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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 2007794217.

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Fa discutere [...] «invisibile» del film di Citti. ///
[...] ///
Ok per Pontecorvo E [...] Cd A siederà anche Abete [...] Cordiale benedizione MICHELE ANSELMI [...]. Sandro Piombo, della [...] giudica positivamente le nomine [...] al ministero del Tesoro. Proprio mentre i lavoratori [...] Gruppo [...] pubblico manifestavano a Cinecittà, chiedendo «un rinnovo [...] vertici [...] e il blocco del [...] di Cinecittà, [...] dei soci designava i [...]. Pochi mi-nuti per ratificare [...]. Accanto al presidente Gillo Pontecorvo [...] delegato Luigi Abete, Franco Cardini, Giuseppe San-giorgi, Enzo Roppo, Severino Salvemini e Maurizio [...]. Nessun membro del vecchio Cd A [...] stato riconfermato, incluso [...] delegato Franco Lucchesi, di [...] per favorito dal [...]. Si chiu-de così un [...]. Al centro della polemica [...] ristruttu-razione di Cinecittà sostenuto fermamente dalla direzione [...] e osteggiato da buona [...] del cinema, dai sindacati e da varie [...] (Pds e Lega in testa). [...] principale? Svendere gli studi [...] Cinecittà [...] televisioni, modificando la vocazione originaria degli stabili-menti [...]. Non più tardi di [...] Cd A uscente aveva pubblicamente indi-cato i [...] da impegnare nella nascita [...] «Cinecittà Servizi». E cioè: Rai [...] Fin. Il restante 20 [...] sarebbe rimasto [...] Cinema. Ma la nomina di Pontecorvo [...] tutto in discussione. Così, almeno, auspicano i [...] Lega, il Pds e naturalmente [...] degli autori, che in [...] «la propria soddisfazione per la nomina di Pontecorvo [...] e per la presenza tra i consiglieri [...] Maurizio [...]. [...] prevalente è di «congelare» quel [...] a vantag-gio di uno nuovo, da concordare do-po una [...] consultazione e in gra-do di «tutelare [...] cinemato-grafica del Gruppo pubblico». Certo, la non riconferma [...] Luc-chesi [...] la strada a [...]. Non più tardi di [...] Sole 24 ore, [...] delegato uscente aveva difeso [...] il piano, spiegando che [...] di Rai e [...] avrebbe portato a un [...] prodotta a Cinecittà» senza per questo intaccare [...]. Vero? Falso? Fat-to sta che Pontecorvo difficilmente avrebbe potuto gestire in tandem con Lucchesi il [...] Cinema, pena una serie infinita [...] problemi con [...] del cinema che lo sostiene. La fisionomia del nuovo Cd A [...] da questo punto di vista, una vita [...]. Anche se, nel sindacato, [...] aspettava da Ciampi una scelta più rigorosa [...] consiglieri: non più sette bensì cinque. Vero è che sui nomi [...] nessuno, per ora, esprime perplessità. Abete, ex presidente della Confindustria, [...] sensibilità manage-riale da molti ritenuta essenziale per [...] bilanci», Sangiorgi, ex presidente del Luce, conosce [...] con i quali deve confrontarsi [...] Cardini e Roppo vengono [...] Rai, Salvemini è uo-mo ben introdotto [...] bancario, mentre [...] sosterrà il punto di [...]. È probabile che, sin [...] Pontecorvo metterà in agenda un incontro con [...] con le associazioni di categoria, con [...] di svelenire il clima [...] mesi aveva contrap-posto i vertici [...] al mondo della produzione [...]. Che Pontecorvo sia amico [...] fuori discussione, si tratta ora di ve-dere [...] fare per ridare smalto e funzionalità [...] conci-liando le ragioni [...] e quelle dei bilanci! Numerose so-no le spinte [...] promosse dal piccolo scher-mo che si fa [...] di modelli [...] che ven-gono in fretta [...]