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Studia a Palermo, a Roma [...] in Germania, a Bonn, dove si laurea con una [...] sulla [...] della [...] terra. Come narratore, i suoi [...] collocheranno fra il 1904 e il 1926: «Il [...] Mattia Pascal», «I vecchi e i giovani», «Quaderni [...] Serafino Gubbio operatore», «Uno, nessuno e centomila». Ad essi vanno aggiunti [...] un gran numero di novelle. In campo teatrale, le [...] grande importanza sono quelle composte in dialetto [...] voltate in italiano), [...] Giacomino! Al periodo 1917-1920 si [...] di netto rilievo, quali «Così è (se [...] «Il piacere [...] «Il giuoco delle parti», [...] la bestia e la [...] «Tutto [...] bene». Nel 1921 vi sarà la [...] rivelazione di «Sei personaggi in cerca [...] la trilogia del [...] nel [...] si completerà, [...] del decennio, con «Ciascuno a [...] modo» e «Questa sera si recita a soggetto». Nuovo capolavoro, nel 1922, «Enrico IV» [...] stesso anno è «Vestire gli ignudi», del [...] «La [...] che ti diedi»). [...] fase [...] drammatica pirandelliana faranno spicco «La [...] «Come tu mi vuoi», «Non si sa [...] incompiuti «Giganti della montagna». Nel 1925 Pirandello crea, [...] al 1928, la Compagnia del Teatro [...]. Ma il progetto di [...] Teatro Nazionale a lui affidato non si realizzerà; e [...] deterioramento dei suoi rapporti col regime fascista, [...] principio, aveva aderito. Lo scrittore soggiorna spesso [...] a Parigi, a Berlino. La [...] crescente fama internazionale, [...] nei primi Anni Venti, viene [...] nel 1934, dal Premio Nobel. Il 1922 fu, per [...] un anno da pazzi. Si potrebbe pur di-re [...] per [...] intera, ove si pensi [...] e grotteschi culminanti nella Marcia su Roma. Ma restiamo in argomento. Nel 1922, dunque, vanno [...] «En-rico IV» di Luigi Pirandello (in feb-braio, a Milano) [...] fatto [...] cro-naca di Raffaele Viviani [...] Catania). A quello stesso pe-riodo [...] concordi testimo-nianze, la prima stesura di «Uomo [...] Eduardo De Filip-po, che tuttavia approderà alla [...] dopo. Sono insomma coetanee tre [...] diversi, nelle quali la demenza, simula-ta o [...] misura, secondo i casi, si propone co-me [...] ri-paro dai mali del mondo, o anche [...] lo stare al mondo comporta. Ma un riparo, un [...] di tra-mutarsi in una dura prigione. Certo, «Uomo e galantuomo» è, [...] una commedia, dalle venature farsesche e [...] per il cui tramite si [...] del teatro [...] coi suoi modelli francesi, così [...] adattati a situazioni ita-liane e napoletane. Un brivido di dramma [...] forse nella par-te finale, allorché il personaggio [...] dalle circo-stanze, rischia di [...] rinchiuso davvero in manicomio. Del resto, venendo rappresentato [...] «Uomo e galantuomo» può mostrare più facilmente [...] della problematica piran-delliana nel suo insieme (in [...] avverte [...] del Ber-retto a sonagli), [...] in satira o parodia. Ma guardiamo più da [...] Enrico [...] fatto [...] e galantuomo; e no-tiamo [...] e tre, il tema della pazzia, e [...] intrecci a quello delle corna: alto-locate nel [...] di Pirandello, borghesi o picco-lo-borghesi in Viviani [...] Eduardo. Ma, se dovessimo poi [...] differenti «ge-neri» i tre titoli, e situare [...] commedia o di farsa «Uomo e galantuomo», [...] campo della tragedia avrebbero egual-mente Enrico IV [...] crona-ca. Pur [...] escludere qualsia-si contatto diretto, [...] le due opere viene già rilevato, a [...] Adriano [...] per lui lo [...] (un pove-ro ragazzo, testimone [...] esito di una lite coniu-gale) «è, in [...] Enrico IV di piazza della [...] o di Pallo-netto Santa Lucia»; [...] «Co-me Enrico IV, [...] finge di essere pazzo, [...] in fondo saggio del tutto non è, [...] dire dove comincia in lui la pazzia [...] la saggez-za». Di più: secondo [...] «il vero interesse di [...] cronaca [...] nel tentativo di intonare [...] dialetto e, meglio ancora, alla psiche della [...]