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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1980»--Id 1960312931.

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Tutti se ne sono [...]. Biografie, confessioni, diari, epistolari [...] tempo le nostre librerie. Uno strano boom editoriale, [...] di un certo voyeurismo letterario, di [...] spinta [...] oltre che un probabile [...] della vita e della biografia [...]. Per paradosso viene da [...] per l'opera in sé non sia ormai [...]. Che sia cioè più [...] disinibito, compiaciuto, nella varietà pressoché infinita dei [...] eccezionale, anche [...] di questa moda, è [...] delle lettere di Virginia Woolf. Einaudi, di recente, ha [...] infatti un volumone di oltre 600 pagine, II [...] mente (lettere 1888-1912) che sarà seguito, addirittura, [...] volumi che arriveranno a coprire [...] vita della grande scrittrice. Penso sia normale un [...] in chi osserva. Ci si chiede davvero [...] possa essere destinata una simile mole, di [...] prezzo elevato del primo [...]. Forse agli studiosi, che [...] preferiscano occuparsi [...] in lingua originale, o [...] nuovo pubblico di avidi consumatori di questo [...]. Oltre che, naturalmente, dai [...] e fedeli delta Woolf, che, in questi [...] potuto conoscere, tradotti, più o meno tutti [...] scrittrice. Sta di fatto che [...] già entrato da qualche settimana « in [...]. Superato [...] la meraviglia, c'è comunque [...] in questo mare di [...] di per sé cosa di poco fascino. La Woolf scriveva in [...]. Scrivendo lettere parlava a [...] che al destinatario; si specchiava, dunque, e [...] in modo [...] sciolto con [...] attraverso il non trascurabile [...] mediazione del foglio, della scrittura. E la magia di [...] soprattutto nel confondersi spontaneo di quotidiane minuzie [...] di sempre mutevoli umori e di intuizioni, [...] pensiero. Un epistolario che insomma [...] una [...] dimensione poetica, più che [...] a immergersi nelle mille suggestioni che la Woolf [...] per giorno in grado di suscitare, subire, [...] quasi ogni volta la coscienza piena della [...] quel suo « strano impasto di estrema [...] modestia ». I curatori iniziano, con [...] civetteria, addirittura dal 1888, quando cioè Virginia [...] una bambina di sei anni e poteva [...] come quasi ogni altro bambino della [...] condizione): c Caro padrino, [...] e hai visto tante [...] uccelli nel nido se non vieni [...] sei cattivo ciao ». Si prosegue poi, dopo [...] il 1896 e il 1912 e oltre [...] moltissimi) destinatari, [...] in queste lettere ragguardevoli [...] di Tennyson e di James. Ci si rende conto, [...] Claudio [...] di come la nevrosi [...] Woolf [...] maturata già [...] anni, derivata anche dai [...] dai privilegi di un ambiente culturalmente e [...] moralmente schiacciato dalle anguste regole della società [...] favoriva spinte esplicite alla trasgressione. Il periodo documentato (non [...] da queste lettere è inoltre ricco [...] e fatti anche decisivi [...] di Virginia Woolf. La morte della madre, avvenuta [...] è praticamente alle spalle [...] inizia in effetti nel [...] come già detto il bigliettino [...] non è che una graziosa epigrafe). Morta nel [...] la sorellastra che le [...] (nessuna traccia del fatto nelle lettere), si [...] nel 1904 anche [...] padre, cui Virginia era [...]. Dirà peraltro molto più [...] Diario: «Compleanno di papà; avrebbe potuto avere [...] altre persone che abbiamo conosciuto; ma per [...] stato così. La [...] vita avrebbe distrutto completamente la [...]. Che sarebbe avvenuto? Niente [...] inconcepibile ». Seguirà, dopo un viaggio [...] Italia, [...] grave crisi e [...] tentativo di suicidio. Quindi [...] letterario ufficiale (collaborazione al « [...] Supplementi), la fondazione del gruppo [...] » [...] intellettuali come Forster. ///
