Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1988»--Id 2041041557.

Evidentemente la musa tipografica [...] a scrivere un tempestivo e doveroso necrologio [...] della scomparsa di questo grande classicista ha [...] amici Italiani soltanto attraverso un sistema di [...] Il telèfono. [...] era nato a Londra [...] studiato a Cambridge, aveva Insegnato In alcune [...] anni 30 per passare poi a [...] ed ha concluso la [...] professore «emerito» [...] di Vale. Quando è apparso, nel [...] lo [...] (da noi tradotto come «Cultura [...] civiltà della scrittura») gli studi [...] classica e sulla comunicazione [...] In una nuova direzione, e le conseguenze [...] sono oggi incalcolabili. La [...] tesi dì tondo è [...] stesso riassunta felicemente nella introduzione a Arie [...] mondo antico quando ci ha ricordato che, [...] e 11 550 a. [...] II momento in cui [...] e [...] sono state «affidate alla scrittura» [...] stato come «uno scoppio di tuono nella storia [...]. [...] ai lettori italiani nel [...] Gentili (del quale lo [...] ha più volte [...] il contributo originale alla [...] della Grecia antica) riassumeva [...] di [...] lo [...] sottolineando che «alla tradizionale [...] Idealistica [...] rapporto tra poesia e filosofia, [...] sostituiva un diverso strumento [...] teoria della comunicazione». Ed è proprio su [...] di [...] ha lasciato le sue [...]. Se ad altri, più [...] compito di illustra-re il suo contributo al [...] classici si vuol ricordare [...] soprattutto, la presenza determinante [...] in tutti quei campi di ricerca nei [...] della comunicazione conserva, o assume, la [...] centralità. Cosi [...] i diventato un punto [...] in tutta l'opera [...] Walter [...] a cominciare da La [...] dove il classicista anglo-americano faceva la parte [...]. Va ricordato, inoltre, il [...] alla evoluzione degli studi [...] dal suo famoso [...] o I Western [...] del 1976, ampiamente visibile [...] di Harvey [...]. A lui si deve [...] storia generale dell' alfabetismo dalla Grecia fino [...]. Chiunque abbia letto [...] conosce [...] di [...] sulle riflessioni dello studioso [...] Influenza non è casuale. Per una serie di [...] stesso evocate nel suo ultimo libro, il [...] è trovato a Toronto proprio negli anni [...] storico Harold [...] elaborava quelle teorie della [...] direttamente influenzato [...]. È [...] dunque, anche geograficamente oltre [...] bisogna ricercare le radici lontane [...] di [...] In un ambiente che [...] Walter [...] o il medievalista Brian Stock, [...] tanti altri. In una breve prefazione [...] tenute da [...] a Toronto nel 1978, [...] lo stesso [...] scriveva che se «Harold [...] è stato il primo [...] un vasto studio sugli effetti delle innovazioni [...] squilibri da esse generate negli uomini e [...]. [...] è stato il primo [...] meticolosamente sugli effetti [...] alfabeto fonetico e sugli [...] creati nel mondo antico». Su questa linea si [...] tardi anche medievalisti come [...] e [...] percorso da Omero [...] CANFORA Eric [...]. E per spiegare il [...] esiste tra Omero e la televisione egli [...] ultimo libro che è anche una autobiografia [...] ricordato che «siccome, in quanto alfabetizzati, ci [...] di recente della presenza della oralità in [...] viviamo, [...] in forma elettronica, non [...] che questo ci spinga a riflettere nuovamente [...] essere stato il ruolo della oralità nella [...]