. Giudizio riduttivo, riguardo a Viviani, [...] ci suggerisce un in-terrogativo in qualche modo [...] di Pirandello: se non si debba, piuttosto, [...] alla fin fine, come [...] poetica e critica, di un [...] da lui esplorato nella [...] un altro [...] del Sud, il siciliano. E ciò al di [...] che Pirandello dovette avere della filosofia [...] (anche, se si vuole, [...] pa-dronanza della lingua tedesca). Quel 1922, dal quale [...] affollarsi, in teatro, altre presenze deliranti: appare [...] «I pazzi» di Roberto Bracco, og-getto di polemiche, [...] stroncatura da parte di Silvio [...]. E giunge in Italia [...] russo Leonid Andreev «Il Pensiero »(risalente, in [...] della guerra mondiale), do-ve «il protagonista si [...] uccide il marito di colei che ama-va, [...]. E nel marzo dello stesso [...] si ha da noi la scoperta [...] dramma-turgo francese [...] verde, Jean [...] del quale si parla, esage-rando, [...] rivelazione: nel suo «Pescatore [...] è il caso [...] giovane impazzito [...] che vien guarito, a poco [...] poco, col [...] dinanzi la donna che, [...] è stata causa della [...] follia (ma ella, ora, corrispon-de [...] quel tenace sentimento); nel-la follia egli però ripiomba, fino [...] suicidio, per le perfide manovre del fratello di lui, [...] della stessa persona, e che fa credere, allo sventurato, [...] colei non [...] della [...] passione, bensì una pietosa controfigura. Non sia-mo troppo lontani [...] in Pirandello, da «Così è (se vi [...] «Enrico IV», appunto. Ma, su tutti, «Enrico [...] (che segue a breve distanza [...] sconvolgenti Sei personaggi) signoreggia per la [...] potente originalità e, insieme, per [...] consonanza [...]. A ben vedere, la [...] Follia del suo protagonista è una fuga nella Storia, [...] tristi, orrendi fat-ti, aspre [...] di secoli e secoli prima sono fissati [...] in una logi-ca armonia, remoti da un Presente [...] senza requie, ambascia, [...]. Così era [...] postbellica, segnata nel profondo [...] del primo conflitto mondiale. In quel 1922, si sarebbe [...] del fascismo, in Italia. [...] del nazismo, in Germania, era [...] di là da venire; ma [...] per mano di uomini [...] destra, di Walter [...] in-dustriale e politico democratico, annunciava [...] della fine per la Repubblica [...] Weimar. Per concludere in tono [...] ecco una cu-riosa coincidenza: [...] della morte di Pirandello, va in scena [...] Roma, [...] Quirino, un nuovo allestimento di Enrico IV, [...] attore Mariano Rigillo; [...] Luca De Filippo ripropone, [...] Eduardo, Uo-mo e galantuomo. Il 1922 fu un [...] il teatro italiano. In quel periodo vanno [...] «Enrico IV» di Luigi Pirandello e [...] fatto [...] cronaca» di Raffaele Viviani [...] la prima stesura di «Uomo e galantuomo» [...] Eduardo De Fi-lippo. Tre autori diversi tra [...] la demen-za, simulata o reale, come riparo [...] mondo, co-me fuga dalle responsabilità che lo [...] com-porta. Ma che alla fine [...] prigione. /// [...] /// [...] giovanile [...] fotografico [...] Premiata [...] di Dacia Maraini È stato [...] a Dacia Maraini il premio Pirandello per la narrativa, [...] 1996. La scrittrice riceverà il [...] una giuria presieduta da Enzo Lauretta, fondatore [...] oggi al teatro Pirandello di Agrigento. La cerimonia suggella il [...] di studi dedicato al drammaturgo siciliano, che [...] dal 7 al 10 dicembre e che [...] partecipazione di numerosi studiosi provenienti da numerose [...] straniere. Negli anni precedenti il [...] attribuito a Natalia Ginzburg, Alberto Moravia, Giorgio Bassani, Mario Soldati, Vasco Pratolini, Giorgio Saviane, Mario Tobino e Giuseppe Bonaviri. Oltre al convegno e [...] state organizzate numerose iniziative collaterali: letture pirandelliane, [...] e spettacoli teatrali. LA CRITICA LETTERARIA Con Kafka [...] Borges segnò questo secolo IN UN DISCORSO pronuncia-to [...] della morte di Pirandello, ora in ap-pendice [...] Adelphi [...] Pi-randello e la Sicilia, Sciascia no-tava: «Tre [...] questo secolo dando no-me -il loro nome [...] ai nostri smarri-menti, alle nostre paure e [...] per quella catarsi o misura di contemplazione [...] rivelazioni [...] per-mettendoci di [...] con tem-perata ansietà e [...]. E sono, questi scrittori, Pi-randello, Kafka, Borges». Ecco, persino Sciascia, che [...] del Pirandello siciliano, nei suoi anni estremi, [...] e sollevare di mol-to, il Pirandello metafisico [...] Sei personaggi, del Fu Mattia Pascal e [...] Uno, [...] e centomila, e che, appunto, [...] nei siderali spazi del-le [...] Kafka e Borges. Non ci sarebbe, del [...]. È altrettanto vero, però, [...] della critica, la giusta celebrazione di tale Pirandello [...] ad un drastico e frettoloso ridimensionamento di [...] opere [...] storico e civile, di [...] Pirandello, insomma, di alcune novelle agrigentine e [...] come I vecchi e i giovani. Oggi che ci avviciniamo [...] insofferenza al cro-cevia dei [...] di storia unitaria, una [...] ineludibile: è davvero pos-sibile sbarazzarsi di questo [...] lutulento, [...] a testimonianza [...] di una specie di [...] Non sarà, invece, che ci troviamo di [...] di quelle opere, non rare in Sicilia, [...] rimpagina se non il senno, almeno un [...] storia nazionale? Il romanzo, ambientato tra Agri-gento [...] Roma, [...] di implica-zioni autobiografiche, narra le vicende pubbliche [...] principi [...] dai mesi che precedono [...] novembre 1892 alla proclama-zione dello stato [...] in Si-cilia decretato da Crispi [...] 1894, toccando lo scandalo della Banca Romana [...] e ministri, non-ché la nascita, lo sviluppo [...] del movimento dei Fa-sci siciliani. Quanto basta per approdare [...] tradimento dei valori risorgimentali operato tanto dai [...] dai «giova-ni» e inetti agitatori socialisti: dentro [...] cui matura [...] già sperimentata da Pi-randello [...] fami-lismo sia davvero la cellula can-cerosa capace [...] me-tastasi tutto il corpo sociale. Non sarà inutile aggiungere [...] resta com-pletamente isolato nel seno stes-so della [...]. Pirandello, infatti, registra [...] inadeguatezza ed amoralità della [...] borghese ed ari-stocratica, insieme [...] e totale immaturità politica [...] in una no-vella come La lega disciolta [...] segnalare, con largo anticipo sugli storici, la [...] associa-zionismo proletario [...] e mafia. Di eccezionale vigore e lucidità [...] poi, [...] che ha ca-ratterizzato la vita [...] fino alla perfetta com-prensione di [...] meccanismo perverso che ha sconvolto il le-gale funzionamento delle [...] dello Stato. Bastano solo queste poche [...] conto di come tutto il dibattito su Pirandello [...] in sede biografica, perda di consistenza alla [...] che, sep-pure attraversata da tutte le ten-sioni [...] del primo Novecen-to, non finisce di stupirci [...] di penetrazione [...] capace [...] di competere con la [...] di argomento [...] ben al di là [...] definizione ideologica. No-nostante ciò, la critica [...] cessato di giocare sul rosso e sul [...] roulette ideolo-gica: cominciando da [...] per finire con Gramsci, [...] altro, hanno lasciato pagine memorabili. E già che ci [...] un libro da poco ristam-pato nelle edizioni C. Al di là della [...] tale libro ha contri-buito non poco a [...] senza referente di-vino di cui, tra i [...] Sciascia ci parlò. /// [...] /// Al di là della [...] tale libro ha contri-buito non poco a [...] senza referente di-vino di cui, tra i [...] Sciascia ci parlò. (0)
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