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Il segretario delle Nazioni unite [...] fa precedere da una squadra di tecnici [...] chiama [...] Ultime mosse per la soluzione [...] invita Koffi [...] a recarsi a Baghdad e [...] la [...] volontà di dimostrare «flessibilità e [...] a cooperare». Ma gli Stati Uniti non [...] di [...] Hussein. Le opzioni diplomatiche, replica [...] sembrano ormai essere «sotto [...] ossigeno». Richardson, che a Pe-chino [...] differenze unica-mente «tattiche» tra il suo Paese [...] Cina, non è peraltro riuscito ad otte-nere [...] cinese al minacciato intervento [...]. In apparenza, gli Stati Uniti [...] preparativi di guerra come se [...] Comunità internazionale plau-disse alla [...]. Il presidente Bill Clinton, [...] Casa Bian-ca, dal Pentagono si rivolgerà alla na-zione [...] per par-lare del possibile scontro armato con [...]. Ma la determinazione americana [...] i conti con il «macellaio di Baghdad» [...] conti con la crescente opposizione internazionale. A credere ancora in [...] è soprat-tutto [...] sempre più inviso alla Casa Bianca: [...] Segretario genera-le [...] pensa a un suo [...] capitale irachena, e si fa precedere da [...] esperti -guidati da [...] De Mistura, attuale direttore [...] delle Nazioni Unite a Roma [...] di eseguire una mappatura [...] «siti presidenziali» in cui le autorità irachene [...] entrare gli [...]. [...] il gruppo di verifica sui [...] presiden-ziali (che giungerà oggi a Baghdad), osservano fonti occidentali [...] Wa-shington, che ne abbia parlato [...] ieri per oltre [...] in una riunione con i [...] membri permanenti del Consiglio di Sicurezza, che abbia pensato [...] un viaggio in prima perso-na a Baghdad per negoziare [...] diplomatico, lascerebbe pensare che [...] armato, caldeggiato dagli Usa, non [...] così imminente. [...] con i rappresentanti dei Paesi [...] del Consi-glio ha prodotto «larghe aree di [...]. Russia, Francia e Cina [...] del Palazzo di Vetro -sareb-bero tornate a [...] diplomatica in opposizione [...] militare, mentre gli Stati Uniti, [...] scontato sostegno bri-tannico, si sarebbero mostrati ina-movibili [...] Hussein deve garantire accesso [...] a tutti i siti per gli [...] della speciale com-missione Onu, [...] armi. Sulla stessa lunghezza [...] del [...] Hussein di Giordania che, ad Am-man, ha incontrato il ministro degli Esteri iracheno Mohammed [...] al [...] ad accogliere le ri-chieste delle Nazioni Unite per evita-re una soluzione militare della crisi. Ma i problemi per Bill Clinton [...] vengono solo dai suoi alleati arabi o [...] cinque Paesi membri per-manenti del Consiglio di Sicurezza: [...] attacco armato si è esplici-tamente schierata ieri [...] Chie-sa cattolica Usa. [...] militare in [...] affermano in una nota uffi-ciale [...] vescovi americani, sarebbe «difficile, se non impossibile da giu-stificare». Tira e molla -va [...] facili, in que-sto febbraio del 1998, [...] di attesa se non [...] scetticismo as-sunto da molti paesi arabi che [...] invece in pri-ma fila nel sostegno alla [...]. Insomma, è difficile al [...] dovrebbe otte-nere più di [...] fi-nora ottenuto; ed è anche dif-ficile capire [...] possa dichiararsi disposto a [...] via via fissate al Palazzo di vetro [...] Stati Uniti possano considerare credibili degli im-pegni [...] Baghdad. E [...] la seconda ragione [...] del condizionale. Questa difficoltà a vedere [...] una soluzione nego-ziata nasce dal vero grande [...] giorni: cioè se si sia ancora in [...] la resa dei conti e se la [...] punto sia ancora ricomponibile risolvendo il problema [...] cioè quello delle ispezioni ai cosiddetti «siti [...] loro modalità. Già una ri-sposta sui [...] per Clinton e per gli alleati che [...] a sé la possibilità di so-stenere un [...] ferro, tanto più lungo se si pensa [...] questa fase del conflitto è iniziata già [...] da quando [...] aveva cercato (perdendo la [...] gli americani dalle commissioni di ispezione [...]. Ora, questa possibilità -a [...] accadde tra il 1990 e il 1991, [...] era quello di liberare il Kuwait -non [...] se non altro perché nessuna grande capitale [...] Wa-shington, ha il Golfo in cima [...] delle sue priorità. Quanto [...] problema, an-che se [...] dovesse ot-tenere una vera [...] da parte di [...] Hussein sulle ispezioni ai [...] è una eventualità da esclu-dere, se non [...] storia del raìs), è difficile pensare che [...] di questo genere sarebbe suf-ficiente a fermare [...] diplomatico e milita-re che la Casa Bianca [...] piedi. La ragione è sem-plice, [...] parlato a lungo ed è questa: [...] ragione-vole obiettivo che il [...] Clinton [...] porsi è quello di completare [...] che il suo predecessore George [...] ha lasciato a metà, [...] risolvendo il pro-blema costituito da [...] Hussein (un problema dai [...] cominciare [...] costante delle re-lazioni internazionali [...] il carattere insopporta-bile della natura di quel [...]. Altri obiettivi, più limita-ti, [...] riman-dare nel tempo il problema, magari solo [...]. [...] poi la terza ragione per [...] quale non ci si dovrebbe aspettare dei risultati decisivi [...] missione di [...]. Le Nazioni Unite non sembrano [...] un organismo con una forza autonoma tale da risolvere [...] crisi interna-zionale. Si può dire di [...] anni [...] è riuscito a svolgere [...] (e non sempre, come ha inse-gnato la [...] dove è riuscito a sincronizzarsi pienamente con [...] militare degli Stati Uniti. [...] infine, una fotografia del mondo [...] oggi che questi giorni di crisi ci stanno aiutan-do [...] vedere. In questa foto non ci [...] solo [...] di come le Nazioni Unite [...] diventate una scatola vuota e la conferma del fatto [...] resti sempre più [...] potenza planetaria, con i pro-pri [...] e con i propri principi. Questa foto mostra soprattutto [...] at-torno: la presunzione di [...] di [...] competere con Clin-ton sulla [...] mancanza di una politica europea che vada [...] dei semplici interessi commercia-li, lo scacchiere mediorientale [...] potuto dopo Oslo partire una spinta gene-rale [...] invece ad una palude dove nessuno guarda [...] dei propri interessi di Stato, di re-gno [...]. Iniziata con il problema delle [...] ai «siti presidenziali», [...] crisi irachena sta assumendo una [...] molto più ampia. La diplomazia, in que-sto [...] avere troppe possibilità. [...] più realistico, invece, appare [...] di uno scontro destinato a risolvere il [...] Hussein. E a quel punto [...] sul mondo sarà davvero in-contestabile. Mosca è con-traria anche [...]. Lo ha sostenuto ieri [...] un quotidiano di non [...] di grande influenza politica. Il giornale ha interrogato [...] se le bombe Usa colpisse-ro davvero arsenali [...] iracheni le conseguenze «potrebbero essere imprevedibili» e [...] troppo vicina Russia sarebbe al riparo da [...] e [...] batteri. Il [...] di tutti è apparso Oleg [...] un noto studioso di virologia [...] russa che lavora negli Stati Uniti. Questo causerebbe evidente-mente [...] di terreni, ac-que, edifici e, [...] in una seconda [...] le sostanze tossiche po-trebbero raggiungere [...] lonta-ne». Anche per studiosi che [...] Mosca come i ricercatori del Servizio federale russo [...] e per il controllo [...] i cieli russi non [...]. Al [...] hanno studiato un modello [...] computer che ipotizzava un bombardamento condotto in [...] forti venti [...] spiravano verso nord. Ebbene [...] nube tossi-ca avrebbe superato [...] Caspio raggiungendo le regioni russe del nord Caucaso. Lo studio russo parte [...] di fatto [...] depositi contenenti un quantita-tivo [...]. Gli effetti inquinanti -continuano gli [...] -per [...] venefiche [...] coprirebbero una zona di 150. Ma la questione «ecologica» [...] del tutto giornalistica, nessuno crede sul serio [...] Cremlino si è presa la briga di contrastare [...] Bill [...] evitare [...]. [...] che Mosca ha più [...] per tentare di fermare il blitz di Washin-gton. /// [...] /// [...] gli affari. La Russia si è [...] per sfruttare gli immensi giaci-menti di petrolio [...] ma per [...] ha bisogno che sia [...] paese, cioè che [...] torni a essere integrato [...] leader civili. Prima che ancora scoppiasse la [...] i russi si era-no fatti promotori [...] di [...] diplomatica per addolcire pri-ma e [...] poi [...] com-merciale contro Baghdad. [...] dei russi alcuni giornali americani [...] batteriologiche. Mosca ha smen-tito nettamente [...] dalla «Washington Post» secondo la quale il Cremlino [...] cancel-lare molte tracce di vendite illecite di [...] sia a uso civile sia a uso [...]. Ma soprattutto ci sono [...]. Il [...] è stata [...] area [...]. [...] che prima le potenze europee, [...] e poi gli america-ni hanno [...] in tutti i modi di [...]. [...] sovietico Mosca ha avuto pochi [...]. Ma anche dopo la [...] politica estera della Rus-sia non è cambiata. I russi non hanno cancellato [...] paesi arabi. Tanto più che da [...] divisioni da guerra fredda sembrano ancora tutte [...] americani stanno con Israele, i russi [...]. [...] che la partita è partita [...] deve [...]. [...] molte, Clinton glielo ha detto [...] fac-cia. Ma non conviene neanche [...] più di tanto [...] nemico. Bi-sogna che lo convinca. E forse Mosca [...]. FINLANDIA Sostegno sì, ma [...] La Finlandia «sostiene gli sforzi di-spiegati per [...] pacifico a condizione che le risoluzioni [...] siano rispetta-te, in particolare [...] secondo [...] sottosegretario di Stato agli [...]. Nel caso contrario il [...] alle decisioni del Consiglio di sicurezza [...]. Per il momento la [...] non si differenzia mol-to [...] altri tre paesi nordici, anche se appare [...]. Helsinki cioè ha deciso [...] e aspetta una volontà [...]. NORVEGIA Washington chiama Oslo [...] La Norvegia, membro della Nato, ha ricevuto dagli Stati Uniti [...] ri-chiesta di appoggio, ha detto mer-coledì scorso [...] ministro degli affari esteri, Knut [...] il quale però non [...] di questo sostegno né la risposta che [...] Oslo. La Norvegia sem-bra tuttavia volere [...] sia [...] ad [...] una risoluzione prima di [...] in un qualunque ap-poggio agli Stati Uniti. I dirigenti di Oslo cioè [...] tiepidi nella de-cisione di sostenere [...] delle Nazio-ni Unite. POLONIA Varsavia di corsa [...] Usa La Polonia è il solo paese [...] candidato a entrare nella Nato [...] espresso con chiarezza [...] di inviare nel Golfo [...] un centinaio [...] specializzati nelle armi chimi-che [...] necessità». In un co-municato Varsavia [...] suo sostegno agli «sforzi diploma-tici (. Una rea-zione forse anche [...] ad alcuni è apparsa troppo ze-lante. /// [...] /// TURCHIA Schiacciati fra [...] e gli alleati La Turchia [...] evitare uno scontro con [...] suo vicino e par-tner commerciale [...] quadro [...] «petrolio contro cibo». Ma i suoi diplomatici potrebbero [...] ad [...] il suo sostegno [...]. E soprattutto se Washington [...] base aerea di [...] dove sono stati recentemente [...] fra cui i [...] addetti a confondere le [...]. Anche nel [...] la Turchia diede la base [...] ma allora [...] occidentale si era presentata compatta [...]. CINA Rispunta il vecchio [...] La Cina è [...] membro perma-nente del Consiglio di Sicurezza ad avere fermato gli Usa. Gli altri due si [...] Russia e la Francia. I cinesi usano gli [...] de-finendo cioè la politica americana del Golfo [...]. [...] contrari [...] di forza per un vecchio [...] terzomondista. Non si capisce tuttavia [...] diritto di veto nel caso dovesse porsi [...]. I cinesi sono lon-tani [...] Golfo [...] hanno interessi notevoli [...] dove sperano di fare [...] nello [...]. /// [...] /// I cinesi sono lon-tani [...] Golfo [...] hanno interessi notevoli [...] dove sperano di fare [...] nello [...]. (0)
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