. Ogni passaggio da un [...] è causa di traumi [...] che possono essere studiati e interpretati soltanto [...] passaggi storici [...] alla scrittura, fino dalla [...] nuove tecniche audiovisive o elettroniche. Guardando indietro ai tempi [...] Omero, Eric [...] ha finito per illuminarci [...] tempi e, viceversa, guardandosi intorno lo studioso [...] reso conto che la nostra esperienza avrebbe [...] capire meglio [...] del passato. In questo [...] di Eric [...] non può essere circoscritta soltanto [...] degli studi classici poiché le sue fondamenta metodologiche investono [...] i campi della comunicazione umana e tutte le discipline [...] ad essa, in un modo o [...] devono riferirsi. Parlando di Harold [...] il grande classicista aveva [...] scomparsa prematura come «un disastro, per così [...] storia delia comprensione umana». E oggi, ansando a [...] ci rammarichiamo di non [...] tutto quello che ancora egli avrebbe potuto [...] a capire meglio il presente e il [...]. V Per gli studiosi [...] arcaico [...] è innanzi tutto [...] dei nesso [...] omerica vista attraverso [...] critica e la negazione [...] lo [...] (1963), tradotto in Italia [...] dopo. Da quel nesso discende [...] in modo particolare al [...] dei concetti morali, ecc. A [...] Piato risale la nozione di [...] tribale». Cosi [...] definisce non solo i [...] la funzione sociale [...] omerica: il latto cioè [...] proponga come [...] di tutti i contenuti [...] determinata civiltà». Ad esempio, in Omero, [...] viene presupposto come noto, semmai si riespone [...]. Si pensi al caso [...]. [...] ha già raccontato ai [...] in ben tre libri, [...] e non di meno quando finalmente incontra Penelope [...] del poema, ed è da lei riconosciuto, [...] versi per riesporre in breve quelle medesime [...] «lettori», diremmo noi con terminologia modernistica, già [...]. Il fine è insomma [...] dentro ii racconto la totalità del reale [...] totalità delle tecniche: i giochi, (e conoscenze [...] le pratiche religiose, guerresche, [...] discorso, ecc. Lo aveva già compreso [...] Vico [...] Scienza nuova, quando osservava che «Achille nei [...] Patroclo dà a vedere quasi tutte le spezie [...] poi negli Olimpici celebrò la coltissima Grecia». Il cantore epico è [...] di un sapere collettivo. Come veniva fruito questo [...] E [...] tema, strettamente connesso al primo, che ha [...] di [...] il quale è, appunto, [...] fuori della cerchia degli specialisti per [...] messo in luce la [...] lunga durata delta comunicazione orale. È importante lo sforzo [...] di cogliere gli ele-menti di oralità (nel [...] orale) [...] del lesto epico. Penso ad esempio al [...] volume su Dike intitolato La nascita del [...] incentrato [...] onomatopeico delle ricorrenze di [...] testo de [...]. Questa fruizione non è [...]. La loro composizione venne [...] di un processo in cui ciò che [...] concepire come valore letterario conquistato dall'occhio si [...] stile che si era formato in origine [...]. Quanto a lungo durò [...] Risponde [...] «Supporre che dopo un [...] la visione diretta su di un manufatto [...] di un brano di scrittura) potesse di [...] biologicamente programmata di reagire a messaggi acustici, [...] che la lettura potesse sostituire facilmente e [...] profonde modificazioni artificiali [...] umano, significa farsi beffe [...] evoluzione». Del resto, ancora la [...] prediletto e normalmente praticato la fruizione sociale [...] elaborati a tavolino, come il teatro o [...]. È illusorio e modernistico, [...] pubblico di lettori che va a cercare [...] che già aveva ascoltato net teatro o [...] nelle metropoli ellenistiche, caratterizzate dalla separazione tra [...] masse, la fruizione collettiva andrà decadendo e [...]. Prima, la situazione è [...] analizzata e descritta da [...] in cui [...] e la bocca sono [...]