciare precise [...] soddisfazione assicuri automaticamente a questi paesi [...] a livelli corrispondenti di [...] modo da ottenere fin da ora gli [...] entrata. Classe 1925, un nome che [...] antiche risonanze mitteleuropee, Ernest [...] insegna antropologia sociale a Cambridge [...] è anche [...] College) e alla [...] university di Praga. Il suo ultimo libro [...] un saggio su ragione e [...] del postmodernismo uscito [...] da [...]. Ma [...] conosciuto soprattutto come studioso dei [...]. A lui si deve [...] tra [...] in Nazioni e nazionalismo, [...] Italia dagli Editori Riuniti) che ha messo [...] il rapporto tra stato e nazione. È contestata radicalmente [...] che le nazioni dormano [...] della storia in attesa del demiurgo che [...]. Di più, [...] ne ha messo in [...] «Le nazioni come maniera naturale, indicata da Dio, [...] uomini, come destino politico anche di là [...] un mito -ha scritto -È il nazionalismo, [...] le culture preesistenti e le tra-sforma in [...] queste culture e spesso le annulla: questa [...] nel bene o nel male, e in [...] inevitabile». Insomma, per [...] il nazionalismo che genera le [...] utilizzando le culture [...] raggruppate in maniera indefinibile, che [...] stemperano [...] che si sovrappongono, che si [...]. I movimenti nazionalisti, di [...] un bel niente, semmai dànno impulso alla [...] adeguate alle condizioni prevalenti e dunque [...]. Un bel paradigma da [...] sullo scenario europeo contemporaneo. Professor [...] sul continente In questo [...] contrapposte. [...] occidentale va verso [...] ma a est gli [...] e ovunque d sono spinte di tipo [...]. Vinceranno le forze C'è il [...] non le [...] o quelle [...] e il regionalismo possono essere [...] e alleati. Regioni e cantoni possono [...] degli interessi locali, e nello stesso tempo [...]. Del resto, le implicazioni [...] (per quanto concerne [...] per le possibilità di [...] di più estese autorità [...]. Le due tendenze possono [...] ed è davvero diffìcile dire quale sia [...]. [...] Dahrendorf ha sostenuto che [...] e configurando [...] come una fortezza chiusa [...] è già morta a Maastricht. Ironico con il pessimismo [...] Dahrendorf [...] dopo Maastricht, Ernest [...] professore di antropologia sociale [...] Cambridge [...] a Praga, parla di un paradosso del [...] circa [...] tedesca in Europa avverte; [...] è se ci sarà, ma come e [...]. Il dominio della [...] non è quello delle [...]. ANNAMARIA GUADAGNI Lei cosa [...]. I referti di morte [...] mi sembrano molti esagerati, come [...] ad osservare Mark Twain a [...] di un articolo di giornale [...] la [...] propria morte. [...] parte le modalità attraverso [...] europeo si presenteranno assai [...] in senso meramen-te tecnico. [...] di [...] e società dì livello [...] problemi enormi: cosi [...] con stati in acuta [...] coinvolti in conflitti di confine profondamente sentiti. Secondo lei 1 nazionalismi [...] Balcanica [...] che tipo sono, e che tipo di [...] Si tratta di nazionalismo clas-sico: [...] in cui [...] politica era un tempo [...] di stirpe locale, clientelismo, religione, e cui [...] stati ben stabilizzati che culture chiaramente definite, [...] verso nuove forme di organizzazione basate su [...]. La complessità della mappa [...] 11 problema, come il livello [...] relativamente basso o il [...] est della Jugoslavia potere politico e sviluppo [...] inversamente correlati. Il crollo degli imperi [...] sè violenza comparabile a quella che accompagnò [...] Asburgico o di quello Ottomano. [...] il nazionalismo sostenne lo sviluppo [...] e la mo-dernizzazione, qual è la [...] funzione [...] Diciannovesimo secolo il nazionalismo [...] stato un alleato [...] in quanto ha aiutato aree [...] a organizzarsi in [...] separate capaci di guidare e [...] lo sviluppo locale. Il paradosso della situazione [...] società impoverite, non a causa della tradizione [...] vanno non verso un mercato chiuso ma [...] sostenuta da [...] esterni e aperta. Come questo si possa [...] tutto da vedere, e varierà senza dubbiò [...] condizioni locali. Lei non crede che [...] di un sentimento, di una sorta di [...] la sostenga? Vede niente dei genere in [...] difficile [...] trattato di [...] come una cultura comune [...] è difficile dire quanto possa andare lontano. Si può desiderare che [...] In là da diminuire le tensioni interetniche, ma [...] da eliminare la diversità. I demagoghi puntano sulle [...]. La diversità -a parte [...] di attrazione intrinseca [...] una buona assicurazione politica, [...] sostituto del vecchio sistema [...] che ha già salvato [...] tutti quelli che commettono il medesimo errore [...]. Secondo lei è ragionevole [...] prevalenza di [...] questione [...] tedesca non consiste nel [...] ma piuttosto nel come si realizza, attraverso [...] per quali fini viene esercitata. [...] di totale catastrofe economica, [...] rende I tedeschi più capaci [...] strenue misure interne di [...] nazioni. Insomma, i tedeschi hanno [...] di senso del bisogno a contenere [...] Il dominio della [...] non [...] cosi inaccettabile come quello [...] delie forze armate. Si dice che nella Spagna [...] soldi con la guerra era più onorevole [...] arricchirsi col commercio. La domanda è quanto [...] hanno interiorizzato il punto di vista opposto. E [...] che [...] più comodo -per non dire [...] accettabile -arricchirsi con [...] piuttosto che con le armi. Se la spinta tedesca [...] vitale può essere soddisfatta dal possesso di [...] Italia e in qualche altro posto, ma [...] la rivendicazione di [...] territoriali, mi pare abbastanza [...]. Se [...] valori sono [...] interiorizzati non abbiamo dì che preoccuparci. In caso contrario, invece, [...]. ///
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In caso contrario, invece, [...].