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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1971529276.

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[...] viaggia da una morbida collinetta, [...] in due da una ripida scalinata di pietra che [...] in una macchia verde, al piano brullo, ai tracciati [...] che segnano come cicatrici indele-bili il terreno su cui [...] le ba-racche dei deportati. Nel dopo-guerra su Dora [...] è caduta [...] spessa, impenetrabile. Di quello che è [...] 1944 e il [...] si è saputo poco. E quel po-co era [...] compresso dalla contrapposizione dei blocchi [...]. Era come se non [...] come se in-ternati militari di nazionalità italia-na, [...] ebrei, partigia-ni jugoslavi, a migliaia morti di [...] brutalità non fossero mai esistiti. Oltre il dolore Come [...] dovesse in-ghiottire la memoria, [...] memo-ria come ha scritto [...] Lidia Beccaria [...] dei sopravvissuti, le testimonian-ze [...] avrebbero voluto e dovuto interrompere «il sonno [...]. Quello che, ricordava Pri-mo Levi, [...]. Nel «suo» lager, Albino [...] di San Mauro Torinese [...] Torino), alpino della [...] vi è ritor-nato giovedì [...] di mezzo secolo, insieme alle delega-zioni [...] (associazione na-zionale ex deportati) [...] Consi-glio regionale del Piemonte e ha guardato il [...] occhi delle nuove generazioni, di alcune decine [...] scuole me-die superiori del Piemonte. E ha guardato [...] della galleria, riaperta da poco [...] di un anno e mezzo, che divora [...] della montagnola senza lasciare spazio [...] quasi a significare che il dolore non si può [...] una volta superata la soglia [...] comprensione. [...] del [...] Dora [...] era sinonimo di arma segreta [...] la quale Adolf Hitler, i suoi ge-rarchi e i [...] della [...] di Salò si illudevano di [...] le sorti della conflitto. Nelle viscere della terra, [...] guerra nazista vi aveva installato la produ-zione [...] e delle [...] i vetto-ri incendiari scagliati [...] Londra [...] la superbia assassina dei vinti. E in quella fabbrica [...] il padre della moderna missilistica e delle [...] Stati uniti [...] von Braun. Un nome che spiega [...] delle superpotenze sul-lo sfondo della guerra fredda [...] della Germania. Riser-bo come soluzione a [...] di non interferenza. Gli Usa, nel rispetto [...] No-rimberga, avrebbero dovuto chiari-re le coperture alle [...] parte, avrebbe dovuto raccontare [...] utilizzava in proprio la gigantesca rete di [...] satelli-te, [...]. Insomma, una spar-tizione «software» e [...] ante [...]. La voce della memoria [...] freddo calcolo politi-co. Non era la prima [...]. Non sa-rebbe stata [...]. Albino [...] ex alpino del terzo battaglione «Exilles» della divisione [...] catturato dai nazisti sul fronte [...] dopo [...] settembre, lo aveva capito. Ma, non lo ha mai [...]. Un compromesso che gli [...] forma di protesta silente, intima, da non [...] familiari, alla moglie, ai figli, a nessuno [...] da quei terribili giorni [...] schiavo e schiacciato dalla pratica nazista. Una sorta di manifesto [...] contro [...] virtuale. Poi, anche quel muro [...] sgretolato. Albino, faticosamente, ha iniziato ad [...] a gettare qualche seme di verità su una tragedia [...] raccontando la [...] storia ad [...] che raccoglie testimo-nianze sui lager. Poi, come un argine [...] si è tramutato in rabbia per il [...] dei potenti. Ha scritto al presidente [...] Re-pubblica [...] e al vicepresi-dente del [...] Veltroni [...] do-mandare loro perché quel campo di sterminio [...] diritto di cittadinanza nella memoria, per-ché si [...] di mi-gliaia di vittime innocenti, perché la [...] commozione del nostro Paese non avevano avvolto [...] uccisi a sangue freddo da un plotone [...] Recenti ricerche storiche Secondo recenti ricerche stori-che [...] Clo-se, direttrice del Museo del lager, nei [...] di attività, Dora [...] avrebbe stritolato cinquemila vite [...]. E nei sotterranei, si [...] o tre giorni cataste di cadaveri. Vivi o morti, eravamo [...] aguzzini sempre la medesima mer-ce, forza lavoro [...]. Come per tanti altri nostri [...] di Albino [...] era scritta in [...] settembre del 1943, in una [...] di guerra jugoslava. Il trasferimento allo Stalag [...] Prus-sia, fu relativamente rapido. Nel campo di smistamento [...] i tedeschi sbrigarono le [...] formalità burocrati-che. Mi chiesero quale fosse [...]