. Chi, infatti, come Tucidide, [...] nella comunicazione [...] dichiara non senza orgoglio [...] delle generazioni future, e [...] un modo espressivo e concettuale assolutamente ostico. Anche per questa via [...] si sono fatte via via più complesse: [...] ha il merito non [...] fornito [...] convincenti contro la usuale deformazione [...] arcaiche. Ecco cosa nasce da [...]. DEDE AUREOLI« Senza titolo» di [...] MONACO. Il «Mito italiano e la [...] fiaba [...] in terra germanica per confrontarsi [...]. Se cioè II mito [...] auliche, confermi di essere radicato nella grande [...] italiana. E se la fiaba [...] novella di [...]. Heine) con la [...] atmosfera di cupezza e [...] di quel tanto di piccolo borghese in [...] anche nei sentimenti, resista [...]. Queste le singolari coordinate [...] ricerca -quasi centocinquanta opere [...] e collezioni europee e americane -condotta da [...] che per i testi [...] temi italiani [...] e ricco catalogo [...] Monaco) si è avvalsa [...] critici quali Maurizio Fagiolo Dell'Arco, Germano Celant, Claudia Gian Ferrari e Achille Bonito Oliva. La [...] parte da due consolidati [...] la stereotipia o, al contrario, la verità [...] effetti, a interessanti conclusioni che costituiscono il [...] mostra, che anche [...] italiana abbia avuto, nel [...] grande [...] europea al contrario di [...] pensa; che pur essendovi stata sia in Italia [...] Germania [...] di regime, quella italiana [...] anche come Avanguardia; che tutto questo [...] una serie di conseguenze [...] del dopoguerra (il dibattito [...] realismo fu tutto ed esclusivamente italiano; in Germania [...] fu legato al nazismo e quindi bollato [...]. Queste tesi percorrono tutta [...] procede per blocchi. Viene proposta la ricerca [...] e, subito accanto, a dimostrazione [...] o delle diverse interpretazioni, [...]. Cosi ai Futurismo viene [...] e così alle «umane [...] fieramente ottimiste degli italiani si contrappone la [...] pessimista [...] civiltà urbana e meccanica, [...] «forma» esteriore è tutto sommato simile. Un discorso, questo, illustrato [...] bel «Volumi orizzontali» del 1912 di Boccioni [...] adiacente [...] e dello stesso anno [...] seguenti i lavori [...] dinamismo di [...] di [...] e di [...] perfino un Dix futurista, [...] Franz Marc che con [...] e [...] del [...] e del [...] appare, accosto alle «Bandiere [...] (1915) di Balta, assai più libero, «futurista» [...] costruite, bloccate, [...]. La pittura Metafisica e quella [...] anni Venti e [...] sono ampiamente documentate [...] quanto avvenne in Italia con [...] di De Chirico, di Carrà, di Morandi, poi di [...] di Sironi, di Savinio e [...] tanti maestri via via fino alle scuole torinese e [...] in Domenica in ii prossimo anno sarà probabilmente affidata [...] Giancarlo [...] ed è lui stesso a [...] dopo le voci dei giorni scorsi che volevano tra [...] candidati [...] , Miguel Bosé e [...] Usi. Domenica in è da [...] retaggi come le [...] o le sorelle Boccoli. Il tempo però stringe e [...] vorrei [...] a luglio con tutto il [...] da fare», È esclusa una partecipazione domenicale anche di Simona Marchini, mentre per la trasmissione di mezzogiorno si parla [...] una [...] spettacolare. E la candidata è Loretta Goggi. Van Gogh scende Un [...] soli 15 miliardi Forse, dopo tanto strepito [...] nome e ai suoi quadri, le quotazioni [...] Van Gogh scendono. Ieri da [...] Il ritratto di [...] è stato aggiudicato [...] noto avvocato di New York [...] soli 13,75 milioni di dollari, circa 15 miliardi di [...]