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La polizia lo ha [...] sceso. A sinistra uno dei [...] Patrick de [...] FIRENZE. È stato detto che Patrick De [...] il «pipistrello» fran-cese morto [...] para-cadute alle Hawaii subito dopo Pa-squa, incarnava [...] Icaro. Ma nessuno ha ricordato che Icaro non [...] il temerario che [...] la natura realizzando il sogno [...] antico -volare -, ma anche [...]. Proviamo allora ad avventurarci [...] che [...] cercare il rischio estre-mo, la [...] con la morte. [...] la molla che induce [...] a mettersi alla prova, a oltrepas-sare il [...] sempre più [...] il traguardo, addirittura a [...] del [...] margi-ne, del termine. E se tutto ciò assomiglia [...] una fuga. Ci accompa-gna in questo [...] fiorentino Enrico Chiavacci. La sicurezza non [...]. [...] attività che hanno margini [...] andare in auto comporta rischi statisticamente maggiori [...] treno. E poi ci sono [...] ri-schi superiori a quelli medi di [...]. /// [...] /// Sono moralmente accettabili [...] «Certamente no. /// [...] /// In ogni essere umano [...] il bisogno di [...] andare al di [...] sé stessi. Parlo di un essere [...] consapevolmente, che non si lascia vivere seguendo [...]. An-zi di un essere [...] in lui, come nella [...] noi, il biso-gno di andare al di [...] limite. [...] differenza tra un filosofo [...] professore di filosofia: [...] per quanto bravo sia, [...] detto, o riscrive il già scrit-to. Il filosofo cerca ciò [...] o di più si può dire. È il mito di Ulis-se. Si potrebbe dire che [...] una spinta, anche se non di natura [...] ci viene dalla no-stra [...]. Di questa spinta [...] conto edè an-che una spinta [...] seria, a una [...]. Ma questa spinta può [...]. [...] ma anche da un [...] umanistico, credo che ci sia il dove-re [...] propria esistenza, per sé e per gli [...] che ci è dato, dal quale non [...] indietro, e del quale si è re-sponsabili. [...] dovere di vivere; [...] la spinta, moralmente dignitosa, ad [...] al di là dei propri limiti. Non si può risolvere [...] con un precetto universal-mente valido. Io non posso dire [...] De [...] ha fatto male a [...] paracadute o se Andrea Ro-manelli ha fatto [...] la traversata atlantica. Ma io devo af-fermare [...] di realizzare al meglio sé stesso, non [...] da un rischio eccessivo. Il contrasto tra questi [...] ogni animo umano, nello sport co-me nelle [...] un hobby. [...] al rischio è compren-sibile, ma [...] sia accettabile, anche se mi rendo conto che è [...]. Lei sta dicendo che [...]. Io [...] giudice di un suicidio: giudice [...] intendo, non soggettivo, [...] solo Dio lo conosce. Ma og-gettivamente dico che [...] una diffe-renza tra un suicidio [...] la morte di chi si è esposto eccessivamente al [...]. [...] ha tentato di vivere in [...] più intensa, più ricca, di realizzarsi mentre [...]. Negli sport estremi spesso [...] un approccio individuale, una sfida [...] sé stessi. Vede una qualche differenza con [...] sport in cui [...] Certo. Un conto è chi [...] chi mette a rischio solo sé stesso, [...] solitario. Un altro è quando [...] nello sport competitivo, dove entra in scena [...] prevalere su-gli altri. Si può [...] superare [...] stabilito, come limite fissato da [...] altro; ma anche per dimostrare che si è più [...] di lui: è una differenza profonda, anche se è [...] solo nel cuore di chi agisce. [...] da un punto di [...] ha a che fa-re con il problema [...] gli esseri umani: non con sé [...] esterno, ma con un [...]. Questo per me non [...] ma, oggi, è anche profondamente [...]. È un elemento pericoloso [...] si finisce per farsi [...] e dove il valore è la vittoria [...]. Rischiare addirittura la propria [...] valore è inaccettabile. Per alcuni sport, [...] agli altri. Questo è [...] do-minante ed io [...] criticato molti anni fa nel [...] libro La morale della vita fisica. Al posto [...] di superare sé stessi, prevalgono [...] di aggressività e una perdi-ta di controllo. Questi sport per me sono [...] a meno che non si modifichino, [...] avvenuto nella scherma, dove lo [...] non è infilzare [...] ma [...]. Questo vale anche per [...]. Il gesto si fer-ma prima [...] far male. [...] dietro un senso religioso, [...] una filosofia. Il confronto con [...] è rispettoso. Purtroppo in occidente queste [...] altri connota-ti». Ma non crede che [...] di competizione che diceva prima [...] proposito del pugilato, abbia [...] vero [...] del pugilato è pic-chiare duro [...] nemico, ma anche nel calcio, dove [...] è fare goal, non ci [...] cura molto degli [...]. [...] un modello culturale ormai invalso. Un tempo, anche so-lo [...] giocatori di due squadre finivano per andare [...]. /// [...] /// [...] si è trasformata in [...] di [...]. Torniamo agli sport estremi. Quel desiderio di superare [...] sottostare a regole com-merciali precise. [...] bisogno di sponsor e [...] che questi promuovono è più [...] del [...]. Ogni cosa viene svilita [...] si muoia per pubbliciz-zare un certo prodotto [...]. /// [...] /// Ma la vita [...]. /// [...] /// Daniele Pugliese Fino al [...] Tra spot e rivalità affogano i figli del [...] Ulisse UNA MODA DILAGANTE In Usa le [...] «esagerati» [...] fatale che colpisce gli [...] prende molte forme. Oltre alle imprese, [...] tragicamente, di de [...] il panorama degli sport [...] delle attività e abbraccia [...] mondo: dallo [...] (realizzare tutte le figure [...] al «freestyle» (figure tridimensionali in caduta libera [...] passando per le traversate in [...] braccia degli oceani alle [...] i 120 metri, dalle [...] autosufficienza da Polo a Polo, alle maratone [...] piedi o persino in barca a vela. E ancora: [...] in canoa gettandosi dalle rapide, [...] senza corde salva-vita, combattimenti senza esclusioni di colpi [...] ultima dege-nerazione delle arti marziali). La moda dello sport [...] negli Usa dove si organizzano gli «X Files [...] i Giochi «esagerati»: tra [...] discesa libera sullo skate-board. Arrivare al confine tra [...] la morte è aspirazione antica, che assume [...] tempo Dal volo dello sciamano al volo [...] MARINO N I OLA PARÀ [...] an-gelo caduto o piuttosto [...] Pa-trick De [...] era tutto que-sto e [...]. Ma non era uno sportivo, [...] se la [...] sfi-da vertiginosa agli abissi celesti [...] ad uno sport. Anzi i voli mozzafiato [...] in carne ed ossa [...] impossibili dei suoi omolo-ghi che praticano i [...] sono la prova che ormai lo sport [...] se stesso, oltre [...] oltre lo stesso business [...] una visione del mondo, un lin-guaggio che [...] di tutto. Grandi problemi come i confini [...] corpo e delle sue pos-sibilità, del limite consentito [...] del rapporto tra la vita [...] la morte, vengono espressi o meglio [...] in ter-mini sportivi. Proprio lo sport è [...] è possibile la [...] trasformazione in una filosofia [...] co-me competizione sempre più spinta, altamente performativa [...] stesso alta-mente produttiva. Trasvolatore di confini De [...] lo era davvero. La [...] tuta da [...] dotata di membrane alari si-mili [...] quelle dei pi-pistrelli era una vera e propria protesi, [...] del corpo. E insieme il mascheramento [...] e dei suoi limiti. In questo più che [...] e i Biagi, campioni [...] rischio calcolato fanno una componen-te del loro [...] dello sport estremo -i discesisti della morte [...] ripidissi-me pareti innevate o i canoisti che [...] in ca-scate violente -hanno qualcosa in comune [...] Body [...] che fanno del proprio [...] di una continua me-tamorfosi, [...] rimessa in discussione dei [...] del corpo e della perso-na. Molto più che nel-le [...] pure scendere al di sotto di certi [...] ol-tre le possibilità della macchina [...] nelle perfor-mance estreme il [...] so-glia stessa [...]. E la vicenda di [...] don-ne assume il senso di un ammonimento [...] una violazione di tale soglia. Si può perfino leggere [...] delle esplora-zioni del limite di De [...] come una variante contempora-nea [...] Icaro. La sfida con se [...] di coraggio [...] solo in parte. Intanto perché la sfida [...] in questione sono sempre [...] che certi individui compiono [...] stessi, ma in nome e per conto [...] che in un certo senso li de-lega [...]. In questo senso i personaggi [...] De [...] so-no dei «campioni», [...] letterale del termine, di una [...] che rappresenta la totalità. Non è un caso [...] so-litarie di questi campioni siano materia di [...] che alimentano la mitologia contemporanea esattamente co-me [...] la vi-cenda di Icaro. Allo stesso tipo di [...] appartengono certi cimenti, presenti in tutte le [...] possono sembrare assurde prove [...]. Come ad esempio quello [...] di lanciarsi a capofitto da piattaforme alte [...] di sei piani con un piede le-gato [...] la cui lunghez-za è calcolata in modo [...] a qualche centimetro da terra. Basta un errore minimo [...] lunghezza, e perfino [...] della liana, perché il [...] al suolo. In questi e in [...] pro-va di sé non è rivolta a [...]. È uno spettaco-lo cui [...] un senso e una funzione. Per esempio, chi supera [...] di essere un vero uo-mo. Mentre nel caso dei [...] chi la supera non è solo un [...] di più. Se la prima è [...] carattere iniziatico, offerta a sé e agli [...] a socializzare gli individui, nel secondo non [...] trat-ta bensì di esibizione, di spetta-colo senza [...] ma al più con valore di mercato. Inoltre lo spettacolo non [...] membri di una comunità in carne ed [...] di una telecamera, ad un target che [...] evidentemente proietta quei desideri e fantasie che [...] grado di sperimentare personal-mente. Ogni cultura in realtà [...] indivi-dui il compito di mi-surarsi con il [...]. È quello che nelle [...] gli sciamani, che proprio con il volo [...] confronto con le potenze extra umane. È quello che fanno [...] sfidano sempre il li-mite [...]. È quello che fan-no [...] gli scienziati. Dalla scoperta [...] atomica ai prodigi [...] genetica è tutto un susseguirsi [...] sposta-menti di un limite che sembrava invalicabile, fissato dalla [...] e che si rivela invece una soglia storica, oltrepassabile. Ed è quello che fanno [...] perfor-mer [...] un [...] scienziati, un [...] artisti, che pla-smano se stessi, [...] nuo-ve identità e fanno del proprio corpo [...] di un so-gno, di una [...] talvolta di un incubo. Questa reinvenzione del corpo [...] «opera-zioni» di Orlan che fa spettacolo delle [...] fisionomia, come nel volo [...] De [...] che fan-no del corpo [...] doppia trasformazione. La pri-ma, esterna, frutto [...] tecnologico che trasforma [...] in pipistrello. La secon-da, tutta interna [...] improvvise, al cocktail [...] indotto nella chimi-ca degli [...] del rischio. Tutto questo contiene già [...] del virtuale. Queste esibizioni sul filo [...] reali solo sullo schermo, non so-no fatte [...] spet-tatore, ma toccano un limite ac-cessibile solo [...] della telecamera. Per me-tà materiali e [...] quelli dei performer sono gli ulti-mi corpi [...] il peso del limite, e il limite [...]. Precipitano senza rete. Corpi [...] sono solo quelli in rete. Onnipotenti perché immateriali. I PERFORMER [...] incarnano un sogno, una [...] che appartengono intimamente a ognuno di noi ESIBIZIONI [...] del rischio che alla fine dei conti [...] sullo schermo. /// [...] /// I PERFORMER [...] incarnano un sogno, una [...] che appartengono intimamente a ognuno di noi ESIBIZIONI [...] del rischio che alla fine dei conti [...] sullo schermo. (0)
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