Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1993617780.

[...] si impenna per [...]. È tiepido se non [...] Veltroni e [...]. Fra i fans di «Cuore» [...] diffidenza atavica per [...] malefico che è il [...] per la prima volta è di sinistra. Il timore è sempre [...] di essere fregati. Nonostante che [...] scorso proprio alla festa [...] Cuore [...] trio Prodi, Veltroni e [...] ab-bia lanciato quel patto [...] ha portato [...] alla vittoria. Allora il mago [...] testimone della serata, predisse: «Se [...] in primavera [...] vince-rà». Oggi, a profezia avverata, [...] «Cuore» sembra preso in contro-piede e più [...]. Non nasconde [...]. E con la soli-ta [...] pessimista e au-tolesionista lo confessa a caratteri [...] che sta sul palco: «Popoli di tutto [...]. Abbiamo vinto? Oddio che [...]. Un dannato disprezzo per [...] se è di sinistra. Perciò meglio rifugiarsi nelle certezze [...] del comunista [...] che nel governo [...] e non [...] e che continua a dare [...] dura e pura dei tempi [...]. E così, abituati a [...] i potenti di turno sotto a chi [...] questo si chiama Veltroni, lo stesso che [...] quando passava da Mon-tecchio veniva applaudito senza [...]. Michele Serra, il guru dei [...] tenta di fare il normalizzatore. Sì, è accaduto questo [...] la coalizione di si-nistra ha vinto le [...]. Siamo an-cora sotto shock». Gli indisciplinati non ci [...] gruppetto replica subito con un coretto irriguardoso: «Serra [...] Serra di governo». Un vero insulto. Poi co-minciano le presentazioni [...] il clima. Il primo a essere [...] è il rifon-datore Fausto [...]. Per lui ap-plausi e [...] canto di bandiera rossa. Applausi anche per Veltroni, [...]. Serra cerca di [...] in soccor-so e chiede [...] di pa-lazzo [...]. Dal pubblico un gruppo [...] con un coretto se-miserio: «Ho! [...] parla per primo e [...] ha già detto al con-gresso di Rimini. E cioè che non [...] fare sconti [...] Veltro-ni, nè a Prodi. È giusto dire di sì [...] si è [...] e dire di no quando [...] disaccor-do». Poi una stoccata per [...] che ha accusato di [...] facile cultura del no. Il leader di Rifondazione, [...] andati ripetuti applausi, ha ri-sposto spiegando che [...] suo partito sul documento di programmazione finanziaria [...] avevano un largo consenso nella maggioranza di [...] paese. [...] con finanziaria e politica [...] sarà il banco di pro-va [...] la coalizione e il governo». Per [...] fino ad oggi il [...] cose «non disprezzabili, di buon gusto», ma [...] serve uno «scatto, un salto in [...] ma capace si segnare la discontinuità con [...]. La ri-cetta di [...] è basta con i [...] no alle privatiz-zazioni, riduzione [...] di lavo-ro a parità [...] social-mente utili. A Fabio Fazio che [...] fosse a favore di [...] Veltroni ha risposto: «Non [...] con la logica [...]. Il vicepremier ha sottolineato [...] primi 50 giorni di vita il go-verno [...] che vanno ben oltre il buon gusto. E ha elencato tutti [...] le riforme messe in cantiere, ma dalla [...] ha rimbeccato con uno sfottente «fatto». È un governo che [...] cambiare radical-mente il paese». Rivolto a [...] ha aggiunto: «Non basta [...] si devono fare le privatizzazioni. Poi devi spiegarmi come [...] non fare saltare [...]. Ed ha riaffermato la [...] sini-stra di governo che vuole «cercare di [...] con stru-menti realizzabili». Molto secca la replica [...] a [...] sulla proposta di riduzio-ne [...] «Mi fa venire i brividi. La riduzione [...] è un tema importante [...] però la disoccupazione non si risol-ve redistribuendo [...] di lavoro. Occorre [...] di [...] at-traverso la [...] poli-tica di investimenti che solo un pae-se [...] inflazione può realizzare». Anche [...] ha avuto la [...] dose di contestazioni e [...] ha sostenuto, in contrasto con [...] che, per condizioni di [...] lavoro, in Italia si sta meglio oggi [...] fa. Fischi an-che per Veltroni [...] Clin-ton. Non fa in tempo [...] si inalbera offeso: «Chi [...] sono di Rifondazione quelli che fischiano?». Ne nasce un battibecco. Le domande del pubblico [...] per lui, il vicepre-mier di sinistra, e [...] riverenti. Anzi, [...] chi lo accusa di essere [...] e lui si arrab-bia: «Si era [...] negli anni cinquanta». Al governo [...] si chiede di tutto: [...] Bosnia [...] Tur-chia, dalla scuola al servizio di leva, [...] pensioni. [...] anche chi vuol sapere se [...] governo chiede-rà [...] di [...]. Tra le tante domande [...] soltanto una timida ragazzina si avvicina al [...] «Grazie per quello che state facendo». ///
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Pompei le guide e la [...] Gentile direttore, le scriviamo in merito [...] apparso sul suo giornale in [...] 13 giugno [...]. [...] (re-dattore [...] lamenta, accanto a problemi [...] deplorevoli condizioni in cui versano gli scavi [...] Pompei, anche anomalie di comporta-mento che avrebbe riscontrato [...] vigilanza. In particolare ci riferiamo [...] guide (taglieg-gio dei guardiani) che chiede-rebbero soldi [...] o fare da ciceroni. Non neghe-remo [...] che un tale compor-tamento [...] at-tribuito genericamente a tutto il personale di Pompei [...] dalla lettera. Esiste un gran numero [...] vi-gilanza, certamente la stra-grande maggioranza, che bia-sima [...] e cerca di indurre quei pochi che [...] talvolta per necessità econo-miche irrisolvibili con lo [...] lauto, ad [...]. Lamentiamo perciò che il [...]. [...] non abbia esposto la [...] lamentela alla direzione o [...] registro dei re-clami che esiste [...] ogni ingresso degli scavi. La preghia-mo di pubblicare [...] ristabilire la verità delle cose e illustrare [...] del nostro lavoro che ci vede impegnati, [...] mezzi, nella tutela di uno dei più [...] monu-menti [...] (decine di ettari di [...] di un milione e mezzo di visitato-ri [...]. Davide Pagano Segretario [...] Napoli Il nostro giornalista [...] fatti: che a Pompei ci sono dei [...] visi-tatore è pressoché totalmente privo di assistenza [...] le rovine, che ci sono guardiani che [...] la-voro di vigilanza per sui sono stipendiati [...] ci-ceroni a pagamento, che la vi-gilanza lascia [...] i molteplici vandali-smi, compresi graffiti datati di [...]. Il suo la-voro consiste [...] fatti a conoscenza dei lettori [...] sul giornale, non sul [...]. Esponete le vostre opi-nioni [...] che potranno indurvi [...] o [...] scel-ta, anche in relazione [...] alle conoscenze acquisite nel corso degli studi; [...] traccia del te-ma per la maturità negli [...]. [...] mi sono chiesto se [...] le esperienze e le conoscenze acquisite nel [...] ad influire nella scelta di tanti giovani; [...] piuttosto deter-minanti, in troppi casi, i motivi [...]. Essendo un insegnante seguo [...] miei alunni anche quando li lascio. Ebbene suc-cede sempre più [...] domanda: «Cosa farai ora che ha superato [...] maturità?», mi senta rispondere: «Vorrei fre-quentare [...] ma non me lo [...]. Que-sto succede soprattutto per [...] piccoli centri lontani dalla sedi universitarie, deve [...] fuori casa, fare i conti con spese [...] libri da acqui-stare piuttosto che da consul-tare [...]. Per molti non resta [...] tempestivo, il più delle volte illusorio, nel [...]. Nessuno ha ancora fatto [...] quante e quali risorse umane vengono, in [...]. Spero che nel modi-ficare [...] Costituzione [...] i tanti principi da conservare si man-tenga [...] il quale «È compito della Repub-blica rimuovere [...] ordine economico e sociale. ///
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Valerio Moncini (Ono San Pietro [...] . Troppo alto il costo [...] Master Cara [...] sono un vecchio compagno ed ho [...] in Economia che avrebbe [...] di frequentare un Master [...] direzione di impresa, ma i costi sono [...] per noi fami-glia monoreddito e con un [...] farà [...] in Università [...] sono [...]. Venti milioni più i [...] ed alloggio. Pre-metto che mio figlio [...] delle votazioni altissi-me ma comunque dignitose. Ha privilegiato il finire [...] ventiquattro anni) per non dover più gra-vare [...] piutto-sto che ricercare a tutti i costi [...]. Noi abi-tiamo in quel [...] Nord-Est [...] decentrato in questi ulti-mi tempi, ma di [...] per ora nemmeno [...]. Ma non ti scrivevo [...]. Un [...] di giorni fa [...] economico di un quotidiano nazionale [...] notato la pubbli-cità di un Master in direzione [...] che dovrebbe te-nersi in provincia [...] Salerno. Gratuito riservato però unica-mente [...] Meridio-ne. Ora io capisco che [...] il Meridione ma do-vrebbero perlomeno spiegar-mi perché [...] potrà far frequentare il Master gratuitamente al [...] io che ormai so-no quasi a livello [...]. Non meravigliamoci poi se [...] Lega Nord chiede che i concorsi per i posti [...] Nord siano riservati ai residenti. [...] cosa, per iscriversi a [...] gra-tuito presso lo studio di un dottore [...] spendere la bellezza di 80. Facciamo pagare chi lavora, [...] e non chi an-cora deve entrare nel [...]. Severino Zanin (Udine) . Ringraziamo questi lettori Antonio Pizzo (Padova); Pie-ra [...] (Como); Rosario Bentivegna (Roma); Italo Ro-magnoli (Bologna); Francesco Carozza (Lecco); Ferrucci [...] (Sermide, [...] Gianni Rigillo (Napoli); Elina Vespa (Erice); Ermanno [...] (Tori-no); [...] Testa (Ma-cerata); [...] (Bonde-no, Fe); Riccardo Alfonso (Ro-ma); Evangelo Filippis (Gre-cia); Vito Gallina (Milano); Orazio Rigano (Pordenone); Roberto Salmoni (Roma); Francesco [...] (Casalseru-go, Pd); Luciano Testa (Vare-se); Emilio Colella (Milano). [...] Match a sinistra sul [...] alla festa di «Cuore»: [...] uno scatto La replica di Veltroni: per [...] dire sempre no In diecimila alla festa [...] Cuore, [...] settimanale satirico di si-nistra, per ascoltare [...] Veltroni e [...]. Resta [...] diffidenza per chi sta nella [...] dei bottoni, an-che se è di sinistra, per una [...] che mantiene la tenta-zione di una opposizione. [...] premia [...]. Più tiepido con Veltroni [...] che si prendono anche [...]. DAL NOSTRO INVIATO RAFFAELE CAPITANI [...] Ha radici socialiste la sinistra [...] Duemila [...] dubbio che nella vi-cenda storica [...] sinistra italiana vi sia un debito da saldare verso [...] e idee che si raccolsero intor-no [...] del Partito [...]. Questo non significa -vorrei [...] Corbi, autore [...] «Ma [...] dimentica il Partito [...] (La Repubblica, 18 luglio) [...] e la cultura politica degli azionisti furono [...] volontà di Togliatti». In verità, fu probabilmente [...] (come accenna Corbi) a giocare una funzione [...] alcuni dei momenti chiave della vicenda storica [...] del declino. Non è il caso di [...] colpa a Togliatti anche dei con-flitti che divisero quel [...] di uomini che Corbi ricorda o [...] composizione tra il filone [...] di Rosselli, Calogero, Capitini e [...] di Trentin, Rossi, [...] La Malfa. Essi non riusciro-no a dare [...] identità compiuta e unitaria [...] oltre quella che lo stesso Bobbio ha chiamato «ideologia [...] totale». Ideologia nobile e positiva ma [...] si incarnò, specie negli anni tra il [...] e il [...] in una prassi «giacobina», ambiziosa-mente [...] ad affermarsi co-me una sorta di [...] guida «politica e morale» in [...] dei diritti da ri-sarcire alle «minoranze sconfitte del Risorgimento». Corbi assegna [...] un coerente, compiuto e [...] questione morale, priorità delle «questioni di principio» [...] partito», resistenza verso le ten-denze debordanti dei [...]. Si tratta di ammonimenti che [...] ritrovato una loro profonda attua-lità. Così come segno della [...] della cultura istituzionale [...] fu [...] ai te-mi del presidenzialismo e [...] maggioritario. Non so bene se tutto [...] deli-nei, come scrive Corbi, una cultu-ra politica compatta e [...]. Il punto che vorrei [...] smarrito è che alcuni dei fi-loni più [...] tempo sono parte della cultu-ra della sinistra [...]. Non credo, come sembra [...] Corbi, [...] alle «idee dei socialisti riformisti» del secolo [...] siano estranee le sug-gestioni che erano alla [...] di Rosselli o del [...] di Calogero. Certo, la tradizione politica [...] ha confinato tra le versio-ni minori della [...] filo-ne liberale del socialismo. Ma [...] cultura [...] si trova in sintonia con [...] ispirazione. Nella cultura de-mocratica europea [...] tra il filo-ne riformista [...] radicale cui può essere ricon-dotto [...] italiano. La so-cialdemocrazia, insomma, ha [...] interno i valori del liberalismo progressista che [...] Italia [...] rappresentato, per troppo tempo, una cultura di [...]. Non è un caso [...] in Europa esperienze di formazioni [...] del tipo cui aspirava [...] Partito [...]. Si potrebbe dire che [...] progressista sia stato, in Europa, la socialdemo-crazia. Il Psi di [...] intuì, per una fa-se, [...] di ridare al filone li-berale [...] socialismo la colloca-zione che ad esso spetta nel pro-filo [...] una formazione riformista europea. Fu la stagione della po-lemica [...] tra il [...] e il [...] sul «socialismo possibile», come [...] Bobbio lo definì, che segnò [...] in Italia, finalmente, della riabilitazione storica del ri-formismo socialdemocratico. Uo-mini come Amato nella [...] sinistra socialista ita-liana, hanno rappresentato il la-scito [...] tentativo. Per-ché [...] La deriva politica e [...] Psi non annulla la giu-stezza di quella intuizione [...] Pci non fece [...] esponendosi al-le dure repliche [...] proprio Bobbio, inascoltato, am-monì. Il socialismo liberale, che [...] anni Settanta ri-prese il duello culturale e [...] vecchiezze della sinistra, era portatore [...] secondo cui la [...] rappre-sentava il lato attivo [...] democrazia. Non una ver-sione morbida e [...] del socialismo. Proprio come pensa-vano Rosselli, Calogero, Capitini. Insomma [...] socialde-mocrazia ha, nel suo corredo [...] liberale, quelle idee [...] che Corbi attribuisce alla cultura [...]. Se [...] un «debito storico» di Togliatti [...] Pci da saldare, quello verso il socialismo [...] Italia, non è certamente in-feriore a quello verso [...] Partito [...]. Il tentativo di [...] di delineare il profilo di [...] nuo-va formazione unitaria della sini-stra sulle basi del socialismo [...] europeo è [...] della chiusura di quel debito. Mi permetterà inoltre Corbi [...] discutibile la tesi secondo cui «la sinistra [...] alla socialdemocrazia perde puntualmente da Berlino a Madrid». Era stato pronosticato da [...] ineluttabile dei partiti socialisti in Europa so-stituiti [...] di rappresentare «nuove energie e nuove culture». E invece tutte le [...] Europa hanno, al contrario, confermato il radicamento [...] di ogni realistica alternativa [...]. Né i Verdi né [...] a ciò che in Italia si defi-nisce [...] riusciti ad occupare lo spazio po-litico ed [...] so-cialisti. Non si potrebbe immagi-nare [...] del 2000 se non saldamente impiantata sulle [...]. Infine, Cor-bi allude ad [...] che sarebbe alla base del dise-gno annunciato [...] Pds [...] una riunificazione delle famiglie so-cialiste: risolvere alcuni [...] difficoltà» sul terreno delle riforme istituzionali, del [...] Tangentopoli [...] della costruzione del partito senza scontentare «le [...] partito co-munista». Confesso che mi sfugge [...] logica di una tale preoccupazione. Perché mai il di-segno [...] partito demo-cratico del socialismo europeo» dovrebbe, ad [...] Rifondazione comunista mi risul-ta inafferrabile. Oppure, quale rapporto è [...] tale disegno e un progetto di riforme [...] innovazioni in senso [...]. Perché non stare, invece, ai [...] e alla realtà che talvolta è meno complicata? Il Pds, che è oggi una delle forma-zioni preminenti [...] socialista, sta tentando [...] politica che è [...] possibile e la più produttiva: [...] una connotazione unitaria ed eu-ropea e un profilo concettuale [...] alla sinistra di governo in Italia. Se ne gioverà la [...] termini di chiarezza, di semplificazione e di [...] tra i partiti. E sono sicuro che [...] nuova formazio-ne dovranno esserci, al posto che [...] e gli uomini del socialismo liberale, compresi [...] Partito [...] che troveranno -come dire [...] casa. ///
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E sono sicuro che [...] nuova formazio-ne dovranno esserci, al posto che [...] e gli uomini del socialismo liberale, compresi [...] Partito [...] che troveranno -come dire [...] casa.