. [...] passato I girasoli (nella folo) [...] venduti per 39,9 milioni di [...] Gli ibis per S SA [...] prezzo più alto mai pagato [...] di quadri. La base [...] per l'opera di Van Gogh [...] era di di 6 milioni di dollari. Un Botticelli [...] Venezia. Solo un miliardo Andrà [...] a Venezia nel prossimi giorni [...] Madrina con bambino e paesaggio a sinistra di Sandro Bottelli, proveniente dalla collezione Crespi, dopo [...] sere appartenuta alla [...] e alla galleria Liechtenstein di Vienna. [...] sarà battuta dalla casa Se-menzato. Assieme al Botticelli verrà [...] qua. Particolare «interessante»: [...] stata fatta da Federico Zeri, [...] stesso che nei giorni scorsi è stato al centro [...] (umorose polemiche ne, [...] dichiarato falso il [...] Ludovisi. Forse [...] al problema delle attribuzioni [...] interessi economici di quanto [...]. A Milano . Poetiche del vero, del se-, [...] , condo Ottocento [...] italiano è il tema della [...] de mostra che si aprirà [...] velli maggio [...] I [...] di Milano. Autori e [...] sono stati scelti tra [...] tra il 1861 (anno della [...] esposizione nazionale latta a Firenze) e [...] Ce prime Biennali di Venezia). Vi sono raccolti quadri [...] Abbati. Bariti, Bertelli, [...] . Gigante, [...] Segantini, Toma, [...]. Egidio a Roma vetri [...] su Goethe in Italia, organizzata dal museo [...] con il Goethe [...] Roma. La mostra è una [...] e di quadri (soprattutto tedeschi) che illustrano [...] dèi viaggio dì Goethe in Italia, poi [...] famosi diari intitolati proprio Viaggio in Italia. Andreotti onnipresente, presiederà il Campiello La [...] del Campiello, premio letterario giunto alla [...] edizione, verrà presieduta da Giulio Andreotti, [...] ha annunciato il presidente della Fondazione Campiello, Giancarlo Ferretto. La prima riunione del [...] a Rovigo nel mese prossimo e prenderà [...] 15 romanzi concorrenti. Ma che cosa [...]. La [...] ha riportato II bilancio [...] pareggio e con lei è [...] il prestigio della grande [...] nel suo genere è diventata [...] seconda a New York [...]. GIORGIO [...] arte allo [...] Mafai) dove la generate situazione [...] il mito delle origini e [...] grande forma «concentrano [...] degli artisti sulle questioni immanenti [...] la cui base è costituita da una visione del [...] piuttosto affermativa» -scrìve [...]. È questa (a base [...] con [...] in Germania che vede [...] ideologiche diverse, quella di un Georg [...] ad esempio, interprete di [...] Germania [...] banale orizzonte piccolo-borghese, «ignara» di sé e [...] Storia, [...] quella fredda, tagliente e drammatica di Otto Dix [...] Christian [...]. Se non sembrano esserci [...] negli anni dopo il 1945 -dove un [...] Guttuso? -non solo nel senso di un rifiuto [...] accademica, stancamente celebra-tiva [...] del regime nazionalsocialista, ma [...] Italia di un momento fondamentale come [...]. Si riprendono stretti contatti [...] Povera, negli anni [...] e questa volta, anche [...] cortesia dei curatori nei confronti degli ospiti [...] documentazione su Mario [...] Jannis [...] Paolini, [...] Pisani, Giuseppe Benone -non [...] Joseph [...] e il peso da [...] nostra ricerca di quegli anni. Affine [...] tedesca anche la Transavanguardia, [...] delle Alpi assai amata, ed ecco cosi Paladino, Cucchi, Chia e Clemente accanto a Georg [...] e a un magnifico Kiefer. La mostra si conclude [...] opere di tre giovani tedeschi -Albert, [...] e [...] -palesemente in» [...] dal peggior [...] dei nostri anni Venti. ///
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La mostra si conclude [...] opere di tre giovani tedeschi -Albert, [...] e [...] -palesemente in» [...] dal peggior [...] dei nostri anni Venti.