[...] ///
[...] e un altro gravissimo lutto: [...] perdita del fratello [...]. Queste lettere, dunque, contribuiscono [...] da vicino il formarsi graduale ma già [...] carattere e di [...] che la Woolf dei [...] sempre più netti e definiti. Ma restando nei fascinosi [...] dei romanzi, di notevole interesse è anche [...] già citato Diario di una scrittrice, selezione [...] più vasto diario che Virginia Woolf cominciò [...] 1915. Il lettore vi potrà [...] principali: la riflessione della scrittrice sul proprio [...] stile, il commento alle letture. A proposito di queste ultime, [...] di Joyce, annotava a caldo nel [...] « Mi sembra un colpo [...]. Genio ne ha, direi, [...] inferiore. Il libro è diffuso. ///
[...] ///
E plebeo ». E aggiungeva: « Uno [...] (. ///
[...] ///
Il fatto è che il [...] deve anche [...] non rispettare per [...] vita autentica. Ma una precisa incompatibilità [...] di caratteri non poteva che produrre qualche, [...]. Quanto alla Woolf, sappiamo come [...] i maggiori narratori del secolo si sia espressa nella [...] piena originalità e [...] aristocratica efficacia del suo stile, [...] infinita stra-nezza della condizione [...] na », sulla « pienezza [...] di Auerbach [...] e la profondità [...] attimo cui ci si abbandona [...] intenzione », offrendoci uno straordinario esempio del molteplice [...] della coscienza, nel continuo incresparsi [...] trascolorare della superficie del racconto in mille imprendibili giochi [...] luci e ombre. Poiché con Virginia Woolf, [...] Sergio Pero-sa, il romanzo del 900 entra [...] della mente, tenta i barlumi, i tremiti, [...] sensibilità, protende fibrille e tentacoli negli angoli [...] del fare narrativo ». Maurizio Cucchi La «frontiera» [...] americano Nei saggi di Herbert G. [...] conflitti di classe e industrializzazione [...] USA [...] per il movimento piuttosto che [...] il sindacato HERBERT G. [...] Lavoro, cultura e società In America nel secolo [...] Donato, [...]. Nella nuova collana De Donato [...] Passato e presente». Il libro di [...]. [...] che si è occupato [...] dello schiavismo e della famiglia nera, fortemente [...] svolte da E. Thompson sulla classe operaia [...] chiaro esempio delle nuove tendenze della storiografia. Gli studiosi che si [...] movimento operaio americano avevano sinora fissato la [...] storia del sindacato, trascurando così in partenza [...] e sociale della grande maggioranza dei lavoratori, [...] con lina visione solo « economica » [...] subalterna del sistema capitalistico. [...] e la new labor [...] invece, ci restituiscono [...] anche non sindacalizzato, con la [...] personali-tà, la [...] cultura, la [...] comunità e la [...] esistenza piena di vitalità e [...] di resistere. Ma il suo lavoro, [...] censimenti e archivi locali e sui giornali [...] concetti antropologici, non è da confondere con [...] mitizzata di una classe operaia «indipendente» e [...] propinata in Italia da diverse opere. Diffidente nei confronti delle [...] dimostra che [...] non è [...] marcia trionfale della borghesia, [...] frequente attrito che si determina tra gruppi [...] donne al oro primo contatto con la [...] società americana in trasformazione ». Analizzando le risposte soggettive [...] ai [...] rapporti di dipendenza e alla [...] locale, lo studioso americano evidenzia la resistenza [...] popolare che. [...] protestante « protestante » [...] nasce col paese. Anzi per [...] la violenza sempre presente [...] è da mettere in relazione meno con [...] vita della frontiera, gli indiani e via [...] di più invece con la difficoltà di [...] arrivati nel sistema e nella disciplina di [...] borghesia. Ma i [...] padroni [...] avevano problemi solo con i loro dipendenti: [...] non ancora industriali [...] e questo è un [...] emerge dalla ricerca [...] spesso solidarizzavano con i [...] di valori di una comunità tradizionale che [...] ordine produttivo come «estraneo» e «disgregato» e [...] come « pericolosi innovatori ». Altri saggi esaminano sia [...] nascente movimento operaio e le tendenze evangeliche [...] come ha fatto Thompson con [...]