Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1989»--Id 1951267085.

Cultura e [...] Denys [...] già autore del divertente «Il [...] americano», un altro film che [...] il bersaglio. Delude [...] storia di disagio giovanile [...] Hugh Hudson con Donald Sutherland Gesù di Montreal [...] batte Stati Uniti sugli schermi di [...]. Denys [...] fa ancora centro, infatti, [...] Gesti di Montreal, un progetto arrischiato che [...] in un film di densa suggestione, acutamente [...] meglio recitato. Delude invece Hugh Hudson, [...] (gioco di parole con Los Angeles), [...] quale risulta coinvolto il bravo Donald [...] NOSTRO INVIATO [...] SAURO «ORI LU ! ///
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Ora, [...] poco meno che cinquantenne [...] portato in -concorso a [...] il suo nuovo film, Gesù [...] Montreal, destinato a suscitare, a giusta ragione, consensi [...] più vistosi di quelli rU scossi dalla [...] traccia narrativa risulta variamente Intrecciata tra le [...] ravvicinate tipiche di una moderna [...] è Montreal e le [...] (fusioni . Daniel, dunque, intraprende subito Sa [...] cercando, [...] di reclutare gli attori [...] parere gli sembrano più adatti per allestire [...] ha in mente. Una volta trovati questi, [...] fastidioso intoppo, [...] attóre mette mano al [...] Intervenendo con drastici tagli e rimaneggiamenti. Finalmente, sul còlle che [...] Montreal, [...] parco di un santuario, va in scena, [...] all'aperto, con gli [...] agenti e recitanti tra [...] coinvolto nelle tragiche [...] delia Passione, il complesso [...] II [...] della Croce, tesa e intènsa rivisitazione moderna [...] della morte di Gesù. Già al primi accenni, [...] insolita, anticonformista di atti e [...] sui giorni e le opere di Gesù, si avvertono [...] segni rivelatori di una interpretazione tutta eterodossa [...] avventura del Cristo. Inoltre, i privati casi degli [...] lì a dare corpo alla [...] si mischiano quasi senza soluzione di continuità, tra febbre [...] e profané rivelazioni, [...] contaminata sacra rappresentazione. Daniel, sempre più calato [...] dramma da lui inscenato, sottrae sdegnato la [...] Mireille [...] trattamento subito da parte di cinici pubblicitari, [...] verso, diventa di giorno in giorno egli [...] di riferimento dei suoi appassionati compagni di [...]. Fin tanto che, neanche [...] arrivano gli anatemi della Chiesa ufficiale. La rappresentazione dei dramma, [...] ampio favore da un pubblico catturato interamente [...] risulta infatti tanto agli occhi [...] prete, autore de! Il gruppo di attori, [...] se ne dà per inteso e, confortato [...] tenta di allestire un ultimo spettacolo. Interviene però la polizia [...] Daniel cade schiacciato dalla pesante croce cui [...]. Prontamente soccorso, [...] sembra rimettersi [...] si subito dal pauroso incidente. Di 11 a poco, [...] dalie presenze spettrali dei viaggiatori della metropolitana [...] trauma, si rivolge ispirato [...] il Messia reincarnato, lo stesso Daniel si [...]. I suoi [...] pure sconvolti, concederanno il [...] gli organi dello scomparso possano essere trapiantati [...] gravi con esito tutto positivo. Dipanato disinvoltamente tra dialoghi [...] tutto teso a dimostrare che in ogni [...] più diversa attitudine si può operare per [...] Gesù [...] un film che, proprio [...] disincantata e spesso ironica visione dei mondo, [...] sa restituire freschezza, vitalità insospettate anche alle [...] quali la solidarietà verso i poveri, [...] per il prossimo, la [...] pace. A tanto e a [...] Denys [...] approda grazie, certo, alla [...] maestria di cineasta, ma un peso sicuramente [...] anche e soprattutto [...] giosi, sensibili interpreti quali Lothaire [...] Catherine [...] Remy Girard, [...] Robert [...] davvero insuperabili in ruoli [...]. Visto anche, nella [...] 11 film americano di Hugh Hudson [...] un tortuoso canovàccio su [...] facoltosa famiglia californiana che irretito da cattive [...] gesti e trasgressioni violenti dalla agitata vita [...] sbalestrato infine in un Istituto [...] dal clima inviabile, si [...] tenori, catastrofici colpi di [...]. Fino a quando, dopo [...] si ravvede davvero, toma in famiglia ove [...] rasserena. In questa banale storia, Hugh Hudson [...] anche il bravo Donald Sutherland, ma tale [...] non basta, certo, a riscattare [...] dalla più risaputa, seriale [...] troppo edificante. ///
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Nella [...] lussuosa camera al Carlton, Hugh Hudson sembra un [...] assediato, lo incontriamo [...] mentre sta per avviarsi allai [...] stampa, «So [...] Simo che mi attaccheranno [...] dice -e sono pronto a [...]. Esibisce con orgoglio 1 [...] a [...] in America, so» i" [...] cinema, ma è [...] certe reazioni negative sulla [...]. Persino in tv fanno [...] questi lager a pagamento. ///
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Ma forse a loro [...] sia un Inglese a [...]. Curioso destino, quello di Hugh Hudson, [...] dei registi dalla carriera più anomala del [...]. Figlio [...] borghesi e divorziati, chiuso [...] privata a 7 anni, [...] parole sue, a 18, [...] scoperto che il mondo non finiva tra [...] del college di [...] solo durante il servizio [...] («Mi [...] aperto gli occhi, fino ad allora ero [...] élite»). Finita la naja fuggi a Parigi [...] come montatore [...] «a [...] la [...] eia alle ragazze a ad [...] di lumache». Nel 1970 la svolta: [...] Scott, e fonda con [...] per la produzione di spot pubblicitari. Lui, [...] e il fratèllo di [...] Tony, [...] tutti i premi che ci sono da [...]. Sempre sognando il cinema. Che per Hugh [...] però, relativamente tardi, nel [...] con Momenti di gloria, e al primo [...] un grande successo replicato da [...]. Poi, al terzo film, [...] proporzioni economicamente colossali: [...] con Al Pacino, sulla [...] americana. Parliamo dunque [...] mister Hudson. Prima [...] smitizzato la rivoluzione, ora [...] disastroso il rapporto [...] net paese dove regna II [...]. È lei che. Come figlio, perché io [...] male, anni fa, il divorzio dei miei [...]. E come padre, perché [...] lavoro del mondo per essere un buon [...]. Il mio film non [...]. Tutto il mondo é America. Una storia simile potrebbe [...] Parigi, a Londra, a Madrid, a Mosca». Come spiega, allora, le [...] certa stampa Usa? «Non vorrei giocare alia [...] capita un po' troppo spesso che ì [...] usati. Ricordate Momenti di gloria, [...] la guèrra delle [...] e preso come un [...] nico? Beh, la [...] mi ha rubato quel [...] un sincero sostenitore dei laburisti, lavoro con [...] ho realizzato anche film [...] campagne elettorali. Ora, nel caso di [...] su un fatto. Ho un figlio di IT [...]. Adora [...] continua a dire che [...] vivere a Los Angeles. Ama [...] Schwarzeneg-ger, il football americano, [...] diritto di tentare di [...]. Gli ho regalato una [...] e lui se Tè vista quindici volte [...]. [...] un po' per [...] faccia del paese dei [...] po' perché nel film c'è un mio [...]. Un modo per [...] so di non essere [...] ma ne sono cosciente, e faccio de) [...]. A [...] parlare Hudson, è un [...] tutto il suo cinema fosse [...] lotta fra padri e [...]. [...] è la storia di un [...]. La giovane America ammazza [...] Inghilterra. Alla fine di [...] il figlio dice addio [...] va verso Ovest. In [...] è arrivato, si è [...] del Pacifico, ha fondato questa città assurda [...] uno dei cuori culturali del mondo. Ma il conflitto [...] sì rinnova. Per sempre». Marcello [...] Marina Vlady e Ettore Scola [...] per [...] una volta [...] la nonna africana UMICO [...]. Al posto del vecchio glorioso [...] una grande voragine circondata da [...] patinata. La prospettiva della [...] è cambiata. Non quella della «Quintine des [...]