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IL RICORDO Augusto Fasola, [...] Milano col cuore in Piemonte [...] PAOLUCCI ALCUNI FATTI emersi [...] questi ultimi giorni [...] e nella politica americana [...] attenzione, perché da [...] trarre per noi in Italia [...]. Anzitutto, sono state re-se [...] relative [...] americana che confer-mano come [...] fase di crescita per molti aspetti straor-dinaria. Nei primi tre mesi [...] Prodotto interno lordo è aumentato a un [...] co-sa che non si riscontrava dal 1987. Questo si accompagna ad una [...] notevole della occupazione (il [...] della popolazione è oggi al [...] e [...] a un tasso nettamente inferiore [...] della Francia [...] Germania, che «viaggiano» sopra il [...]. Tale livello di disoccupazio-ne, tra [...] è inferiore al [...] sotto il quale -secondo molti [...] -si riaccende inevitabil-mente [...]. Ma è proprio questa [...] delle novità [...] americana attuale (ed an-zi forse [...] novità più importante): nonostante la forte [...] PILe della occupazione, [...] dei prezzi rimane costante, attorno [...]. Questo ha spinto in alto [...] Borsa, con un ulteriore rialzo [...] Jones, che è cresciuto [...] settimana del [...] circa (fatto questo che non [...] da cinque anni). A differenza [...] era accaduto in precedenza, quan-do [...] buone notizie sul fronte della disoccupazione erano state sempre [...] freddamente dai mercati fi-nanziari (nel timore di una possibile [...] oggi gli operatori di [...] sembrano convinti che [...] Usa stia entrando in una [...] nuova: quella [...] (come [...] guerra nel Vietnam). Come mai tut-to questo? Una [...] spiegazio-ne è quella del forte impatto che ha raggiunto [...] americana [...] tecnolo-gica (in particolare quella legata [...] e alle telecomunica-zioni). In effetti, i settori [...] sono caratterizzati da una forte espansione (quasi [...] crescita totale è dovuta a loro) e [...] discesa, cioè con un im-patto «negativo» [...]. [...] si è diffusa enorme-mente [...] raggiun-gendo quasi tutti i settori e svilup-pando [...] servizi. Co-sì, ad esempio, dalla [...] della [...] e [...] e dello spettacolo di Hollywood [...] un settore nuovo (che -con un gioco [...] californiani chia-mano il [...] ad alta produttività e, [...] in-tensità di lavoro. [...] ame-ricana, insomma, sembra [...] rag-giunto il [...] cessa di distruggere posti di [...] per creare nuove op-portunità di investimento [...]. Una prova di ciò si [...] nel fatto che gli indici [...] borsistico dei titoli azionari ad [...] tecnologia (come [...] stanno conoscendo rialzi netta-mente superiori [...] quello, già [...]. Un primo insegnamento che [...] ciò è che forse pos-siamo guardare con [...] futuro della nostra econo-mia. Troppi «cantori di sventura» in [...] traumatico, di crescente di-soccupazione. Quanto avviene ne-gli Usa può [...] che si delinea una fase positiva di uscita dal [...] economico [...]. Natural-mente, questa svolta non [...]. Occorre che si creino [...] la diffusione [...] tecnologica a tutta [...]. [...] molta strada da fare. Basti pensare [...] incontra-no le privatizzazioni dello Stato [...] le riforme [...] normativo di settori cruciali, come [...] della Tv o della telefonia. [...] che ci viene dagli Usa [...] che bisogna [...] immettendo [...] una maggiore concorrenza tra le [...]. Gli imprenditori del nostro paese [...] di oc-cuparsi di pensioni e [...] di più della diffusione [...] delle [...]. MA NON ci sono solo [...] e fiori» [...] americana. Essa resta [...] dualistica, in cui permangono [...] e di povertà. [...] media [...] popolazione di colore è del [...] è del [...]. [...] Clinton aveva promesso di [...] Stato sociale e in partico-lare di investire grandi [...] e nella formazione dei giova-ni. Il recente accordo sul [...] il presidente e il Congresso (a maggioranza [...] la dif-ficoltà di Clinton nel mantenere le [...]. Il partito repubblica-no ha [...] accordo, imponendo tagli alla spesa sociale e [...] pre-sidente è riuscito a salvare solo alcu-ni [...] progetto di poten-ziamento del settore educativo. Come affermava il «New York [...] commentando [...] sul bilancio: «Il suo aspetto [...] è la [...] iniquità. Esso taglia i pro-grammi di [...] a riportare i lavoratori svantag-giati [...] dello sviluppo, per far fronte [...] una riduzione [...]. E [...] appare un altro «insegna-mento» della [...] americana: [...] di intenti politici tra [...] e il Parlamento è impor-tante [...] si vuole garantire [...] delle politiche pubbliche, in parti-colare [...] sociale. Se [...] di mercato può essere [...] sviluppo tecnico e imprendi-toriale, e, dunque, [...] regolazione «di quadro», la [...] vantaggi di una economia in espansione richiede [...] organico, di pro-tezione delle fasce sociali più [...] promozione delle opportunità educative e lavorative, che [...] una maggioranza parla-mentare omogenea. Un «messag-gio» anche per [...] Bicamerale. QUANDO ARRIVAI a Milano [...] Varsavia, [...] ave-va da poco traslocato da piazza Cavour [...] Viale Ful-vio Testi. Abituato alle angustie della sede [...] genovese, quel palazzone, quando lo vidi, mi fece [...] sbalorditiva. Enorme come una piazza, [...] redazione al primo piano, e tuttavia non [...] la cronaca, che era al pianterreno. Augu-sto Fasola era allora [...] 36 anni, ma aveva già alle spalle [...] di giornalista. [...] dalla «Voce comunista», era approdato [...] primi anni Cinquanta. Il suo percorso era [...] rientrava nella tradizio-ne: redattore alle pagine delle [...] erano tantissime, redattore del servizio sindacale, capo-cronista. Così lo conobbi, anche [...] conversazioni, nei primi tempi, vertevano più che [...] sulla musica. Rammento una [...] velata polemica con una recensione, [...] cui, a suo dire, si trattava male [...] ri-tenuto un [...] troppo sdolcinato. Ma i nostri contatti [...] quegli anni, erano scarsi. Diventeranno più intensi, quando [...] carica di capo-redattore e, successi-vamente, di vice-direttore. Dicessi che le nostre [...] collimanti, non direi la verità. Ma questo fa-ceva parte [...] della redazione, allora as-sai vivace, a volte [...] non incideva per nulla sui rapporti nostri, [...] «fraterni». I caratteri dei redattori, [...] Milano in quegli an-ni, erano, ovviamente diversi. Il suo era quello [...] pacato, tendente a sdrammatizzare anche situazioni di [...] noto, non erano infrequenti [...] turbinosi, prima della strategia della tensione, poi [...]. Uomo di notevole equilibrio [...] rispetto per le regole, sapeva però adeguare [...] e anche il suo umore, ai mutamenti [...] dei fat-ti [...] di una sola giornata, [...] del gior-nale (il «menabò») subisce variazioni, si [...] di minuto in minuto. Seguiva, impaginato finalmente il [...] fatta di lunghe pause in attesa [...] del quotidiano, riempite da [...] libera su temi [...] mondo. A lui piaceva parlare del [...] Pie-monte, del suo lago [...] di Maggiora, dove possedeva una [...] di campagna. Ricordava con struggente nostalgia le [...] in compagnia del padre. Gli piacevano anche le [...] piedi. Mi è capita-to spesso di [...] nelle vie del centro, avviato, a passo [...] verso casa. /// [...] /// Questo a Milano, ma [...] città. E mai che chiedesse a [...] la direzione. /// [...] /// A me, toscano, gli [...] sue «scoperte» di questa regione stupenda, girata [...] in compagnia del-la moglie, in Lambretta, che [...] meno per un re-dattore [...] era un articolo quasi [...]. Capitò una volta, diventato proprietario [...] mentre mi dava un passaggio [...] casa che mi parlasse, via via sempre meno timi-damente, [...] intenzione di laurearsi. Come tanti della nostra [...] maturità, anche Augusto era stato travolto dal [...]. Ma da buon testardo [...]. Fuori corso da anni, [...] riuscito a dare, di tempo in tempo, [...]. Quando me ne parlò, [...] gli esami e stava preparando la tesi. Chissà se ce la [...] pensione, mi confidò. Ce la fece, a [...] laurea in lettere, e quel [...] (la notizia la dette a cose fatte, [...] suo co-stume) dovette essere uno [...] più felici della [...] vita. Piaceva anche la buona [...] Augusto, straordinario demolitore di cibo, senza però [...] sopra. Ram-mento un pranzo pantagruelico [...] San Lazzaro, organizzato dai compagni della redazione bolognese. /// [...] /// Primo assoluto in classifica, [...] parecchi piatti. Poi, in treno, sulla [...] a Milano, osservò, fra il serio e [...] naturalmente, fra il lambrusco e i vini [...] differenza abissale. E anche i bolliti, [...] potevano paragonare. Comunque -concedeva -anche la [...] i suoi pregi. Era anche un acce-so [...] Augusto, ma su questo tema, con me, [...] a [...]. In pensione da una diecina [...] anni, la [...] presenza al giornale non era [...] venuta meno. Le pagine [...] li-bri sono piene delle sue [...] e incisive recensioni. Quanti anni abbiamo passato [...] Quante [...] (negli anni Sessanta e Settanta non si [...] prima delle due e mezzo di notte) [...] compa-gnia, ben sapendo che, al di là [...] e dei contrasti anche aspri, era un [...] quello che ci legava? Volevamo cambiare il [...] Augusto, e abbiamo iniziato il nostro cammino con [...] di certezze, che credevamo inconfutabili. Poi la strada si [...] ardua, seminata di dubbi, che, in qualche [...] arricchito, sia pure [...] più crudamente aderente al [...] visione del mon-do. Con i muri, era [...] convinzione, carissimo Au-gusto, non sono crollate le [...] mondo migliore. /// [...] /// Per la prima volta [...] olandese hanno svolto il servizio su strada [...]. I poliziotti di Amsterdam [...] sperimentare le quattro ruote come sistema per [...] che finora hanno agito [...] e affollate strade della capitale olandese. Na-turalmente il debutto è [...] pattuglia di giovani, i più anziani guardano, [...]. DALLA PRIMA del tempo [...] per salvare col trapianto dei suoi organi [...] un altro essere umano. Se si accettassero queste [...] più ga-rantito nella propria vita, verreb-be meno [...] dei medici, e la società sarebbe ancor [...] legge disumana del più forte. Curare ogni individuo fino [...] quindi. Senza accanirsi su corpi [...] quando non [...] più speranza; e senza [...] corpi de-cerebrati, non più individui o per-sone, [...] comun-que rispetto, ma che proprio per questo [...] a inutili e prolungati interventi di puro [...]. Naturalmente il concetto di [...] anche essere considerato im-preciso, ma è il [...]. Proprio mentre scrivevo questo [...] fa-scicolo della rivista Hastings [...] la più autorevole rivi-sta [...]. Un articolo di Robert D. [...] suggerisce di abbandonare que-sto concetto [...] favore di regole più flessibili (fino [...] killing, cioè [...] autoriz-zata dei malati terminali) per [...] procurare gli organi necessari ai trapianti. Il vero pericolo è [...] in questa direzione. Ma chia-mano dal Sud, [...] ed hanno il tono veramente molto preoccupato. Dunque diamo loro la [...]. Salvatore Raia, ragusa-no, e Luisa Messina [...] Reggio Cala-bria, entrambi impiegati, sono al-larmati per [...] alla Bicamerale: possibile che Massi-mo [...] consideri la giustizia, materia [...] merce di scambio con Berlusconi? Se dav-vero [...] le cose stanno così, i nostri due [...] anche elettori del Pds, dichia-rano che non [...] il partito della Quercia. Perplessità su-scita in entrambi [...] di Marco Boato, persona poco serena nei [...] come relatore sul tema. Sbalordimento, indignazione, e perfino [...] sono poi i sentimenti diffusi per le [...] toccano più da vicino la maggior parte [...] il ritorno dei Savoia in Italia e [...] partito di [...] di votare scheda bianca [...] Milano. Giuseppe [...] da Genova paragona il [...] elezioni francesi: «Co-sa accadrebbe se in Francia [...] socialista contro Le Pen e se i [...] votare scheda bianca? E come si fa [...] Al-bertini e Fumagalli sono la stessa cosa? È [...] settaria, da gruppettari». Sulla stessa lunghezza [...] Giovanni Aguglia di Oria-go. Sul ritorno dei Savoia, [...] «Per me la famosa norma transitoria potrebbe [...] di ignoranti e di vigliac-chi in Italia [...] già tanti». Aguglia infine esprime un [...] pagine [...] 2, a parte lo [...] in una forma tale che possano esse-re [...]. Ancora un giudizio benevolo [...] arriva da Guido Gerosa, giornalista, che però [...] tanto [...] una «caduta frivola», con [...] troppo al pettego-lezzo, anche se «scritta con [...]. Sui Sa-voia, Gerosa confessa [...] opi-nione: «Fino a ieri pensavo che po-tessero [...] proble-ma. Ma in questi giorni [...] ad una tale ondata di revanscismo, che [...] è bene che se ne stiano dove [...]. Di questa idea è [...] Maria Guarnieri, di Milano, la quale propone che [...] Vittorio Emanuele III, al Pan-theon trovino posto i [...] Re-sistenza, coloro che sono morti per il nostro [...]. Ma loro decisero di [...] Italia, perché non po-tevano rimanere a guardare, mentre [...]. [...] è stato impiccato. Ed anche [...] ha trova-to la morte». Si «unisce al coro [...] Savoia» anche Adriana di Reg-gio Emilia, che non [...] «poco civile» per questo. Liliana [...] di Gorizia «non accetta [...] questo erede che parla con tanta leggerezza [...]. Ma ancora su Rifondazione [...] Mi-lano [...] Giuseppe Molinari: «Bene ha fatto Fumagalli a [...] vogliono fare a Mila-no ciò che [...] fa con il governo Prodi». Un invito a non [...] di [...] viene da Bruno Luzzi, [...] dei fondatori della [...] Scuola: «Fra i due [...] sempre avere il coraggio di scegliere il [...]. E poi ricorda che «dal [...] di prestigiatore di Berlusconi non esce mai una colomba [...] ma una destra che deve preoccupa-re tutti i lavoratori». E ancora Carla Perozzi di Roma, [...] fa no-tare che una tale [...] mo-stra «poca stima del pensiero e delle posizioni [...] di Rifonda-zione. E indica una mentalità [...] conto né dello sviluppo né del pensiero [...] in-fine, delle necessità della società milanese». Su queste posizioni an-che Claudio [...] Pistoia. Annotazioni [...] Roberto Bianchi si dispiace [...] erro-ri che vi trova. Molte, poi, le telefo-nate [...] per le cas-sette che di sabato fanno [...] del giornale. E ancora Zoppo, sulla [...] pubblica, invita Bas-sanini a [...] legge: velo-ce ed efficace. Raffaele Carozza, un insegnante di Triggiano, paese del barese, si dispiace per la [...] libri. E chiede che ven-gano [...] i problemi della scuola e degli insegnanti. /// [...] /// E chiede che ven-gano [...] i problemi della scuola e degli insegnanti. (0)
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