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Lei è una gran lettrice, [...] e appassionata. Tra 1 libri che [...] quali sono 1 suoi [...] segnalo alcuni tra tanti: [...] (Rizzoli) di Julian [...] anche per il virtuosismo [...] crepuscolare» e altre perle?) [...] la povertà interiore di molti contemporanei incapaci [...] Il dono (Adelphi) di Vladimir Nabokov per [...] contenuti che ci avvicinano alia Russia e [...] libri di [...] Guibert, possibilmente letti in [...] rivelano un nuovo Bruce Chatwin e infine [...] (Einaudi) di Nicolas Baker, [...] benissimo il tragicomico nel quotidiano. I libri di fotografie [...] In Italia. Perchè? Per il loro [...] se, va detto, sono spesso molto belli. Per la mancanza di [...] francese: volumi snelli e senza tempo che [...] e semplicità a leggere le fotografie; per [...] tra fotografia artistica e fotografica editoriale che [...] nostra critica e la [...]. Infine: per i pochi [...] libri sulle foto. CI sono libri di foto [...] amerebbe [...] pubblicati [...] da [...] alcuni, ma sarebbero tanti: [...] de [...] di Patrick [...] (edito da Le [...] Books); [...] di Susan [...] (edito da Basii Books) ; [...] serie francese di [...] sui grandi [...] de [...] Jonn Berger e Jean [...] (edito da [...]. WHITE E [...] stanza vuota per [...] gay ALBERTO ROLLO Grazia Neri [...] di Vincenzo [...] diversità e, nella fattispecie, la [...] ha segnato molta narrativa del Novecento, e, piuttosto che [...] è [...] un filtro decisivo per la [...] di una complessa esperienza narrativa [...] su una prima persona che [...] ribaltato sia il modello [...] autobiografico che quello della rappresentazione [...] e oggettivante del reale. Basterebbe l'opera di Marcel Proust [...] la vastità e la profondità di [...] che fa [...] un medium a cui [...] (unzione di collegamento fra la «confessione» ( [...] e la rielaborazione di una realtà che [...] quella «soggettiva» di colui che scrive ma [...] parte-cipabile della prima persona plurale ereditata dalla [...] moralisti. In questo contesto anche [...] «diversità» si insinua cautamente ma in modo [...] fino a rivelarsi filtro della stessa «ricerca». Da questo «io» a [...] portatore di scandalo e vergogna di Genet, [...] continuità che distanza, cosi come [...] fra [...] confessione e ostentazione è [...] una condizione in contìnuo conflitto col sociale. Quel che più conia [...] la progressiva «edificazione» di un io narrante [...] vuole essere [...]. Anche [...] di Edmund White. Nel suo E la [...] vuota (il titolo è [...] dal Kafka delle lettere [...] Milena), White [...] la conquista della propria [...] e insieme la scoperta della scrittura come [...] rasserenata riappropriazione della propria interiorità. Il «tema», come si [...] «storico» del [...] della diversità (una diversità [...] punto va al di là [...] si placa e trova [...] respiro liberatorio [...]. Il merito (e insieme [...] White è però quello di non confondere [...] della propria identità sessuale con quello mistificatorio [...]. In tal senso E [...] vuota potrebbe apparire come [...]. In realtà la bontà [...] di White non dimora tanto [...] di una condizione che esige una messa a nudo [...] tipo sociale quanto nella esplorazione interiore di una emotività [...] o [...]. White non guarda alla [...] un punto di vista esterno (quello della [...] intenderci) ma da quello, molto più incerto [...] colui che, scoperta [...] per il proprio sesso, [...] obbedire alle regole della ghettizzazione del sesso [...] e [...] subire le deformazioni estetizzanti [...] Lou. Due forme di dipendenza [...] del sesso nella soffocante area del cinismo. La scoperta del sentimento [...] infelice per Sean) è [...] del romanzo, cosi come, su un piano [...] la conquista di New York (ed è [...] New York vitale e ribelle degli anni Settanta) da [...] schiacciato dentro i poveri orizzonti del [...]. /// [...] /// [...] e il sorriso con cui White prende le distanze dagli aspetti più crudi della propria [...] e dalla stessa volgarità [...] lite (ivi comprese la psicoanalisi [...] le terapie di gruppo, i luoghi comuni del-! Sin troppo pacata, a [...]