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Più radicale che mai, di [...] agli universitari ha attaccato il [...] e ha parlato del suo [...] poetico [...] 3. Ken Loach non vuole [...] My [...] is Joe, il film [...] di missare e probabilmente vedremo tra un [...]. Preferisco che prima lo [...] con i giornalisti in cer-ca di anticipazioni. Il delegato ge-nerale Gilles Jacob [...] solo giovedì prossimo il program-ma del festival, [...] film significherebbe commettere un piccolo sgarbo. /// [...] /// Per cui il regista si [...] a dire che è una storia [...] tra «un disoc-cupato che beve [...] e una gio-vane ispettrice sanitaria». Lui è [...] Peter [...] lei [...] Louise Goodall. /// [...] /// Così, per altre strade, [...] che il Joe del titolo è un [...] reduce da un anno di disintossicazione, ha [...] squadretta di calcio nella qua-le giocano giovani [...] in carreggiata. È una Gla-sgow misera, [...] che Loach ha trovato nel distretto [...] della città, dove ave-va [...] precedente [...] Song. Un mondo ai confini [...] balordi, pusher e putta-ne. E proprio [...] nasce [...] tra Joe e Sarah, un [...] difficile, delicato, [...]. An-che perché complicato da [...] storie parallele: il miglior amico di Joe, Liam, [...] calciatore con moglie e figlio perseguitato da [...] di droga al quale deve parecchi soldi. Va a fi-nire che, per [...] a pagare il debito, Joe si fa coinvolgere in [...] missione sporca [...] da recuperare [...] piena di droga) che po-trebbe [...] definitivamente il rapporto con Sarah. La quale nel frattempo [...]. Scritto di nuovo insieme [...] Paul [...] My [...] is Joe (il titolo [...] spiccia con il quale il prota-gonista si [...] riu-nione degli Alcolisti Anonimi) do-vrebbe essere un [...] maniera di Loach: ruvido e commovente, «rubato» [...] vita vera di quei quar-tieri senza speranza. Un [...] di Di-ckens e Zola, [...] sensibilità degli anni Novanta. [...] più divertente della storia [...] versante calcistico: tre squadre locali (tutte formate [...] risposto [...] di Loach. Il quale ha smentito [...] in proposito: «Non è ve-ro che ho [...] di [...] la città dove vivo. Con al-cuni amici ho semplicemente [...] di [...] ad andare [...]. Ma dubito che arriverà mai [...] serie A». My [...] is Loach [...] SALERNO. Adesso [...] non [...] più, per fortuna, ma la [...] abitudine è rima-sta». Ken Loach si pre-senta così [...] studenti salernitani raccolti nella [...] un applauso. Ospite del festival «Linea [...] sera [...] premiato [...] a Elio (delle Storie Tese), [...] di Terra e libertà è venuto in Italia [...] due giorni ai turni di missaggio del [...] quel My [...] is Joe che vedremo [...]. Soave e genti-le, Loach si [...] volentieri al rito [...] collettiva, ma le sue parole [...] come pietre. Lo hanno definito [...] arrabbiato» del cinema inglese, [...] davvero così. Certo, non teme di [...] comunista (co-munista [...] quindi [...] un pò trotzkista), an-che a [...] di assumere posizioni così estreme da creare qualche sor-presa [...] un uditorio sostanzial-mente di sinistra. Un esempio? «Tutto quello [...] della [...] si può applicare pari [...] Tony [...]. Insieme formano la coppia [...] quel vecchio detto in-glese. Quello cattivo ti pesta [...] buono ti spedisce in galera. Ma la sostanza è [...]. Ce [...] anche per Prodi. Ma [...] la si-nistra al potere? La [...] asservito dappertutto, in Eu-ropa, gli interessi della [...] quelli del grande capitale. Questi signori stanno distruggen-do [...] Stato [...]. Si licenzia sel-vaggiamente per [...] più basse, senza assistenza e garanzie sociali». E per rendere più [...] racconta della dura battaglia dei portuali di Liverpool, [...] prima quasi tutti sin-dacalizzati [...] dal merca-to produttivo per far posto a [...] procurati dalle agen-zie di collocamento. Mi hanno detto che [...] sta accadendo da voi tra i lavoratori [...] di [...]. Loach è fatto così. Rifiuta il co-munismo per [...] storica-mente configurato («Lo stalinismo non ha prodotto [...] infelicità e burocratizzazio-ne», ammette), ma difende il [...] «contro»: al punto da rispolverare concetti che [...] pò vetero. Del tipo: «Il [...] Party è il partito [...] potere, gestisce un comi-tato di affari». O anche: «Ai giova-ni [...] io dico «Ribella-tevi», perché il tossicomane fa [...] non minaccia nes-sun ordine sociale». Il suo motto è: «Agitare, [...]. Ma poi il cinema [...] che ideologico: anzi è [...] ironico, sempre emozionante. [...] «La depressione è per i [...] non per [...] che devono alzarsi presto alla [...]. La pensa [...] «No. Ci sono tanti motivi [...] anche tra gli operai. Sia tra quelli che [...] quelli che restano disoccupati. Di-ciamo che era una battuta [...] pò schematica». Che cosa [...] lei fare ci-nema? «Significa [...] prima di co-minciare un film, [...] e non come [...]. Perché questa storia, perché [...]. Significa dare rispetto e digni-tà [...] personaggi, [...] esprimere semplice-mente davanti alla cinepresa, [...] se parlassero con me. La tecnica, francamen-te, conta [...]. Certo, alla matti-na alle [...] il primo ciak devi sistemare nel posto [...] da presa e dare gli or-dini. Ma per me regia [...] il meglio dagli attori, fi-no a [...] dimenticare di essere ta-li». [...] «Le farò un esempio. Forse ricor-derà quella scena [...] nella quale [...] sociale strappava letteral-mente dalle [...] Maggie il bambino di poche settimane. Beh, [...] non sapeva, quella mattina, che [...] avremmo gira-to. Non aveva battute da [...]. In qualche modo creammo [...] set, una tensione drammatica alla quale lei [...] pescando dentro se stessa le parole, i [...] urla. È una sorta di processo [...]. Anche per questo cerco [...] mai la stessa scena nello stesso modo. Non scrivendo copioni, il [...] nel far vivere le parole sullo schermo. E un buon metodo [...] in sequenza, cioè facendo in mo-do che [...] sul set lo stesso percorso psicologico dei [...]. Che sono [...] ope-rai, disoccupati, proletari, insom-ma quelli [...] voi inglesi [...]. Un film, anche bello, [...] niente sulla dura realtà della vita, ma [...] a chi non ce [...]. Ci sono tante storie [...] fuori, basterebbe guar-darsi attorno e aprire bene [...]. Beh, il successo planetario di «The Full Monty» dovrebbe [...] piacere. Robert Carlyle, mio vec-chio [...] e Peter Cattaneo ha un notevole talento. Ma non vorrei che si [...] di una moda. [...] scorso la classe ope-raia andava [...]. /// [...] /// Questi giovani re-gisti dove [...] anni. Ancora [...] con noi o [...] Ma è altrettanto vero che [...] non saremo in grado di ga-rantire [...] europeo -e i politici più [...] possono [...] garanzie -non nascerà più niente [...]. E che cosa risponde a [...] «Che si sbaglia. In Terra e libertà [...] vista comunista è espresso da un perso-naggio [...] affasci-nante. Non è una ca-ricatura di Stalin. [...] voluto così pro-prio per [...] del di-lemma politico». /// [...] /// Proprio ieri un militante cattolico [...]. [...] «Spero di sì, ma [...] sia [...] di un processo di [...] il governo inglese si scusi per come [...] nei secoli. Non è [...] ad avere un pro-blema irlandese, [...] ad [...]. Michele Anselmi [...] è come la [...] ma anche voi in Italia. In alto, una scena [...] «Terra [...] libertà» Prima di un film mi chiedo [...] non il come I politici più avveduti [...] cinema europeo MITI IMMOBILI McCartney sognò lì [...] celeberrimo brano Beatles, in vendita la casa [...] Costa più di 5 [...]. Allora, Paul era ospite di Jane Asher, la [...] compagna. Si svegliò e si [...]. MITI E GUARDAROBA La [...] Allen [...] il marito [...] Woody, vestiti meglio Per [...] Usa, la giovane moglie non apprezzerebbe il look [...]. /// [...] /// Siete inguaribili [...] sul letto dove [...] Paul concepì la mitica [...] Bene, se dispo-nete di un [...] e settecento-mila sterline, vale a dire cinque miliardi e [...] di lire, potrete [...] anche questo sfizio estre-mo. Sì, perché è stata [...] vendita la casa di [...] quartiere occidentale di Londra, [...] famiglia Asher. Una stirpe bene-stante, di [...] anche la graziosa rampolla Jane, che nei [...] Sessanta, era nientemeno che la fidanzata del [...] quattro «scara-faggi», Paul McCartney. Una ca-setta modesta, non [...] che dire. Disposta su sei piani, [...] due cucine, quattro ca-mere da letto e [...]. [...] leggenda [...] vuole che Paul abbia scritto [...] primo abboz-zo di [...]. Tutto accadde in una [...] che Paul occupava [...] piano di casa Asher: [...] svegliò un bel mattino con in mente [...] piacevole, che non lo mollava un attimo. Scese dal letto e si [...] al pianoforte vicino e cominciò a [...] «Ce [...] già tutta in testa. /// [...] /// Roba da non credere» [...] Paul. La canzone, pe-rò, non aveva [...] testo e «Macca» si limitò a improvvisare delle pa-roline [...] libertà: [...] oh [...] lovely [...] (uova strapazzate, che belle gambe [...] hai), un pò meno poe-tiche di quelle cantate e [...] 1965 e, poi, consacrate dalla [...]. Ma alla casa Asher [...] legame con Jane sono legate le sorti [...] songs» di Paul. [...] per esempio. E, sebbene non confermato dagli [...] sembra che pure [...] And I Love [...] sia stata creata sotto [...] amoroso. E non dimen-tichiamoci, poi, [...] Can Work it Out [...] You [...] See [...] dove tocca al mite McCartney [...] sentimentali a causa del ca-ratterino di Jane [...] vo-glia [...] i testi riflet-tono, infatti, [...] crisi della coppia. Storie di alti e [...]. Come può capitare anche [...]. E per fortuna che Paul [...] quella magica giorna-ta di giugno 1966 era in «buona» [...] che le cose con Jane stavano ri-mettendosi nel verso [...] al-trimenti, probabilmente, non avremmo mai avuto la gioia di [...] una delle più belle can-zoni [...] mai scritte: [...] and [...]. [...] finita, poi, fra Paul e Ja-ne? Male. Dicono che lei [...] scoperto con [...] e [...] piantato. Era il 1968 e [...] Beatles [...] per chiudere. Poi Paul ha incontrato Linda [...] non ha scritto più nulla [...] di [...] e [...] and [...]. Forse era proprio Jane [...]. O la casa di [...]. Diego Perugini [...] 1. Sembra infatti che [...] abbia rimproverato al marito Woody Al-len [...] suo modo [...] «trasanda-to e inelegante». Peggio: la giovane moglie [...] lamentarsi con gli amici e addirittura con [...] settimanale «Star», che (sapete come sono i [...] mancato di propagare la rilevante informazione [...] e quindi [...]. [...] avrebbe addirittura già cominciato [...] il guardaroba di Woody, [...] qualche capetto firmato Giorgio Armani. Una decisione forse amo-revole, [...] fortuna mitigata dal fatto che la scelta [...] nostro stilista, che disegna da sempre abiti [...] di ogni [...]. Giusto lo stile falso [...] il regista avesse scelto da sempre e [...] un guan-to con la [...] immagine da [...]. Anzi, francamente non riuscia-mo [...] di più [...] alla [...] testa geniale e spelacchia-ta, [...] Woody Allen come appare nei suoi film. E anche come lo [...] nelle calli quando è venuto a Venezia [...] con la [...]. Ma che cosa vuole [...] Temiamo [...] che la giovane signora, [...] ha dovuto superare tante difficoltà e tanti [...] tentata dal desiderio di mettersi in gara [...] Yoko Ono, la moglie [...] è stato attribuito uno [...] crimini del Novecento: quello di [...] provocato la rottura trai Beatles. /// [...] /// Ma che cosa vuole [...] Temiamo [...] che la giovane signora, [...] ha dovuto superare tante difficoltà e tanti [...] tentata dal desiderio di mettersi in gara [...] Yoko Ono, la moglie [...] è stato attribuito uno [...] crimini del Novecento: quello di [...] provocato la rottura trai Beatles. (0)
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