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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1965»--Id 2024396230.

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Attaccando in due, in [...] in quattro, i «gappisti» terrorizzavano [...] con azioni [...]. Si era nella primavera del [...] la guerra, [...] i bombardamenti, fascisti e tedeschi [...] facevano da padroni nelle città. La gente era abituata [...] muri, di tanto in tanto, scritte che [...] «Fuori [...] tedeschi! Non [...] dubbio nemmeno sul significato di [...] falci e martello, tracciate sui muri da pittori inesperti [...]. Ma quel « [...] i [...]. Quando lo capirono, rifiutarono [...] si trattasse, come erano, di piccolissimi nuclei [...] sfidavano il nemico nelle sue stesse piazzeforti, [...] vivere in [...] di terrore, con azioni [...]. Ne fa fede [...] che un console fascista. Spallone, mandò a Mussolini [...] del 1. [...] console invocava rinforzi perchè, [...] dello sciopero degli operai di Torino stava [...] essi avevano di essere protetti da migliaia [...] nella città. In effetti a Torino. La stazione radio deve [...]. Ma in quel periodo, [...] nazista, gli attentati. Non a caso, i [...] pochi e pochissimi di loro sono vissuti [...] della Liberazione; non a caso, partigiani valorosi. In montagna, infatti, nonostante [...] privazioni, i rastrellamenti, ci si trovava a [...] fianco con altri compagni. Il gappista, invece, viveva [...] altri due o tre [...] suo gruppo dalla staffetta, [...] vigilia di [...] per fissare [...]. E dopo [...]. Mesi e mesi di [...]. ///
[...] ///
Medaglia d'Oro al [...] militare, comandante ed organizzatore di [...] a Torino e a Milano, [...] della struttura di un [...] della [...] attività, dice che proprio questa [...] la difficoltà maggiore: convincersi che era necessario [...] quella del gappista era una [...] guerra senza quartiere, dalla quale ogni sentimentalismo doveva essere [...]. Eppure nè Pesce, nè gli [...] gappisti, sono mai riusciti a [...] fino in fondo e hanno [...] per questo. Per questo sono morti Di Nanni, Bravin, Valentino. I Gappisti di Torino [...]. [...] pianto è presidiato giorno e [...] da -nove carabinieri, installati [...] ciò stesso della radio. Tutt'intorno, [...] posti di blocco [...] da tedeschi e fascisti. Pesce, Di Nanni, Bravin, Valentino [...] che hanno studiato minutamente la topografia dulia zona [...] arrivano sino alla massiccia costruzione [...] dai [...] dopo [...] superato i posti di blocco. I militi, colti di [...] nemmeno di resistere. Sono ammucchiati in una [...] in alto, sotto la minaccia degli « [...] gappisti. Si piazzano le cariche [...]. ///
[...] ///
Il suo leggendario coraggio [...] 400 azioni. Nato nel 1918 a Visone [...] (Alessandria), Pesce emigrò In Francia con I genitori. Giovanissimo, entrò [...] giovanile comunista, di cui divenne [...] dirigente. A 11 anni, si [...] Bri--gate [...] accorse in Spagna In [...] di quel [...]. Ferito tre volta, combattè [...] della guerra, nel 1939. Passò poi In Malia [...] 1940, fu arrestato e confinato a [...]. Liberato alla caduta del [...] settembre 1943 [...] un dirigente delta Lotta [...] Liberazione, [...] fu comandante dei Gruppi di Azione Patriottica (G. NELLA FOTO: 11 25 [...] Umberto Terracini, allora Presidente [...] Costituente, decora di medaglia [...] Giovanni Pesca. [...] prima di [...] si discute su che fare [...] carabinieri. Non sono nè fascisti [...] la salvezza. Si potrebbero lasciare li e [...] saltare con la radio. Tocca a Pesce decidere [...] Pesce [...] Valentino accompagni i carabinieri in luogo sicuro. [...] sa per quanto tempo deve [...] prima che i gappisti si sgancino e avvenga [...] che farà scattare tutto il [...] di sicurezza intorno alla radio. Valentino parte coi carabinieri. Ma passano pochi minuti [...] corsa: «Tre carabinieri sono scappati. Se sparavo mi sentivano [...] blocco. Filiamo [...] prima che diano [...]. Ma [...] è già stato dato. I riflettori inquadrano da [...] della radio; dai posti di blocco sparano [...]. I gappisti tentano di [...] sparando. Allo loro spalle il boato [...] delle cariche. Cade Bravin, cade Valentino, [...] Di Nanni. Pesce ha una gamba trapassata [...] una pallottola. Le raffiche dei fascisti [...] Bravin e Valentino. ///
[...] ///
Di Nanni, sette pallottole in [...] gamba, una ferita al ventre, una alla testa, riesce [...] rialzarsi, a trascinarsi, sorretto da Pesce, sino alla casa [...] un contadino. Di Nanni morirà [...] dopo un epico combattimento [...] di fascisti e tedeschi, buttandosi dal balcone [...] » di via San Bernardino a Torino, [...] cartuccia. Bravin e Valentino, catturati [...] curati delle ferite, poi torturati perchè parlino [...] saranno impiccati sei mesi [...] Vinzaglio. Pesce si trasferirà a Milano, [...] altri gruppi, a continuare la lotta. Non dimenticherà mai la tragica [...] della radio di Stura ed ha voluto [...] prima di raccontare [...] e del funzionamento dei [...] perchè [...] di Stura serve a far [...] che cosa significasse, negli anni [...] fare il gappista. Poi Pesce parla [...]. I gappisti, dice, venivano [...] militare regionale e poi presentati al responsabile [...]. Era lui che doveva [...] neo gappista sarebbe stato in grado di [...] suoi compiti. Le azioni dei [...] erano destinate ad avere una [...] risonanza tra la popolazione delle città ed era indispensabile [...] una volta decisa [...] questa riuscisse. Cosi, quando un giovane [...] in un [...]. In mezzo a tanti [...] poteva correre anche quello del fallimento di [...] gappista era troppo impulsivo o perchè, nel [...] qualche esitazione. Ed è proprio grazie [...] che, generalmente, quando il Comando militare regionale [...] avrebbe avuta una grande risonanza politica, [...] riusciva. I gappisti, come si [...] nelle «basi». Il loro rifugio poteva [...] casa diroccata: in un . Poi, quando giungeva il momento [...] il piccolo gruppo si riuniva e discuteva [...] il piano. Indispensabile era conoscere alla [...] della zona. Accompagnati dalla staffetta i [...] uno alla volta, sul luogo [...]. Fissavano bene in mente [...] strade, studiavano le possibilità di ritirata, si [...] che certe case della zona avessero due [...] ai chiusini delle fognature, in cui sarebbe [...] in caso di emergenza. Poi si riunivano, discutevano [...] senza più lasciarsi sino al giorno fissato, [...] entrare in azione. Morti per la nostra [...] gappisti non avevano problemi di [...]. Pistole, munizioni, bombe a [...] procurate dal comando. I gappisti si preoccupavano [...] armi funzionassero. Non si poteva rischiare [...] buono, [...] si inceppasse ». Anche per questo i [...] due o anche tre pistole. Quando giungeva [...] di agire, i gappisti [...]. Per non correre rischi [...] marcia di avvicinamento » uscivano dalla « [...]. Nel luogo convenuto avrebbero trovato [...] staffetta che [...] passato le armi e che, [...] la azione, li avrebbe aspettati per [...] perchè era più facile non [...] se, a fianco del gappista. In questo modo, a Torino, [...] hanno eliminato il gerarca fascista [...] Capelli. Hanno studiato la zona, [...] fascista. In due si sono [...]. In compagnia delle donne [...] uscisse. Quando Capelli è uscito, [...] donne e gli si sono fatti incontro: [...] parte, [...] con aria [...]. [...] di [...] Capelli ebbe grande risonanza [...] Torino, [...] a dimostrare quale era il risultato veramente [...] gappi-ste, Pesce racconta un episodio avvenuto a Milano. Nella fabbrica Caproni il [...] riusciva a prendere forza. Ogni qualvolta si riusciva [...] gruppo di antifascisti, questi venivano arrestati e [...] Germania. In pochi mesi duecento [...] nei lager, dai quali pochissimi sarebbero tornati. Responsabile delle deportazioni era [...] Cesarini. O Quando arrivò dal Comando [...] di eliminare il colonnello [...]. Pesce si mosse da [...]. Andò a controllare la [...] procurare le chiavi dei portoni delle case [...] dove aveva deciso di agire, studiò tutte [...] di ritirata. Poi un mattino, contravvenendo [...] non si dovesse girare armati, con due [...] se ne parti in bicicletta dalla base. In prossimità della fermata [...] corso XX II marzo angolo via Campania, [...] e si mise ad aspettare. Vide arrivare il colonnello con [...] sue due guardie del corpo. Li vide sostare alla [...] Aspettò che una vettura si approssimasse, poi [...]. I tre notarono [...] che, mani nelle tasche [...] di loro, ma quando capirono di che [...] troppo tardi. A meno di un [...] il gappista sparò con le duo pistole, [...] poi alle guardie armate di mitra. I tre caddero uno [...] nella confusione che segui, il gappista che [...] un applauso tra la gente che aveva [...]. Due giorni dopo la Caproni [...] da uno sciopero. [...] tritolo e il plastico [...] dalle formazioni partigiane di [...] impossibile procurarsi meccanismi ad orologeria per garantirsi [...] avvenuta al momento opportuno. Gli artificieri dei gappisti Facevano, [...] miracoli di ingegnosità. Uno di essi aveva studiato [...] sorta di [...] innesco a tempo [...] quanto mai rudimentale. Metteva [...] in un involucro di [...] dopo un certo tempo [...] finiva su una miscela [...] potassa, di zolfo e di zucchero provocando [...] e [...]. La situazione non migliorò [...] gappisti furono riforniti di certe « matite [...] fabbricazione americana e inglese. Scoppiavano anche queste a tempo, [...] con una precisione relativa. Ne sa qualcosa un [...] giovanissimo, incaricato di collocare [...] di esplosivo nel posto [...] i soldati tedeschi e fascisti, alla stazione Centrale. Il comando [...] ordinato [...] perchè avrebbe avuto un [...] sulle truppe lui/. II giovane gappista, vestito [...] va alla stazione accompagnato da [...]. Nel suo bagaglio ci [...] ad altissimo potenziale, [...] con le « matite [...]. Devono scoppiare dopo venti [...]. Il terzetto entra «ni [...] gremito di soldati. Il gappista [...] a terra, con noncuranza, il [...] Modena, [...] dai suoi partigiani domenica 22 [...] la sera del 23 aprile [...] data notizia che era [...] trovato un partigiano ucciso, sconosciuto [...] tutti, il quale aveva [...] tasca . La suo fotografia fu [...] portico del Collegio, nello [...] più centrale e più [...] ma nessuno seppe [...]. Questa poesia di un anonimo, [...] a questo episodio, comparve in [...] giorni accanto alla fotografia dello sconosciuto. Bevono, sì trattengono un [...] poi escono senza [...]. Fanno per allontanarsi, mentre [...] sotto la peti [...] della stazione, è pronto [...] in casti di [...]. Il «tappi sta che [...] vede alcuni bambini entrare al posto di [...]. ///
[...] ///
Sono passati 13 minuti. Deride di tornare indietro. Quei bambini non devono [...]. Infatti torna indietro, convince i [...] a [...] e, appena fuori, le bombe [...] seminando la morte. Ancora una volta [...] matite non [...] i; [...] montagne dalia ribelle pianura con [...] tanca un pezzo di pane a [...] il [...] a liberarci In nei venuto, Partigiano [...]. Quanto, ignoto [...] noi (i avevamo invocato e [...] pomi del terrore pollo il [...] maledetto Milo [...] era il tuo [...] Partigiano [...]. Ma Podio incontro li [...]. In quel terribile schianto [...] barcollavi e morivi o nostro [...] «unto [...] figlio [...] il tuo volto [...] caputo, Partigiano [...]. Il gappista [...] che delle matite uno [...] fidare più che tanto, eppure era tornato [...] dei bambini innocenti. Proprio per questo, quelli [...] sono sopravvissuti, sono oggi uomini [...] altri e sostengono che gli eroi non esistono. A meno che non [...] quelli clic sanno far forza sullo spirito [...] paura anche. Ma [...] clic dovevo [...] ». [...] Pesce, si badi bene, ha [...] in due anni ad oltre quattrocento azioni di [...]. Anche a quella che, [...] non aveva per obiettivo [...] di un nemico o [...] . [...] del [...] a Milano, un gruppetto di [...] ha appuntamento per [...] vicino allo piscina Ponzio. Muore il gappista [...] Conti. Un altro gappista, ferito [...] catturato. La sorte dei gappisti. Se soli feriti vengono [...] torturati e poi uccisi. Il gappista ferito viene [...]. Tre fascisti annali lo [...] notte. Al Policlinico c'è un [...]. ///
[...] ///
Spiega come si può fare [...] sorprendere [...] fascisti. Un mattino, [...]. Cinque gappisti entrano al Policlinico, [...] sparare un colpo disarmano i fascisti di [...] e liberano il gappista ferito che. [...] anche per loro che, dopo "Soldati senza uniforme", sto scrivendo un libro sui gappisti. [...] giusto che gli italiani sappiano [...] siamo liberi, tanti giovani hanno [...] con la vita la nostra libertà [...]. ///
[...] ///
[...] giusto che gli italiani sappiano [...] siamo liberi, tanti giovani hanno [...] con la vita la nostra libertà [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(193)

Città & Regione [1975-1976*]

(191)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(199)

Interstampa [1981-1984*]

(199)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(198)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(184)

L'Orto [1937]

(162)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(192)


(187)


(205)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(88)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(204)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(204)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(204)

Brescia Libera [1943-1945]

(160)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(193)


(206)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(64)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(196)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .