Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1985»--Id 2041147718.

[...] / MERCOLEDÌ 2 GENNAIO [...] Stati Uniti e in Inghilterra si afferma una corrente [...] pensiero che [...] ai filosofi e [...] ai sociobiologi Ma con queste [...] si finisce per dimenticare che [...] è anche la [...] della morale Bene ha fatto «Prometeo», la giovane ma già prestigiosa rivista di cultura diretta [...] Valerio Castronovo, a pubblicare nel numero testé uscito due [...] Brunetto Chiarelli e [...] Peter Slater, rispettivamente prò e [...] la nuova disciplina denominata «bioetica». Mentre la letteratura [...] seconda problematica sta sviluppandosi (per [...] . E ben chiaro che [...] tale letteratura sta, 1 primo lungo, la [...]. Una lezione, [...] dal punto di vista [...] ci interessa, ha seguito grosso [...] modo questo itinerario: [...]. Sotto [...] profilo le tesi più radicali [...] state espresse [...] più noto della sociobiologia: E. ///
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A suo avviso, la [...] naturalizzata. Bisogna, si legge in «Sociobiologia. La nuova sintesi», «sottrarre [...] dei filosofi e [...]. Gli studiosi, si afferma [...] dovrebbero cogliere «i canoni deontologici della moralità [...] emotivi del proprio sistema [...]. Ciò che fa problema [...] la singolare «volontà di potenza» (eliminiamo i [...] Wilson e seguaci; e neppure la loro [...] realtà («tutto» è biologia). Preoccupa di più [...] che il sistema di [...] valori [...] chiamato «morale» [...] essere ridotto a neurofisiologia [...]. C'è, in me filosofo, [...] perdere il posto? O c'è forse, inconfessata, [...] un «homo duplex», fatto di un corso [...] fisiche e di un Io, Anima, [...] vive secóndo dettami meta-fisici? Neppure [...] per sogno; C'è invece [...] una cosa è il piano dei fatti [...] quello delle regole e [...] cosa è [...] descrittiva di [...] e [...] della scelta, della normatività [...]. Per molti studiosi che [...] storica tutto ciò è per-fino banale: tutti [...] sia a Kant, sia (ancor prima) a [...] Hume definì una volta «grande divisione» tra (appunto) [...] descrizioni e valutazioni, essere e dover essere. Ma poiché gli studiosi che [...] la storia (specie della [...] una razza in via [...] sarà bene indugiare un momento [...] tali questioni. Può essere vero che [...] legame tra il sistema [...] e certi comportamenti: ma [...] che [...] di tale sistema consenta [...] regole «etiche» di quei comportamenti. Uno scienziato extraterrestre che [...] detto sistema ma ignorasse completamente [...] di dettami morali, non [...] ultimi né qualcosa come la «morale». E può [...] vero che [...] bio-genetica fornisca alcuni «dati» [...] certe «pulsioni» [...] ma ciò non significa [...] sia in grado di darci anche le [...] comportamento. Da corredi bio-genetici «identici» [...] derivare normative [...] profondamente «diverse». Ed è bene, si badi, [...] sia così: sarebbe invece terribilmente pericoloso [...] (còme dice Wilson) che un [...] codice «"geneticamente accurato"» sia, con ciò stesso, «completamente "giusto"» [...] implicitamente, [...] solo giusto». No: questo è falso e [...] devo [...] terribilmente pericoloso. Non solo per [...] visione autoritaria che propone delia [...] (per Wilson pare evidente [...] i sociobiologi, esperti dei codici [...] «accurati», a [...] cosa è «giusto»). [...] e soprattutto -per una [...] il fatto che tale concezione presuppone che [...] le valutazioni morali sono qualcosa di esclusivamente [...]. In tali complessi processi [...] bio-genetica, gioca un ruolo limitato. Non è un caso che [...] tutta la letteratura bioetica impegnata [...] di cui sopra [...] evitare problemi e antinomie insolubili [...] a due ar? tifici: a) alta confusione tra [...] e [...] valutativi; b) al [...] di casi troppo elementari, che [...] hanno a che fare [...] multiformità [...] etico. Circa a) [...] il caso classico [...]. Il grande scienziato Haldane [...] che avrebbe dato la [...] vita in cambio di [...] due fratelli o di otto cugini, solo [...] il rapporto [...] fosse quello «giusto». Sarebbe piuttosto indebito parlare [...] di una prospettiva o di un comportamento [...] mente centinaia di decisioni e di azioni [...] si manifesta in modi [...] diversi, e alle quali [...] pertinente riferire il termine in [...]. E [...] restare nel campo [...] dai miei avversari [...] mi sembra che anche [...] aggressività umana si faccia un uso parecchio [...]. In certe circostanze, certi [...] definiti con termini meno carichi di una [...] «valutativa». Deve inoltre essere chiaro [...] «aggressiva» una certa azione non basta [...] occorrono termini di riferimento [...] (tanto è vero che una «stessa» azione [...] in una determinata comunità socio-culturale e non [...]. Circa b), sarà appena [...] ricordare che la dimensione etica «reale» consiste [...] valutazioni, di «mosse» e decisioni, di elaborazioni [...] pratiche ben altrimenti complesse rispetto ai comportamenti [...] certi bioeticì. Si pensi alla sconvolgente decisione [...] tragica scelta di Socrate in [...] ai dilemmi [...] di Amleto; o, in sede [...] alla raffinata morale buddista; alla sofisticata casistica [...] sottilmente [...] teorizzata [...]. Come si piò ritenere che [...] ciò derivi da [...] o peggio sia riducibile a [...] dinamismi [...] base di certi equivoci. ///
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[...] è un essere anche [...] e «artificiale». Uso di proposito questa [...] interpretata in modo sbrigativamente negativo. [...] è un essere artificiale [...] pregnante della parola: non solo nel senso [...] e strumenti (anche i castori lo fanno) [...] ivi compresi i sistemi [...]. Alcuni 1 di questi [...] alcune «matrici» biologiche: ma si sviluppano e [...] modi talmente [...] arbitrari e, appunto, artificiali, [...] «naturalistica» [...] degli stessi rischia il [...] e semplicistico. [...] diventa tale quando «si [...] e dal biologico, quando diviene (anche) «homo [...] con tratti indimenticabili da [...] Hegel, Marx. Se poi, dopo essersi [...] «contrapporsi» alla natura (o [...] problemi), allora fa [...] il suicidio (individuale e/o collettivo). Ma sia chiaro: la difesa [...] di una morale autonomia non [...] in alcun modo obbligata o condannata a coincidere con [...] lotta contro la natura, tutt'al-tro. Mi accorgo di non [...] parlato direttamente del dibattito [...]. Le ragioni sono tre. In primo luogo ho [...] spazio a mia disposizione per evocare alcune [...] cruciali. In secondo [...] devo confessare che la discussione [...] i due scienziati mi ha un po' deluso: soprattutto [...] per colpa di Slater, il [...] (a parte il riferimento [...] finale) adduce ben pochi [...] favore di quella distinzione tra biologia ed etica che [...] difendere. In terzo luogo [...] di Chiarelli ha certo [...] quali si Potrebbe utilmente discutere, la di [...] pare il loro minimo comun denominatore [...] la [...] di fondare [...] su basi definite dallo [...] Chiarelli [...] «biologiche» (e «semplificate») [...] presumo di avere, indirettamente, [...] nelle righe che precedono. Quanto ali altra parte [...] sulla [...] di allargare là riflessione [...] del rapporto [...] per un verso mi [...] misura consenziente; per un altro apre, con [...] discorso (ecologico, sociologico, ed anche filosofico) sul [...] in [...] occasione. Ecco chi era Samuel Johnson [...] della lingua inglese, morto giusto duecento anni fael [...] do Durante la prima metà [...] diciottesimo secolo, cent" [...] naia di giovani scrittori gremivano [...] vicoli e i bassifondi londinesi. Arrivavano [...] contee della Scozia e del Galles. Ma il mecenatismo languiva, [...] pubblico borghese non aveva ancora cominciato a [...] moralità, commedie facili e critiche teatrali che [...] un dizionario che fosse in grado di [...] tanto diffìcile e mutevole delle parole. Così, [...] poeti e saggisti, filosofi [...] per le piazze, accanto alle fornaci delle [...]. Alcuni diventavano mendicanti e [...]. Altri, come Richard Sa-vage, [...] libbre di ferro alle caviglie nella famigerata [...] o come Henry Fìel-ding, [...] «Tom Jones», cenavano con scampoli di grasso e [...] tetra locanda sotterranea, dove potevano forbirsi le [...] di un vecchio cane di razza [...]. Intorno a questi cavalieri [...] Londra [...] dal proprio guscio elisabettiano, ostentava miserie e [...]. Il grande incendio In [...] di settan-t'anni prima erano [...] tremila case di legno [...] chiese era un lontano [...]. [...] dei [...] c degli [...] dei Kent e dei [...] offriva banchetti nei saloni [...] c di ombre, colmi di ninnoli dorati [...] e i letterati polemizzavano, caffè contro caffè. Soffrivano la fame e [...] satire. Dallo stesso [...] satirico erano venuti capolavori [...] «Il [...] di Pope, e «I [...] dello [...] li libraio Edmund [...] faceva dormire i suoi [...] indici, libellisti, tre alla volta nello stesso Ietto, [...] otto ore. Negli ultimi mesi del [...] pioggia o la neve rendevano più triste [...] città, un poeta ventottenne. James [...] e lentamente risaliva [...] Cross, sino a White [...]. Osservava le teste di [...] reali, gli orsi blu, gli agnelli dorati, [...] dipinte sopra i portoni dei palazzi, ad [...] e messi ignari di lettere e di [...]. Tornato a casa, ripensava [...]. Giovenale descrisse la miseria [...] alleggiati tra i nidi [...]. Poi afferrava una penna, e [...] di fare per Giovenale quanto Pope aveva fatto per Orazio, con le magistrali imitazioni delle sue [...] -Epistole-. Così nasceva -London-, un [...]. Il futuro critico e [...] li. Da ragazzo [...] a [...] inseguito il sogno di una [...] enciclopedica. Nella lontana [...] aveva saccheggiato gli scaffali [...] divorando i maestri della poesia e [...] greca e latina. Era specialmente affascinato dalle [...] restauratori del sapere. Il giorno del suo [...] aveva sorpreso compagni e [...] lungo c con esattezza Macrobio. Ma poi il padre [...] erano seguiti [...] degli studi ed anni [...] aggravati da molte stranezze psicologiche. Dai ricordi di Macaulay [...] incontro un personaggio imprevedibile. Moralista autentico, «scrittore [...] gigantesca nel nostro teatro [...] a causa delle infinite privazioni subite in [...] Johnson [...] diventato indolente, trascurato, un ipocondriaco incurabile, un [...]. Mangiava come un lupo famelico, [...] le bucce [...] ed era preda di [...] ossessioni. Per strada non poteva [...] di toccare tutti gli stipiti delle porle, [...] capitava di chinarsi e strappare distrattamente Io [...] signora, o di gridare un rigo del [...] abbandonarsi ad improvvisi tic nervosi e suoni [...]. Aveva un animo sensibile; [...] «La vanità dei desideri degli [...] non potè trattenere le [...]. In seguito si tenne In [...] esseri singolari, per i quali aveva le [...] il negro Frank, la signora Williams, cicca, [...]. Soleva dire che nessuno, tranne [...] stupidi, ha mai [...] scritto per altro che per [...]. Ma parlava gratis. Come una radio emittente [...] parlare per giornate intere, da dodici a [...]. Recitava di tutto, poesia [...] e farse. Raccontava aneddoti, teneva discorsi [...] era il programmista e [...] il concertatore e [...] 11 poeta e il [...]. Oliver [...]. Ma diceva anche che Johnson, [...] aveva solo la pelle. Quando conobbe [...] il suo futuro biografo, [...] anni, mentre [...] ne aveva appena ventitré. [...] Io ammirava da tempo; [...] fama letteraria, era già «un cacciatore di [...]. Qualche anno dopo si presentò [...] Rousseau per [...] di condurre una vita morigerata, [...] a Voltaire per [...]. A [...] aveva fatto visita a Hume, [...] fin di vita. Johnson gli fu presto [...]. Dieci anni do-po Io [...] «Club letterario», che aveva appena fondato. Nel suo «Dizionario della [...] Johnson aveva definito un club «un convegno di [...] si incontrano regolarmente». Circondato dagli amici che [...] senso di una tremenda solitudine, ora se [...] un gigante nel corpo e nello spirito, [...] faccia massiccia, butterata, piena di cicatrici per [...] le calze nere di lana, le mani [...] unghie rosicchiate, e. Parlava di questioni di [...] e di casistica «con un linguaggio tanto [...] sarebbe potuto dare tutto alla stampa senza [...]. ///
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Aveva tutta la [...] un uomo uscito dai [...] di [...] la strada dei falsificatori [...] forzati della penna. E così, come gli [...] i suoi giudizi correvano per Londra, destavano [...] fare esaurire [...] edizione di un libro [...] giorno, o da far sì che «i [...] nel laboratorio di un fabbricante di bauli, [...] da un pasticciere per incartare i suoi [...]. [...] racconta che in [...] li suo amico Io [...] un tratto di strada in vettura ed [...] Bolt Court, allontanandosi a rapidi passi, con [...]. La bibliografia che riguarda [...] è la più folta [...] Inglese dopo quella shakespeariana. A due secoli, dalla [...] per la precisione 11 13 dicembre 1774) [...] scrittore brusco, dogmatico. Insieme conservatore ed eversivo, [...]. Mentre, Impegnati gli abiti, [...] se ne stava seduto In [...] vergare esametri latini con le braccia che [...] due buchi intagliati nelle coperte, Jo-hnson cercava [...] non fossero sclerotiche o meramente allusive. Scienza filologica a parte, [...] vastità e della forte presa sul reale [...] è evidente persino nel «Dizionario» in più [...] centomila citazioni di prima mano egli [...] sviluppa una filosofia dei [...] delle illusioni. [...] questa direzione si muovono [...] «The [...] le sue riviste; il romanzo [...]. Anticipatore degli illuministi a [...] non solo collettive, per Samuel [...] ragione e disciplina. Così egli cerca una [...] e in linea di massima accessibile a [...] pianeta. In tempi come i [...] le Ideologie sono in discussione, e il [...] non si allontana, questo richiamo [...] di una intera vita [...] ognuno torna ad essere significativo. Se non altro priva [...] bande. Intellettuali, scientifiche o politiche [...] alibi troppo comodi, impedendo ai figurini simbolici [...]. Ed è comunque questa [...] che possono essere esposte, e che sono [...] praticare, che dà al pensiero [...] ampiezza e [...] rare, e in certo [...]. ///
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Ed è comunque questa [...] che possono essere esposte, e che sono [...] praticare, che dà al pensiero [...] ampiezza e [...] rare, e in certo [...].