. In tal senso E [...] i vuota non è. Sospeso fra mestizia e [...] sempre un po' fanciullesca di scoprire il [...] ma anche di sentirsi osservati da lontano, [...] diversità vissuta come ombra e rischio), fra [...] storia pubblica (gli amici con cui il [...] scoperta e la conquista della propria identità [...] del «gay è bello») il romanzo di White [...] da una discrezione vagamente crepuscolare, dalla tentazione [...] che stride con il flusso [...] contrario [...] repressa, [...] riconquistata. Edmund [...] la bella stanza è [...] Einaudi, [...]. Una storia d'amore tra orrore [...] innocenza, sullo sfondo di un paese distrutto dalla guerra Gli angeli di Boll Alla fiera di Francoforte, allo stand [...] tedesco [...] la [...] gigantografia appesa ovunque. [...] appena stato pubblicato in Germania [...] primo romanzo dello scrittore Heinrich Boll, premio Nobel, coscienza [...] di una nazione appena uscita dalla guerra, lin libro [...] tacque», che [...] della carriera fu rifiutato. In esso ritroviamo I [...] cari a Boll e una bellissima storia [...] (e la grandezza morale) [...] distrutto. In occasione del [...] anniversario della [...] di Heinrich Boll e set-te [...] dopo la [...] scomparsa, 0 [...] pubblicato in Germania [...] il suo primo romanzo, Der Engel [...] (E [...] tacque), scritto ira il 1949 [...] il 1951. Dopo alcuni racconti, tra [...] drammatico squarcio di guerra che è II [...] orario, il giovane Boll voleva dedicarsi alla [...] più impegnativa, a cui pensava da parecchio, [...] dirà: «Mostra soltanto gli uomini del nostro [...] fame, e racconta una storia d'amore, limpida [...] rispecchia il silenzio della generazione dei reduci, [...] non esiste una patria in questo mondo», «Non [...] di guerra» assicura [...] che lo ha pregato [...] ad altri temi per venire incontro alle [...] desiderosi di dimenticare quegli orrori. Ed è vero, in [...]. [...] il romanzo inizia il giorno [...] resa, e il protagonista, Hans Schnitzler, è un disertore [...] si trova improvvisamente [...] di una nuova vita. Ma la città che [...] nominata eppure inconfondibile Colonia, «che aveva avuto [...] ridotta ora a mucchi di macerie, sotto [...] persone amate e ora perdute. Il fantasma della guerra [...] incancellabile. Ecco il primo [...] quello ufficiale, [...] respinse il romanzo, anche dopo [...] ritocchi. /// [...] /// Siamo [...] zero», in [...] la Germania, alla vigilia [...] apre la possibilità unica di rinnovarsi, di [...] società [...] ormai caduta. Ma non è questa [...] della «nuova» linea [...] mirante ad una politica di [...] che non fa [...] accentuare le disuguaglianze sociali. Contro questa occasione perduta [...] rabbia del giovane Boll, che vede morire [...] speranza di un cambiamento. Una splendida metafora di [...] viene offerta proprio nella pagina iniziale del [...] Hans scopre con gioia trepidante un angelo [...] ira le macerie in un portale, ma [...] via la polvere che lo ricopriva si [...] è altro che una delle tante scadenti [...] verniciato, ed ecco «la gioia che lo [...] vista del volto di pietra sorridente sbiadì [...] apparivano i colori stridenti, la vernice spietata [...] i bordi dorati della veste -e il [...] gli parve improvvisamente morto, cosi come i [...]. [...] perduta dell'angelo si può riconoscere [...] corruzione della chiesa, lo spesso strato di ipocrisia che [...] irrigidito la generosità di tanti cristiani e che Boll, [...] per educazione e per convinzione, mai cessò di accusare, [...] una tanto più umana «teologia della tenerezza». Un rapporto è innegabile, [...] opportuno incominciare a distinguere, almeno per alcune [...] ambiti. Per [...] schematicamente e drasticamente: [...] è in crisi perché [...] libri, non necessariamente perché non si legge; [...] in crisi perché, chi non ne ha [...] sii neppure perché dovrebbe leggere un libro [...] studio o per lavoro. Nonostante la crisi [...] dunque, potrebbero essere molti [...] a leggere come prima, ma rivolgendosi più [...] alle biblioteche e dunque acquistando meno. Di fronte alla crisi [...] non ci sono possibilità alternative: si legge [...] rivelano le statistiche, non perché non si [...] perché di fa altro. È innegabile, comunque, che, [...] di difficoltà sociale ed economica, si acquistino [...]. Tra le OLGA [...] e resteranno di fatto i [...] temi portanti della [...] ispirazione poetica, secondo il principio [...] per cui Bòli anziché cercare [...] temi, preferisce tornare [...] su alcuni punti lissi, che [...] confronta e aggiorna con il mutare dei tempi. In questo senso assolutamente [...] due vicende parallele che compongono la [...] la storia d'amore Ira [...] Regina [...] due esistenze che la [...] di tutto ma non [...] e che ritrovano [...] la forza per ricominciare [...] il racconto della spregiudicata avidità del dottor Fischer, [...] denaro», uomo devoto e amico del vescovo, [...] testamento nel quale il figlio, morto in [...] suoi averi ai poveri. Giustamente il romanzo [...] Boll» e «la chiave [...] Boll romanziere» [...] F AZ): in esso [...] come in [...] dopo [...] i motivi più ricorrenti [...] simbologia: dal pane, immagine della vita giovanile, [...] al [...] acquista un valore sacrale [...] vino della messa, donato da un prete, [...] dai protagonisti con una sorta di rispettoso [...] prima notte d'amore, alla frequente associazione, anch'essa [...] raggiunge la [...] più cruda evidenza nella [...] Regina, [...] per la perenne mancanza [...] di donare il suo sangue alla figlia [...] Fischer, in cambio di denaro. Una volta persuaso [...] di far accettare il suo [...] Bòli cessa di [...] e sembra [...] sto leggendo ALBERTO [...] Fiera di Francoforte di [...] ha suscitato numerosi interventi sullo [...] attuale [...] uno stato di crisi, come [...] i commentatori hanno detto. Verrebbe tuttavia voglia di [...] stato di crisi, dal momento che la [...] novecentesca sembra [...] da crisi ricorrenti. Tanto è vero che [...] nella vicina Francia, il [...] Henry [...] pubblicava un suo libretto [...] «La [...] du [...]. Chi compra un libro [...] fortemente motivato: deve essere appunto un «forte [...] categorie tradizionali, o, con categorie economiche, «forte [...] buona disposizione verso la lettura e buona [...] Non è il casa di aprire [...] una riflessione sugli incentivi [...] certamente la sollecitazione sui gruppi di lettori [...] negli anni Ottanta con [...] non dà più, oggi, gli stessi risultati [...] Ottanta. In una situazione di [...] economica, per [...] a un dato evidente, [...] gli interessi culturali, se, appunto, non si [...]. Ma non ci si può [...] a un dalo puramente economico. E spesso sceglie i [...] e più [...] non necessariamente i migliori: [...] pubblicità decisa da Berlusconi [...] i libri che ne saranno investiti, non [...] o, più in generale (e più nobilmente) [...]. Ma una diffusa analisi porterebbe [...] e si può far punto [...]. A proposito della crisi [...] i dati a disposizione rivelano, si è [...] forti lettori sono in netta diminuzione (secondo [...] erano il 15",. Tra le cause di [...] sono ormai ampiamente riconosciute, ma sono le [...] generali: la mancanza di tempo individuale, la [...] professionale, la [...] di centralità del libro [...] catena multimediale. Andrebbe aggiunto [...] di certe attività praticate [...] ad esempio quelle dedicate alla cura del [...]. Il consumo televisivo, é [...] non incide sulla crisi [...]. E tuttavia [...] Istat elei 1989 rivela [...] degli intervistati (su un campione di 7(1. Ovviamente nulla impedisce a [...] passare altre ore davanti a un libro, [...] che lo facciano: la mancanza di tempo [...] resto la motivazione più frequente degli [...] sul perché non leggano. In realtà non si [...] se ne sente allatto il bisogno. C'é un «disturbo» continuo [...] diffusione e il consolidamento della lettura, ma [...] il rumore del televisore acceso: va [...] cercato [...] di consumi e comportamenti, [...] strati della popolazione, che [...] della lettura, suggerendo altri modelli culturali. Sono consumi e comportamenti [...] dalle pagine di molti settimanali (anche «di [...] maggior parte dei programmi televisivi che, stando [...] le maggiori [...]. Simbolica-mente, si potrebbe dire, [...] sta cambiando la percezione dei [...] lettori, introducendo uria richiesta [...] nessuna lettura di libro può permettere (ma [...] gli articoli e i box dei rotocalchi) [...] quanto si sia guardando che un libro [...]. Più che [...] del libro nella catena [...] dire elusi sia (orse assistendo a qualcosa [...] ma di più radicale, che appunto allontana [...] ma la possibilità delle lettura, con i [...] silenzi che impone, gli spazi individuali comunque [...] inutili alla visione di un videotape). O [...] del manoscritto come di un [...] di [...] descrizioni e luoghi a cui [...] in svariate occasioni. Alcune scene vengono [...] singolarmente su quotidiani o [...] sono riportati in opere successive, e in [...] E non disse nemmeno una parola ( [...]. Nel confrontare i testi [...] lo [...] di Boll abbia subito [...] attento affinamento, e una maggiore brevità, incisività [...] linguaggio. Inconfondibile è comunque la [...] ripetizione, vicina talvolta a una litania penetrante [...] nella splendida scena del pane del primo [...] come singolo episodio sulla [...] già nel 1951: «Il [...] aveva certo quattro o cinque giorni, forse [...] semplice pane grigio con un'etichetta di cartoncino [...] fabbrica qualsiasi; ma aveva un sapore cosi [...]. Aveva sempre quel sapore [...]. Certo il romanzo di Bòli [...] per mollo [...] al suo tempo. Da [...] pagine ci riappare [...] di una Germania prostrata [...] una sigaretta e un pezzo di pane [...] introvabili e dove gli uomini spogliati di [...] più disponibili alla solidarietà reciproca di quanto [...] nostra società più ricca, ma più differenziata. [...] che si realizza, da [...] vita di coppia, [...] pagina contrappone però la [...] che affonda nel fango, accompagnato [...] e da vuole parole, [...] rimasti vivi e attaccati alla ricchezza, distruggono [...] giovani, morti vittime della guerra. Senza [...] azzardare similitudini storiche, questo [...] dire qualcosa anche a noi, che ci [...] dalle «ferite della guerra». Heinrich [...] il divario Ira chi [...] non lo fa quasi mai. Che questa non sia [...] rivelano ancora le statistiche Istat: è solo [...] italiani Ira i 15 e i 2-1 [...] non c'è la pressione del lavoro) a [...] un libro al mese. Ma chi ha [...] agli altri la «lettura», [...] scartino [...] a favore di altre [...] tempo [...] potrebbe concludere che la [...] più, probabilmente, cosi importante, e che [...] come è successo in [...] settori industriali, vedrà ridimensionato il proprio spazio. E tuttavia nessuno io [...] allora si può aggiungere una nuova riflessione: [...] caso di ripensare con forza alla qualità [...] in tutto il sistema multimediale, cosi da [...] di cultura e non solo di mediocrità [...] Porse in questo modo si potranno ritrovare [...] quali, pur dentro un sistema culturale frammentato [...] libro ha ancora un senso. Dalla lettura si torna [...] basta più produrre tanto, occorre anche cercare [...] libri pubblicati, non inseguendo la rarità, [...] la spettacolarità, magari il [...] internazionali (proprio in [...] della presentazione della Pleiade [...] é stata di nuovo [...] scarsa fortuna editoriale di tanti classici italiani), [...] a suon di milioni, scrittori mediocri. Rossi ha scritto una lettera [...] a me. Se vuoi, [...]. Dato che i miei [...] accettabili per tu mia giovane etti, i [...] peggio, se non altro per questioni [...]. Mi aspettavo il genere [...] lei ha fallo, anzi: mentre scrivevo pensavo [...] giornalisti che leggevano i miei dialoghi, i [...] le storie d'amore e le derapate in [...] Libertà [...] i sauté di vongole, e immaginavo, una [...]. /// [...] /// Poi il libro è [...] e quelli che avevano da ridere [...] anche fatto, ma non [...] per questo la ringrazio, lei è stato [...]. Gli altri intervistati, a [...] Falcone, [...] perfettamente vivi, e avrebbero [...] centinaia di volte. Naturalmente, non é mai successo Per questo non capisco la [...] affermazione, le interviste, se confermate. Contorniate da cosa, da chi? Quel seé becero; [...] è [...] spero che le vada di [...]. Luca Rossi». Caro Pivetta, si lo [...] dei «giornalisti» che di fronte ai dialoghi, [...]. /// [...] /// Non ho mai scritto [...] del libro d Rossi non sono attendibili. Volevo dire che cosi «condite» [...] quel maledetto sauté di vongole ) non possono essere [...] nella loro reale [...] FIN! Leggo alla pagina 1 [...] Libri del 28 settembre: [...] fossi Amato». /// [...] /// E [...] più della metà del cielo [...] è finita? Possibile che non [...] sfiori neppure la curiosità di sapere cosa farebbe una [...] se fosse presidente del consiglio? La considerereste pure voi [...] cosa tanto folkloristica, come ebbe a [...] durante una [...] settimana di «Prima Pagina» (radio [...] Paolo [...] ci sarebbe bisogno di intervistare [...] di un ipotetico e prestigioso olimpo intellettuale; per i [...] e [...] e penso per molti lettori [...] lettrici [...] andrebbe bene una donna, una [...] normale, una di quelle [...] sanno organizzare la vita propria [...] degli altri più prossimi: una di quelle che sanno [...] quadrare i bilanci; una (come si dice a Milano) [...] insomma. [...] ragazzi, vi ci mettete anche [...]. Una simile dimenticanza alimenta [...] e prima di tutto morale di cui [...]. E vero che il [...] supplemento culturale e intellettuale ma io lo [...] se ve ne date a male siamo [...]. BRUNELLA TOSCANI Casule [...] MUSICA E CRITICA Troppa [...] PAOLO [...] anima di Hegel le [...] Wisconsin è un titolo spiritoso [...] un libro troppo breve: [...] da leggersi «come lunghi aforismi» Alessandro Baricco, [...] Castelli di rabbia e di uno stimolante saggio [...] Rossini, [...] con agile eleganza di scrittura una molteplicità [...] riassume [...] «come hanno reagito [...] e la pratica della [...] con la [...]. Temo che la forma [...] non sia la più adatta ad affrontare [...] rapidità [...] al gusto abile [...] e della provocazione non [...] sé a «scardinare [...] del pensiero attraverso il [...] fragile [...]. Cosi per discutere del [...] colta (ma non è una discussione sul [...] Baricco lo fa risalire alla svolta segnata [...] Beethoven nella storia dela rapporto [...] deplora il mito di Beethoven [...] secolo scorso, per spiegarci che «il caso Beethoven. [...] sommarietà con cui tocca [...] problemi che coinvolgono due secoli di storia [...] di mutamenti nel rapporto tra la società [...] non é degna della [...] intelligenza. Discutere [...] di musica colla in [...] ma «aforistici» comporta approssimazioni di cattivo giornalismo, [...] a ottenere pubblicità e interviste; ma tanto [...] i [...] (come me) sente simpatia [...] di Baricco verso quella [...] che [...] tutta [...] tradizione musicale di qualsiasi [...]. Peccato che questa insofferenza si [...] sentire anche nei confronti di chi, negli ultimi [...] anni, ha cercato le strade [...] subendo una dura emarginazione. Nel capitoletto sulla «Nuova Musica» [...] l'autore) quella emarginazione é presentata come la [...] la «dotta separatezza dal mondo», il «rito [...] di «trovare nella musica [...] del moderno». Anzi, [...] é [...] perchè quei [...]. Forse Baricco vive in [...] dove la musica colta di oggi è [...] e discussa: in quello dove vivo io [...] propongono il meno possibile, e i mass [...] critica si occupano [...]. Ma, prescindendo da con [...] riesce difficile discutere sui luoghi comuni generalizzati, [...] verità parziali: Baricco non cita neppure un [...] vivente, neppure il [...] di un pezzo. Esistono oggi ( e [...] compositori che s isteriliscono in un inutile [...] capolavori ilo concede anche il Nostro). Viviamo in un mondo dove [...] senza [...] la compresenza di una molteplicità [...] linguaggi musicali antichi e [...] che tutti, in diverso [...] ci possono appartenere: una paziente disponibilità [...] più utile degli anatemi e [...] processi sommari ;; infatti il libro diventa più interessante [...] capitolo, Baricco si degna [...] far ilei nomi e il [...] sulla base di esperienze [...] ascolto, [...] d Puccini e Mahler come [...] di intuizione della «spettacolarità», [...] via decisiva d accesso alla [...] che appaia riduttiva la vi-sione [...] Mahler; [...] va precisato che il riconoscimento [...] grandezza fu promosso, e non "Censurato» (collie dite Baricco) dalla Scuola d, Vienna e [...] seguito dai protagonisti della nuova [...] a negli anni Sessanta Alessandro [...] di 1 [...] e le mucche [...] Wisconsin». /// [...] /// Viviamo in un mondo dove [...] senza [...] la compresenza di una molteplicità [...] linguaggi musicali antichi e [...] che tutti, in diverso [...] ci possono appartenere: una paziente disponibilità [...] più utile degli anatemi e [...] processi sommari ;; infatti il libro diventa più interessante [...] capitolo, Baricco si degna [...] far ilei nomi e il [...] sulla base di esperienze [...] ascolto, [...] d Puccini e Mahler come [...] di intuizione della «spettacolarità», [...] via decisiva d accesso alla [...] che appaia riduttiva la vi-sione [...] Mahler; [...] va precisato che il riconoscimento [...] grandezza fu promosso, e non "Censurato» (collie dite Baricco) dalla Scuola d, Vienna e [...] seguito dai protagonisti della nuova [...] a negli anni Sessanta Alessandro [...] di 1 [...] e le mucche [...] Wisconsin». 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