Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «Calendario del Popolo-Serie unica-ed unica - numero di periodico»--Id 202907290.

I pittori, forse perchè [...] sanno quali sono le possibilità [...] loro, sono ottimisti, e [...] di progresso alla crisi [...] e basterebbero le dichiarazioni [...] e di Zigaina su [...]. E questo è anche [...]. Se c'è una crisi [...] crisi di crescenza, nel senso che i [...] attenti pittori realisti in questi ultimi anni [...] che non si ponevano [...] era di prendere posizione [...] realtà in qualsiasi modo e con qualunque [...]. Come [...] è il punto delicato. Poiché noi riconosciamo che [...] perchè alcuni realisti, anche [...] certo periodo del loro lavoro si erano [...] della pittura «moderna» (per essersi essi stessi [...] dì [...] a un certo momento [...] non era possibile continuare ad usare linguaggi [...] per esprimere i contenuti [...]. Ecco quindi il presentarsi [...] quelle « riscoperte». Esse, appena intraprese, portarono [...] a forme così diverse da quelle a [...] del pubblico e quello dei critici stessi [...] non meraviglia affatto lo scandalo da parte [...] anche una certa incomprensione da parte degli [...] realismo. Sembra infatti che non tutti [...] sulla necessità stessa, o almeno [...] di queste « riscoperte». Ecco il punto in [...] collega direttamente con [...] problema: sul modo di [...] di « tradizione nazionale ». Che cosa significa «tradizione [...] Per noi realisti italiani significa ritrovare, per le [...] Mucchi: «Figura di contadina» [...]. Di rottura in rottura, [...] evasione, di contraddizione in contraddizione, il cammino [...] fino [...] a quella forma, cioè, [...] non soltanto rifiuta i contenuti della realtà, [...] di contenuto alla forma stessa è [...] degli intenti del realismo. [...] dunque questa la strada da [...] No, evidentemente. Non intendi così, Zigaina [...] necessità di «riscoprire» (quindi cercare qualche cosa [...] stato e che non è più) il [...] colore adeguati a caratterizzare un volto o [...] un paesaggio realista? Non intendi anche tu [...] o in [...] che si «riscopre» il [...] ma cercando fuori di loro, fuori anche [...] Matisse [...] Picasso (i nomi da te citati) dove [...] anche se con opere [...] proprio delle rivoluzioni [...] per tutta [...] nostra contemporanea. Incapaci quindi di essere [...] nazionale di quei paesi. Ma qualcuno ha creduto [...] un campanello [...] sembrando che alcuni realisti [...] oppure, come per polemica forse un po' [...] intendere, troppo comodamente questo richiamo alla tradizione [...] che invece di inserirsi nella tradizione attraverso [...] delle varie tendenze [...] moderna, alcuni realisti si [...] ripresa di schemi [...] antica o addirittura sulla [...] ottocentesche. Ora, se si parla [...] o meno rigida del concetto di tradizione [...] di qualche cosa sulla quale tutti si [...] e di cui bi-sogna soltanto valutare i [...] si parla di « banale ripetizione [...] ottocentesco », come [...] ha fatto il nostro [...] Trombadori [...] un suo articolo, esaminando la Difesa di Venezia [...] esposta alla Biennale, è [...] difenda il suo modo [...] problema della tradizione nazionale: poiché è questo [...] fa quando parla di una « visione [...] ». Io stesso non accetto [...] Trombadori al piccolo quadro di [...] mentre accetto, e chi [...] il suo avvertimento sul pericolo di schematismi, [...]. Ma ci possono essere [...]. Chi può essere in [...] dice che noi tendiamo [...] di un uomo nuovo e quindi dì [...] »? Ma quando si [...] le parole e si [...] tavolozza davanti alla tela, le faccende assumono [...]. Allora può darsi che [...] che essere [...] significhi ripetere quelle « [...] cui ci siamo nutriti in un determinato [...] formazione, ma che sono [...] anziché d'aiuto allo sviluppo [...]. Mentre forse non è schematismo [...] uscire [...] dalle facilità, dalle approssimazioni, [...] tortuosità delle «esperienze » moderne, [...] ritrovare la grande strada maestra in punti più sicuri [...] a-perti e anche più [...] del resto si nota che, [...] anche vi sono punti di vista differenti da un [...] questo è ciò che un [...] tutti hanno fatto in [...] ultimi anni, Guttuso passando dalle Cucitrici del [...] alla Battaglia del [...] e al [...] Zigaina [...] delle terre del [...] a Erba ai conigli del [...] dal Contadino ucciso del [...] alla Fucilazione di patrioti del [...] dalla Morte di Maria Margotti [...] al Ritorno a [...] del [...] e io stesso dal Bombarda [...] di Gorla del [...] al Partigiano assetato di [...] per citare soltanto opere di [...] intervenuti in questo dibattito. Ma per finire bene [...] ricordare che qualunque siano i diversi punti [...] almeno che ogni realista resti fedele ad [...] del realismo fra i quali questi, che [...] da tutti, e cioè: primo, che i [...] si trovano nella realtà che nasce e [...] non in quella che deperisce e muore, [...] una certa tematica del realismo; secondo, che [...] realismo deve es-. Ciò anche perchè il [...] come dice [...] di [...] intendere dalla classe operaia, [...] da tutti. Gabriele [...] saliera di Francesco I. LE TAPPE BELLA CIVILTÀ ARTISTICA [...] IL [...] "libero lavorante Benvenuto [...] non conosce La vita di Benvenuto Cellini « scritta per lui medesimo in Firenze »? Pagine mirabili per energia e piglio narrativi, un autentico capolavoro [...] nostra letteratura e in fatto di autobiografie certamente tra [...] più avvincenti. Ne viene fuori un [...] carico di rancori e di a-mori, fanatico [...] e pronto a [...] in ogni modo. Una vita tutt'altro che [...] querele, prigioni, processi e risse da cui [...] il morto (1). Cellini era un uomo [...] immediate, semplice e fiero ad un tempo. Nato a Firenze il [...] 1500 vi morì il 14 febbraio del [...] queste due date stanno i suoi viaggi, [...] a destra e a sinistra per [...] (Siena, Bologna, Napoli, Venezia, Ferrara, Padova, Mantova, ecc. Così egli si esprime. Questo suo girovagare tuttavia [...] a tre residenze più costanti: a Roma, [...] Clemente VII e Paolo III (1630-40); a Parigi [...] Francesco I (1540-45); e infine a Firenze dove, [...] ritorno, dalla Francia, resterà sino alla fine [...]. Non ebbe neppure una vita [...] normale : passava da donna [...] e finì con lo sposare [...] amante a [...] anni. Egli però in mezzo [...] e ai suoi furori, era anche un [...] uomo devoto al padre e alla madre [...] amorevole verso i nipotini orfani. Ma [...] più forte [...] altro fu per il Cellini [...] per la [...] arte. [...] sufficiente però, per spiegare, [...] del Cellini, chiamare in causa soltanto il [...] il suo temperamento? Il critico A. [...] in un interessante saggio, [...] questa domanda e propone di cercare una [...] nelle circostanze storiche che si e-rano andate [...] Italia nel Cinquecento. Se fosse vissuto nel [...] secolo, con ogni verisimiglianza, [...] alla fine dei suoi giorni nella città [...] e scultore. Così fece Lorenzo Ghi-berti. Il suo legame con [...] tradizioni popolari [...] della [...] carriera era abbastanza solido. Ma i tempi tranquilli [...] Ghiberti fendeva le porte di San Giovanni, modellava [...] la nicchia di Or San Michele e [...] dei papi fuggiaschi che cercavano rifugio a Firenze, [...] passati. Dopo il Savonarola, dopo [...] Roma, dopo [...] di Napoli e di Milano, [...] fiorentina non era più in grado di [...] di abbellimento della città, e nè alla [...] nè a quella della Lana, [...] a nessuna delle vecchie corporazioni rimanevano tanti [...] venire in aiuto [...]. Numerosi maestri non [...] sufficiente in patria. Benvenuto lasciò Firenze, come [...] » [...]. Nella diversa situazione storica [...] spiegare, per molti aspetti, anche [...] e [...] di molti artisti del Cinquecento [...] Cellini in particolare. Cellini ha lavorato come [...] scultore. Come òrafo egli è [...] finezza, gusto, eleganza ed estro. Purtroppo dei suoi molti [...] la più gran parte è andata perduta, [...] quello che ci rimane basta a farci [...] veramente maestro sommo in [...] e quanto giustamente stimato [...]. Si veda, ad esempio, La Ninfa [...] a ii Sigillo di Ippolito [...] la Saliera di Francesco I. La reggia di [...] era allora il centro [...]. Cellini tuttavia, malgrado la [...] abilità e preziosità, non è [...] o quasi mai caduto in un vacuo formalismo. In lui il senso della [...] era ancora un ideale rinascimentalè di viva forza, in [...] il sentimento terrestre [...] della [...] vitalità, della [...] fisicità e della [...] armonia, era un [...] e sincero. Questo è il motivo [...] sue creazioni sono ancora oggi cosi ricche [...]. Oggi qualche critico tende a [...] la perfezione [...] tende cioè a [...] più abile che ispirata, più [...] che viva. Ma il fatto è [...] formale del Cellini fa parte integrante delia [...] era il suo modo di concepire [...] della bellezza. Come è pure ingiusto [...] Cellini [...] òrafo che scultore. Benvenuto Cellini è uno [...] superbo. Forse il Pérseo che [...] Loggia dei Lanzi, a Firenze, non è [...] migliore; ma certamente anch'esso è un alto [...] e di energia plastica: e si guardi [...] basamento della statua (Perseo che libera Andromeda) [...] e quale acutezza formale! E così, di sicura [...] e Giacinto e il Narciso del Museo Nazionale [...] Firenze. [...] maestro che il [...] lini riconosca è Michelangelo. Nella Vita egli afferma: [...] Attesi [...] in Firenze a imparare sotto la bella [...] Michelangelo e da quella mai mi sono spiccato». E certo, di Michelangelo. Benvenuto Cellini, così, come [...] artista, resta senza dubbio una delle personalità [...] Cinquecento italiano, un vero figlio del Rinascimento, [...] in cui i valori del Rinascimento già [...]. Mario De [...] bella edizione de La Vita [...] recentemente da Einaudi a cura di Marcella Gorra. [...] è stato tradotto sul n. ///
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Mandaménto : circoscrizione giudiziaria. ///
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Mandaménto : circoscrizione giudiziaria.