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Lo stipendio arabo è [...] stipendio israeliano (secondò «tonti diplomatiche [...] è un po' più [...] per cento). Mi con [...] trattenute, di cui il [...] beneficerà, si riduce al 30 e perfino [...] cento. Il professore la un [...] discriminazione. Un operaio arabo di [...] di quattro figli, ha lavorato per tredici [...] Còme [...] specializzato [...] di scatole di cartone [...]. Si è ammalato, [...] peno la vistai non può [...] lavorare. Non gli hanno pagato [...] ni le [...] hanno licenziato con una [...]. Non riceverà pensione, il sindacato [...] non può [...] (ammesso che lo volesse) perché [...] è cittadino Israeliano. E gli arabi, perché [...] sindacalmente? [...] «territori» ogni attività politica [...] vietata. Il paradosso é questo: [...] comunisti a Tel Aviv, a [...] a Nazareth (cioè a Israele), [...] a [...] o a Nabli» o [...] Gaza [...] occupati). Lo stesso vale per I [...] per diciannove anni, i [...] rassegnati. Nel 1986, hanno cominciato à [...] in moda [...] ma i [...] motori dei sindacati arabi sono [...] scoperti e arrestati. Ufficialmente, I palestinesi che [...] a lavorare in Israele come «pendolari» sono [...] circa [...]. Ma, contando anche I [...] arriverebbe à [...]. La legge stabilisce 11 [...] «A [...] lavora, eguale salario», senza distinzione di cittadinanza. Ma gli imprenditori israeliani [...] modo di [...] là legge. Oli arabi -spiega [...] di [...] Co. Dopo cinque anni, gli Israeliani [...] assunti in «pianta Stabile», mala legge non [...] àlibi «residenti» nel «territori». Essi non hanno diritto [...] e per lutto, e [...]. I loro salàri sono [...] liquidazioni sono eguali a 12 giorni di [...] anno di lavoro (invece [...] un mese, come nel [...] assunti su baie mensile), Il «giornaliero» può [...] facilmente, e quando perde II posto dopo [...] mési, la liquidazione dipende dal «buon cuore» [...]. Un ex prigioniero, il [...]. Ibrahim [...] ha riferito che centinaia [...] malattie di pelle, come la scabbia, per [...]. Quasi tutti soffrono di [...] la diarrea. [...] di Gaza, fu abbandonato [...] gli occhi bendati e le mani legate [...] a cinque km dà) confine [...]. Soccorso da un pastore, [...] di tornare a casa». Non tutti i soldati sono [...] essi hanno [...] tato pubblicamente contro [...] repressione Per quanto riguarda le [...] e [...] si applicano le stesse regole [...] Israeliani o palestinesi. Solo se ha lavorato [...] In Israele, il palestinese riceve [...]. Se la salute lo [...] 11 lavoro prima di [...] raggiunto 165 anni, non [...] pensione, neanche se una parte del salario [...] a tale scopo. Un piccolo gruppo di [...] che si intitola «Notizie [...]. Il campo sorge nel [...] presso la frontiera egiziana, [...] da basi militari. I detenuti (circa tremila) [...] tènde. Racconta il prigioniero [...] Hassan: «Mi arrestarono alle [...] nella città vecchia di [...] durante un rastrellamento "casa [...]. MI ammanettarono e bendarono. Mi trasferirono ai quartier [...] altri 26 prigionieri, fra cui un uomo [...] che I soldati avevano arrestato per rappresaglia, [...] suo figlio. Ci misero sotto una tenda; [...] cortile, ci fecero Inginocchiare. Arrivarono alcuni soldati della [...] Golan. Cominciarono a prenderci a [...] loro pesanti scarponi. Gridavano: "La vostra Insurrezione [...] paura; la Palestina è nostra, vi costringeremo [...] siete stranièri [...]. Continuarono a darci calci [...] uno di noi pene la conoscenza»,« Arrivati [...] 3" ci fecero stare [...] ore, con un sacco infilato in testa. Poi ci portarono sotto [...] ci assegnarono un numero, da usare invece [...]. Di notte non riuscivamo a [...] perché le [...] non bastavano per tutti. Ogni tenda aveva a [...] d'acqua, che dovevano bastare per trenta prigionieri. Il cibo era sempre [...]. A colazione, cinque olive, [...] marmellata, un pezzo eli margarina, un pezzo [...] tazza di tè. A pranzo, una zuppa leggera [...] mezza arancia. La cena era come [...]. Il cibo era quasi [...] sabbia. Una volta alla settimana [...] militare, che non aveva il tempo di [...] malati. Comunque, prescriveva solo e [...]. Dovevamo stare seduti, con [...] testa, aspettare che venisse Iettò il nostro [...] gridare il nostro nome. Chi infrangeva I regolamenti, [...] un palo è picchiato duramente. Dopo cinque giorni, alle [...] presero me ed altri, ci portarono nel [...] chilometri da Rabat, e ci lasciarono liberi. Marciammo fino alla città; [...] notte, li giorno dopo, tomai a [...]. Israele è un paese [...] stampa gode di ampie libertà (nonostante [...] della censura militare). Le condizioni di vita [...] state perciò denunciate anche dai giornali ebraici. Un riservista, Ariel [...] ha steso un rapporto [...] consegnato al deputato [...] del Movimento per i [...]. Eccone alcuni [...] 25 palestinesi da [...] al campo di [...]. /// [...] /// I prigionieri erano [...] e legati. Arrivati al campo, 1 miei [...] cominciarono a [...] fuori [...]. Gli sbattevano la testa [...]. Un riservista di [...] Arba (insediamento ebraico "estremista" [...] li picchiava con un [...] suo amico, con un paio di manette. Li picchiavano senza sosta, [...] I» [...] e su tutto il còrpo. [...] un capitano, presente alla scena [...] non [...] si [...] ai picchiatori,. Avrà avuto dodici, al [...]. Tentai di [...] dalle botte. Quando lo tirarono fuori, [...] "Non lo maltrattare, è solo un ragazzo". Non mi senti neppure e [...] a [...] sul reticolato, per [...]. Afferrò il ragazzo per [...] i calzoni, lo alzò In aria e [...] di [...] la faccia contro 11 [...]. Urlai: "Bastai", si spaventò [...] andare. I miei compagni mi [...] con il mio intervento, avevo dimostrato agli [...] ebrei siamo divisi". Un ufficiale mi disse: "Se [...] il sentimentale, fallo pure, ma non [...]. Durante il trasferimento a piedi [...] la prigione, tentai di proteggere il ragazzo [...] accanto, ma infine dovetti [...] solò. Allora il furiere gli [...] afferrò e lo scagliò con tutta la [...] contro un muro. Intanto gli altri prigionieri [...]. Il ragazzo piangeva e [...] Il [...] gli diede un calcio nelle costole e [...] bastonò sulla schiena. Cadde, aspettarono che si [...] ancora. [...] ha inviato il rapporto al [...] della Difesa [...] (laburista). Un [...] ha dichiarato che «la [...] aperto, [...]. Breve viaggio [...] parte della barricata. Da Gerusalemme a Gaza. /// [...] /// Durante il viaggio, racconta al [...] un po' dèlia [...] vita. E stata sette anni [...] Stati Uniti, ma frequentava quasi soltanto stranieri, altri arabi, [...]. Non ti è sposata e [...] non sì sposerà mai [...] dice con un misto di [...] e tristezza). Un suo cugino ha [...]. Lei è simpatica e [...] mascalzone. Si è messo a [...] si ubriaca. La famiglia di luì [...] affezionata alla giovane ebrea, che è molto [...]. Poco prima di arrivare [...] Gaza, [...] indossa una camicia sulla maglietta senza maniche. Spiega: «A Gaza una [...] coprire, sono tutti tradizionalisti». Al posto di blocco [...] problema. Il cronista può passare, [...] e [...]. Comincia una discussione pacata [...] soldato accompagna il cronista da un ufficiale. Questi, sdraiato su una [...] sotto una tenda, sta leggendo [...] romanzo. Si alza, cortese e [...] telefono, tenta di chiedere Istruzioni [...]. Il [...] no non funziona, bisogna formare [...] numero più [...]. /// [...] /// Ed ecco, pochi chilometri [...] case di Gaza. Attraversiamo la città, che [...] Un terremòto. Le poche strade asfaltate [...] buche, le altre, di terra battuta, sabbia, [...] di rottami e immondizie. Molte le abitazioni demolite per [...] o [...] con pezzi di saracinesca, tavole [...] pietre, per ordine dell'esèrcito. Ovunque finestre rotte, porte [...]. Su molte terrazze si [...] cielo colonne dì cemento armato: là vaga [...] secondo, di un terzo piano per figli [...] ancora nati. Gli uomini sono spesso [...] I [...] scalzi, le automobili vecchie, rugginose. Il cielo è offuscato dalla [...] che [...] vento porta dal deserto è [...] ricadendo, si deposita ovunque, [...] strati successivi, contribuendo a dare [...] paesaggio urbano un tono di monotono squallore. Il nostro «contatto» è stato [...] poche ore prima. Bisogna trovare altre guide. Partono veloci alcuni ragazzi, [...] senza paraurti, con due maniglie rotte, le [...]. Fa tono come una vecchia [...] ma cammina. Entriamo nel carni» di [...] evitando i posti di [...] fra siepi di fichi [...] e tamarischi. Il campo è, in [...] un sobborgo povero, una «bidonville», [...] «villa miseria», come ce ne sono tante, troppe, in [...] il Terzo mondo. La differenza [...] che, [...] la gente mangia il cibo [...] studia in scuole finanziate [...] perché ha lo «status» ufficiale [...]. Ma le tende sono [...] le abitazioni sono In muratura: tuguri, naturalmente, [...] gabinetti. E senza fogne. Davanti alle [...] scorrono rigagnoli di acqua lurida. Eppure (ed è strano) [...] mosche. [...] evidentemente provvede; periodicamente, a disinfestare [...] e cose. Entriamo in una casa, [...] «ilo, piena di bambini, ragazze, donne. Ci fanno accomodare In una [...]. Il cronista nota un [...] nuovo, tre sacchi ai farina su una [...] cucire, à pedale, un fèrro da stiro [...] arabo [...]. Attraversando il minuscolo [...] il cronista ha notato un [...] zoppo. Irrequieto, vivacissimo, il bambino [...] destra. Il piede sinistro, coperto [...] calza di lana, è gonfio, per [...]. Non è stato un [...] pallottola di gomma sparata da un soldato [...] gomma sono pesanti cilindri con [...] metallica, e possono ferire, [...] se è difficile che possano uccidere). Il fatto è accaduto [...] fine del [...]. E un giorno di [...] cui I musulmani si scambiano visite, vanno [...] fiori sulle tombe. C'è sempre molto movimento. Rispettare il coprifuoco era [...]. Sicché i «capi» del [...] dì chiudere un occhio, [...] larga. /// [...] /// La truppa è intervenuta [...] pacifici, ha lanciato gas [...] ha sparato. Il piccolo [...] otto anni, e stato [...] di casa. Giura dì non [...] tirato un sasso, ma [...] smentisce le parole: Ha già subito due [...] per tutta la vita. Eppure si comporta con [...] e con la fierezza [...] combattente. [...] madre, la moglie [...] è una donna maestosa, forte, [...] e quasi bionda. Si chiama [...] Abdallah, cioè «madre di Abdallah». [...] spiega che [...] è questa: alla nascita [...] maschio, la madre rinuncia al nome che [...] i genitori per assumere quello del neonato. La stanza è piena [...] questo e di quello: [...] Mustafa, [...] Ha-kim, e cosi via. [...] delle case [...] Abdallah ha 34 anni, cinque [...] quattro figli. Accarezza [...] come se fosse ancora [...] invece è un diciottenne alto e vigoroso, [...]. Anche lui è stato [...] gamba e alla testa, arrestato, portato [...] dimesso, arrestato di nuovo, [...] scarcerato. Ogni madre racconta la [...] storia, che somiglia a tutte [...] altre storie, che insieme formano la storia di [...] di [...] di [...] di [...] della Palestina. /// [...] /// Ione, intuizioni notturne, perquisizioni, [...] con I soldati. Donne contro soldati. Madri diciottenni «in borghese» [...] uniforme [...]. E case «sigillate» o demolite, [...] materassi, stoviglie, pochi mobili trascinati in [...] r la strada prima che [...] cariche esplodano, una macchia indelebile [...] che introdusse [...] pratica con [...] «regolamento [...] del 1945, e una macchia [...] meno grave su Israele, che continua ad [...] 43 anni dopo. Il «regolamento» -leggiamo nel «Politicai [...] di [...] -«autorizza il comandante militare [...] confisca e la demolizione di quegli [...] da cui si ha [...] che siano stati sparati colpi, o [...]. Inoltre, il comandante può [...] di un edificio che si trovi su [...] in [...] in cui gli abitanti [...] pubblico. Il testo del regolaménto, [...] la distruzione di ogni edificio compreso [...] in cui un solo [...] la "sicurezza". Il comandante può ordinare [...] distruzione, o la "sigillatura" di una casa, [...] conto ai superiori, e senza accusare il [...] reato specifico», li [...] contiene le seguenti [...] scene di vita nel [...] a Caia. Il campo è ancora [...]. Le baracche (in alto) [...] del palestinesi, [...] (a destra) resta II [...] sullo sfondo delle bambine [...] vanno a scuola, mentre [...] sinistra) [...] fotografare lanciando, con le [...] della vittoria. /// [...] /// Il propriètario non ha [...] compenso. In qualche caso, il governo [...] ha permesso la ricostruzione di una casa distrutta». Le donne di [...] parlano [...] ma al [...] stesso sorridendo. Dai loro gesti si [...] conquista il cronista, lo [...] con la vita, con [...] con quella sporco monda [...] siamo costretti a vivere (un infinito campo [...] cui i reticolati talvolta si vedono, talvolta [...] sono [...] a 15 anni, nonne [...] a quarantacinque o à cinquanta, figure centrali [...] maschilista, e tuttavia popolata di matriarche dolci [...] lingua tagliente, pudiche o sfacciate a seconda [...] del bisogno, le donne di [...] non temono nulla, neanche [...] à vivono in altre vite, perché la [...] già riprodotta in altre carni, e I [...] In altri cinque, dieci, [...]. /// [...] /// Interrompendo queste riflessioni troppo [...] di chiedere, «con delicatezza, con tatto, e [...] sembra opportuno, perché hanno fatto, e continuano [...] figli». Dice [...] «So già la risposta, [...] stesso la domanda». /// [...] /// [...] un coro di risate, [...] esclamazioni. Infine arriva la risposta [...] «Perché [...] tanti si combatte meglio». [...] banale, propagandistica, stereotipata? A [...] si, ma a [...] in coro, su quelle bocche. E [...] Abdallah (questa popolana, questa [...] sformata dai parti, che forse sa appena [...] aggiunge due versi del poeta [...] sindaco comunista (e cristiano) [...] Nazareth: «Non ci arrenderemo, finché allatteremo neonati». Più tardi, allo [...]. Pavimenti sporchi, vetri polverosi, [...] escrementi nei gabinetti intasati. Un giovane ferito ai [...] da una raffica, «intubato» su [...] letto, è in coma. Un altro ha le braccia [...] una gamba ingessate. Gli hanno «spezzato le [...] prima. /// [...] /// Ha i capelli polverosi, [...] di sangue, gli occhi [...]. Non dorme da 24 [...]. In Palestina tutti sono [...] sonno, vincitori e vinti, e forse 11 [...] solo il risultato di Una stanchezza insopportàbile, [...] bisogno di riposo. Ma è poi davvero [...] continuano, diche se sono diminuiti. Ogni giorno, [...] Le [...] sono riaperte, ma [...] di [...] se c'è qualche pattuglia In [...] i bambini fanno ai soldati il segno della vittoria [...] le dita, I soldati [...] roteando I bastoni; talvolta [...] do, volano sassi, cominciano le [...]. Fughe, Inseguimenti, irruzioni nelle [...] giorni fa mi hanno [...] dl [...] mesi con una gamba [...] altro di sei mesi con la spina [...]. Ci sono stati molti [...] percosse o intossicazione da gas. Come se non bastassero [...] normale amministrazione: [...] dermatosi, disturbi mentali. Prima, per uscire dì [...] doveva chiedete il permesso. Ore nessuno osé [...] nulla, né II padre né [...] fratello. Non Credo che torneremo [...]. Parlo, naturalmente, della Cisgiordania. A Gaza, certo, è [...]. Però, anche [...] Gaza. Una donna che ha [...] dei soldati, non si farà certo zittire [...]. [...] sorride e aggiunge: «Penso [...] faranno I nostro eroi, quando torneranno dalla [...] le mogli cambiate:. Il sorriso si spegne, [...] rabbuia. Lei non ha un [...]. Lei è già emancipata, ma [...] chiede se sia un bene, un male, una gioia, [...] sofferènza. /// [...] /// A una svolta, ecco davanti [...] noi una collina che potrebbe essere umbra, o toscana: [...] cipressi, un edificio che nello stile architettonico si rivela [...] ciò che infatti è: un convento di frati trappisti. Dice [...] «Vìvono, beati loro, fuori [...]. Uno di loro ha [...] mantenere i rapporti con [...]. [...] passano 11 tempo pregando, [...] curando le viti, facendo i vino, un [...]. Non sanno nulla, né [...] di [...] te, né di stragi [...]. La storia [...] sfiora il convento, ma non [...] tocca. La Palestina è anche [...]. /// [...] /// La Palestina è anche [...]. (0)
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