[...] dello stato «totalitario» (una [...] siciliano ribadita «in un confronto continuo con [...] chiesa») si era accentuata dopo la «sconfìtta» [...] Concordato, [...] si viene «sostanziando sempre più di specifici [...] del regime» (p. Nel contempo avanzava, come [...] Luigi Russo a Adolfo Omodeo il 9 dicembre 1930, [...] di «domatore e di addomesticatore di uomini, [...] accademici» (p. Non a caso Russo [...] luglio 1931 dalla direzione della «Nuova Italia» [...] Gentile, insofferente [...] critico che il direttore [...] i suoi collaboratori, in [...] Omodeo, assumevano verso gli [...] risorgimentale dovuti ai pubblicisti fascisti e [...]. Omodeo è per giunta [...] editoriale esercitato dal filosofo attualista nei primi [...] Trenta: Gentile, nota sarcastico lo storico scrivendo a Ernesto Codignola [...] marzo 1932, «estende il suo trust a Firenze. È una piovra da romanzo [...]. Egli, infatti, partecipa nel 1932 [...] un «complesso gioco di pacchetti azionari» mirato a mutare [...] proprietario delle case editrici fiorentine che attraversavano gravi difficoltà [...] concorrenza [...] settentrionale». Con la proclamazione [...] e le leggi razziali, e [...] con [...] in guerra, Gentile diviene più [...] e rivela inedite aperture nella direzione della Scuola Normale Superiore di Pisa. Turi osserva che gli [...] razziali sulla «tenuta [...] gentiliana sul mondo culturale [...] ma assai probabili». La crisi interna [...] si amplia e assume [...] stesse sedi e istituzioni controllate da Gentile» [...]. Questi non riesce a [...] un confronto culturale che negli anni della [...] acutizzando in senso politico. Alla Scuola Normale (nella [...] 1939 e il 1943 si diplomano nella [...] Armando Saitta, Alessandro Natta, Mario Spinella, Carlo Azeglio Ciampi, Aldo [...] Mario Pomilio e Carlo Ferdinando Russo), [...] alle lezioni di Cesare Luporini, si tengono [...] di Delio Cantimori su [...] e il socialismo utopistico, [...] Guido Calogero tratta di Marx. Gentile si dimostra a [...] politica in atto» (p. Nel biennio 1940-1941 egli sembra [...] rinchiudersi in una più tranquilla, anche se non disinteressata, [...] culturale». Scrive Luigi Russo a Omodeo [...] ottobre 1941: «varie volte mi ha confessato [...] e anche il suo distacco dalla stessa [...] che «parla molto serenamente di te e [...] Croce» [...]. Non rinunciava tuttavia alla [...] della traducibilità pratica della filosofìa, e nella [...] biografo [...] dalle critiche di matrice [...] intende sottolineare la necessità di un impegno [...] senza [...] meno al dovere di [...] in pericolo» e schierarsi [...] governo costituito da Mussolini [...] tedesca. ///
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Non rinunciava tuttavia alla [...] della traducibilità pratica della filosofìa, e nella [...] biografo [...] dalle critiche di matrice [...] intende sottolineare la necessità di un impegno [...] senza [...] meno al dovere di [...] in pericolo» e schierarsi [...] governo costituito da Mussolini [...] tedesca.