Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1974»--Id 1977948044.

Quello che era giunto ad [...] e difatti, di [...] a poco, le . In realtà quel disegno [...] urtato contro [...] di difficoltà economiche che [...] il carattere velleitario del progetto di accompagnamento [...] espansione ritenuta irreversibile; e anche la versione [...] e conservatrice della linea di centro-sinistra (quella [...] il ruolo dominante della D. Il programma [...] viene realizzato setto la direzione [...] professor Alberto Coratella [...] prevede un corso per principianti, [...] di conversazione in piccoli eruppi divisi secondo II livello [...] di prepararono degli studenti, esercitazioni grammaticali, «n corso speciale [...] feerie e pratica -della trattazione, canti popolari rossi, conferenze. Si terranno Inoltre sedete di [...] metodologica, [...] degli insegnanti. La battaglia politica e [...] ad oggi [...] di « Sette giorni [...] in sostanza rivolta a cercare di colmare [...] queste due spinte divaricanti ohe ho sommariamente [...] aprire nel mondo cattolico italiano; ed a [...] punto di incontro, di confronto, di sollecitazione [...] operare come un canale di collegamento [...] sul terreno ideale, culturale [...] politiche ancor prima che su quello pratico [...] fra i settori della [...] più aperti e sensibili, [...] gravità della crisi che si andava determinando [...] e le esperienze nuove e più avanzate [...] i giovani e fra i lavoratori cattolici [...] realtà ecclesiale. Di [...] svolta settimana per settimana [...] Sette giorni », da un lato la meditata [...] posizione di Moro e per il suo [...] 1968, il collegamento con « Forze nuove [...] e sollecitante partecipazione crìtica alla vicenda 1 [...] interno della Democrazia cristiana; e, [...] (che ne ha fatto [...] una delle pubblicazioni più originali e interessanti [...] italiana) alle posizioni così dei cattolici impegnati [...] -sul piano [...] religiosa ii moto di [...] di quelli operanti su una linea avanzata [...] lotte sociali, sindacali e politiche. Di [...] anche, [...] su cui il settimanale ha [...] di lavorare per costruire questa saldatura: [...] cioè [...] come è detto [...] di commiato di Orfei e [...] Pratesi [...] « [...] delle forze storiche », di [...] una sostanziale revisione della linea della [...] resa possibile é sollecitata anche [...] pressione di quanto di nuovo maturava alla base e [...] diverse articolazioni del mondo cattolico, avrebbe dovuto rappresentare [...] premessa. Non è perciò un [...] al di là della cronaca dei fatti [...] quanto abbia pesato il netto dissenso fra [...] redattori apertosi a proposito del referendum [...] se [...] di « Sette giorni» [...] conclusione proprio nel momento in cui quel [...] che la rivista aveva cercato di costruire [...] di sinistra della Democrazia cristiana e le [...] sociali e culturali cattoliche [...] dai vecchi vincoli del [...] a nuove esigenze ha subito una profonda [...]. In particolare è stata [...] dalla segreteria [...] la copertura ad essa [...] unanimismo del patto di Palazzo Giustiniani, [...] del referendum in cui [...] rilancio integralistico è sfociato, che hanno reso [...] e lacerante la crisi della [...] e hanno accentuato la [...] solo di dare al paese una direzione [...] interpreti i bisogni e i problemi, ma [...] mantenere un collegamento con estesi settori cattolici [...] lavoratori, intellettuali [...] che [...] linea della Direzione democristiana [...] in alcun modo riconoscersi. Anche la fine di «Sette [...] » è dunque una conferma [...] delle lacerazioni che nello stesso [...] cattolico la crisi di capacità egemonica e anche solo [...] direzione politica della [...] va determinando; così come, sul [...] opposto, una controprova delle gravità [...] ». Dal complesso di questa [...] interrogativi anche per quel che riguarda la [...]. La pratica troppo seguita [...] degli accordi di vertice e delle compromettenti [...] cedimenti ai deteriori meccanismi dì potere che [...] ha esaltato, da ultimo [...] saputo reagire con maggior efficacia [...] integralistica del referendum, hanno [...] rapporti anche con forze cattoliche vitali e [...] apporto era invece fondamentale, pur su posizioni [...] e al di fuori di ogni illusione [...] anche per una battaglia positiva [...] : del partito. Si impone perciò un [...] uno sforzo per costruire [...] collegamenti, un [...] uscire dalla crisi: [...] che tion può -certamente [...] di potere, ma solo dalla capacità di [...] nuovo, con coraggio e con coerenza, di [...] problemi [...] che sono alla base [...] società italiana. ///
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Non mi pare che abbia [...] di [...] essere [...] presentato. Universalmente conosciuto e stimato, [...] assai noto anche in Italia dove sono [...] suoi libri e in particolare una storia [...]. Furtado mi riceve [...] messo a [...] disposizione [...] di Cambridge, dove insegna. Gli [...] go il tipo di inchiesta [...] sto conducendo. Egli mi propone di assistere [...] una [...] « comunicazione » alla facoltà [...] economia della stessa università. In tale «comunicazione » [...] egli dice [...] affronto esattamente i temi della [...] inchiesta. E in effetti il [...] «Il mito dello sviluppo e lo avvenire [...] Terzo [...]. ///
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Ed ecco, in sintesi, [...] Celso Fur-tado pensa di questi problemi. Più precisamente, che degli [...] esistenti nei Paesi [...] potrebbero godere anche le [...] popolazione che vivono e crescono rapidamente di [...] Terzo mondo, ammesso che esse lavorino sodo e [...]. In realtà [...] acritica di un tale [...] postulato rivela [...] assoluta di ciò che è [...] peculiare per i Paesi sottosviluppati [...] la rivoluzione industriale. Ci [...] a considerare il sottosviluppo come [...] caratteristica dei cosiddetti Paesi giovani, a concepire il [...] processo di sviluppo come una [...] di fasi necessarie. Questa dottrina ha esercitato una [...] influenza sulla [...] pubblica nei Paesi [...] ma essa è [...] contraddizione con la conoscenza empirica [...] adesso possediamo dei Paesi sottosviluppati. Ma ne sappiamo abbastanza [...] sul fatto che [...] delle economie sottosviluppate riprodurrà [...] delle economie [...] dei nostri giorni. [...] dei maggiori Paesi capitalistici [...] la fase avanzata del capitalismo [...] è stata basata su [...] dei benefici del progresso tecnico, cioè sulla [...] sistema di consumi di massa. Le esperienze recenti di Paesi [...] Brasile e il Messico [...] continua Furtado, e il [...] due Paesi non mi sembra casuale, visto [...] soprattutto il Brasile, come Paesi del «miracolo [...] America -Latina [...] dimostrano che tale modello [...] lontano [...] riprodotto alla periferia del [...]. Un processo [...] del modo di vita [...] Paesi [...] da parte delle minoranze dirigenti dei Paesi [...] tale concentrazione di reddito che il processo [...] ad essere [...] diverso. Assume [...] di "sostituzione [...] vale a dire la produzione [...] degli stessi articoli che una volta venivano importati. Ora, la qualità del [...] di consumo determina [...] di margini relativamente limitati [...] processi produttivi da adottare e in ultima [...] intensità di capitale ed il lavoro usato [...]. In questo modo, il Paese [...] entra nella piena industrializzazione, è obbligato ad [...] assorbimento di manodopera in quei settori in [...] è crescente. Conseguentemente, il tasso di [...] è costretto a rimanere stabile, perfino nei [...] del rapido aumento della produttività, mentre il [...] padronali e di altri settori privilegiati che [...] sovrappiù aumenta in termini assoluti e relativi. Così la industrializzazione tende [...] concentrazione di capitale nelle economie periferiche. In altre parole: per [...] il modello di consumo delle minoranze ricche [...] la tecnologia industriale deve inventare i processi [...] sono evidenti nelle economie altamente capitalizzate, nonostante [...] più basso di accumulazione di capitale dei Paesi [...]. In effetti, poiché il [...] del Brasile gode di forme di consumo [...] ad un reddito medio di 4. Nicola [...] «La strage di Brescia» Le [...] combattere [...] del delta I problèmi [...] Danubio La depurazione delle acque contaminate dagli scarichi industriali [...] Come [...] stati salvati i canneti [...] Lo sfruttamento delle risorse [...] limitazioni alla caccia della selvaggina Dal [...] luglio Sorvolando il delta [...] Danubio [...] un aerotaxi oppure inoltrandosi [...] una lancia attraverso [...] groviglio dei suoi canali, [...] che [...] si sia dimenticato di [...] mondo, non ancora intaccato dalle conseguenze dello [...]. Lo ambiente che ci [...] canneti interminabili, con i pellicani che sembrano [...] o-spiti, mentre le cicogne continuano a [...] impassibili sui comignoli dei [...] e là sorgono Eppure la prima impressione [...] perlomeno inesatta. Anche il delta ha [...] provocati in buona parte dal fatto che [...] Danubio [...] i « peccati » [...] corsa attraverso [...]. Quello [...] è però solo uno [...] se molto grosso, delia battaglia portata [...] al passo con il progresso senza rompere [...]. Il delta, con 1 suol [...] mila ettari, costituisce più della metà delia provincia [...] la seconda del Paese per [...]. Per contro gli abitanti [...] mila persone [...] sono dispersi con [...] che non supera le [...] chilometro quadrato. In questo mondo me [...]. Nelle acque del delta [...] di pesci [...] il più noto è [...] mentre tra il verde della vegetazione trascorrono [...] sedici tipi di mammiferi, compreso . Il discorso vale anche [...]. Perché mai? La risposta è [...]. Lungo il suo viaggio [...] tremila chilometri il Danubio raccoglie tutti gli [...] che negli ultimi anni sono sorte lungo [...]. E tutto finisce nel delta [...] punto di massimo inquinamento nonostante lo molteplici iniziative per [...] depurazione [...] prima di scaricarsi nel Mar Nero. Un grosso pericolo è [...] delta negli anni scorsi: quello della distruzione [...] dei veri tesori della zona. [...] degli anni sessanta a [...] è stata costruita una fabbrica [...] la produzione della [...]. La necessità della fabbrica [...] di trecento-mila tonnellate di materia pri ma [...]. [...] si buttarono sui canneti procurandosi [...] necessario, poi si accorsero che stavano distruggendo tutto il [...]. Cosi il taglio è [...] metà, cioè al quantitativo che da un [...] riesce a riprodursi. Per [...] metà ora ci si [...]. Prima di allargarsi nei [...] il Danubio, ancora molti secoli addietro, ha [...] creazione d' un agglomerato, [...]. Fino a pochi anni [...] di un povero porto di pescatori, che [...] rapidamente sviluppato: 35 mila abitanti nel 1968, [...]. [...] è la porta del delta: [...] può discendere sino al mare [...] il braccio centrale di [...] è un canale navigabile [...] oppure dai due laterali, quello [...] e quello di San Giorgio. Su [...] ed i suoi problemi [...] Eugen [...] dinamico vicepresidente del locale Consiglio [...]. Con un linguaggio aperto, [...]. [...] sorta cosi la maggiore azienda [...] la conserva del. I pescatori di [...] assicurano il 90 per cento [...] pesce necessario al Paese: 25 mila tonnellate [...] che diventeranno 11 doppio nel [...] -Si insiste molto sulla [...] e sullo sviluppo [...] nel delta. [...] attività è coordinata da [...] ha cosi 11 controllo e la responsabilità [...]. Non ultimo e meno [...] problema dello sviluppo turistico del delta. La zona offre un [...] «esclusive» che vanno sfruttati; però bisogna ancora [...] attenti, non si deve superare la misura. Di ciò gli amministratori locali [...] sono ben resi conto. Il delta, si sa, [...] grande richiamo per cacciatori e pescatori. Ebbene, quale prima misura [...] la caccia indiscriminata che a-vrebbe portato alla [...] certe specie di uccelli e di animali. Mentre la pesca sportiva [...] può cacciare solo in punti controllati. I vecchio Danubio continua [...] verso il mare che [...]. Ogni tanto fa le [...] ed esce dal suo letto provocando danni [...]. Ma ogni giorno si [...] suoi problemi, con ogni goccia delle sue [...]. Sono problemi che vanno [...] certamente non è facile. Il delta sta pagando il [...] Europa centrale [...]. Si deve far In [...] danno sia contenuto il più possibile Silvano [...] della popolazione totale del Brasile [...] fatto completamente esclusa dai benefici [...] nella produttività. Questo urta contro il [...] dando vita ad una struttura industriale non [...] quella che troviamo oggi nei Paesi sviluppati, [...] diversa da ciò che esisteva in quegli [...] Paesi [...] essi avevano raggiunto il livello di accumulazione [...] dominante nei paesi periferici. In effetti, è provato [...] è molto più concentrato in Paesi come [...] Messico [...] il Brasile oggi di quanto non lo [...] Paesi sviluppati durante la prima fase della loro [...]. Inoltre, la concentrazione di [...] evidente accelerazione in quei Paesi periferici che [...] una fase più avanzata di industrializzazione. Per esempio: durante la [...] la produttività media, cioè [...] capite, ha avuto un incremento di un [...] Brasile, ma tutti i benefici sono andati esclusivamente [...] tra cinque, ed il reddito della minoranza [...] della popolazione) è aumentato tre volte più [...] della media. Furtado torna poi sul problema [...] dalle previsioni catastrofiche [...] del sistema capitalistico basate da [...] parte sul presupposto, errato, che il suo « modo [...] vita » è generalizzabile e [...] sut previsto esaurirsi nel mondo [...] risorse non rinnovabili. Dopo [...] citato una serie di dati [...] cui ri-sulta che il crollo del sistema globale sarebbe [...] pochi decenni una conseguenza inevitabile [...] della ipotesi di una generalizzazione [...] su scala mondiate, delle odierne forme di vita (e [...] conseguente modello di spreco delle risorse) dei Paesi capitalistici [...] Furtado arriva alla seguente conclusione: « Quel che emerge [...] delle tendenze fondamentali del capitalismo contemporaneo è che lo [...] di vita" creato dal capitalismo industriale sarà sempre una [...] di caccia accessibile solo ad una minoranza. Qualsiasi tentativo di generalizzare [...] vita precipiterebbe il crollo del sistema nel [...]. Le implicazioni di questa [...] ampio raggio. In effetti è chiaro [...] abbiamo chiamato sviluppo economico [...] cioè la politica che [...] scopo quello di riempire il [...] tra il livello di [...] Paesi poveri e quello dei Paesi ricchi [...] non è altro che [...]. Distacco [...] Ormai è stato chiaramente stabilito [...] i Paesi del Terzo Mondo non saranno mai [...] se per sviluppo intendiamo un [...] allo standard di vita degli odierni Paesi sviluppati. Qualunque tentativo di riempire [...] Paesi poveri e ricchi [...] del sistema odierno aggiunge, [...] pressione sulle risorse non rinnovabili. Per questo motivo [...] forma di sviluppo,. Può essere considerato invece [...] intrinseco del sistema, poiché è la condizione [...] la crescente inelasticità delle scorte di risorse [...]. In altri termini, mi pare [...] comprendere, Furtado considera le analisi contenute nel famoso rapporto [...] commissionato dal Club di Roma, [...] una parte come un colpo al mito dello sviluppo [...] Terzo Mondo secondo gli schemi seguiti nel processo di [...] dei Paesi sviluppati e [...] come una previsione non fondata [...] crollo totale, in quanto non tiene conto delle tendenze [...] del sistema capitalistico mondiale che portano [...] quale condizione per la propria [...] della -grande maggioranza dell [...] a condizioni decenti di esistenza. Quali previsioni, dunque, si [...] che non è accettabile che questo stato [...] prolunghi [...] Ecco la risposta di Celso Furtado. Sembra probabile che i Paesi [...] alla tensione sociale creata dalla crescente ineguaglianza, [...] affrontare i problemi concernenti la scarsità di [...] ad intraprendere un processo di profonda ricostruzione [...] ci possiamo attendere che emergeranno società molto [...] quelle esistenti adesso al centro del sistema [...] capitalismo, [...] della rivoluzione industriale. Un argomento di cui [...] mai abbastanza è che un sistema basato [...] dei consumi [...] rapido deteriora-mento dei generi [...] adeguato ad affrontare la miseria alla periferia [...]. Fino a quando i [...] che orientano il collocamento delle risorse saranno [...] minoranze condizionate [...] non esisterà nessuna possibilità [...] consumi per rispondere ai bisogni di tutta [...]. Ma se il collocamento [...] strettamente legato a criteri sociali, il progresso [...] focalizzato sul-. [...] in questa direzione particolare [...] dai cambiamenti sociali nei Paesi periferici una [...] di risorse naturali [...]. Ma questo non significa [...] pressione esercitata sulle risorse naturali non rinnovabili [...] dei consumi delle masse [...] supplire la riduzione dei consumi delle [...]. Tutto quello che si [...] che una tale [...] pressione sarebbe minore di [...] sarebbe se gli odierni modelli di consumo [...] Paesi [...] dovessero essere generalizzati alla periferia del mondo [...]. Mutamenti strutturali Inoltre, [...] è improbabile che un [...] di sviluppo possa avvenire al di fuori [...] strutturali. Per esempio: potrebbe verificarsi [...] del grado odierno di dipendenza [...]. Una volta che le [...] naturali locali (incluse le terre coltivabili e [...] venissero controllate localmente e si muovessero in [...] obbiettivi di sviluppo, dovremmo aspettarci cambiamenti significativi [...] dei prodotti di prima necessità sulle linee [...] ora. [...] parte molto probabilmente emergerà un [...] internazionale, minimo del lavoro [...] definito in termini di Un [...] di merci commerciate [...] stabilito in accordi stipulati tra [...] Paesi periferici, dove le industrie [...] si stanno sviluppando sotto il [...] di corporazioni multinazionali. Insomma: [...] convenzione di [...] internazionale, governata da meccanismi economici, [...] destinata a dare vita ad una nuova concezione in [...] i fattori politici che condizionano [...] delle risorse su scala [...] mondiale assumeranno una parte direttiva. Da tutto ciò ci [...] cambiamenti nella distribuzione mondiale [...] del reddito in favore [...] Paesi [...] nonché delle modifiche nello schema complessivo dello [...] una riduzione nel processo di accumulazione nei Paesi [...] concomitante dello stesso processo [...]. Se ammettiamo che lo [...] secondo gruppo di Paesi tende ad essere [...] le risorse e a prolungare la vita [...] merci, il risultato del trasferimento del reddito [...] dal punto di vista della pressione sulle [...]. In sintesi: [...] più accurata della struttura [...] mondiale lascia emergere questo dato: la larga [...] che vive nei Paesi periferici è e [...] esclusa dai frutti del progresso tecnico e [...] capitale. [...] parte, affrontare cambiamenti sociali [...] Paesi periferici vuol dire aspettarsi un totale riorientamento [...] sviluppo: più precisamente un [...] progressivo del sistema di [...] come scopo il soddisfacimento di quelle necessità [...] alla grande maggioranza della popolazione. In ambedue i casi [...] persistenza delle odierne tendenze verso [...] crescente ineguaglianza o [...] di importanti cambiamenti sociali che [...] una riduzione [...] la pressione esercitata sulle risorse [...] è destinata ad essere minore di quella prevista dalle [...] del [...] sui «limiti dello sviluppo [...]. Per le masse del' Terzo Mondo [...] situazione terribile è data dal fatto di [...] stanno, mentre piccole minoranze nei loro rispettivi Paesi [...] « le» [...] » del modo di [...] a quando le masse stesse non saranno [...] per se stesse un destino [...]. Cercare di decifrare nelle [...] capitalistica mondiale uno scenario che permetta alle [...] dei Paesi periferici di raggiungere il livello [...] Paesi ricchi, e di affrontare immediatamente dopo [...] giudizio universale, è fantasia; brillante comi può [...] nata in un cervello elettronico , ma [...] fantasia. ///
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Cercare di decifrare nelle [...] capitalistica mondiale uno scenario che permetta alle [...] dei Paesi periferici di raggiungere il livello [...] Paesi ricchi, e di affrontare immediatamente dopo [...] giudizio universale, è fantasia; brillante comi può [...] nata in un cervello elettronico , ma [...] fantasia.