Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1989»--Id 1982870296.

Commenti Giornale del Partito [...] da Antonio Gramsci nel [...] a Gerusalemme avendo negli [...] di violenza paurosa con cui il governo [...] di spezzare la catena umana. E devo dire che davvero [...] coraggio della pace ha vinto in queste ore una [...] importante. Questo coraggio -insieme alla [...] europei e italiani che hanno aiutato questo [...] una piccola ma concreta breccia dicendo «due [...] Stati» in un muro di incomunicabilità e di [...] anni sembrava insuperabile. Non è un muro [...] Berlino: è un muro più difficile da [...] invisibile, fatto di politica, di eredità del [...] religiose e culturali ormai millenarie, e di [...] «nemico» come avversario da eliminare. È emozionante vedere, accanto [...] violenza e di cieca repressione che [...] sono il pane quotidiano, [...] prima che politico, di cartelli, slogan, canti [...] cresciuto suo malgrado [...] reciproco. Non bisogna farsi illusioni. Questo è un movimento [...] parte israeliana, ma tuttavia rappresenta ancora una [...]. Ma perché non credere [...] in questo lembo di terra, possa vincere [...] questo 1989 ha vinto a Santiago, a Bucarest, [...] Praga, a Berlino? La strada è quella buona; [...] in anni in cui [...] ha invitati ad accettare le cose cosi [...] il sogno di anteporre la vita e [...] ogni altro obiettivo. In questi giorni la [...] però mancato di richiamarci alla [...] crudezza: i morti nei [...] Cisgiordania, e la stupida e cieca violenza della [...] manifestazione di venerdì e contro la catena [...]. Vengo ora dalla catena, e [...] posso dire di [...] visto [...] una [...] cosi fredda e determinata. Ci sono feriti e [...] gli europei. Si è sparato, colpendo [...] e rischiando una vera tragedia. Il governo israeliano così [...] del suo [...] e si macchia di [...]. Si deve parlare di tutto [...] anche quando andremo via: nessuno può [...] le centinaia di morti in [...] due anni, i ventimila prigionieri politici palestinesi, la [...] della segre-; [...] veri e [...] che sono divenuti i campi [...]. E nessuno può scordare [...] nel 1990 in Cisgiordania e Gaza. Da quella parte sono [...] giorni parole sprezzanti, che hanno paragonato la [...] «Time (or [...] al sostegno alle Brigate [...]. Ma ci sono una [...] fronte progressista, che pur non essendo maggioranza, [...] Identificabili chiaramente in Israele con la parola d'ordine «Due [...]. E questo è il [...] Novanta. Siamo alla vigilia di [...] che portino a una trattativa con i [...] nel mondo arabo qualche segnale di distensione [...] si avverte. [...] Sovietica può tornare a [...] significativo di pace nel Medio Oriente. Ma il Novanta, come [...] a Gerusalemme, può [...] pubblica israeliana: nel quale [...] per [...] per sconfìggere la logica [...] che armano la brutalità della polizia e [...] Israele, in nome proprio [...] ad esistere, a una politica di convivenza [...] ritiro dai territori occupati nei 1967. ///
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[...] israeliana, dopo queste giornate [...] trovare il coraggio per dire altrettanto. Se manca una teoria [...] il rinnovamento della sinistra è anche vero [...] ci sono persone capaci di costruire il [...] Spunti per un programma della [...] Chi, come me. Il rapporto tra [...] ed [...] è stato fecondo nella [...] corso e particolarmente per le donne, che [...] sul tempo e la recente richiesta di [...] hanno riattivato quella relazione con le altre [...] e sancita dalla Carta. È proprio una ricchezza del [...] italiano quella di avere prodotto una identità che è [...] in quanto mai separata, una identità che non è [...] fondata. Vedo invece crescere con [...] una richiesta di questo genere da componenti [...] proprio per affermare ulteriormente questa istanza anche [...] polemica con il Rei. Quando negli anni 60 [...] nel [...] il Pei non capi [...] I soggetti che seguivano agli sviluppi del [...] ci provò fu Pietro Ingrao e con [...] Manifesto a cui alcuni di noi si legarono. La domanda di fondo [...] da sinistra dal fallimento dei paesi [...]. Scommettere cioè che democrazia [...] al comunismo. È un interrogativo che, [...] sorprendentemente è ancora al centro dello schieramento [...] se in questo ventennio non tosse successo [...] una serie di errori soggettivi della sinistra. Il secondo punto su [...] netto contrasto con il Pei era la [...]. Oggi invece la identità [...] prescindere dalla [...] (per quanto riformato) come [...] depositario di una verità trascendente. Un tentativo ambizioso. Eppure il disagio è [...] mólti provarono nella spaccatura che poi avvenne [...] Manifesto [...] nasceva proprio dal fatto [...] questo partitino il riprodursi pio a sinistra [...] della forma partito del Pei senza neppure [...] patrimonio di radicamento popolare. A questo segui il [...] ambizioso promosso, dalla rivista Pace e Guerra [...] della sinistra, a partire dalle sue anime, [...]. Un tentativo che poteva [...] ma che falli anche per il perdurare [...] che vedeva nella cultura comuniste quella deputata [...] fondare una nuova sinistra. Questo mi è parso [...] di dare un senso alla politica restando [...] già conosciute. Per tanti della mia [...] poi un allontanamento e una disaffezione dalla [...] un ripensamento profondo simile a quello che [...] Pei vivono adesso. Siamo negli anni 70 ii [...] snodo su cui occorre riflettere, anni di una EMMA [...] del Pd, allora sì [...] ria e subalterna. La cultura politica della [...] ci trovavamo ad operare, anche nelle sue [...] e riduttive lasciava del tutto scoperta la [...]. Da intendersi non solo [...] delle libertà individuali (quella «teoria dei bisogni» [...] soggettivismo esasperato è poi in larga parte [...] atomizzato), ma anche, contestualmente [...] quanto bisogno di nuove relazionalità, Una centralità [...] i suoi bisogni e le sue responsabilità [...] marxismi dai «volti più umani» non ci [...] loro intrinseca impossibilità teorica. Sono state le donne [...] passaggio a dimostrare che si può non [...] la propria soggettività, senza esaurirsi al proprio [...] un rapporto con la politica fondata di [...] istanza etica che non ha nulla di [...] tanto più etica quanto più è laica. Parola bruttissima, questa. Che ha coperto di [...] anni. Io la intendo come [...] la disillusione, ii [...] alcuni che però a [...] -senza restare dei delusi e degli scettici. Ritrovare le ragioni per [...] 6 la vera scommessa etica della cultura [...]. E che altro sta [...] se non questo. Certo a partire dalla [...] cultura, ma non con [...]. [...] di rifondare un nuovo [...] questo grande disegno. Nella proposta di Occhetto [...] aveva lasciato più che perplessa [...] ai paesi [...] perché mi sembrava davvero [...] giudizio sui loro fallimento ma proprio le [...] ne sono seguite mi hanno convinto di [...] e improduttivo politicamente arroccarsi sulla estraneità e [...] italiano. Non è vero che [...] novità enfatizzare il carattere epocale della fine [...]. E soprattutto in quella [...] da Procacci, quando associava lo scenario in [...] a quello che aveva Gramsci davanti agli [...] della prima guerra mondiale e che richiedeva [...] Ordine Nuovo. Le domande che ci [...] che invade Berlino ovest [...] cosi disperata fanno pensare a quelle masse [...] anonime che invadevano per la prima volta [...] nostro secolo dopo la rivoluzione russa e [...] mondiale. Due esempi di Identità [...]. [...] più forte alla rifondazione è [...] della [...] vaghezza e del fatto che [...] una teoria politica sostanziosa a [...]. Mi pare drammaticamente vero. Per questo dobbiamo mediare sui [...] e i modi, ma [...] come problema comune. Perché io non vedo [...] culturale una teoria politica forte, dove si [...] dei neocomunisti? Gli aspetti più innovatori [...] io li ritrovo tutti [...] Occhetto che ne coglie però il punto [...]. Consentire autonomia dei movimenti e [...] re e non un loro [...] e nello stesso tempo [...] bili sul piano delle scelte [...] di governo). Scendere cioè sul piano Che [...] andare oltre la cultura del dialogo, della [...] Significa [...] e la specificità di [...] pensare a confluenze o a mediazioni che [...] una [...] superiore. E questo è possibile [...] esistono più due culture definite, che si [...] FOTO DI OGGI Un inconsueto segno di pace: un [...] nella piazza della Repubblica a Bucarest ha [...] del suo carro armato un pupazzo di [...]. Ora, per lui, è [...] pulizie di fine [...] o scontrano ma queste [...] al loro stesso [...] sono scomposte, consentono spezzoni [...] e organizzativa. E questo processo libera [...] che non sono solo quelle già legate [...] volontariato o [...] ma anche tanto mondo [...] può aderire ad una idea complessiva ma [...] su alcuni pezzi significativi. Sulla richiesta di una [...] sulla questione morale, la pace e [...] potremmo concordare con tanti [...] sono, non saranno mai di sinistra né [...] ma che non sono più neppure democristiani. Dai quali ci dividono [...] soprattutto noi donne ne sappiamo qualcosa, ma [...] questo sistema rigido di formazioni politiche perdiamo [...] aspetti positivi che possono darci. Nori è vero che [...] i comunisti sempre più comunisti: questo lo [...] di sinistra, i famosi compagni di strada [...] 80 sono stati più comunisti dei comunisti [...] con loro è [...] tra uguali. Ma i cattolici non [...] questi, i nostri amici di sempre e [...]. Esiste una vasta area [...] è e non sarà mai comunista, ma [...] di cittadinanza nella sinistra, in quanto tale [...] propria identità di fede e di cultura [...]. Il caso delle donne. Non mi convince la [...] Rossana, secondo cui [...] delle donne alla svolta [...] come una deriva emana [...]. Anche [...] credo che le culture delle [...] abbiano raggiunto una scomposizione e una osmosi inedita. Non mi pare, ad [...] esista una cultura [...] allo stato puro che [...] contaminata nei modi più impensati dalla differenza [...] parimenti le cattoliche e il rampantismo laico. Abbiamo visto la fragilità [...] vincente, invano sponsorizzato dal [...] «cheta «asolo nei fantasmi [...] del cardinal [...] delle donne dimostra quanto [...] etiche e da una identità non certo [...] propria appartenenza di sesso, si possa arrivare [...] orizzonte empirico e riformista non come resa [...]. Perché [...] più ricco può venire [...] coniuga la differenza sessuale con comunismo e [...] tradizioni culturali, e perché tra queste si [...] Ma come facciamo a [...] si possano inventare altre categorie politiche in [...] ragione della differenza sessuale? io lo vedo [...] in alcuni pezzi della cultura del cattolicesimo [...]. Sembra invece che la [...] del pensiero della differenza sia quella che [...] fosse anche la più aperta e rinnovata [...]. Viene il sospetto che [...] binomio [...] presupponga una accezione ontologica [...]. Un doppio concetto di [...] mi sento di condividere. Ma chi [...] i santi non fanno [...] CARDIA Sono sempre rimasto [...] di quanti, lontani o indifferenti [...] a [...] mi religiosi, ritengono poi di [...] insegnare alla Chiesa (o alle Chiese) come devono comportarsi. [...] clamoroso, esempio è emerso [...] proposta di avviare il processo di beatificazione [...] Alcide De Ga-speri. Per Lucio Colletti, la [...] grottesca»; e ciò [...] essendo un politico De Ga-speri [...] il politico e non il santo. E se avesse fatto [...] stato un pessimo politico e avrebbe governato [...] modo disastroso. Cosa [...] Machiavelli con la santità? Siamo [...] discussione è semplicemente ridicola». Purtroppo, anche Massimo [...] ha seguito, questa volta, [...] affermando che «non è possibile, è una [...]. De Gasperi Santo, ma [...] Per quel che ne so io, il [...] personaggio di preghiera, di vita ascetica rigorosa, [...] non si limita alle buone opere, ma [...] comportamento straordinario è [...] a tutti i fedeli [...] miracoli. Come poteva De Gasperi [...] il presidente del Consiglio, affrontando, scontrandosi e [...] con i problemi, i ricatti, le trappole [...] della vita politica di tutti i giorni?». Con un pizzico di [...] osservare che, insomma, chi non crede ai [...] dei «santi» si occupi la Chiesa. Ma su un piano, [...] va detto che [...] appena riportato ci sono [...] errori, uno storico, [...] logico. Chi pensiamo che siano [...] santi [...] della Chiesa? Degli uomini, [...] dediti al chiostro e/o alle opere pie? Ma [...] è tutto il contrario. Molto spesso i grandi [...] da quelli che la tradizione vuole [...] sono stati uomini forti [...] «terribili», gestivano grandi imprese e trattavano con [...] erano essi stessi potenti. Potrei chiudere il discorso, [...] pontefici canonizzati, i quali facevano quotidianamente compromessi, [...] tremende e grata, come [...] di guerre e conflitti, [...]. [...] Francesco, il quale iniziò il [...] cammino verso la santità in [...]. Quale genitore, oggi, se [...] vuota e vende azienda e casa è [...] santo? Di San Francesco, poi, la tradizione [...] gesti clamorosi [...] ma spesso riconducibili ad [...] grande [...] e semplicità. Chi non ricorda il [...] lupo di Gubbio? Per alcuni storici, però, Francesco [...] patto con la città: che essa avrebbe, [...] garantito al lupo ottime bistecche quotidiane perché [...] saziasse. Il contratto funzionò, ed [...] amico di tutti. E ancora, Francesco parlava [...] ma quanti oggi, del tutto laicamente, parlano [...] gatto, cane, o canarino, convinti (giustamente) di [...] più pieno con la [...] al di là di [...] Francesco -va detto chiaramente -ha creato un impero. Ha fondato il più [...] degli ordini religiosi del cattolicesimo. Un ordine che non a [...] attuale [...] e della solidarietà, ha sopravanzato [...] distaccato [...] Compagnia di Gesù. E per fondare il [...] Francesco ha discusso, si è scontrato, si è [...] e con propri amici (celebre, ii contrastato [...] Frate Elia). Ed ha, questo è [...] vita a strutture, cultura, mentalità e costume [...]. E [...] è stato fatto santo: [...] nel mondo, ed ha fatto «politica», nel [...]. Se cosi è accaduto [...] Francesco, [...] ad altri santi meno semplici. Ad Ignazio di [...] che, fondando la Compagnia [...] Gesù, [...] creato una delle strutture più potenti del [...] dedita alla formazione di classi dirigenti, ma [...] nelle case regnanti e nei potentati politici. Ed Ignazio non è [...] quanto è avvenuto, perché ha voluto lui, [...] sapienza «tutta politica», dettare norme, strutturare [...] plasmare la [...] creatura», in modo tale [...] strumento eccezionale per la difesa e il [...] della Controriforma e in [...] mondo. E poi ancora a Giovanna [...] cui vicenda di [...] nazionale» non devo soffermarmi; [...] Caterina da Siena, impegnata in una delle più [...] favore del papato; o ancora, [...] a San Giovanni Bosco [...] alle grandi opere assistenziali della Chiesa a [...] e dei «poveri», già allora esclusi dal [...] origini. Dov'è, allora, [...] logico di cui parlavo [...] Sta [...] tatto di ritenere che il santo sia [...] un personaggio fuori del mondo e dai [...] alla [...]. Oppure, credere che fare [...] un mestiere come un altro, e che [...] non se ne possono fare altre. In realtà è esattamente [...]. La Chiesa valuta la [...] adattabile a qualsiasi dimensione umana e civile, [...] o professione. Infatti, le vocazioni per [...] sono infinite, e discendono anche dal latto [...] soffia dove vuole». In ciascuna vocazione, immediatamente religiosa [...] contemplativa, ma anche artistica, [...] culturale, [...] ca (perché [...] uno scienziato non potrebbe essere [...] pur passando tutta la vita [...]. [...] questione, naturalmente, è quella [...] di Alcide De Gasperi, su cui non [...] avendo eleménti di conoscenza di alcun tipo. Posso solo segnalare che [...] là santità nella politica, è stata certamente [...] politica della santità. La Chiesa ha spesso [...] per affermare certe scelte o tendènze, o [...]. Anche oggi, si tende [...] emblematiche dei nostro tempo, che diventano altrettanti [...] culture od intere nazioni: si pensi alla [...] di guerre civili, o rivoluzioni, o conflitti [...]. Sarebbe allora opportuno che [...] di beatificare De Gasperi non si celi [...] canonizzare un periodo storico ed una politica [...] storico. Se cosi fosse, si [...] non solo di un orizzonte autenticamente religioso, [...] logica e del buon senso. Massimo D'Alema, direttore Renzo Foa. Massimo D'Alema, Enrico Lepri. [...] Sarti, Marcello Stefanini, Pietro [...]. Roma [...] Direttore responsabile Giuseppe F. Mennella hertz, al n. Milano [...] Direttore responsabile Romano [...] al [...]. ///
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Milano [...] Direttore responsabile Romano [...] al [...].