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[...] Gabriele Salvatores IL FESTIVAL. Cinema Giovani omaggia il [...] LONDRA E Marker si sposta su Internet «Giganti» a Torino Il [...] è in tavola barone [...] ALFIO BERNABEI [...]. Il nuovo film di Chris Marker, [...] che ha esercitato profonda influenza sulla storia [...] la [...] ricerca di un nuovo [...] stato presentato al London Film Festival col [...] molti fan assie-pati davanti al botteghino in [...] un biglietto magico. Si inti-tola [...] 5, dura quasi due ore [...] è girato con videocamera. Avrebbe potuto benissimo essere [...] anche uno degli interpreti, [...] Mon Amour, con chiara [...] Hiroshima Mon Amour di Re-snais. Come nel caso delle [...] recenti, per esempio [...] Soleil, [...] 5 è basato su [...] facil-mente riconoscibile, radicata su emozioni che costituiscono [...] condizione umana. Una narrazione espressa a [...] e tradotta da immagini elaborate dalla tec-nologia, [...] videogio-chi e Internet. Il tema principale di [...] 5 verte sulla memoria, [...] che quella storica, con riferimento [...] di [...] nella seconda guerra mondia-le. Ci troviamo davanti al perso-naggio [...] una donna chiamata Laura (Catherine [...] che interloquisce con un individuo [...] è scomparso dopo [...] lasciato tracce della [...] pre-senza e delle sue ricerche [...] un computer. Laura ha il compito [...] lavoro dello scono-sciuto: un videogioco basato sulla [...]. Il gioco si presenta [...] di com-plessità. Laura, ripresa da Marker [...] e quindi lei stessa curiosamente priva di [...] corporale, parla come se stesse redigendo un [...] davanti al compu-ter. Sulla falsariga del gioco [...] completare -inutilmente, perché trova continui «accessi ne-gati» [...] poco alla volta aspetti della [...] vita perso-nale, una vita [...] composta di diversi livelli. I livelli di abilità [...] chiave sempre più complessa del video-gioco vengono [...] di capacità umana nella comprensione di un [...] questo caso la battaglia di [...] un episodio poco cono-sciuto. [...] è la più grande [...] gruppo [...] ot-tocento chilometri a sud [...] Giappone, [...] lontano da For-mosa. [...] degli americani, durante la seconda [...] mon-diale, venne preceduta da una catastrofe umana che il [...] presenta usando spezzoni di pel-licola apparentemente originali filmati, [...] da cineoperato-ri americani. Nel racconto di Mar-ker, [...] in parte vittima di un fenomeno di [...] autosuggestione mortale. Convinti che gli invasori avrebbe-ro [...] devasta-zione, preferirono un [...] di massa. Ci sarebbero stati an-che [...] che uccisero i propri figli per risparmiare [...] ancora più terribile e figli che uccisero, [...] ragio-ni, i loro genitori. Un frammento di pellicola [...] in cui una donna si getta da [...]. La voce fuori campo [...] non si sarebbe butta-ta se non si [...] la stavano filmando: avrebbe prefe-rito la morte [...] un giorno la pellicola avrebbe ri-velato che [...] il co-raggio di uccidersi. Nel tentativo di completare [...] 5» del videogioco, Laura procede con test [...] che mettono in gioco anche il suo [...] finisce per [...] sempre più a fondo [...] che la turbano e che la porteran-no [...]. Il circolo dunque si [...]. Alla fine il computer, interrogato [...] fine di Laura risponde: «I [...] know [...] Laura», non so come [...]. Il festival di Torino Cinema Giovani [...] è aperto venerdì. Fra le mille proposte [...] omaggio ad Antonio [...] secondo la tradizione di [...] Torino i gi-ganti della serie B italiana [...] scorso toccò a Mariano Laurenti). Una serata con [...] di «prossimamen-te» [...]. /// [...] /// Frase a suo modo [...] un triangolo lesbico -lei, lei e [...] -contenuto nel film The [...]. /// [...] /// Regia di Anthony [...]. Da-wson: la [...] era un optional, a volte [...] a volte no, eppure lì sot-to si nascondeva e [...] nasconde [...] di uno dei registi più [...] del cinema italiano. Antonio [...] (di lui stia-mo parlando), [...] Torino Cinema Giovani, prosegue una tradizione. [...] scorso Steve Della Casa, [...] festival assieme al direttore Alberto Barbera (scherziamo, Steve. [...] la battuta, [...] se [...] fatta da solo, com-mentando [...] dei suoi «prossimamente» che compren-deva [...] citato Contro natura ma soprattutto tanti film [...] «Scola ha fatto Ballando ballan-do, [...] negli anni ho fatto Scop-piando scoppiando. Quanti botti! Subito dopo, è stato [...] vecchio film: Danza macabra, 1963, vagamente ispira-to [...] Edgar Allan Poe ma scritto in una [...] in 13 giorni. Bruno Corbucci e Gian-ni Grimaldi [...] sceneggia-tura con i nomi di Jean [...] e Gordon [...] jr. In questo caso, del Mo-naco [...] Monza con Totò. [...] romano ma con madre [...] 67 anni e una filmografia lunga un [...] 1960 con Space Men e arriva ad [...]. La cosa buffa è [...] suoi film hanno titoli stranieri e sono [...] mercati internazionali. [...] è una sorta di mago [...] film «alla ma-niera di. Non è nemmeno giusto [...] semmai un tecnico: «Il cinema mi interessa [...] e come tec-nologia, che come racconto. Non a caso ho cominciato [...] a un maestro del montaggio [...] Mario [...]. Se chiedete a lui [...] suo lavoro, ecco cosa dice: «Noi registi [...]. [...] chi fa i palazzi di [...] o le opere [...] io faccio le case popolari: [...] anche quelle, e le [...] non sono mai ca-scate! Eppure, [...] che parla dei suoi film [...] un muratore dei suoi mattoni, il grande cine-ma [...] sfiorato, eccome! Per girare i film [...] e [...] per di più in [...] tecnico bra-vo, e presero me». Risultato, due film bizzarri [...] Il mostro è in tavola barone [...] e [...] cerca sangue di vergine. Poi ha girato tutta [...] scontro dei treni in Giù la testa: «Convinsi Sergio Leo-ne a farla tutta con modellini, e il [...] a bocca aperta». Infine, [...] degli incontri, Stanley Kubrick: «Avevo [...] al-cuni film di fantascienza, come I criminali della galassia [...] I [...] vengono da Marte, facendo dei [...] tecnicamente bel-lissimi grazie a una [...] pelli-cola della [...] e risolvendo al-cuni problemi in [...] modo che suscitò [...] della [...]. Così mi chiamarono come [...] Odissea nello spazio. Ho incontrato Kubrick tre [...] New York e a Los Ange-les. Un tipo esigente, difficile. Ca-pii presto che ero [...] in una produzione im-mensa, e poi spuntò [...] di Douglas [...] che prese giustamente in [...]. Avrei potuto continuare a [...] ma scappai, tornai a Roma e nel [...] Kubrick impiegò a terminare 2001, io feci nove [...]. Sempre così, [...] sem-pre di corsa. Come quando parla di Danza [...] «Non lo vedo da secoli, spero non mi [...]. Mi sa che è [...] len-to che tocca [...]. Di 19 minuti! Per la cronaca: il [...] sta-to, gli applausi sì, e tanti. Lo dice Gabriele Sal-vatores, parlando [...] suo [...] Nirvana, e naturalmente è una [...]. Lo dice [...] del docu-mentario [...] is Real. Appunti sul Nirvana, girato [...] Bruno [...] e Giuseppe Baresi sul [...] film, e subito dopo lo motiva. Nir-vana «non si doveva [...] un film, per così dire, «fuori forma-to». Troppo grande, troppo impe-gnativo, troppo [...] per [...] mercato del cinema ita-liano: e [...] male che è stato venduto in 36 paesi durante [...] scorso [...] avviandosi così a di-ventare [...] vero film interna-zionale [...] 1997. [...] Baresi e Salvatores pre-sentano [...] minuti di vi-deo e [...] in un pomeriggio torinese [...] viva-ce. Con loro ci sono Stefania Roc-ca, [...] delle attrici del film, il pro-duttore Maurizio Totti [...] sceno-grafo Giancarlo Basili, che ha co-struito il [...] di-smesse [...] Romeo, al Portel-lo, in [...] indu-striale a due passi dalla Fiera di Milano. Gabriele, che sta ancora [...] (Nirvana uscirà a Na-tale, o nei primissimi [...] non aveva ancora visto lo special: «Sta [...] un so-netto sta a un romanzo. Mi piace [...] che [...] non si capi-sca nulla della [...] del film, ma se ne catturi lo spirito, [...]. [...] gli autori hanno avuto carta [...]. [...] lo conosco da [...]. Baresi un [...] meno, il suo cognome mi [...] un libero che di solito gioca con una ma-glietta [...]. Il riferimento è a Franco Baresi, [...] battuta sancisce il dominio nerazzurro nella tavola-ta: [...] Salvatores, [...] e Baresi, il milanista Abatan-tuono [...] trovato in minoran-za. Bruno [...] che assieme a Salvatores [...] Teatro [...] 21 anni fa, ha [...] Baresi la costruzione del set e le [...] a luglio: avendo letto il copione, giura [...] «Nirvana [...] un bel film, un tentativo im-portante di [...] grande respiro». Ma, a precisa domanda, [...] anche sul suo film, che dovrebbe seguire [...] Veleno [...] a una lunga, prestigiosa attività di docu-mentarista: [...] sta preparando Nome di [...] Bruno, [...] fiction di un suo vecchio, bellissimo documentario [...] della colonna [...] di Walter Alasia, ucciso [...] Milano [...] anni di piombo. Il documentario partiva dalla [...] madre di «Bruno», il film sarà [...] cosa: «È una storia [...] Ma-rio Sesti e a Francesco Bruni, lo [...] Seconda volta, e che mescola terrorismo e para-normale. Si basa su un [...] lo vogliamo [...] così: da anni la [...] Bruno parla con il figlio morto attraverso una [...]. Non sta a me [...] o meno di questo fatto, mi limito [...]. Producono Minnie Ferrara e [...] Colorado [...] Totti [...] Salvatores, si sta cercando [...] budget. Per noi, che conosciamo [...] da almeno quindici anni, [...] at-teso quanto Nirvana. /// [...] /// Allo [...] di Palermo «Due miliardi [...] Se il calcio al [...] di Spielberg [...] calcio è cinematografico? Domanda [...] secolo, alla quale molto spesso si risponde [...] grandi film sullo sport più popolare del [...] rarità. Ma se provassimo a [...] Se provassimo a [...] se il cinema è calcistico? La ri-sposta la ignoriamo, ma per tentare di rispondere vi [...] una rifles-sione e una notizia. La riflessione: calcio e [...] coetanei, nascono in-sieme alla fine [...] e sempre insieme costituiscono, [...] della stampa, i due fat-tori decisivi per [...] della cultura del Novecento: la na-scita di [...] massa. Senza film e senza [...] di oggi non sarebbero quello che [...] la no-stra vita, se [...] sarebbe quella che è. La notizia: allo [...] di Palermo, giunto alla [...] stato presentato un film -Due miliardi di [...] prodotto dalla [...] Target Media -che dà [...] alle domande di cui sopra. Prodotto dagli organizzatori statunitensi, [...] dai vincitori brasiliani, Due miliardi di cuori [...] ufficiale sui campionati mondiali di Usa [...]. Non è un film [...] ma stabilisce almeno due punti [...]. Il primo: vedere certe [...] schermo è bellissi-mo, e conferma come il [...] «cinematografico» nella [...] dinamica. Il secondo, che sembra [...] per diventare, appunto, «cinemato-grafico» il calcio [...] sinte-tizzato, ridotto [...]. Due miliar-di di cuori [...] 100 minuti ti fa vedere solo i [...] azioni più spettacolari di Usa [...] se nello stesso tempo [...] partita intera, il film sarebbe una gran [...]. Che cosa significa questo? Sem-plice, [...] cinema è racconto mentre il calcio è [...]. Ma Due miliardi di cuori [...] a tra-sformare [...] in raccon-to ricordandoci che esiste, [...] non è mai morto, il documentario: che quando è [...] fatto, può essere più emozionante di Spielberg, e Usa [...] è veramente una storia emo-zionante. Per chi, come noi, la [...] in prima persona, fu una lunga avventura alla scoperta [...] e [...] sintetizzata in meno di due [...] restituisce [...] anche se pare restringere la [...] agli stadi, e non al [...] che [...]. Gli ultimi 20-30 minuti [...] allargano però a un altro «conti-nente» ideale: [...] i bar ro-mani, [...] la giungla amazzo-nica dove [...] in locali di fortuna [...] lì per lì, ma sono ben forniti [...]. Il parallelo ci conferma [...] di allora: tifam-mo Brasile, non lo nascondemmo [...] tuttora orgogliosi, checché ne pensi Arrigo Sacchi! Non si può negare che [...] fina-le dei rigori è tuttora [...] da infarto, mentre il precedente [...] su cui è giocata una [...] sequenza del film, rimane un luogo comune un [...] superficiale: [...] due squa-dre, in campo, non [...] giocatori, e poi a noi stava simpatico [...]. Anche se il film [...] tragica: un primo piano [...] il gio-catore colombiano che [...] suo ritorno in patria. Due miliar-di di cuori [...] lui, tanto per ricordare che esiste anche [...] tenebra del pallone. /// [...] /// Due miliar-di di cuori [...] lui, tanto per ricordare che esiste anche [...] tenebra del pallone. (0)
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