. Particolarmente gustosa è la [...] episodio poco conosciuto della lotta di classe [...] carbone della Pennsylvania, dove i padroni avevano [...] italiani appena immigrati non solo come crumiri [...] contro gli scioperanti. Sulla scia della più [...] tralascia i nodi politici [...] tradi-zionale, cosi quasi non vengono presi in [...] sindacato [...] né il partito socialista. Tale sottovalutazione è giustificata? La [...] che [...] descrive ha lottato a [...] spazio politico, invece l'autore pare alla fine [...] subalternità e la [...] progressiva integrazione nel sistema [...] tentativo. Giustamente l'autore mette in [...] capitalismo americano si è via via modificato [...] alla sensibilità offesa di un ceto medio [...] aggiungerei [...] grazie ad un piano [...] sulla spinta di lotte operaie, che reclamavano [...] più umane. Non dovrebbe essere materia [...] di questa spinta nel [...] State e la mancata [...] movimento operaio politicamente [...] problemi aperti, che potremo [...] luce nuova grazie al lavoro di [...]. Malcolm [...] famiglia è una prigione Il [...] con il padre, « tiranno illuminato », ambiguo interprete [...] tramonto della società vittoriana -Tra cedimento e difesa dei [...] diritti E" possibile ritagliare da un epistolario intensamente privato [...] quello di Virginia Woolf la [...] figura pubblica, [...] sul contesto in cui visse, [...] a una [...] così apparentemente disincarnata un corpo [...] Lei stessa esita [...] in quegli anni della [...] delicata e angosciosa crescita da [...] a donna [...] : « Forse sarò una [...] verbosa. E, se della [...] opera non fosse rimasto" [...] di lettere giovanili, a volte garrule, [...] in bisbigli e risate, [...] anche noi esiteremmo a [...] ma non avremmo dubbi [...] esse una testimonianza singolare. [...] sociale di Virginia Woolf [...] nel gioco epistolare, sintomo e matrice di [...] di autonomia: questa storia di [...] è anche cronaca di [...] la politica familiare ottocentesca che la imprigiona [...] in un rito. I soprannomi, quasi sempre [...] è la [...] tenerezza per la sorella [...] le maschere, le pose con cui provoca [...] interlocutori servono a una strategia di equilibrio. [...] del gioco segnala [...] della «follia», come quando, [...] malattia mortale del padre, nel [...] il conflitto, in lei, [...] della casa ». Le lettere si rivolgono [...] sue complici, le donne, ma documentano [...] sopravvivenza in un mondo [...]. La critica al patriarcato [...] anni della maturità si esprimerà nella condanna [...] impresa virile (in Le tre ghinee) e [...] enigmaticamente alle ragioni del suicidio, nel 1941, [...]. Virginia combatte con [...] verbale ogni tipo di [...] il censore occulto di cui non si [...]. Può [...] di mira il padre. Leslie Stephen, che le [...] biblioteca di [...] uomo di cultura e [...] studio del greco, ma le nega [...] universitaria riservata ai figli [...] come illuminato si propone [...] britannico al tramonto. Può, « guarita ». Può fare il verso [...] Henry James, nume letterario che ammira: « Mia cara Virginia, [...]. ///
[...] ///
Perfino nei confronti dei Principia [...] di G. Moore (il testo sacro [...] che si riuniscono intorno a lei e [...] Vanessa nella casa di [...] nel 1905) si qualifica [...] « Sto dando la scalata a Moore [...] zelante. Sappiamo che [...] rappresentò per Virginia [...] alla libertà, la scoperta di [...] dimensione politica [...] di una ideale civiltà fondata [...] pratica artistica. E [...] ci conferma che, dopo [...] di autodidatta. Virginia si riconobbe in [...] delle lettere, delle arti, [...] della vita politica: da [...] a [...] a Roger Fry, da John Maynard [...] a Léonard Woolf; e, [...] recensire libri per il [...] cominciò un romanzo. E tuttavia la decisione, [...] sposare Léonard, già funzionario coloniale a [...] è una resa volontaria [...] a una cultura non più patriarcale, ma [...] che si opporrà, ma non saprà impedire [...]. Protetta, privilegiata, tragicamente lucida. Virginia continuerà a vivere [...] malattia, il suo dissenso profondo. Quando Léonard annoterà tra [...] Virginia ode gli uccelli cantare in greco [...] non si curerà di decodificare in alcun [...] di immaginare, come noi oggi, che quel [...] la [...] segreta vocazione di Antigone, [...] portatrice delle « leggi non scritte », [...] . Marisa [...] FOTO: Virginia Woolf bambina [...] Vanessa [...] i! Dietro, al centro, la [...] destra, il padre, [...] Stephen Se il corsaro [...] Viaggio attraverso i libri e gli oggetti di Salgari -Convegno [...] mostra a Torino Le parole, si sa, [...]. A rotte più delle [...]. Ma viviamo in tempi [...] alle parole jr. Immesse a forza nella « [...] » governata dalle comunicazioni di massa, rimbalzando da un [...] vengono [...] violate da un uso frenetico [...] impreciso, talvolta perfino perverso. Come in un fuoco [...] le loro antiche virtù e rimangono spesso [...]. Ad alcune in particolare [...] certo qual sentore di zolfo. Di questa triste parabola [...] uno fra gli etimi più ricchi di [...] « popolare ». Cosa significa ormai? Quasi [...]. Come un nobile decaduto [...] i banchetti dei parvenus per scroccare qualche [...] paróla popolare si mischia ai più squallidi [...] o dello sport per arrivare fino alla [...]. Tra folk e pop. Da [...] a sostenere che Emilio [...] è stato lo scrittore più [...] d'Italia [...] passo sarà allora breve. Ai suoi tempi non [...] capace infatti di tirature astronomiche, raggiunte oggi [...] di grande diffusione, divenendo quasi egli stesso [...] caso considerato un anticipatore del cinema per [...] turbinoso movimento di uomini [...] caratterizza i suoi romanzi. Continenti attraversati a vóto di [...] il mondo tutto infilzato dalla penna anzi dalla fedéle [...] che usò per tutta la [...]. Così questo [...] sembra diventato [...] Vanno di Salgari, non si [...] bene perché. Riscoperto dalla TV, con [...] ora [...]. [...] Torino, o meglio la [...] facoltà di lettere, che si [...] assunto 3 compito di ricordare lo scrittore vissuto e [...] tragicamente nella città con una mostra, un convegno e [...] rassegna cinematografica. Tutte e tre le iniziative [...] alla Cultura del Comune vanno [...] titolo: « Salgari, scrivere [...] ». Lo scrittore stesso si [...] suoi racconti, fino a sfidare a duello [...] ne metteva in dubbio la veridicità. Combattimento [...] reale détta [...] vita) che si decise [...] ma lo fece finire per qualche giorno [...]. Ne valeva la pena, [...] effettivamente tutto ciò che Salgari raccontava era [...]. Ne abbiamo la prova visitando [...] mostra di Torino [...] del [...] Regio e osservando te carte [...] scrittore: montagne di quadernetti dalla copertina rosa e celeste [...] una grafia sottile, pieni di note strappate ai più [...] testi sugli usi e costumi dei popoli della terra: [...] specie di enciclopedia personale tutta disegnata con cartine geografiche, [...] di animali, fogge di vestiario etc. Quindi se [...] Corsaro nero piange, Salgari non [...] certo. Egli è completamente dentro [...] questo ce la racconta con tutto [...] realismo possibile alla invenzione [...] senza limiti alla verosimiglianza. Tra le carte di Salgari [...] poi un oggetto estraneo e [...] carnicino di quand'era neonato che [...] conservò sempre. Tutto tristemente fané, diplomi [...] di viaggi immaginari, bellissime edizioni dai colori [...] lettere, messaggi di amici e ammiratori, perfino [...]. Al visitatore ne può [...] di pena, forse anche per effetto della [...] sa cosi tragica, dèlio scrittore e che [...] legata a [...] polveroso. E cosa rimane? 71 fumo [...] eterna sigaretta di [...] lo sfolgorio barbarico détte gemme [...] balzo di una tigre, i [...] détta [...] concitata di questo [...] travet détta penna » condannato [...] morte dalla [...] stessa fantasia, che ora si [...] ma invano. ///
[...] ///
Oppo NELLA FOTO: Illustrazioni par [...] Il corsaro [...] a [...] La [...] 41 [...] »Vi [...] un [...] terrorismo Via i baffi. Via una decina (ranni. Una schiarita ai capelli [...] al biondo. Potrebbe essere [...] del terrorista. O potrebbe essere il [...] farcia, si camuffa per continuare, dopo i [...] vita nella clandestinità. Ma se continuate la [...] in quelle pagine il [...] della [...] di via Fani, chi [...] o i poliziotti inermi, rischiate la delusione, [...] «li genericità, vi perdete nel mare delle [...] Cristiano [...] detto [...] protagonista [...] romanzo di Sebastiano Vassalli. Di famiglia cattolica, vissuto [...] Brianza, [...] insistentemente di [...] studiato al liceo classico [...] memoria ì versi di Quasimodo, è un [...] abilità nella quale si incrociano definizioni scolastiche [...] in treno. Di [...] d in a amico [...] alla ricerca di una [...] ritrova carceriere di un riero piovane rapito [...]. Perché non sa dove [...] gli hanno promesso quattrini. Quando terra di sapere [...]. E a questo manovale del [...] complice di [...] delitto. Non è un ritratto [...] un terrorista, non ci sono spiegazioni, perché [...] capisce, non sa giudicare sì sente solo [...]. Si ritorna [...] che si manifesta di [...] momenti emblematici, come quelli che stiamo vivendo, [...] dì terrorismo ». ///
[...] ///
Così parla Cristiano Rigotti. Se cadono i miti, se [...] ci sono valori da rispettare, di fronte allo smarrimento, [...] conta alla fine [...] cosa si faccia e perché [...] si faccia: il protagonista del romanzo cerca [...] modo di sopravvìvere, qualcuno sembra [...] una mano, [...] ragione di vita, quattro [...] protettive. Poco importa se [...] si [...] terrorista che ti perde [...] « ragione di vita » è [...] di morte. Ma c'è anche un [...] luoghi [...]. Come [...] via per sognare ed [...]. Ed il sesso, perché [...] al [...] Di nuovo la vitalità [...]. Cristiano [...] narra in prima persona. Colpisce il [...] c'è il dialetto, ri sono [...] lirici greci, il liceo classico, ci sono gli slogan [...] Cinque o sei livelli linguistici [...] danno conto della formazione. La complessità del reale [...] attraverso [...] del linguaggio ». Ti sei ispirato ad [...] C'è anche la cronaca, [...] sui giornali, ma senza un riferimento preciso. Ho cercato di rendere [...] ». Per questo ne parliamo. [...] una storia che si potrà [...] e forse sì è già avverata decine di volte. Non è lai [...] dei complotti. [...] an manovale [...] per [...] si ì rivelato ano [...] docile, disponibile, fidato. Non «a nulla [...] chiede poco. E ci prò bollare. ///
[...] ///
E ci prò bollare.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .