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Anche tralasciando il più [...] carenze formative e educative, bastano alcuni dati [...] recenti (ripresi e commentati da Giovanni [...] a evidenziare i gravi [...] di una vera politica e cultura del [...] italiana. Dalle risposte a un [...] percentuali bassissime di scuole che [...] scolastico 1994-95 hanno acquistato [...] volumi per la loro biblioteca, e risulta [...] impreparazione e distrazione degli insegnanti nei confronti [...] lettura. Inoltre una ricerca specifica [...] delle scuole elementari a Roma, delinea un [...] sottosviluppato: 170 libri per scuola, 54 per [...] per bambino; libri pubblicati dopo il 1984 [...] meno di dieci anni di età, 236 [...] per classe, e 0. [...] parte [...] presentata al Salone di Torino [...] fornisce una serie di conferme, [...] quadro dei dislivelli socioculturali e delle relative scelte scolastiche. Passando per esempio dai [...] professionali, emerge un andamento decrescente nel numero [...] e posseduti, e nella frequentazione delle librerie. E in generale gli [...] ai loro compagni degli istituti professionali, sono [...] del ruolo della scuola nel «far amare [...]. Ma [...] un altro dato, molto [...] per la prima volta in indagini di [...] e [...] per la lettura del [...] pur varia secondo [...] culturale e sociale della [...] finisce per essere maggiormente influenzato dal tipo [...] che non dalla famiglia stessa. Nel raffronto tra licei [...] infatti, il numero di libri letti dai [...] più in base alla scuola (a vantaggio [...] che non in base al variare della [...] titolo di studio dei loro padri. È il tipo di [...] soprattutto si impone, nel creare e nel [...]. [...] infine cataloga tre diversi livelli [...] studenti, lettori di libri [...] da una media di 9 [...] letti in un anno, a una media di 3, [...] perciò anche da un livello sociale [...] a un livello [...]. Le lezioni di Alexandre [...] pubblicate da Adelphi Scoperte [...] sconfitta Di Alexandre [...] sappiamo innanzitutto che era [...] imprigionato in seguito alla rivoluzione bolscevica, nipote [...] allievo di Jaspers e [...] studioso di filosofia delle [...] lingue orientali, poi parte attiva della Resistenza [...] al-to funzionario del Ministero [...]. Nel 1933 [...] si trasferisce al Cairo [...] succes-sore proprio [...] il quale ripren-de i [...] corsi occupandosi in particolare della grande opera [...] la «Fenomenologia dello Spirito». Concepita come prima parte [...] scienza, la fe-nomenologia espone il cammino percorso [...] supe-rare la propria immediatezza e il vin-colo [...]. Per conseguire la verità [...] lo spirito deve rimuovere ogni forma di [...] oggettivazione di sé le diverse figure in [...] tale pro-cesso dialettico che costituisce il movimento [...]. Questo accidentato itinerario [...] verso il sapere è regolato [...] principio [...] (la sop-pressione della negazione che [...] la differenza) ma è compiuto [...] interiorizzante della memoria storica). La Fenomenologia dello Spirito [...] di formazione filo-sofico che descrive [...] della coscienza, la narrazione [...] in cui il soggetto fa espe-rienza del [...] trova la [...] configurazione ideale nello spirito [...]. È una delle opere [...] affascinanti [...] storia della filosofia su [...] fecondamente esercitata la ri-flessione di pensatori come Marx [...] e [...] Bloch e Marcuse, Bataille [...] Fink. Recentemente in Italia sono [...] eccellenti let-ture del testo hegeliano come quelle [...] Franco Chiereghin (Nuo-va Italia Scientifica), di Henry Har-ris (Guerini) [...] Piero Burzio (Utet). Intorno agli anni [...] si sviluppa in Francia [...] propria He-gel Renaissance ad opera di [...] Bataille, [...] e lo stes-so [...]. Si assiste ad una comu-ne [...] interpretativa che con-siste nel valorizzare [...] alcune figure della «scienza [...] della coscienza» (in particolare la Coscienza infeli-ce, Vita e Desiderio, Signoria e Servitù, quasi che [...] Fenome-nologia si possa ridurre alla [...] quarta sezione) [...] dalla solida armatura del sistema [...] e [...] per lo più al-le tematiche [...] di [...] e di Sartre. Il prodotto eminente di [...] è [...] offerta da [...] il quale pone a [...] hege-liana il concetto di Desiderio, che rende [...] spinge [...] e quindi genera la Sto-ria. Desiderare qualcosa significa hegelianamente [...] estranea, refrattaria, mentre la soddisfazione del desi-derio [...] nega-zione del suo contenuto che viene trasformato [...]. Prima della [...] soddisfazione, il desiderio -sostiene [...] -è «so-lo un niente [...] ir-reale. Ma il desiderio è [...] un altro deside-rio, in conflitto con una [...] antagonisti. Ad esempio, tra uomo [...] è in gioco il desiderio del corpo [...] che si vuole propiziare [...] di essere amati. [...] farà tesoro di tale le-zione [...] nella teoria del desiderio come manque à [...] (già formulata da Sartre) e [...] come investimento fanta-smatico che vanifica ogni recipro-cità. Desiderare il desiderio [...] significa desiderare il riconosci-mento [...] disposti a rischiare la vita per conseguire [...] celebre dialettica di Signoria e Servitù riposa [...] pulsionale e an-tropologico. Mediante [...] del lavoro il servo [...] natura, trasforma il mondo e promuove il [...] ogni forma di coscienza servile. [...] della dialettica tra servo e [...] è determinan-te [...] marxiana in termini di lotta [...] classe [...] orientata verso la realiz-zazione di [...] società senza clas-si. Se per Hegel la [...] Storia era rappresentata da Napoleone vittorioso nella battaglia [...] per [...] il compimento della dialettica [...] es-sere rappresentato da Stalin (lo at-testa anche [...] Cail-lois) mentre il saggio hegeliano che padroneggia [...] assume le sembianze [...] organico che completa una [...]. Oltre al desiderio, [...] motivo che caratterizza la lettura [...] è [...] della morte che il servo [...] di fronte al signore, [...] sine qua non [...] e del progresso storico. Il soggetto hegeliano diventa [...] temporalità e fi-nitezza del proprio essere nel [...] senza Dio in cui [...] è separata [...]. La dialettica hegeliana appare [...] «filosofia della morte», in cui lo Spirito [...] forza del Negati-vo, in un soggiorno prolungato [...] quale ritrova se stesso [...] devastazione. [...] scrive che « per Hegel, [...] Uo-mo significa [...] e [...] morire», essere per la morte, [...] esi-stenziale definito [...] temporale. [...] tenta dunque [...] sintesi di Marx e [...] cercando di ovviare [...] di entrambi, senza tuttavia co-gliere [...] significato essenziale della posizione marxiana e [...] nei confronti di Hegel. Nei «Ma-noscritti [...] del 1844, Marx rileva il [...] del pan-logismo hegeliano, oltre che [...] di una dialettica [...] soprattutto nel po-sitivismo acritico che, [...] distin-guendo tra oggettivazione e alie-nazione, mantiene tutti i contenuti [...] senza [...] al vaglio della critica. Dal canto suo, [...] dedi-ca alla Fenomenologia hegeliana [...] lezioni che testimonia-no indirettamente della mancanza di [...] Hegel sarebbe [...] del soggettivismo metafisico che, [...] porta a compimento [...] greca. Altro che essere e [...] hegeliano è quello di [...] assoluto del calvario del tempo, di prendere [...] e [...] della scissione, di promuovere [...] finitezza della coscienza [...] dello spirito, di celebra-re [...] morte. Esule russo nipote di [...] Non è facile immaginare che [...] universitaria possa ospitare simultaneamente una concentrazione di talenti come [...] di Georges Bataille, Jacques [...] Maurice e [...] Roger Caillois, André Breton e Raymond Aron, giovani studenti che, negli anni [...] des [...] ascoltavano le lezioni hegeliane di Alexandre [...]