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Il segretario Pds replica: «Più [...] Match [...] Lo scontro è su Sud [...] ROMA. Grande match tra [...] e Romiti. Il segretario del Pds [...] uscente della Fiat si fronteggia-no intervenendo, a [...] alla presentazione di un [...] Gioia Tauro e Melfi. Il Sud fa da [...]. E lo scontro decolla [...] a di-ventare in certi momenti rovente. [...] e Romiti sono vicini [...] agevolazioni fiscali da concedere al Meridione. Non [...] sulla flessibilità del lavoro. Poi il duello si [...] il Sud, la cosiddetta [...] due. Si fa in-candescente sulle [...]. E, come il fuoco sotto [...] cenere, si [...] politiche di sviluppo. Romiti arriva per primo, si [...] intorno, chiede: [...] anche [...]. Poi si rivolge ai cronisti [...] spara a zero [...] due, mentre loda [...] di un [...] reale. È solo un assaggio: [...] match. [...] evita dichiarazioni e siede vicino [...] Romiti. Tra i due [...] il senatore Co-viello che [...] alla sfida, con un lungo intervento. [...] lo guarda torvo e annoiato. Romiti sbir-cia preoccupato la [...] che Coviello legge. Poi, finalmente, la palla [...] Fiat, che fa sfoggio del suo [...] «La moneta unica non [...] «il debito resterà for-te», [...] risorse pubbli-che», [...] esterni al Sud è [...] a partire da ferrovie e autostrade, con-tinueranno [...] Stato da [...] sufficienti». [...] scuote la testa. Tutto quel pessimismo non [...]. Ora il paese ha [...] orgoglio». Poi, forse fiutando il [...] si lancia in una metafora sportiva: «Siamo [...] che si è allenato per raggiungere il [...]. Ma non ha vinto [...] sul ring. Ora comincia la gara [...] finire stesi dobbiamo riuscire a competere sul [...]. /// [...] /// Lo stato da solo [...] fa? La ricetta è semplice: «Coinvolgiamo [...] privata». E per il Sud, [...] esistenti», «facciamo emergere il sommerso», «moltiplichiamo le [...]. E ancora: [...] nel lavoro, crediti più facili, [...] control-li dello stato. E da [...] due: [...] di una nuova holding pub-blica [...] il Sud mi lascia perplesso», «è [...] mostro centralisti-co, «il Sud ha [...] di politiche ben meditate, non di [...] di vecchi statalismi e diri-gismi». [...] masti-ca amaro e replica: «Sa-rebbe [...] rifare [...]. Non serve a nulla. La holding è invece [...] leggera, che promuove e sostie-ne, non gestisce: [...] che aiute-rà dieci, cento imprese private a [...]. Poi si [...] definisce [...] senza precedenti, che non è [...]. E fa due esempi: «Non [...] iniziativa parlamen-tare [...] Mezzogiorno che non comporti un [...]. E ancora: «Il dibattito [...] il progetto di una holding che riordini [...] ha prodotto il ri-fiorire di espressioni come [...]. Tutto ciò configura una campagna [...] ha in sé una trac-cia di infezione [...]. Ma il clou [...] Romiti è sulle privatizzazioni. Il pre-sidente Fiat chiede [...] cui lo stato non metta più il [...]. Poi, richiamandosi a [...] aggiunge: «Ci sono aziende [...] politica interviene ancora in modo non corretto». [...] ri-sponde pacato: [...] sono [...] privatizzate». Poi però alza la [...] «Ma [...] che anche il capitalismo privato non pretenda [...] aziende senza [...]. Le aziende de-vono essere [...] le com-pra. Ai molti piccoli risparmiatori [...] garanzie, altrimenti non compreranno più niente. [...] di un capitalismo privato che [...] volte pensa che fare le privatizzazioni sia passare dal [...] pubblico alla rendita privata e [...]. [...] lancia un ponte verso [...] territoriali e i contratti [...] (gli at-tuali strumenti per lo [...] del Sud , [...] sospendo il giudizio. È una strumentazione che [...] complessa e vanno soluzioni più neutre: la [...] contributiva». Mano tesa anche sulla [...] «Vanno fatti dei passi in [...]. Infine [...] interviene sulle 35 ore: «Ci [...] essere una legge che incentivi [...] ma si tratta di un [...] governato dalle parti sociali, altrimenti è un di-sastro». Alessandro Galiani [...] 2. La conferenza si farà [...] ma a Roma, non a Napoli inizialmente [...] ideale [...] considerato il forte connotato [...] il problema. Di questo appuntamento molto [...] negli ultimi mesi come momento importante, anche [...] vista simbolico, per aprire efficacemente un tavolo [...]. E se ne era [...] appuntamento decisivo per la concertazione fra le [...]. Della conferenza si erano [...] tracce, tanto che ieri il ministro del [...] Tiziano [...] aveva testualmente dichiarato di [...] fine avesse fatto. Da sinistra, Claudio [...] Massimo [...] Romualdo Coviello, e Cesare Romiti [...] «La politica resti fuori dalle [...] dismesse» «Non potete pretendere di governare le aziende senza [...]. Fermo il segretario della [...] la vicenda [...] 2 è una spia, [...] aiutare «Mezzogiorno, basta parole» [...] il governo sta perdendo [...] problemi si aggravano I giovani imprenditori si [...] per portare nelle scuole la cultura del [...] i giovani alle aziende. Grazie a un progetto [...] dei giovani di Confindustria, in collaborazione con [...] Pubblica istruzione, infatti, in 20 scuole italiane [...] IV anno delle superiori potranno frequentare per [...] di «cultura del lavoro e del sistema [...] poi [...] estiva in azienda, regolarmente [...]. Se la sperimentazione funzionerà, [...] di ampliare il numero delle scuole coinvolte. Vogliamo diffondere [...] del lavoratore come imprenditore di [...] stesso e dare agli studenti strumenti per inserirsi nel [...]. Secondo il progetto, avviato [...] una risposta [...] della criminalità tra i [...] si parlerà di sistema economico ma anche [...] Euro, di Pil e delle caratteristiche delle [...] piccole. I giovani industriali e [...] scuola ROMA. Il balconcino con vista [...] Villa Borghese è assolato, ma le piante troppo alte [...] magnifico palazzo nascondono un [...] il verde del parco. Sul balcon-cino del segretario [...] una pianta di limoni, su [...] a fianco, è di Morese, [...] una pianta [...]. È una scelta politica? «Questa [...] come la stanza del segretario della [...] -si rammarica [...] -Quella è al quarto [...] vista di Villa Borghese è superba». Invi-dia tra sindacati? Giornata [...] per [...]. Ma i messaggi partono: «Il [...] serio sul Sud o rischia di rompere [...]. Partiamo dalla fine, dalla [...] minaccia di sciopero generale. Mercoledì da Cagliari ha dato [...] giorni al governo per far qualcosa [...]. Il 20 settembre 1997 [...] in atto una grande ini-ziativa di coesione [...] a Milano e Ve-nezia. Ricorda? Lo sciopero generale fu [...] grido di [...] più [...] più [...]. Cinque mesi do-po abbiamo [...] positivi, ma [...] Italia più divisa. Il Nord ric-co è [...] Sud povero è più povero. Quello che dico oggi [...] sindacale di quel 20 [...]. Non è una mi-naccia». La nascita [...] per il Sud, quella che [...] chiamia-mo [...] doveva essere una delle risposte [...] ma non [...]. Quando si affrontano temi come [...] e il Mezzo-giorno, non so [...] ma si fini-sce col litigare, [...] rinviare. Su al-tri temi, importanti, [...] trovato coesione e co-raggio, su questo no. Perché? Per-ché non [...] la tensione necessa-ria. Per fare una politica [...] Mezzogiorno bisogna avere la ca-pacità di scegliere, di [...] investimenti, di avviare nuove infrastrutture. Al-lora dico che anche [...] anche su questo argomento, bisogna riprendere la [...] che è offerta dalla [...] ore per fare un unico e grande [...] si affronta e si risolve il tema [...] avvia la questione di una politica di [...] in-sieme dalla questione lavoro al Sud». È stato un errore [...] Parlamento la legge per la [...] «Non ho molto chiari [...] questa vicenda. Comunque se il rinvio [...] Parlamento [...] a non affrontare la questione è un [...] vuole aprire una fase nuova e diversa [...] protagonisti il sindacato e la politica della [...] rinvio è positivo». Mancano al governo idee chia-re [...] Mezzogiorno? È una [...] «No, questo è un governo [...] persone estremamente capaci. Quella che manca è [...] la consapevolezza dei rischi che si corrono. Se si parla di [...] Mezzogiorno si inne-scano dibattiti, anche legittimi, che poi [...] tut-to per mesi. Per ricomporre un dissidio [...] Ferrovie [...] un giorno, per ricomporre un dissi-dio su [...]. Così si mette a rischio [...] politica [...] del Paese». [...] che mette in pericolo la [...] italia-na? «Non dimentichiamoci che non [...] più soli. Che gli inter-venti nel Mezzogiorno [...] calibrati [...] della politica di aiuti [...]. [...] 2000 porterà sul tavolo [...] i paesi [...]. E allora se i criteri [...] rimarranno gli stessi, [...] il rischio che cambino le [...]. Voglio dire che le [...] obiettivo 1, come il nostro Sud, potranno [...] futuro aree di obiettivo 2. [...] dibattito, se ne parla? Ciampi, [...] un nome, visto che è lui che [...] di parametri, parla anche di que-sto? Mentre [...] pre-sumiamo di litigare [...] 2 si giocano partite [...]. Vuole dire che è [...] di leggere tra le pa-role di Prodi, [...] è necessario un ministero per [...] «Non è un problema [...] nomi, di poltrone, è un problema politico, [...] priorità». Parliamo di economia reale [...]. Saranno [...] per il Sud o la Conferenza per [...] rimandata a data da [...] a cambiare il volto del [...] Mezzogiorno? «Il nostro Mezzogiorno in alcu-ni casi sta cambiando. Faccio gli esempi di Melfi [...] Gioia Tauro. Gli industriali ripetono che [...] Sud perché non [...] la si-curezza. Allora lasciamo stare la [...] Fiat [...] Melfi. Gioia Tauro come la [...] Volevano [...] dimostrazione che lo sviluppo può sconfiggere la [...] Ce [...]. Per questo dico agli [...] continuare a ri-petere di essere pronti, ma [...] nulla, ci dicano cosa per loro significa [...] salario. /// [...] /// Discutiamo di tutto, dalle 35 [...] al Mezzogiorno smet-tendo di scaricare gli [...] sugli al-tri le colpe dei [...]. /// [...] /// [...] chiede a [...] e [...] se considerino la questione [...] la prossima tornata contrat-tuale. Per lui non è [...]. Al-lora la questione orario [...] «Assolutamente sì come si vede anche dalle piattaforme [...] di elaborazione. Però non cerchiamo di [...]. Per essere davvero impe-gnativa [...] cui stiamo ap-pena cominciando a discutere ha [...] caratteristiche: non deve essere fatta sulla testa [...] trattare, deve aiutare la contrattazione e deve [...] i margini di co-sto». Le 35 ore sono compatibili [...] «Sì, se si fa una [...] legge. È una legge importante [...] si può procedere senza il con-senso delle [...]. [...] vuole arrivare a una legge [...] ogni costo senza il [...] «Non mi interessa quello che [...]. Quello che mi interessa è [...] del gover-no. La mia opinione è [...] sindacato, dobbiamo andare a trattare il testo [...]. Non dico come [...] che la legge è [...] e che noi dobbiamo [...]. Lui mi chiede una garanzia [...] que-stione orari e io gliela do, ma [...] chiedo una cosa a lui. Gli dico: andiamo a [...] fatto per le pensioni, cer-chiamo una soluzione [...] consenso della maggioranza dei lavoratori. E non è togliere [...] fuoco al governo». È vero che Confindustria usa [...] 35 ore per mettere in forse [...] «Non credo. Se Confindustria lo pensa [...] errore. Det-to questo [...] può essere migliorata, resa [...] quello che sta avvenendo». Una domanda [...] sinda-cale. [...] e Larizza dicono: [...]. Larizza e [...] hanno parteci-pato in qualità [...] alla Cosa 2. Un progetto che ha una [...] di inizio e una di con-clusione. Perché questo non può [...] il sindacato?». Quattro messaggi brevi ad [...] a [...] «Facciamo [...] in tempi certi» [...] «Unificate e ren-dete coeso [...] Paese, [...] immorta-late due [...] quella del lavoro e [...] quella della di-soccupazione e [...] altrimenti si rompe il [...]. A Confindustria? «La concertazione [...] voi. E per voi significa [...] dove ci sono disoc-cupati». [...] «Abbiate fiducia in noi, nel [...]. La cosa peggiore è [...]. Fernanda Alvaro [...] 2. /// [...] /// Fernanda Alvaro [...] 2. (0)
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