. La Quintine ha comunque [...] il suo programma, come al solito denso [...] applausi per tutti, inclusa [...] per II piccolo diavolo [...] Benigni. Si [...] partiti [...] con folto del [...] cineasta del Burkina Faso che [...] possesso di tutti [...] diventare uno degli uomi-ni di [...] del cinema africano. È la storia di Sana, [...] vecchia che vive sola in una capanna cadente ai [...] di un villaggio, rifiutata dai pregiudizi e dalle superstizioni [...] una comunità ancora allo stato nativo. La gente la Considera una [...] Le vecchie comari vorrebbero [...] gli uomini la sfuggono. Ma il giovane [...] non si lascia impressionare, [...] sinistra fama della vecchia. [...] ha dodici anni, 6 [...] non sembra prendere troppo sul serio le [...] padre succube delle donne di casa. Nasce [...] fra la «strega» e [...]. Lui la cerca, le [...] si fa sberleffi dei tabu del villaggio. La vecchia Sana diventa [...] la nonna. La vita scorre con [...] lenti. Si fa [...] di notte nelle rozze [...] qualcuno che perfino commette adulterio. La vecchia [...] quasi di nascosto [...] tetano una bambina. Alla fine [...] la Uova morta, appoggiata [...] capanna come se stesse dormendo. [...] è un film dal [...] la cadenza delle vecchie leggende raccontate intorno [...]. Girato con mano felice [...] occhio che rifugge da qualsiasi [...] colto. Inquadrature sobrie, asciutte, quasi [...]. Niente movimenti di macchina. Un rigore stilistico essenziale. Una descrizione puntuale, a [...] vita quotidiana del villaggio. Si sente che c'è [...]. Infatti [...] lo racconta cosi: [...] è cominciato con le fiabe [...] mia infanzia e con una sorta di educazione notturna. Nel mio paese, questa [...] tra i sette e [...] appena prima di addormentarsi, se uno è [...] avere una [...]. Evidentemente Idrissa [...] ce [...] per [...] (e nostra) fortuna. Di lui sentiremo ancora [...]. Inizio [...] a patte) anche per la [...] . Un [...] con un film dì Nigel Noble che ha scosso e commosso il pubblico. A dire il vero [...] una produzione: made in Usa, -ma i [...] il razzismo sono i protagonisti di [...] Sarafina, tratto [...] commedia musicale tuttora in [...]. Anzi, il film e [...] montaggio di larghe patti dello spettacolo alternate [...] attori e al regista stesso. Passa sulla scena la [...] 76 contro [...] nelle scuole [...] lingua ufficiale del regime. La scenografia [...] cupa e affascinante al tempo [...] dominata com'è da una recinzione di rete metallica, dai [...] quanto mai simbolici. I giova-ni attori neri [...] tenere la scena come consumati veterani di [...]. La musica accentua la [...]. Di una durezza quasi [...] della strage a colpi di mitra di [...] astratta da apparire quasi materializzata mila ala. É alla line l'incontro [...] del teatro, con Miriam [...] un mito, un simbolo [...] neri sudafricani, [...] da ventisette anni, Una [...] una latita, [...] lacerante, in cui la [...] a flotti dallo schermo e investire tutta [...]. Tra gli spettatori [...] chi piangeva, A Canne» [...] anche [...] questo panorama terzomondista, che pare [...] le sezioni collaterali di inizio di festival, non [...] da dimenticare [...] tenero [...] (. La rosa del [...] . È la delicata stori» [...] ancor giovani che vivono un inestricabile legame [...] dei genitori, [...] motti. ///
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Lei ha votato la [...]. Il destino [...] non ha [...] annullato le pulsioni dei due [...] il loro istinto per là vita e per [...]. Lui sostituisce [...] reale con [...] di una passione altrui, [...] messaggi per una ragazza che egli stesso [...]. Lei finisce con il [...] di matrimonio legandosi sempre più al fratello, [...] un film amaro e [...] quei colori caldi e quei campi lunghi [...] girato con vena sottile e sobria, che [...] ira le migliori cose del cinema algerino. ///
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Ne è uscita una [...] finissimi ma di costituzione un po' cagionevole. Rappresentata nella versione di Monaco [...] l'opera ha diviso ri pubblico tra i [...] regìa dì John Cox e il plauso [...] di [...]. GIORDANO MONTECCHI Un momento [...] che ha debuttato al Maggio [...] FIRENZE. La storia di Idomeneo [...] Creta, tiglio di Mozart e nato a Monaco [...] 1781 fra gli applausi generali, reca impressi [...] una gestazione difficile. Quella di Mozart fu [...] di fronte alla nouvelle [...] allora proclamata dal cavalier Gluck [...] suoi seguaci da un lato e, [...] senescenza della tradizione metastasiana, [...] come di anni. Idomeneo è nato però [...] al piede, il libretto predisposto [...] (sul quale Mozart [...] più volte senza riuscire [...] drammaturgica) dove si narra [...] Creta che per salvarsi dalla furia del [...] Nettuno il sacrificio della prima persona che [...] ferma. Naturalmente incontrerà suo figlio Marnante [...] più naturalmente, al momento di [...] la voce del [...] ex machina scende dal [...]. È un concentrato di tutto [...] più [...] del! Se è possibile leggere [...] colorì strumentali, nella instancabile ricerca di accenti [...] messa in atto dalle arie e da [...] marmo, il tentativo di scrollarsi di dosso [...] versate a piene mani da un testo [...] fiorentino, affidato alla regìa di John Cox [...] costumi di John Otto, è nella [...] provocatoria attualizzazione, qualcosa di [...] puramente kitsch (i [...] del pubblico [...] del regista sono stati [...] torrenziale). Meno semplice non vuol [...] brutta, però [...] del regista inglese è [...] quadrato» quello scollamento mozartiano fra materia drammatica [...] in superficie la percezione di un anacronismo [...] una ambientazione paradossalmente odierna le vestigia goffe [...] mitologica; un accostamento dietro la cui ostentata [...] un sottile filo di sarcasmo. Cox non ha portato [...] nostri giorni, riciclando la vecchia solfa della [...] fuori dal tempo, ma ha forse cercato [...] illuminista di [...] inconsistenza, scaraventando in faccia [...] che già ai tempi di Mozart si [...] fingere. La scena è un [...] stile Club Mediterranée da [...] sì Intravedono mari e [...] nei «Saluti da Creta» e nella cui [...] un solo angolo retto, tutto è sghembo [...]. I Cretesi sono quelli [...] di solito in agosto, coi loro bravi [...]. Soldati e marinai hanno [...] dalle bacheche di qualche museo navale, con [...] Idomeneo [...]. In compenso il Sacerdote [...] Nettuno, [...] perfetto à [...] minoico se ne va [...] un bel [...] dorato da mezzo [...] mediterraneo ed idilliaco con [...] dì fiori dappertutto. E il dramma? È [...] e più di tutti sì è dato [...] direttore, il coreano [...] che ha ricoperto Idomeneo [...] innamorato e innamorante nel suo concertare accurato [...]. A lui va il grazie [...] cantanti e del pubblico e [...] più calorosa, ma la [...] ritrosìa a calcare il tasto [...] gli accenti in puro lirismo [...] musicalità, hanno messo ancor più in luce la natura [...] figlia di [...] di [...] capace di reggersi solo [...] del genio che [...]. Dano Raffanti nel panni [...] Idomeneo stanco « oppresso ne è stato [...] illuminante. In lui la crisi storica [...] funambolismo del [...] si esprime nella doppia versione [...] più celebre, [...] del [...] (Mozart ne redasse una stesura [...] più alla portata [...] aveva a disposizione) si è [...] nella voce brunita e seducente di un tenore da [...] sì vorrebbero riascoltare le [...] di qualche anno fa e [...] oggi gli sembrano precluse (anch'egli ha eseguito [...] del mar» nella versione facilitata). Trionfatrice vocale [...] quasi metafisica è Ma-ta [...] Mariella Devia nei panni di Illa; convincente anche [...] di Delores Ziegler, assai [...] il tremulo e il petulante dì Kay [...]. Pregevole infine il gran [...] coro diretto da [...] Gabbiani. ///
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Pregevole infine il gran [...] coro diretto da [...] Gabbiani.