. Dove si sedevano, nelle [...] ultime file? Comunicavano tra loro o si [...] distanza? Seguivano il senso [...] o prendevano appunti? Almeno [...] si può dare una risposta precisa perché Raymond Queneau [...] le lezioni che [...] tenne tra il 1933 [...] al cospetto di tale prestigioso uditorio, appunti [...] -unitamente ad altri saggi raccolti in Appendice [...] in edizione integrale sotto il titolo, solo [...] «Introduzione alla lettura di Hegel» (Adelphi, a [...] Gian Franco Figo, p. FABIO GAMBARO Per gli [...] della letteratura africana, I soli delle indipendenze [...] rappresenta uno dei grandi [...] narrativa del continente nero. Scritto quasi [...] fa in france-se da [...] era un esordiente della Costa [...] il romanzo è ora [...] italiano nella collana della [...] Book dedicata alla letteratura [...]. Quando apparve, [...] su-scitò molto scalpore e al [...] molta curiosità. Era infatti uno dei [...] che osavano criticare apertamente le difficoltà e [...] da poco conquistata. Oggi la denuncia dei [...] della corruzione delle [...] al potere in Africa [...] fatto abituale. Nel 1968, invece, quando [...] aveva ot-tenuto [...] libertà, ci voleva un [...] rimettere in di-scussione i [...] dirigenti e [...] democratici solo a parole. [...] di coraggio ne ha [...] cui servizio ha messo tutto il suo [...] così a costruire un romanzo di grande [...] il modello picaresco per raccon-tare con rabbia [...] storia tragica della decadenza di Fama. Questi è un dignitario [...] nuova situazione politica e amministrativa ha di [...] suo potere economico e politi-co, [...] quasi a mendi-care per [...]. Così, persa la fierezza [...] Fama è un personaggio al contempo comico [...] insegue il sogno di un passato che [...]. Oltre-tutto, [...] moglie [...] proba-bilmente sterile in seguito a [...] stupro, non riesce a [...] tanto desiderato, motivo per cui [...] si cercherà [...] giovane sposa. Naturalmente la convivenza tra [...] sarà fonte di [...] problemi. Ma la vicenda perso-nale [...] confonde con le vicende politiche del paese [...] vive, dove il regime nato [...] ha tratti grotte-schi e [...]. Fa-ma, accusato di complottare [...] viene arrestato e poi graziato, ma la [...] si concluderà con la morte, nel tentativo [...] villaggio dei suoi avi. Naturalmente, [...] non vuole rimettere in [...] né mostra al-cuna nostalgia per il passato [...]. La satira della realtà [...] ne risulta ancora più efficace. Mostrando le conseguen-ze negative [...] il tessu-to sociale della tradizione prodotte da [...] ha innestato in Africa strutture politiche ed [...] senza troppi scrupoli, egli esprime [...] di quanti [...] si aspettavano di più [...] processo di reale rinno-vamento capace di integrare [...] cultura tra-dizionale. Che per altro egli [...] blocco, visto che sa [...] gli aspetti più arretrati [...] ad esempio quelli rela-tivi alla difficile condizione [...]. Tuttavia, al di là [...] e [...] che af-fascina in questo [...] la capacità di ricreare un uni-verso suggestivo [...] del linguaggio. Henri [...] La storia dei desideri MARCO VOZZA FILOSOFIA Il sapere che si interroga attorno al senso [...] Da Hegel a Camus [...] nella notte Colli ha scritto [...] la dialettica è stata [...] più gran-de e terribile dello [...] gre-co. È quello che hanno [...] R. Aron, Bataille, Caillois, [...] Queneau, ascoltando le lezioni [...] alla Sor-bona dal 1933 [...] cui il filo-sofo di origine russa (nipote [...] ha letto nella Fenome-nologia [...] Hegel le tracce di un percorso terribile [...] la nostra cultura. Il gesto di [...] è di una sem-plicità assoluta. Ha assunto la Fe-nomenologia dello [...] non co-me un testo filosofico, ma come [...] la storia di come Hegel [...] è interrogato sulla [...] identità, [...] del mondo e sui processi [...] della storia. /// [...] /// Il desiderio è vuoto, [...] riempito dalla negazione e dunque dalla distru-zione [...]. È questa distruzione che [...] coscienza naturale in au-to-coscienza, in coscienza del [...] Io. Il desiderio è dunque desiderio [...] che è attinto in una lotta mortale. Perché [...] e [...] non soccombano, è ne-cessario che [...] contendente scelga la vita, e si riconosca così Servo [...] un Signore che [...] vin-to. Ma così il Signore [...] in una dimensione tragi-ca: congelato nel suo [...] mondo che è solo mediato dal servo, [...] signoria soltanto da un servo (di [...] Bataille costruirà la [...] im-magine della signoria come [...] la morte). Viceversa il servo trasforma [...] il suo lavoro. Lo tra-sforma fino alla [...] mondo. Infatti «il mondo da-to, [...] vive, appartiene al Signore, e in questo [...] necessariamente servo. Non è dunque la [...] sop-pressione [...] vale a dire la [...]. Sembrerebbe una lettura di Hegel [...] marxiana, se non che [...] aggiunge «Marx ha sop-presso [...] Morte» che si accompagnano a questa azio-ne. È [...] del Terrore che realizza «una [...] (stato) in cui la verità è veramente possibi-le», è [...] dopo questa esperien-za che [...] diventa veramente razionale». Questa azione travolge [...] bella, il poeta, che [...] proprio nulla». Non è il poeta che [...] il fine [...] nel-la storia. È il condottiero, è Napo-leone [...] nello stato perfetto, dove [...] assoluto, ponendo così termi-ne alla storia stessa. Lo stato del-lo spirito [...] realizzato da Napoleone, ma Hegel ne ha [...]. Questo stato non era, [...] dice [...] in linea di principio [...]. [...] di questo stato non potrà [...] in verità «se non mediante [...] negatrice che, distrug-gendo il mondo [...] non corri-sponde [...] creerà, mediante questa stessa distruzione, [...] Mon-do conforme [...] un mon-do e uno stato [...] «in cui non ci saranno più interessi parti-colari», in [...] non sarà più stra-niero, in cui anche la natura [...] sarà più altro. E [...] viene in men-te [...] opposto di Simone [...] che parla della verità [...] insieme di contraddittori non superabili né negoziabili. Anche la concezione della li-bertà [...] come la realtà [...] et [...] libero e gratuito, inspiegabile a [...] dal passato si avvicina alla teoria del gesto gratuito [...] Gide, e, co-me vedremo, [...] mortale di Camus. Perché, scrive [...] «la filosofia dialettica o [...] Hegel è, in ultima istanza, una filosofia della [...]. Morte del Signore, morte del [...] morte della storia: «alla morte è legata la libertà, [...] storicità, [...]. Ed è la mor-te [...] della suprema libertà [...] isolato, del singolo. Camus scrive-rà: il problema [...] perché non ci si debba uccidere. La filosofia è [...] di porre do-mande. La sapienza, che è [...] della filosofia, è la capacità di dare [...] domande. La risposta estrema è [...] analisi la realtà umana «è la realtà [...]. [...] non è soltanto mortale, è [...] incarnata». E dunque «la morte [...] e, di conseguenza, tutta [...] veramente umana, sono, se si vuole, un [...]. La realizzazione dello sta-to, dello [...] la fine della sto-ria sono un cammino [...] verso la [...] morte. Chi sarà il so-pravvissuto a [...] morte? [...] che non ha e non [...] stranieri? Forse è [...] di quella stessa notte che Hegel ha visto (nella Filosofia dello spirito [...]. In fantasmagoriche [...] è notte (. Questa notte si scorge [...] negli occhi un uo-mo, si penetra allora [...] terribile; [...] ad ognuno sta so-speso [...] del mon-do». FRANCO RELLA [...] «Fenomenologia» le tracce di un [...] che ha segnato la cultura in modo incancellabile [...] I SOLI DELLE INDIPENDENZE JAKA BOOK P. /// [...] /// FRANCO RELLA [...] «Fenomenologia» le tracce di un [...] che ha segnato la cultura in modo incancellabile [...] I SOLI DELLE INDIPENDENZE JAKA BOOK P. (0)
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