. [...] parte autorevoli comuni-catori, magari [...] si compenetrano della loro missione [...] si adeguano: modificano il proprio linguaggio, lo usano [...] ad una facile fruizione da [...] al quale si rivolgono. Dome-nica scorsa, [...] persino Pa-pa [...] che di queste cose [...] nel rivolgersi ai bambini ro-mani che [...] portano in piazza S. Pietro i bambinelli del presepio [...] benedire, ha usato una formula [...] televisiva. Ha definito la benedizione che [...] «cordiale» («Vi [...] ha detto impicciandosi con la [...] italiana, «una speciale, cordiale be-nedizione»). Ha cioè aggiunto al [...] accattivante come ormai fa la tv per [...] o prodotto. Sono piccole notazioni che [...] ma sono un ulteriore sintomo di omologazione [...]. E così succede per [...] po-litica che ci arrivano dalla tv ormai [...] a qualsivoglia posizione ideologica. Il petulante [...] lavorare» è passato intat-to come [...] staffetta dalla prece-dente compagine governativa [...] lasciando il destinatario di messaggi [...] una perplessità di fon-do: come si farà in futuro [...] distingue-re la diversità? Prendiamo [...] formula lan-ciata con assiduità [...] di-battito politico soprattutto dal tele-schermo: «La democrazia è in peri-colo». La ricordiamo pronunciata da [...] un passa-to democratico (appunto) e una ca-pacità [...] se non anche obiettiva. Oggi quella fra-se che [...] viene usata in cir-costanze diverse e mai [...] Berlusconi. Che, di-fendendo degli interessi [...] certamente i nostri (molti di noi possono [...] televisori, ma nessuno, come lui, più «televisio-ni») [...] è per-sonale e influenzata da necessità economiche [...]. ESISTONO DELLE regole che impediscono, [...] una demo-crazia, certe concentrazio-ni. Bene: è proprio chi [...] fuori delle regole e intende conservare dei [...] il pericolo che correrebbe la democrazia. [...] usare certe formule in maniera [...] inopportuna e [...] dovrebbe colpire [...] pub-blica. Ma non mi sembra [...]. Così come non vedo [...] nel sentire dei parvenu della politica, degli [...] improvvisatori tota-li, chiedere di riformare (loro! La nostra Costituzio-ne fu [...] di grande esperienza e di provata fede [...]. Molti non ci sono [...] fa se [...] andato anche [...] partigiano cattolico e po-litico [...] un convento poco lontano da Marza-botto. Due anni fa tornò [...] la [...] voce in difesa della Co-stituzione [...] dalla Resistenza e minacciata da vaneg-giamenti di [...]. Adesso non [...] più. Adesso per affaristi in [...] politica intesa come branca industriale e nipoti [...] movimento che espresse padre [...] sarà più facile tor-nare [...] tv slogan per cambiare a proprio piacimento [...] può avere certo del-le insufficienze, ma ci [...] arrivare fin [...] senza vergo-gnarci di esserci. ///
[...] ///
Ma il sospetto che [...] è forte, e lecito. Soprattutto quando lo raggiungiamo al [...] nella [...] casa di Fiumicino. La voce è pimpante, [...] che la suddetta «malattia» ha un al-tro [...]. Comunque ci chiede di [...] dopo cin-que minuti. ///
[...] ///
Cinque minuti dopo, i [...] il loro «merluzzetto» ed è il turno [...] Luce [...] distribuisce il film) e di Guglielmi, di [...]. Se Riina non fosse [...] che è colpa della mafia. Dopo Venezia, dove il [...] bene, Gu-glielmi era rimasto colpito, ci ave-va [...] aumen-tato il budget pubblicitario, poi non ha [...] niente. Ho [...] che lo voglia affossa-re. Ma è ovvio, Guglielmi [...] dalla tv e secondo me disprez-za profondamente [...]. E poi certa gente [...] bocca con [...] discorsi, che bisogna salva-re [...]. Ma dicesse-ro quale cinema! E sia chiara una [...] nulla contro i Vanzina, mi va benissimo [...]. Dico solo che dovrebbe [...] tutti». Così parla Sergio Citti. E ora, un passo [...]. Da dove nasce [...] del regista? Dal fatto [...] I Magi Randagi esce il 20 dicembre in un [...] tutta Italia (per la cronaca, [...] 1 di Roma). Forse, dopo le feste, [...] altre 5-6 città. [...] quasi invisibile, che ha tra-sformato [...] conferenza stampa di ieri, nei locali [...] in un evento ai limiti [...] surreale. Un [...] la mancanza del regista, [...] ricordo delle reazioni veneziane (dove il film [...] molti si dichiararono [...] con il protagonista Silvio Orlando [...] era lamentato per la collocazione: Settimana italiana, [...] un [...] le notizie sulla di-stribuzione, [...] per una volta sono i giornalisti a [...] il produttore Francesco Torel-li a smorzare i [...]. Ma anche lui non [...] cifre: «Il Luce è diventato co-produttore del [...] ma 200 milioni per la pubblicità, copie [...] nulla. Ora siamo in trattative [...] Rai, forse andre-mo a Berlino, ma è [...] il film ha dei debiti. Del resto è costato 5 [...] dovuti soprattut-to al prolungarsi della produzione: non si riusciva [...] a [...] non voleva [...] nessuno. Già, I Magi Randagi [...] storia, che per altro i lettori [...] già conoscono: questo è [...] Pier Paolo Pa-solini, prima che lo uccidessero, [...] solo Re Magio che doveva essere Totò. Anni dopo, Citti [...] ripreso, assieme agli sce-neggiatori David Grieco [...] Michele [...] e per certi versi [...] il vero omaggio di Sergio al [...] Pier Paolo (maestro perché [...] i fra-telli Citti farebbero ancora i «pitto-ri», [...] discepolo perché senza la loro guida Pasolini [...] scritto ciò che ha scritto sul sottoproletariato [...] Ragazzi di vita ad Accatto-ne). [...] una scena toccante e me-ravigliosa [...] proprio nel luogo dove Pasolini fu ucciso, ma di [...] si riparlerà. Ora è giusto ricor-dare, [...] delle polemiche, che il ruolo di Totò [...] Silvio Orlando, che ha difeso il film [...] Ve-nezia [...] è [...] oggi, a [...] a Roma: «È il [...] amato di più. Ha un soffio di [...] fortissimo. La scena girata sul [...] di Pasolini, ad esempio, è un sogno [...] Sergio. Lui lavora così: arriva sul [...] dice [...] ho sognato una [...] e quella cosa entra nel [...]. An-che lui, comunque, ribadisce: «Era [...] giusto [...] uscire a Natale. A volte si dovrebbe [...] coscienza alla vita che hanno i film, [...] hai fatti. Comun-que sono felicissimo di [...] Re Magi, anche se il film do-vesse [...]. Per me certe sconfitte [...] delle vittorie. E dopo questa battuta [...] entrare in politica. I Magi Randagi di Sergio Citti [...] il 20 dicem-bre, solo a Roma: dopo [...] la Befana?. Il regista diserta -motivo [...] -la conferenza stampa. Il protagonista Silvio Orlando [...] Francesco Torelli spiegano che il Luce (distributore) [...] forza di [...] uscire in un numero [...]. E i Vanzina impazzano. ///
[...] ///
Il coreografo francese parla [...] ispirazioni, dal [...] al computer Gallotta: «La [...] Casuale e disinibita» MARINELLA GUATTERI NI [...]. Surreale, metafisico, giocherellone, infantile. Eppure, tanto geniale da [...] senza [...] praticato la danza prima [...]. Tanto spiritoso da [...] fondato una com-pagnia con il [...] «Emile Du-bois», di un personaggio che non esiste. Tanto intelligente da [...] ca-pito, già [...] degli anni Ottan-ta, che per [...] una nuova danza narrativa occorreva immaginarsi racconti fantastici e [...]. Questo è stato, sino [...] coreo-grafo Jean Claude Gallotta, autore alla Corto Maltese, [...] schiera di balletti mitologici e tribali, con [...] il [...] coreografia in scena a Palermo, [...] nel presente come un Romeo che uccide Giu-lietta [...] Don Giovanni, sassofoni-sta, sessualmente sfiancato. A Pa-lermo, però, è [...] nei giorni scorsi anche un altro Gallot-ta. Con qualche frammento di uno [...] La rue de [...] (ri-battezzato, per cortesia verso gli [...] La rue de Palermo), il co-reografo ha affiancato al [...] cele-brato [...] on the [...] con danza [...]. A cosa si deve [...] surreali-smo di Gallotta nella quotidianità? In Francia, [...] in tutto il mondo, si è affermata [...]. Ci sono gravi problemi [...] ma i giovani non rinunciano ad essere [...] soldi, si esercitano [...]. Mi hanno commissiona-to la [...] della stra-da, ma per me è un [...]. [...] ho iniziato a lavorare [...] del teatro o del-la danza; facevo strane [...] per di più ero figlio di emigrati [...] co-me un pazzo da tenere alla larga. Oggi i creativi sono [...] marocchini con pro-blemi [...]. Per uno come me [...] affermato negli anni Ot-tanta, ha creato un [...] Cargo, [...] della Maison de la Culture [...] n. Ma i gio-vani non [...]. Così ho inserito due [...] nella mia coreogra-fia, però ho sostituito le [...] quella di un africano che vive a [...] e suona strane pelli [...]. La nuova coreogra-fia va [...] disfacimento e la danza ha perso ge-neri, [...] ne dice il coreo-grafo Gallotta? Paradossalmente ne [...] sempre vissuto una terribile contraddizio-ne perché mettendo [...] danza, forma e dramma, mi preoccupavo costan-temente [...] o [...] fronte. Adesso credo di [...] individuato una via dinamica, disinibita, [...] chiamo «recitativo coreografico»: [...] dentro di tutto. Prima facevo delle scelte [...] nei soggetti delle danze, adesso metto insieme [...] al momento; con i miei ballerini improvviso [...] notizie del giorno, sugli avvenimen-ti politici. È un ritorno [...] se mi va di usare Beethoven e una musica [...] lo faccio. [...] è non costruire un collage, [...] fare montaggi. Anche nella co-reografia credo [...] seguire [...] del momento, un co-sa [...] come se non ci fosse alcuna logica. La vita è così, perché [...] coreografia dovrebbe essere diversa? [...] una fonte [...] per il suo «recitativo coreografico» [...] incosciente e alogi-co? [...] del giardinag-gio in Giappone, il [...] che trasforma in tre dimensioni dei per-sonaggi falsi mi [...] molto. Forse perché [...] giappo-nese Suzuki mi ha [...] un nuovo [...] Emile Dubois in una [...] a cento chilometri da Tokyo. Ho già un contratto [...] allestirò [...] vecchie coreografie, cercando di [...] e giappo-nesi almeno per le Olimpiadi Inver-nali [...] si svolgeranno in Giappone. Se la via della [...] tanto bella perché ricostruisce le sue opere [...] del passato? Dopo [...] allestito le [...] leggende di Romeo e Giulietta [...] Don Gio-vanni, la critica francese mi ha [...]. Adesso va tutto bene, ma [...] ritorno alle [...] opere del passato è stata [...] di salvezza creativa. Quando decido di allestire [...] qualcuno che lo fa [...] cioè oggettivamente, rimontando la coreografia esatta-mente come [...]. A cose fatte in-tervengo [...] emozioni, i sentimenti, le idee di oggi. E i pezzi diventano [...] un «come eravamo» a braccet-to con quello [...]. ///
[...] ///
E i pezzi diventano [...] un «come eravamo» a braccet-to con quello [...].

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .