Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1997»--Id 1957255807.

Il risultato è [...]. Immagini americane», una mostra [...] Palermo, a Palazzo [...] sino al 31 maggio. Il rovesciamento suddetto si [...] di valori ed identità millenarie, di quel Mediterraneo [...] Chiaramonte, nato e vissuto nel Nord [...] ma da genitori siciliani [...] Gela, aveva per lungo tempo percorso e fotografato [...] degli anni ottanta, con il progetto «Terra [...] lungo [...] con direzione Sicilia, Atene, Gerusalemme). Da sempre la ricerca [...] Chiaramonte [...] radica in quei miti fondanti [...] che, da Omero a Dante, [...] viaggio, la visione, la salvezza come i [...]. Ecco allora che nelle [...] la rappresentazione della solitudine umana, fisica e [...] discorso esplicito su Dio e sul mistero [...] Dio. È per quella intima [...] le foto esposte a Palermo (già raccolte [...] Sei, con introduzione di Joel [...] e testo di Umberto Fiori) [...] dai tanti reportage «made in Usa», ma [...] altri viaggi verso la «fine del mondo» [...] da [...] Wenders in «Scritto nel West» [...] di cui Chiaramonte aveva curato [...] italiana). Chiaramonte compie i suoi [...] stesso e tra le macerie più visibili [...] della civiltà occidentale» di cui parla [...] «Ovunque volga lo sguardo [...] matrice della civiltà: edifici crollano, carreggiate scivolano [...] vagano senza meta. Assolutamente particolare nella [...] opera è, come osserva Umberto Fiori, [...] presenza della persona umana, oggetto di una [...] quasi pudore di se stessa»: «spesso è [...] persone fossero rimaste accidentalmente [...] passano, stanno sedute in [...] spalle. ///
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E noi ci ricordiamo [...] -che a volte sembra eccedere ogni misura [...] sempre abitato». A screziare la luce [...] infiniti si stagliano così le presenze e [...] quella che Michele Cometa , nel corso [...] e gli studenti, ha definito [...] di Chiaramonte per [...] mundi», ovvero il continuo [...] alberi, croci di ogni [...] semafori, obelischi, grattacieli, mani in preghiera, silos, [...] correlativi oggettivi [...] più segreto di [...] «mistica» quale è, secondo Cometa, [...] Sergio Di Giorgi Chiaramonte, [...] è il Mediterraneo a [...] Lo [...] presenta a Torino il suo nuovo libro [...] fisica classica e quantistica Ilya [...] sfida del fisico che [...] più «eretico» [...] che cerca di «chiudere» [...] mezzo secolo e di far uscire la [...] delle due grandi correnti che [...] attraversata in questo secolo. Ci riesce? Difficile rispondere, sarebbe [...] vera rivoluzione, tutta da verificare. Un libro di Marchi Un [...] Tozzi ci racconta se stesso TORINO. Ilya [...] il premio Nobel per la [...] che da molti an-ni infiamma il dibattito sui fonda-menti [...] fisica, non ha presentato solo [...] a Torino. Ha fatto molto di [...]. In una sala strapiena e [...] ha pre-sentato [...] conclusiva di un inte-ro ciclo [...] lavoro. Anzi, del lavoro di [...]. Il libro di cui [...] «La fine delle certezze», appena pubbli-cato nella [...] i tipi della Bollati Boringhieri. Il lavoro di una vita [...] invece, la costru-zione, progressiva, di una «nuova fi-sica», fondata [...] processi irreversibi-li e in grado di spiegare, [...] della complessità ad ogni livello [...]. Ilya [...] ritiene di essere fi-nalmente [...] di questo percorso, durato [...]. Che il suo primo [...] des [...] data 1945. Questa lunga e stretta [...] a una meta che, per chi conosce [...] di ori-gine ma francofono di formazione, è [...]. [...] che Ilya [...] propone non è una [...] pure aveva fatto intendere di propugnare in [...] diventati famosi, come «La nuova alleanza» o «Tra [...] e [...] scritti ne-gli anni [...] e firmati insieme alla [...] Isabelle [...]. No, quella di Ilya [...] una fisica «oltre» Nel [...] ripudia il quadro concettuale della fi-sica moderna, [...] dal-le teorie fondamentali della mecca-nica relativistica e [...]. Ma lo ingloba in una [...]. Il tentativo del [...] ultima maniera non è [...] quello perseguito negli anni [...]. E tuttavia esso, almeno [...] un sociologo della scienza, cessa di [...] per [...]. Nel senso che si [...] tentativo tra i tanti operati dai fisici [...] cercano di riconciliare meccanica relativisti-ca e meccanica [...] teoria più generale, che le in-globi senza [...]. La «normali-tà» [...] tentativo di Ilya [...] è corroborata dal fatto [...] (o cerca di essere) un tentativo fondato [...] rigorosi e su [...]. Di più, il carattere [...] tentativo viene rafforzato da una esplicita dichiarazione [...]. [...] si [...] stregua di Karl [...] un realista fisico. Crede che la natura [...] occhi dello scienziato per quello che è. E che la conoscenza [...] fisico è, o deve sforzarsi di essere, [...] da elementi soggettivistici. [...] dichiara di [...] espungere dalla scienza ogni forma [...] dualismo. Di non [...] riconoscere [...]. Se questo è il [...] cui [...] intende [...] chi da tempo lo [...] promotore di correnti di pensiero ir-razionaliste e [...] molti [...]. Quella di [...] è «scienza normale». Ma è buona scienza? Questa [...] do-manda non va intesa in senso socio-logico, [...] strettamente fi-sici. Quella che [...] propone oltre a essere [...] che funziona? Descrive in modo [...] fisica? Prima di cercare [...] queste domande, occorre [...] sia pure per sommi [...] di «teoria del tutto» che Ilya [...] ha elaborato, o sta [...]. Per [...] non ci resta che [...] a Torino. Ilya [...] intende fondare sia la [...] relativisti-ca), che descrive il [...] la meccanica quantistica, quella che descrive il [...] microscopico, su grandezze (la cui natura fisico [...] risparmiamo al lettore) governate da funzioni matematiche [...] che consento-no (consentirebbero) di studiare i fe-nomeni [...] in modo che, nel corso della loro [...] ogni livello, classi-co e quantistico, emerga, spontanea-mente, [...] tempo che sia la meccanica classica che [...]. Questo nuovo approccio fisico [...] il concetto di traiettoria in fisica classica, [...] formulazio-ne di una teoria generale che ingloba [...] la meccanica dei quanti, permettendo, quindi, di [...] sul comportamen-to dei sistemi materiali ad ogni [...]. Nelle simulazioni al computer, [...] Ilya [...] la teoria [...]. Davvero, dunque, abbiamo una [...] che: a) è [...] tutta [...] reale avendo imboccato la«stretta via [...] un mondo deterministico go-vernato da leggi ferree e un [...] assurdo in preda [...] del ca-so»; b) è in [...] ricompone [...] unificando meccanica classica e meccanica [...] c) è in grado di riconciliare [...] per-cezione della direzionalità del tempo [...] delle leggi della fisi-ca? Una [...] positiva anche a una sola di queste domande avrebbe [...] carattere storico. Perchè i problemi teorici [...] davvero notevoli. Insomma, avrem-mo una grande [...] (e in filosofia della fisica). Ahimè, non siamo in [...] al lettore alcuna risposta. Perchè gli unici [...] sono i fisici teorici. Tutto quello che possiamo [...]. ///
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Ilya [...] ha ancora una volta formulato [...] proposta che giustamente Giulio [...] fi-losofo della scienza, ha definito [...]. Perchè occorre un notevole [...] sfide intellet-tuali di così grande portata. In cui il fallimento [...] rischio eleva-tissimo. Questo coraggio è comun-que [...] anche quando porta [...]. Perchè smuove [...]. ///
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La comunità dei fisici [...] è mostrata affatto scos-sa dalla proposta di Ilya [...]. Anzi, continua a ritenere [...] un intruso piuttosto confusio-nario. ///
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Anche in questo libro Ilya [...] è incorso nei vecchi [...] i fisici ne hanno minato, forse [...]. [...] la definizione dei concetti e [...] parole è rigorosa. Non sempre la rivi-sitazione [...] scienza e le incursioni in campo filosofico [...]. Sia detto con tutto [...] essere il lavoro che con-clude, o avvia [...] ciclo di lavoro durato una vita, «La [...] meritava di essere [...]. Pietro Greco [...] 3. [...] Marco Marchi, apre il volume [...] una dichiarazione: «Questa [...] è un apocrifo, [...] en artiste di un testo [...] per sé inesistente, un falso che ambisce fin dal [...] al falso [...] (. Tozzi non ha mai scritto [...] ma [...] articolata e complessa che è [...] definire a sfondo autobiografico». Una scelta delle pagine [...] più o meno diretta-mente ispirate [...] non è impresa da po-co. Tutta [...] di Tozzi, in realtà, è [...]. Ma il fine di Marchi [...] di smentire alcuni luoghi co-muni come, per [...] carattere naïf dello scrittore senese. [...] di uomo «di genio, [...] inadeguata-mente assistito da strumenti di cultura», è [...]. Altrettanto dura a morire [...] un Tozzi psi-cotico, che trasferisce i suoi [...] pagina. Marchi cerca [...] e nella vita dello scrittore [...] elementi costitutivi della loro cultura. Il lettore può [...] scorrendo un elenco come [...] psicologia e [...] di James, il Nietzsche [...] Così [...] Zara-thustra, la letteratura di [...] Régnier, Wilde, gli onirismi [...] Dante [...] Poe, la [...] del Passavanti e dei [...] di Emerson, Whitman e Ange-lo Conti, la Bibbia [...] La-mentazioni ai Salmi fino [...]. E poi [...] e i saggi di Freud [...]. La cultura, e che [...] Tozzi verso la scoperta [...] e, come vide Moravia, [...] esistenziali-smo. [...] di Marco Marchi è anche [...]. Il discorso, specialmente dopo [...] Giacomo Debe-nedetti su Tozzi e in partico-lare [...] Con gli oc-chi chiusi, ha ripreso vigore tra [...] è il ca-polavoro? Con gli occhi chiusi [...] Tre [...] Scrive Marchi: «Per parte nostra continue-remo a [...] autobiografica come a una chiave [...] che limita-tiva per affrontare [...] della gran-dezza e della [...] un autore che se avesse scritto Tre [...] Con gli occhi chiusi, sa-rebbe stato uno [...] pari di molti al-tri e nulla più». Più chiaro di così. La chia-ve autobiografica è [...] capire Con gli occhi chiusi, sia per [...] della scrittura e i sottofondi culturali della [...] di Tozzi. Ecco motivata anche la decisione [...] comporre [...] apocrifa. La polemica na-sconde una scommessa: [...] li-bro chiuso, questa autobio-grafia apocrifa offre o no la [...] di conoscere me-glio la vita e [...] di Toz-zi? A noi pare [...] esca con successo [...]. Ottavio Cecchi Eligio [...] Che [...] Risponde Tabucchi Il libro più [...] del Lingotto? [...] lavoro in [...] di Giuliana [...] Patrizia Bertini, Stefania Sardi, pubblicato [...] Editoria. Il più ricercato? [...] Giovane [...] ovvero segreti e bugie [...] da Alessandro Baricco raccontate da un suo [...] Vittorio Bongiorno [...]. La coppia più bella [...] Salone [...] Libro? Tiziano Scarpa e il poeta Francis [...]. [...] stravolto, masticato, divorato, prosciugato da Scarpa che sabato, durante la serata [...] per sempre. I narratori italiani leggono i [...] (organizzata dalla Einaudi), ha realizzato [...] performance straordinaria di una poesia tratta da [...] partito preso delle [...] dove alberi, foglie, stagioni e [...] sono diventati più che parole dette, suoni. Meno strane coppie (sempre [...] dello scrittore) Emilio Tadini che ha letto Eliot [...] classico, Daniele Del Giudice Wallace [...] Marco [...] un bellissimo [...] di Rilke. A proposito di strane [...] Tabucchi, parlando al convegno di [...] è tornato sulla questione [...]. Che [...] «È [...] dare dello stronzo a qualcuno. Lo stronzo è una [...] letteratura ne è piena cominciando da quella [...]. [...] è uno stronzo. Poi ci sono le [...] che il [...] signore di Parini, o [...] che è don Abbondio. Ci sono stronzi anche [...] Salazar è uno di questi». Vita scritta di Federigo Tozzi [...] Marco Marchi Le Lettere pagine 315, lire 38. ///
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Provare per credere. Chi lo garantisce? Tutti [...]. Noi lo conosciamo bene. Noi lo abbiamo sempre [...]. ///
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Cantavamo di nascosto le sue [...] quando si rischiavano le botte a mormorare «quella tua [...] Che Guevara). Adesso lui, «Anima mia», anima [...] è [...] con noi. Canta gli [...]. Dice cose intelligenti. Scrive persino gli articoli. Non [...] un giornalista die-tro di lui. ///
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Noi, lisci, [...]. Convegno di «Liberal», la [...] Ferdinando Adornato. [...] del Lingotto. Tutto esaurito nel Sa-lone [...] calo (sessantamila presenze, mille in meno [...] passato, [...] delle vendite, dal gruppo Sag-giatore [...] Marcos, il prezzo del bi-glietto è troppo alto, [...] il caffè e la [...] al Biffi di Milano). Folla di ragazzine urlanti [...] dibattito sugli «Irregolari. La libertà intellettuale [...] del conformismo» con il [...] Alfonso Berardinelli, gli scrittori Elisabetta [...] e Raffaele La Capria, [...] Gianni Riotta, Giuliano Zincone e Pier Lui-gi Battista. Battista o Battisti? Ac-contentiamoci. Oggi [...] solo Claudio Baglioni giacca [...] maglietta bian-ca, occhiali in montatura nera, bel-lo, [...] recuperato come uno dei miti «liberal» più [...] (ma accidenti perchè sem-pre e solo [...] selvaggia degli anni settan-ta. [...] assieme a Livio Berruti, [...] e ossa tra gli irregolari del libro [...] Liberal [...] comprende Montale, e Chiaro-monte, Parise e Savinio, Flaiano [...] Germi. Vecchia storia quella della [...] ha soffo-cato negli anni Settanta anche Ba-glioni [...] Adornato, in-vece interpretava lo spirito del tem-po [...] tutti provavamo [...]. ///
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Così tra citazioni di Van Gogh [...] («loro sì che avevano [...] a non con-fondere i veri e i [...] qualche discorso lucido e argomen-tato [...] fisiologica di anticonformismo, an-ticonformismo [...] il bene pubblico, chi vuol essere [...] idiosincrasie, perchè, nonostante i [...] Berruti: «Il vero campione [...] adatta le regole [...] a se stesso senza [...] degli altri», Riotta: «Al con-trario di quello [...] ame-ricani è possibile vincere restando persone gentili») [...]. Baglioni, per il quale era [...] previ-sto non uno [...] una relazio-ne, ma [...] così è più faci-le. ///
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[...] parlare». ///
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E dav-vero vorrei essere [...] di trasvolare da [...]. In realtà io sono [...] anche da qualche parte nella mia carta [...]. E un artista non [...] che è (?). Più che [...] mi sento un [...] e spero di morire da [...]. Applausi, urla, spinte, ragazze [...] per Baglioni a Berardinelli [...] Zincone («voi che lo conoscete be-ne, grazie per [...] per noi»). Nel retropalco foto di [...] piedi, per la squadra di «Liberal». E Baglioni? Baglioni [...] Sta firmando autografi. Qual-cuno lo tira per [...]. ///
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Qual-cuno lo tira per [...].