. Dissi, [...] mi spedirono in miniera. Il 13 ottobre arrivai [...] Dora. Fuori pioveva a dirot-to [...] passo, attraversando il [...] fango montava sulle cavi-glie. Ma, non mi fu [...] tempo per contemplare la natura. La [...] della terra si richiuse [...] la sera stessa. Fui portato in una [...] riemersi quattro mesi dopo per la disinfestazione [...]. [...] giorni co-me talpe umane [...] ge-lo, affamate, picchiate, con la mor-te che [...] ogni ora, ogni minuto per ricordarti il [...] vivere. Attaccavamo il lavoro al [...] il civile tedesco faceva brillare le mi-ne, [...] le pulegge, le sbarre di ferro con [...] in-crostazioni di rocce del soffitto. Uno sforzo ripetuto e [...] corpo e mente. E die-tro, sempre loro, [...] SS [...] i loro urli, i loro spintoni, calci, [...] letali». A metà del [...] le gallerie, che or-mai [...] circa 25 chi-lometri, pullulavano come formi-cai. Le condizioni igieniche erano [...]. Una sera ne contai [...]. [...] contai invece le ner-bate per [...] rotto una sbarra: 25 colpi». Nel giugno di [...] gli Alleati sbarcano in Normandia. Le notizie filtrano veloci, [...] producevano sul morale dei de-portati? [...] un civile italiano, un [...] Francesco Scarton , [...] di Villa, Belluno, che [...] in Germania negli anni Trenta che ci [...]. Ma, ad essere sinceri, [...] provare nulla, né sentimenti, né speranze, eravamo [...] auto-mi, che speculavano su ogni mezzo per [...]. Spesso non bastava. Nel dicem-bre di quello [...] alpini italiani vengono freddati, sei da un [...] radunato dietro il forno crematorio, [...] prelevato [...] e ucciso con un [...]. Per questo sono morti. La morte? [...] vista da vicina nel [...] quando venni trasferito in un [...]. Un mattino, pro-strato, sfinito, [...] terra, privo di sensi. Pensai, [...] la mia [...]. Poi, sento un braccio [...] mi trascina [...] del corpo di guardia. Guardo [...] non penso ad un angelo, [...] mi sento apostrofare in italiano: [...] dove [...]. Di Torino, rispondo. Lui: [...] ho sposato una [...]. De-vo la vita a [...] mi ha tenuto con sé per una [...] sfamandomi come poteva. La liberazione arriva sul [...] dove ci abbando-nano le SS. La strada di casa [...] Amburgo, presso un co-mando americano, dove mi [...] chili. E finisce in un [...] quarantena gestita da soldati di colore [...] france-se. Ne esco che sono [...] alto, 81 chili. Riabbraccio Torino il 30 [...]. Ho viaggiato con uomini [...] smagriti, umiliati. Al loro confronto mi [...]. Che paradosso: ero vissuto [...] anno e mezzo in un la-ger, ma [...] chi mai mi avrebbe creduto?». In quel famigerato campo, [...] mesi del [...] morirono circa 5 mila [...] stenti e della fatica. Nelle viscere della vicina collina, [...] il Terzo Reich aveva installato una fabbrica segreta per [...] costruzione delle famose [...] e [...]. Un ex deportato di [...] Albino [...] vi è ritornato dopo [...] e ha ricordato quella terribile esperienza. ///
[...] ///
[...] Amerio Croce, veterinario del [...] Roma, racconta segreti e rischi di un [...] Condor e anaconda in fila dal dottore Ottantenni [...] Ieri [...] nozze ROMA «Visitata leonessa da me operata. ///
[...] ///
Si chiude così la [...] Amelio Croce, veterinario chirurgo del giar-dino zoologico [...] Roma. Finito il gi-ro di [...] la formalità del messaggio sul libro giornaliero [...] alla [...] professione privata. Siamo in tre ed [...] della parte chirurgica e soprattutto di uccelli, [...] e grandi felini. [...] giorno ho operato Meggy, [...] sedici anni, aveva un tumore di tre [...]. [...] asportato e poi gli ho [...] una plastica. Adesso ce [...] con me», mentre [...] ruggisce contro di lui e [...] di [...] at-traverso le sbarre. Le bestie ricorda-no solo [...] il dottore gli fa e non sanno [...] fin di be-ne: «Lo scimpanzé Pippo che [...] tenevo in braccio come un bambino ora [...] alla gabbia mi tira le feci ad-dosso. Per questo quando dovetti [...] il famoso Bongo che ora è morto [...] a un collega di [...] lui con la cerbottana. Sicuramente gli animali che [...] sono più curati di quelli in natura [...] esem-pio -dice il dottor Croce -sarebbe morto [...] cacciato dal gruppo. Un condor, portato da una [...] fascista durante una visita in [...] è vissuto per 75 an-ni. Purtroppo lo zoo è [...] della città e questo determi-na una forte [...] da inquinamento. Alla zebra ho aspor-tato [...] mammella. A un boa ho [...] tumo-re appoggiato sul cuore. Una colle-ga dello zoo [...] Marocco [...] è mera-vigliata e mi ha detto che [...] mai capitato un caso di tumore. Sfi-do io sta al [...]. Il dottor Amelio Croce [...] 1973, come tirocinante al se-condo anno di [...]. Ha visto crescere tutti [...] li chiama per nome. [...] non ci sono animali [...] tutti da altri giardini zoologici quindi non [...] selvatica. Tra gli habi-tat ricostruiti [...] vediamo i rari licaoni [...] in gran nu-mero, tra [...] regola del bran-co con a capo la [...] ma-schio far da balia ai piccoli, vero [...] in natura. Eppure qualcuno sente il [...] fuggire da questa prigione dorata:« Scappò Bongo. Uscì dalla gabbia, arrivò [...] -il mondo non mi pia-ce, disse -e [...] dentro. E per fortuna: gli [...] sparato con la carabina». Il dottor Croce è [...] giardino zoologico sia uno spetta-colo insostituibile e [...] specie ai bambini di città, che vivo-no [...] un rapporto diret-to con [...]. Non è affatto con-vinto [...] da un video, però [...] si-curo che alcune specie stanno me-glio in [...]. [...] il vete-rinario si arresta [...] dei fenicotteri dove ha visto un gab-biano [...] la vita di un picco-lo. Fortunatamente non è [...] niente e si riprende il [...]. Passia-mo davanti [...] reale, ai lupi che [...] si riproducono, a un bisonte operato anche [...]. Naturalmente il dottore corre [...] come quan-do la giraffa [...] cercò di [...] a terra con un [...] un altro incidente:« Nella vecchia infermeria in [...] vecchio leone tutto storto, Tar-zan, ma nessuno [...] io parlavo tranquillamente spalle alla gabbia con [...] Ta-no Gai che mi strappò da quella po-sizione [...] stava per ag-guantarmi. [...] volta [...] iniziò a scalciare e a [...] contro la parete. Per fortuna me la [...] uno strappo ai le-gamenti ma me la [...]. Nel rettilario troviamo una fem-mina [...] coccodrillo americano in variante «isabella», che un turista italiano [...] scambiato per una lucertola in Costarica e se [...] por-tato a casa [...] alla do-gana. In un terrario [...] lo scinco delle Isole Salomone [...] nutre di fiori ed il boa operato [...]. La grande voliera, dove [...] airone, ibis sacro è ri-masta intatta a [...] della seconda guerra mondiale che hanno lasciato [...] da cui entrano i piccioni. Finito il giro il [...] Croce [...] dalla zoo tra i familiari saluti degli [...]. Ora andrà al suo [...] opera anche i casi più disperati dello [...] finalmente in vacanza, nel Madagascar. E si capisce che [...] occuperà di animali, natura e dintorni. [...] consulente dello zoo di Roma, [...] Amelio Croce è specializzato soprattutto in rettili, [...] felini. È convinto che il [...] insostituibile anche se ammette [...] si ammalano di tumore da inquinamento. Ha vi-sto crescere molti [...] per nome e ha cor-so anche molti [...]. ROBERTO CARVELLI REGGIO EMILIA [...] non conosce età: ie-ri [...] sposati nella chiesa di Reggio-lo Olinto [...] di 88 anni, di Fab-brico [...] Valentina Franchi di 84. Si erano fidanzati da [...] madre di lei si oppose alle nozze [...] le idee po-litiche del futuro genero. I due furo-no costretti [...] si persero di vista. Si sposarono entrambi e [...]. Ora si sono ritro-vati [...] donna era [...] di un medico a Guastalla [...] con i presenti per ingannare il tempo [...] lontano amore, [...] il nome. Ad [...] i compae-sani del mancato marito: [...] ha detto Valentina. Quelli hanno fatto di [...] un incontro. Ieri sono state ce-lebrate [...] nozze. ///
[...] ///
Ieri sono state ce-lebrate [...] nozze.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

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Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

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(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

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Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .