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[...] SETTEMBRE [...] fondato da Antonio Gramsci nel [...]. Intervista ad Achille Occhetto Berlino [...] fiamme di [...] il ballo delle monete [...] della [...] la penetrazione economica nei [...] dobbiamo di nuovo avere paura della Germania? Questa [...] domanda che puntualmente affiora nelle analisi correnti. Partiamo invece dalle paure [...]. Nel giro di pochi [...] eventi hanno mutato il contesto politico, economico [...] cui aveva prosperato dal 1949 la vecchia Germania [...]. Il crollo [...] sovietico ha ridato alla Germania [...] status politico [...] del paese ha immesso [...] di inefficienza e di miseria di estensione [...] di benessere spaventosi e condizionando pesantemente la [...] ha assunto forma concreta [...] economica e monetaria che [...] della sovranità monetaria, insidiando il massimo simbolo [...] la forza del marco. Per un paese che [...] quarant'an-ni [...] della performance economica buona [...] identità nazionale, tramutando cosi paradossalmente la minorità [...] di successo, le novità sono tante, forse [...]. Da [...] le inquiete domande che affollano [...] testa dei tedeschi. Una questione cruciale riguarda [...] formidabile coesione sociale, che costituisce la caratteristica [...]. La [...] che informa il sistema [...] materializza infatti il consenso di fondo delle [...] necessità di stemperare i propri interessi particolari [...] della competitività del sistema economico nazionale. [...] delle risorse a favore [...] sottopone ora questo modello [...] senza precedenti: quando la torta si restringe [...] colpo, si finisce per disputarsi accanitamente anche [...] boccone. Le inconsuete turbolenze nei [...] ne sono del resto una manifestazione evidente. Nella stessa direzione spinge [...] dignità politica internazionale che apre nuove vie [...] presenza tedesca in Europa, depotenziando tendenzialmente il [...] quanto principale simbolo di affermazione della nazione, [...] la stessa comunanza di valori sinora cosi [...]. Se ciò significhi il [...] «provincialismo [...] come alcuni intellettuali tedeschi [...] di una crisi [...] prolungata nel tempo è [...]. Ma a me pare che [...] malessere tedesco nasca [...] da [...]. Essa è stata concepita [...] tedeschi, in [...] da [...] non solo come ancoraggio [...] anche come rottura della tradizione [...] bifronte della Germania, rivolta [...] metà al Reno c per metà alla Vistola. [...] europea serviva a legare [...] Germania. Allora, negli anni della [...] rischi di una collocazione meno netta erano [...] non si pose mai per la grande [...] concreta di una alternativa. Oggi i termini della [...] evidentemente più gli stessi. /// [...] /// In ogni caso è [...] cose che [...] avanzata della costruzione europea [...] che basarsi sul decisivo quanto imperfetto trattato [...] Maastricht. Un arresto del processo [...] tramuterebbe automaticamente in un arretramento, tanto più [...] forti si fanno le suggestioni a difendere [...] sempre più ristretti, [...] e socialmente. Anche la speranza di [...] un futuro livello federale europeo resterebbe un [...] passare dalla cruna di Maastricht. Saltata [...] economica e monetaria, ri-schierebbe [...] piantata da [...] sulle rive del Reno. Allora si che le [...] crisi del modello [...] potrebbero moltiplicarsi, assumendo contorni [...] in primo luogo per molti tedeschi. Ci troveremmo tutti a fare [...] conti con problemi di fronte ai quali quello [...] arroganza della [...] impallidirebbe. Achille Occhetto è in [...]. Va prima a [...] in Francia, per partecipare [...] che vedrà raccolti quasi tutti i grandi [...] europea e che [...] ha voluto anche per [...] battaglia [...] prò Maastricht. E poi a Berlino [...] al congresso [...] socialista che deciderà [...] del Pds nei suoi [...] Si [...] per qualche giorno alle spalle un Paese [...] al limite del collasso. Solo un paio di [...] sferrato uri attacco durissimo alla politica del [...] Amato [...] in sostanza che gli amministratori locali non [...] della proposta di tassazione sulla casa. Mai come in questo [...] nel segretario del Pds, la preoccupazione per [...] che possono assumere gli avvenimenti. E per i rischi [...] sinistra, minacciata dice da devastanti processi di [...]. Eppure, sostiene, qualcosa di [...] si fa strada. Occhetto è molto prudente, [...] nelle sue convinzioni e vede ricomparire più [...] rosso che ha sempre cercato di seguire [...] quale decise di [...] vita a un nuovo [...]. Una nuova sinistra, [...] punto di incontro di [...] e nuove, capace di offrire una alternativa [...] governo del Paese. Da dove nasce questa [...] In [...] a un tale cumulo di [...] sono alcuni fatti [...] vedere. Intanto io credo che [...] Pds [...] socialista costituisca un evento [...] sinistra italiana. Capire che cosa sia [...] e quale funzione debba svolgere nel mondo [...] grande di innovazione e di progetto, bisogna [...]. Tuttavia anche questo stesso [...] ammissione, può cambiare le prospettive dello schieramento [...] Italia e [...] anche avanzare il dibattito [...] Europa, [...] da noi le cose [...] vanno, per tutti ma anche per la [...]. La sinistra rischia molto. Corre il pericolo di essere [...] se non si mette mano subito a una [...] riorganizzazione. Lo ripeto, la via [...] rendersi conto che ci sono due problemi, [...] da affrontare. Puntare su una nuova legge [...] e dare [...] vita a un confronto reale [...] serio sui programmi. Una sola cosa, senza [...]. Non capisco proprio le [...] ci accusa di [...] le nostre carte solo [...] lo ho sempre affermato che solo guardando [...] potrà capire se, a sinistra, abbiamo tutti [...] sogno. Si tratta di vedere [...] I [...] questi partiti, hanno la forza per mettere [...] di nuovo. Il Pds è nato [...] mietere anche al di [...] confini della politica Italiana ma il suo [...] finora fatto molta strada. Il progetto era ed [...] partenza per Berlino, dove [...] congresso [...] socialista che deciderà [...] tra i suoi membri [...] Pds, Achille Occhetto lancia una proposta per arrivare a [...] della sinistra. Niente fusioni pasticciate, dice, [...] tra forze diverse che trovi la via [...] alle prossime elezioni. Ci sono segnali interessanti, [...] che possa riprendere slancio [...] di una confederazione della [...]. /// [...] /// Quando, più di tre anni [...] ho [...] della necessità di [...] vita a una costituente della [...] intendevo dire che bisognava [...] proprio per far si che [...] altri finissero per [...]. Del resto è ormai evidente [...] tutti che i [...] tradizionali non costituiscono più il [...] nazionale. Siamo in presenza di una [...] destrutturazione del vecchio sistema politico. Proprio per questa ragione [...] riforma elettorale possa favorire il doppio obiettivo [...] Paese il compito di formare la nuova [...] potere alle vecchie oligarchie, e insieme di [...] la possibilità di scegliere maggioranze e programmi. Mandando a casa I [...] ,Si polemizza molto con me su questo tema. Ma, lo ripeto, io [...] i partiti, non per [...]. C'è, è vero, chi [...] celebrare un otto settembre [...] sistema dei partiti. Ma c'è anche chi, [...] umiltà e sacrificio, cerca di preparare un [...] la politica italiana. Anche solo per questo [...] un po' di rispetto. I partiti, e noi [...] particolare, dovremmo avere insieme orgoglio e modestia. [...] di chi si reputa [...] promuovere il cambiamento e [...] di chi mette la [...] della propria storia al servizio della costruzione [...] nuovo. Se si guarda allo [...] oggi, non può sfuggire a nessuno [...] il destino sarebbe oscuro [...] sapessero raccogliere e incanalare lutti gli elementi [...] in un progetto di riforma della democrazia. Rischieremmo davvero di non [...] essere ridotti a espressioni e a (atti [...]. La De, pur malridotta [...] sempre riuscire a rimettere insieme uno schieramento [...] anche in mezzo alle macerie delle istituzioni. /// [...] /// Ecco perché, e [...] si torna al cuore del [...] a sinistra i partiti devono [...] promuovere insieme una riforma delle [...] e la nascita di un «soggetto» [...] pronto a [...] vernare. Abbiamo bisogno di una sinistra [...]. E come ci si [...] attraverso [...] forse non esclusiva ma [...] Pds e [...] SI torna sempre allo [...]. Internazionale o no, non [...] I rapporti tra 1 due partiti. Dovrebbe però essere ormai [...] si salva da solo. Né il Pds né [...] Psi [...] il [...]. Ora non si tratta [...] alla prospettiva di una fusione. Le [...] sono molto diverse. Per parte nostra [...] a questo governo è [...]. Ma ciò non significa che [...] si possa lavorare per costruire una nuova forza, che [...] prendere le forme di un «cartello», di una «federazione» [...] di altro ancora. Il Pds è nato [...] la sinistra. Oggi [...] della costituente della sinistra [...]. Qualcosa che riesca ad [...] i partiti tradizionali, ma anche [...] gruppi, [...]. Chi siede [...] socialista deve trovare la via [...] una maggiore [...] ma per offrire un porto a [...] sinistra democratica più ampia. Quella che c'è già [...] potrà emergere attratta dai contenuti programmatici che [...] Questo processo però non lo si può [...] degli stati maggiori. Ci vuole anche [...]. Cioè? Hai qualcosa di [...] SI, voglio fare una proposta. Questo che ho chiamato il [...] soggetto [...] va preparato. Oggi non c'è e [...] essere cosi folle da pensare di [...] rappresentare da solo. Dobbiamo avere tutti [...] di [...] crescere insieme. Anche a noi non [...] che il Pds si è [...]. I partiti devono proporsi [...] soggetti. Ma, e arrivo alla [...] deve essere ben visibile, dire con chiarezza [...] e riscuotere la fiducia dei cittadini. In altre parole il [...] trovare il modo di presentarsi anche alle [...]. In fondo è [...] molto semplice: si devono [...] lare lè [...] critiche, una parte essenziale di [...] funzione costituente va affi-data alla gente, agli elettori. Non , servono fusioni [...] essere se stesso e nello stesso tempo [...] di una più ampia aggregazione di fronte [...]. Se le elezioni premiassero [...] si che si determinerebbe un fatto storico, [...] 25 aprile della nuova politica. Ma secondo te si [...] prospettiva realistica, si potrebbe [...] sono sintomi incoraggianti. C'è il manifesto per [...] da esponenti del Pds e del Psi, [...] dibattito interno al partito socialista, ci sono [...] sinistra moderata che si muovono in una [...]. Non voglio adesso impelagarmi [...] mi sembra che riprenda quota [...] di «confederare» la sinistra Grazie [...] iniziativa di [...] È interessante il nuovo [...] il Psi. Prima delle ferie avevo già [...] di dare vita a comitati costituenti di una alleanza [...] progresso. Spero che il dibattito [...] interno al Pds e al Psi, che [...] che nasca un vero e proprio [...] comitati, circoli. Si può cominciare in [...] anche a incontri nazionali, lo la mia [...] adesso che vengono risposte anche dagli altri. Sarebbe un guaio per [...] Maastricht ma quegli accordi vanno rivisti SILVANO ANDRIA NI Non [...] tratta, ovviamente, di mettere in discussione la [...] di Maastricht. [...] intervistato [...] ha ragione, la [...] ratifica metterebbe a repentaglio [...] processo di unificazione europea. Il trattato, naturalmente, è [...] diverse visioni del processo unitario. Due modelli di. Quello [...] è il modello [...] mercato unico, [...] e monete nazionali in [...]. Temperato [...] di una autorità europea per [...] la concorrenza. Esso ha ii vantaggio [...] parlare in nome della libertà degli individui [...] contro le burocrazie ed il centralismo, ma [...] di identificazione collettiva restano quasi esclusivamente orientati [...] Stato nazionale, o addirittura alle etnie, le [...] e finanziarie si [...] e coinvolgono nel processo [...] componenti fondanti dello Stato nazionale: il [...] il territorio in quanto merce terra e [...] se il sistema monetario perde la [...] funzione di principale forza [...] nazione e si riduce a meccanismo anonimo [...] oggettivi uguali per tutti, Proprio [...] di questa contraddizione ha [...] i meccanismi difensivi -rigurgiti [...] protezionismo. Il modello Spinelli risponde [...] fallimento, Il suo obiettivo è la costituzione [...] soggetto politico europeo, uno Stato federale, da [...] trasferimento di parte dei poteri degli Stati [...] comporta anche una unificazione culturale e il [...] nuova identità europea sovraordinata a quelle nazionali [...]. Quale compromesso è scaturito [...] Maastricht? [...] di governare i [...] economici [...] ò risolta con [...] di creare una grande [...] europea) mentre gli organi della sovranità popolare [...] politica restano decisamente deboli. Ciò già fornisce un argomento [...] ai [...] che attaccano [...] della tecnocrazia in nome [...] dei cittadini e delle nazioni. La nascita degli Stati [...] un solo esempio di una unificazione monetaria [...] addirittura prescinda [...] politica come è invece [...] a Maastricht. [...] il contrario è avvenuto [...] casi: per gli Usa e per [...] e la Germania [...]. Vi è poi il [...] su insistenza tedesca: prima, come condizione, la [...] pubblici e delle economie di paesi assai [...] monetaria. Si poteva sostenere esattamente [...] con assai più realismo: accelerare [...] della politica economica e [...] politiche strutturali avrebbe aiutato il processo di [...] di paesi diversi. E si poteva accettare, [...] anche [...] Europa a due velocità. Cosi resta anche il [...] di coloro che repentinamente si sono convertiti [...] monetaria, dopo averla lungamente osteggiata, lo abbiano [...] I impossibilità di alcuni paesi, fra i [...] convergere renderà alla fine impraticabile [...] del trattato. [...] di questo criterio ha [...] conseguenze decisive, prima di tutte il rinvio [...]. [...] monetaria costituiva già un [...] europei. Per evitare la rottura [...] conto delle difficolta a [...] paesi, soprattutto [...] si è deciso a Maastricht [...] ii completamento, in pratica, al 1999. Ma chi è disposto [...] realismo di un impegno di tale portata [...] 1999 in un mondo che cambia a [...] Se per esempio alla fine del decennio la Germania [...] le difficoltà più gravi [...] e sarà diventata il [...] polo che aggrega non solo [...] e [...] ma anche la Danimarca, [...] Cecoslovacchia, [...] Slovenia. [...] ha ragione ne) sottolineare [...] del trattata verso i paesi [...]. Ma solo accelerando [...] politica ed economica i Dodici [...] successivamente aprire gradualmente un processo di unificazione [...]. Nel frattempo siamo nella [...] non esiste più sovranità monetaria nazionale e [...] una politica monetaria europea. Esiste quella tedesca che [...] obiettivi esclusivamente nazionali. Con [...] tedesca di difficoltà ben [...] quelle contemplate [...] demagogico di Kohl, si [...] tendenza della [...] a sovrastimate i rischi [...] quelli della disoccupazione e a dimenticare che [...] questo secolo mostra come la Repubblica di Weimar, [...] fu travolta, nella crisi economica degli anni Trenta, [...] disoccupazione di massa, manovrata dal nazismo. E questa attitudine [...] pare si diffonda, visto [...] paesi emerge la incomprensibile tendenza a fissare [...] della politica economica [...] zero», in una fase [...] e disoccupazione appaiono con evidenza i pericoli [...]. Alle politiche monetarie restrittive si [...] gli [...] la regola della convergenza pre-ventiva [...] a Maastricht impone [...] delle politiche dì bilancio dei [...] europei. Tutte le simulazioni mostrano [...] trattato implica un effetto deflazionistico che si [...] di per sé già in fase recessiva [...] aumentare la disoccupazione. Cosi non è difficile capire [...] mai i sostenitori del modello [...] uniti a tutti coloro che [...] per principio contrari [...] europea, riescono oggi a mobilitare [...] il «no» al trattato [...] di indifferenza che risulta dallo [...] fra accelerazione dei processi unitari [...] livello politico negli ultimi anni e la relativa lentezza [...] culturale, della crescita di una identità europea. In conclusione mi pare [...] spinta [...] ed in conseguenza alla [...] Comunità europea proveniente da Est, combinata alla scelta [...] Maastricht [...] non accelerare ma anzi di allungare i [...] di adeguate strutture politiche e di governo [...] Dodici, [...] probabile scarso realismo degli obiettivi [...] a Maastricht e le [...] di alcuni partecipanti al trattato, creano una [...] ai sostenitori del modello [...]. Essi conseguirebbero un grande successo [...] il [...] non fosse ratificato. Questa eventualità va combattuta. Ma anche [...] ratifica non eliminerebbe certo [...] esposti. [...] sarebbe che nel corso [...] di ratifica emerga la tendenza ad andare [...] i tempi. In ogni caso le [...] fatto della unificazione politica europea un obiettivo [...] una situazione in rapido mutamento, riconsiderare il [...]. Direttore: Walter Veltroni Condirettore: Piero Sansonetti Vicedirettore vicario: Giuseppe Caldarola Vicedirettori: Giancarlo Bosetti, Antonio Zollo [...] centrale: Marco [...] Presidente: Emanuele Macaluso Consiglio [...] Guido Alberghetti, Giancarlo [...] Antonio Bellocchio, Carlo Castelli, Elisabetta Di Prisco, Renzo Foa, Emanuele Macaluso, Amato Mattia, Mario Paraboschi, Enzo [...] Renato Strada, Luciano Ventura [...] Amato [...] redazione, [...] Roma, via dei Due Macelli [...] passante 06/699961. Milano -Direttore responsabile Silvio Trevisani [...]. /// [...] /// Non per [...] al contrario per [...] nei loro contenuti fondanti, irrinunciabili, [...] da quelli storicamente caduchi». Sono le parole conclusive [...] di Gianenrico Rusconi, [...] con cui si apre [...]. Fra le ragioni per [...] attenzione vorrei segnalare [...] principale che [...] la quale, se ho [...] quella di sostenere [...] ormai improrogabile delle riforme [...] movimento culturale che sintetizzi la «sostanza etica» [...] Repubblica, la divulghi e ne faccia scaturire un [...] «intellettuale e morale» per il [...] che si vuole promuovere. Il fondamento storico e [...] Repubblica fu [...] non solo un programma [...] un progetto di grande respiro etico e [...]. La crisi della Repubblica [...] 70. Negli ultimi tre anni [...] la «struttura del mondo» che ne conformò [...]. La [...] esperienza, quindi, è conclusa. Chi può pensare che nella [...] Repubblica da costruire i «contenuti fondanti» della prima si [...] e rinnovare, [...] «da quelli storicamente caduchi», senza [...] movimento intellettuale e un impegno etico comparabili con quelli [...] Chi può ritenere che possa nascere una Repubblica davvero [...] se non ne viene elaborato un fondamento storico e [...] che prenda il posto -non si tratta di [...] VACCA Storia della Repubblica e [...] se [...] o [...] -di quello che per la [...] Repubblica fu [...] ormai circa quindici anni che [...] problema di una «seconda Repubblica» è posto. Ma il dibattito sulle [...] stato (ed è tuttora) dominato da un [...] (di «economia dei sistemi [...] processi decisionali. Non voglio [...] né ignoro il clima Culturale [...] il tema è stato impostato, caratterizzato (e [...] di correnti poli-tologiche fra [...] indirizzi élitistici. Quello che temo di [...] senza un ampio dibattito [...] italiana intorno ai valori [...] Repubblica neppure [...] dei processi decisionali potrà [...] nella seconda. Un bilancio [...] repubblicana, una sintesi dei suoi [...] validi che divenga senso comune e fondamento della innovazione [...] si vuole promuovere a me pare quindi essenziale. Il «rifiuto della sintesi [...] nostri studi storici», lamentato da Nicola [...] («Alma-nacco Pds» 1992), comincia [...] (penso alla recente pubblicazione, da Marsilio, del [...] Silvio Lanaro, /. Spero che i tempi [...] della cultura (e delle diverse discipline) si [...] non sia. [...] di Rusconi è anche [...]. Venendo al merito della [...] sollevare qualche interrogativo. Il compito più urgente [...] Gianenrico, quello di far maturare una visione [...] equa della Resistenza? Dopo la pubblicazione [...] monumentale di Claudio Pavone [...] che essa sembra registrare anche nella discussione [...] di [...] tema che avverto di [...] quello delle origini della Repubblica, ma piuttosto [...] storia complessiva. Sul primo non mi [...] senso comune ormai consolidato debba essere sostanzialmente [...] possa essere facilmente dissolto. Non mi lascerei impressionare [...] che sembrano «turbare le memorie di oggi» [...] -Rusconi ricorda i casi giornalistici del «triangolo [...] «Gladio rossa» e della lettera manipolata di Togliatti [...] Bianco nel [...] e momenti negativi della Resistenza, [...] inventati, vengono riproposti al grande pubblico. Ammettiamo pure che nei [...] montatura non rappresenti [...]. Resta il fatto che [...] sempre conclusi al modo dei pifferi di [...]. E poiché [...] mutatìs mutandis, da oltre [...] non mi pare che quei casi segnalino [...] sul quale la ricerca dev'essere orientata. Quello che manca, invece, [...] concettuale con cui interpretare validamente la storia [...] Repubblica [...] per progetti futuri. Il compito più urgente, [...] pare quello di approfondire la ricerca sulla [...] di sviluppare la riflessione teorica su tale [...]. [...] finora la più usata [...] cronache politiche Italiane e [...] fra gli anni 40 [...]. Una buona storia [...] repubblicana e soprattutto la [...] senso comune [...] e [...] consentaneo al rinnovamento della Repubblica, [...] si parte da questo chiarimento, temo non [...]. /// [...] /// Una buona storia [...] repubblicana e soprattutto la [...] senso comune [...] e [...] consentaneo al rinnovamento della Repubblica, [...] si parte da questo chiarimento, temo non [...]. (0)
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