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Non è Quindi cosa semplice [...] il valore della [...] opera. Non era più giovanissimo Tito [...] in cui dovette impegnarsi nelle battaglie decisive [...] aveva alte sue spalle un cammino già [...] quando a 49 anni si pose alla [...] guerra di [...] da cui sarebbe nata [...] Jugoslavia, che in lui avrebbe finito col vedere [...]. [...] Broz [...] questo era il suo nome [...] era nato il 7 maggio 1892 da una modesta [...] contadina in un villaggio, [...] oggi ancora poco più di [...] frazione dello [...] croato, una regione di verdi [...] a nord di Zagabria. [...] di Sarajevo e dello [...] guerra mondiale egli era un giovane di [...] prestava servizio militare [...] austro-ungarico (la Croazia era [...] asburgico) ma che già aveva avuto il [...] il pastore, il cameriere e [...] di girare tutto un [...] di prendere un primo contatto col movimento [...]. Il servizio obbligato e odiato [...] in guerra fu [...] della prima radicale svolta della [...] esistenza. Mandato a combattere, venne [...] prigioniero dai russi sul fronte carpatico: si [...] vivere sul posto, testimone diretto prima. Fuggito dai campi di prigionia, [...] infatti in una formazione di [...] guardie rosse [...] e per tutta la guerra [...] operò nella Siberia occupata dalle forze bianche [...]. Era uno dei tanti [...] rivoluzione, più partigiano che militare. Fece conoscenza così col [...]. Solo verso la fine [...] In patria dopo sei anni di assenza, [...] quali [...] austro-ungarico era finito. Era nata invece la Jugoslavia, [...] unitario degli slavi del sud, di cui [...] Croazia faceva parte. Era tuttavia quella Jugoslavia [...] fortemente influenzato dall' e-sterno, retto da una [...] esprimeva le tendenze egemoniche delle classi dirigenti [...] partito comunista, che vi si era costituito [...] che aveva trovato di colpo un notevole [...] fu subito messo [...] e duramente perseguitato. [...] che Tito poti prestarvi [...] massima parte clandestina, parzialmente legale solo nel [...]. Egli riuscì tuttavia a [...] lo colpirono le prime repressioni. Furono quelli a partire dal [...] anni in cui [...] re Alessandro stabili nel paese [...] regime dittatoriale, [...] dette alla lotta anticomunista un [...] ancora più selvaggio. Le divisioni e gli [...] paese si fecero più aspri. Come per tanti altri [...] quel perìodo, la prigione fu per Tito, [...] si era difeso da solo con [...] condotta da combattente, una [...] politica ad un tempo. Tornò libero n«i [...] con una maggiore preparazione e [...] maggior prestigio al suo attivo. Egli era già stato [...] a Zagabria: lo sarebbe stato di nuovo. Nulla poteva essere facile [...] per la Jugoslavia e per i suoi [...]. Il partito, perseguitato e [...] ricevuti in un paese nazionalmente diviso, età [...] lotte di frazione. Tito tornò per la [...] vita a Mosca, delegato [...] VII [...] del [...]. /// [...] /// Fu poi a Parigi. Andava e veniva [...] dal paese. Organizzò la partenza dei [...] Spagna. Ma [...] anche a Mosca gli «mi [...] peggiori repressioni staliniane, [...] non risparmiarono neppure i militanti [...]. Il partito polacco fu [...]. La minaccia di mi [...] su quello iugoslavo. Diversi suoi [...]. Fu in quella circostanza [...] che la direzione del partito fu affidata [...] a Tito. Si era ormai agli [...] e in Europa incalzava la guerra. Tito tentò allora di [...] il partito nella realtà del paese. Egli si era battuto [...] si trasferisse [...]. Cercò di fare in modo [...] e più tardi vantò spesso questa [...] decisione [...] che le sue organizzazioni si [...] senza sussidi del [...]. La politica antifascista dei Fronti [...] avuto [...] in Jugoslavia. Le file comuniste riprendevano [...]. Alla vigilia [...] nazista il partito contava 12. [...] esso riusci a tenere [...] a Zagabria una conferenza nazionale. Era il primo convegno [...] il IV congresso del [...] che si era svolto [...] Praga, [...] vi parteciparono rappresentanti di tutti i popoli [...] Jugoslavo. Senza questa lunga premessa [...] lotte, di sacrifici, sarebbe difficile comprendere come Tito [...] suo partito poterono [...] in guerra alla testa [...] Jugoslavo. Le cricche che avevano [...] tra te due guerre rivelarono [...] di colpo tutta la [...] la loro impotenza. Il re e il [...]. Ogni resistenza fu travolta [...]. [...] capitolò e si sbandò [...]. Il paese fu occupato [...] parte annesso da [...] in parte costituito in [...]. Il 22 giugno la Germania [...] Sovietica. Il 4 luglio la [...] alla insurrezione e alla [...] partigiana. La Jugoslavia sembrava finita: [...] massacri fra le popolazioni rivali. Ma gruppi di sbandati [...] montagne e nei boschi. Si costituirono i primi [...] meno peggio. La insurrezione -fu -particolarmente [...] Montenegro. La direzione del partito [...] trasformò in [...] comando supremo». Ai primi di settembre Tito [...] suo rifugio di Belgrado per recarsi a [...] montagne; di là sarebbe sceso alla testa [...] vittorioso tre anni più tardi. Una guerra fortemente originale La [...] liberazione jugoslava fu [...] rivoluzionaria con caratteristiche fortemente [...]. Le sue vicende più [...] state raccontate altre volte: le numerose offensive [...] di occupazione per distruggere le forze partigiane [...] da brutali rappresaglie, tanto da provocare lutti [...]. /// [...] /// Eppure, la resistenza non fu [...] spezzata. Dopo ogni prova, [...] nuovo vigore. Tito rivelò doti di [...] lo resero celebre. Quello che era stato [...] innumerevoli nomi di battaglia nella clandestinità e [...] al momento di trasferirsi in montagna (ma [...] riuscirono a decifrare solo nel [...] divenne da allora il [...] tutto il mondo lo avrebbe conosciuto. Sebbene la guerra restasse sempre [...] prima luogo lotta contro [...] suo carattere rivoluzionario fini [...] sempre più accentuato. Ciò accadde per diversi [...]. Innanzitutto perchè [...] assunse subito anche aspetti di [...] civile:. Tutta una serie di scontri, [...] assai duri, furono quindi ine-vitabili. [...] decisivo fu trovato invece [...] Tito [...] dai suoi fra gli operai e i [...]. Nelle zone liberate dal [...] vita a una nuova struttura statale con [...] autogoverno popolare, In questa veste dovette anche [...] decisivi ai fini stessi della lotta armata, [...] rapporti paritari fra le diverse nazioni del [...] fratellanza fra i popoli del paese divenne [...] motivi della lotta. Questo molteplice sforzo culminò [...] di un nuovo governo jugoslavo, popolare, che [...] al governo monarchico in esilio. La forza raggiunta [...] di liberazione consentì a Tito [...] le proprie posizioni anche nelle non facili [...] gli alleati della grande coalizione antinazista: già [...] trattare come il capo di un [...] reale forza [...] con cui la potenze [...] fare amari conti. Riusci a resistere alle [...] miravano a riportare il re sul trono [...] Jugoslavia sotto [...] capitalistico. Con la stessa URSS, [...] i vincoli profondi, ideali e politici, del [...] del [...] potè comportarsi come alleato [...] sempre alleato di valore. Il suo paese si [...]. La Jugoslavia divenne una [...] repubbliche, retta da quegli stessi consigli popolari, [...] forma in guerra. Le industrie, le miniere, [...] nazionalizzate. Venne realizzata una riforma agraria. Si proclamò la volontà di [...] vita a una società socialista. Tutto ciò fece del [...] attacchi da parte delle potenze occidentali. Ma 0 suo prestigio [...] antifascista era e restava [...]. Esso era la prova [...] trovava ormai nei mondo vie diverse per [...] stessa originalità, la rivoluzione Jugoslava tendeva ad [...]. Tito si fece fautore [...] di una federazione fra diversi [...] balcanici. Proprio di [...] " dalla guerra [...] una seconda dura prova per Tito, che doveva dimostrare quanto fosse difficile [...] vita a una comunità internazionale [...] paesi socialisti o orientati verso il socialismo. Quando, nel 1947, fu [...] Ufficio di Informazione [...] fra un gruppo di [...] jugoslavi vi ebbero [...] prima un ruoto attivissimo, [...] confronti di altri partiti comunisti (l'italiano, il [...]. Lo stesso [...] ebbe in un. Ma nel [...] di creare una forte coalizione [...] Stalin non era allora disposto [...] accettare modelli diversi o addirittura poli rivali di socialismo. Tutta una serie di [...] due paesi si inasprirono, finché Stalin impose [...] la condanna formate [...] e [...] dei comunisti jugoslavi. Fu proprio in questa [...] Tito rivelò la [...] forza di statista e [...] alla [...] figura di «eroe nazionale». Nonostante [...] difficoltà delta [...] posizione, egli respinse te ingiunzioni [...] inammissibili ingerenze lesive della sovranità Jugoslava. [...] che seguirono furono anni assai [...]. Il paese era isolato [...]. Nonostante le ingiurie e [...] ogni tipo che si rovesciarono su di [...] Tito [...] I comunisti Jugoslavi seppero conservare gelosamente la [...] cedere alle ingiunzioni, [...] passare neppure nel campo [...] imperialismo e dei nemici dichiarati del socialismo, [...] coalizzato attorno agli Stati Uniti. La loro tenacia e [...] andarono [...] contro al successo, anche [...] grave rottura ebbe sui rapporti fra i [...] negativa, che si rivelerà poi assai difficile [...]. Tito raccòlse comunque la [...] riconósciuto il suo buon diritto. Dopo la morte di Stalin, [...] dirigenti sovietici cercarono di sanare il conflitto [...] ammisero pubblicamente i torti della propria parte, [...] un clamoroso viaggio a Belgrado di una [...] e [...]. [...] quegli stessi anni di [...] alcune Iniziative, citte dovevano caratterizzare durevolmente [...] socialista Jugoslava. La prima fu [...] cioè la concezione del [...] un insieme di [...] produttive, gestite direttamente [...]. [...] fu formulata per la [...] 2952: in essa era possibile cogliere [...] delle tradizioni di autogoverno, [...] guerra di [...]. Certo, quella concezione fu [...] nascere in forma già compiuta. Essa ha subito col [...] che ne hanno via via mo-dificato [...] e i contenuti concreti. Ma è comunque rimasta, [...] trentennio successivo alle prime enunciazioni, [...] fondamentale di tutto le [...] tutti i tentativi compiuti dai comunisti Jugoslavi: [...] dalle basi al vertice è lo scopo [...] ancor oggi alla loro azione. Il secondo orientamento fondamentale, [...] negli ami [...] cui la Jugoslavia era [...] si precisò via via più tardi, fu [...] non allineamento » in campo internazionale. Tito dichiarò più tardi [...] a riflettere su que-sta idea al momento [...] conferenza di [...] che per la prima [...] 1954) attorno ad una comune piattaforma politica [...] paesi appena emancipati [...] e [...]. Anche dopo la riconciliazione [...] Stati socialisti, che fu del resto seguita da [...] divergenze e di polemiche, Tito e gli Jugoslavi [...] entrare a far parte dei patti politici, [...] con cui quei paesi avevano [...] strutturato la toro alleanza. Essi preferirono cercare più [...] i paesi deI cosiddetto « terzo mondo [...] loro [...] noi, partigiani italiani, ci [...] fianco» Paolo Bufalini rievoca gli anni della [...] il nazifascismo [...] settembre dei soldati della [...] Venezia [...] in Montenegro -1 grandi [...] del [...] jugoslavo Tito è morto. Dolore, commozione, preoccupazione, diffusi [...] accompagnano la [...] dipartita-« Questo [...] il destino [...] disse, poco tempo fa, Tito, [...] Pechino, quando gli parlarono della morte di Ma,o. [...] dì Zagabria; il [...] impavido e dotato di una [...] nelle idee direttive [...] resterà esemplare nella storia; il [...] comunista, quale egli è stato, riconosciuto anche da chi, [...] alcuni momenti, non condivise la [...] politica [...] colui che è riuscito ad [...] e de! La lenta agonia di Tito, [...] poi la [...] morte, non è stata dunque [...] causa di dolore e turbamento, ma [...] motivo di speranza e fiducia: [...] ragione, [...] nella [...]. Così, con epica cantilena, [...] e italiani, cantavamo, negli anni [...] tra valli profonde ed [...] Montenegro, della Bosnia, [...]. Fissando e ripassando, con [...] alle cime nevose del [...] sentivamo sussurrare [...] là vicino, forse a [...] era Tito col suo [...]. Noi facevamo parte del [...] corpus», del secondo corpo [...] (Esercito popolare di liberazione iugoslavo), [...] dèi « [...] ». Combattemmo, [...] di Tito, anche noi, partigiani [...] con onore. Quanti soldati, sottufficiali e [...] compagni nostri morirono! Le brigate Garibaldi [...] sterminate dal freddo, dalla [...] dal combattimenti. Ma io ben ricordo il [...] delia crisi e conversione, della [...] della Divisione [...]. Dopo [...] settembre, eravamo a [...] nel Montenegro. Verso sera arrivò una [...] di Tito: uomini e donne, affaticati, con [...] e [...] con la stella rossa [...] fronte. Per la prima volta [...] A quel punto i [...] Italiani [...] quasi tutti di [...] di Pistoia, di Areno [...] e di Terni e Perugia: [...] quali veramente erano, per [...] le famiglie da cui provenivano! Dopo, vennero i combattimenti, le [...] e, per 1 più [...] soldati, [...] ufficiali [...] la «morte. Ma, con Tito, ci sentimmo [...] ai partigiani italiani [...] in Italia. In Jugoslavia, molti [...] tanti italiani, tra i [...] coraggiosi, tra i più buoni e fraterni [...] forse i più fortunati, colpiti da una [...] tra lunghi sten-ti e spesso in amatissima [...] solitudine! Prima [...] dell'esercito di [...] di Tito: una Jugoslavia dilaniata [...] lotte feroci: ustascia, [...] poi ancora: ortodossi e musulmani, [...] guerra feroce fra loro. Su tutte quéste diversità e [...] incombevano e si inserivano [...] e 1 rastrellamenti degli italiani [...] fasci-sta), e del nazisti. Le conseguenze erano: raccolti [...] interamente distrutti; il bestiame sterminato; villaggi incendiati; [...] montagne; e i deboli, [...] nei villaggi restavano, compresi [...] sacrificati. Quando arrivò [...] di Tito ebbe fine [...]. Il [...] si [...]. I soldati italiani si [...] Tito. Anche gli Iugoslavi, che erano [...] o almeno apparai, [...] con i fascisti, si misero [...] berretto una stella rossa. Io [...] certo non immune da giovanile [...] ero spesso di ciò indignato! Tito [...] le genti della Jugoslavia, [...] grandi ideali: [...] dèi [...] pace, giustizia [...]. Tito [...] fatto della Jugoslavia un [...] Indipendente, fiero della [...] libertà. A fondamento di una tale [...] è una guerra partigiana [...] nazionale popolare, diretta dal [...] comunista e da [...] che in Europa non conosce [...]. Questo è il fondamen-to [...] Jugoslavia. Chi non capisce [...] non può capire quanto [...] siano [...] e [...] del [...] della Repubblica Socialista Federativa Jugoslava, la profondità del suo spirito rivoluzionario, [...] della [...] visione internazionalista rivolta alla [...] nuovo ondine [...] fondato sul rispetto del [...] di ogni [...] e di ogni Bacìe, [...] e sullo sviluppo autonomo e Ubero di [...]. Vorrei infine aggiungere [...] con il dolore e la [...] con la sincera espressione [...] e [...] per il compagno Tito [...] in tali lotte od [...] comuni sono le ragioni più [...] e collaborazione che noi auspichiamo [...] sempre più [...] e svilupparsi, tra [...] e la Jugoslavia, tra il PO e la Lega dei comunisti jugoslavi Paolo [...]. Tito personalmente impegnò in [...] sue energie e il suo prestigio, compiendo [...] diversi continenti, stringendo una forte amicizia con [...] più eminenti di quei paesi [...] Nasser) e infine facendosi [...] sessanta di una [...] di conferenze fra gli [...] proclamavano appunto [...] non allineati », cioè [...] fuori dei grandi blocchi internazionali e propensi [...] programma di neutralità attiva, di coesistenza pacifica, [...] in tutto il inondo. Col passare degli unni [...] ardue vicende, in Jugoslavia [...] di Tito ave-. Numerosi contrasti si manifestavano [...] durante il difficile processo di affermazione [...]. Parecchie riforme si sono [...] più diversi, da quello economico (dove nel [...] di attenuare fortemente gli indirizzi pianificati per [...] del'. Anche il nucleo dei [...] guidato con Tito la guerra rivoluzionaria, aveva [...] lacerazioni, sebbene meno dolorose che in altri [...]. Ma Tito era ormai [...] sopra di tutto, supremo garante della fedeltà [...] e massimo arbitro nei conflitti più difficili. Egli ha dovuto ancora [...] prestigio (era stato nel frattempo eletto presidente [...] difficile battaglia, quando si [...] degli anni [...] contrasti nazionalistici fra i [...] paese:, erano contrasti che avevano cause oggettive [...] sviluppo fra le varie regioni e. Il fenomeno presentava pericoli seri [...] jugoslava, che era stata una [...] conquiste più importanti della lotta di liberazione. Tito non ha esitato [...] in lotta una volta di più in [...]. Lo ha fatto, non [...] dirigenti croati e serbi, ma richiamando tutto [...] al suo dovere e alle sue responsabilità [...] maggiore rigore nei suo interno e un [...] di direzione verso [...] una più scrupolosa fedeltà [...] ai suoi principi e ai suoi programmi. Tito ha quindi combattuto le [...] tendenze che gli sembravano mettere in pericolo [...] scelto dal suo partito: [...] liberalismo», da un lato, e [...] che a Belgrado chiamavano il [...] », cioè la [...] jugoslava, [...]. Cosi come ha tenacemente [...] politica interna in quanto [...] stabilità e di [...] del paese, Tito [...] a difendere durante tutti gli ultimi ani [...] del non allineamento in campo internazionale. Lo ha fatto innanzitutto per [...] politica estera del suo paese, che non consisteva soltanto [...] rifiuto di aderire [...] o [...] blocco [...] ma nel favorire [...] entro i limiti dette possibilità [...] a un piccolo Stato [...] tutto ciò che era in [...] di promuovere la pace, la distensione internazionale. Ma Tito si è battuto [...] questo stesso indirizzo anche per quanta concerneva [...] più vasto movimento dei non [...] nei suo complesso: un movimento di cui Tito sottolineava [...] valore intrinseco per [...] dei valori di pace, [...] progresso, di libertà e di [...] contro le tendente, saio in [...] a [...] invece cosse « alleato naturale [...] di taso dei due blocchi (in modo specifico. Proprio perchè da piè di [...] egli era una figura, che stava al di sopra [...] tatti e che era quasi diventata la personificazione della [...] Jugoslavia, la [...] scomparsa lascia un vuoto [...] assai serio. Questo momento era stato [...] tempo. La Jugoslavia ha ancora [...] sé problemi difficili. Per [...] i [...] messi [...] Jugoslavi potranno comunque attingere largamente [...] pensiero politico e [...] com--plessi va del Presidente Tito. Assai impegnativo i 8 [...] di fronte a loro nel momento in [...] del laro grande dirigente [...]. /// [...] /// Assai impegnativo i 8 [...] di fronte a loro nel momento in [...] del laro grande dirigente [...]. (0)
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