Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1996»--Id 1941628349.

Il caso Zanzara . Prove tecniche di contestazione [...] qualcosa di nuovo [...]. Un sentore di insofferenza, [...] per un mondo che appare statico e [...]. Sul giornale scola-stico del [...] Parini [...] Milano, La zanzara, a febbraio appare [...] sulle opinioni di studenti [...] materia di ses-sualità e comportamento religio-so. Trapelavano perplessità sulla necessità [...] fino al giorno del matrimonio, cauti apprezzamenti [...]. [...] bacchettona e pruriginosa insorge. La zanzara e i [...] incriminati: stampa clandestina e immorale. Durante gli interrogatori, a De Poli, Sassa-no e Claudia Beltramo Ceppi vie-ne imposto di [...] «accertamenti» medici. La ragazza rifiuta. Migliaia di studen-ti scendono [...]. Il proces-so, in quarantotto [...] «il fatto non costituisce rea-to». Il centrosinistra . Una sola casa per [...] A fatica, tra sussulti e avvisaglie di golpe, [...] a varare una nuova formula politica: il [...]. A gennaio del [...] uno dei suoi principali [...] Aldo Moro, guida il governo. Scoppia una crisi, ma [...] di nuovo Moro il presidente del Consiglio, [...] Pietro Nenni vice-presidente. Tra il [...] di Giuseppe [...] e il Psi di Francesco De Martino [...] un tormentato riavvici-namento, che [...] in autunno. È il colpo di [...] di palazzo [...] del [...] orchestrata da un Giuseppe [...] che nel [...] è Capo dello Stato. No alla riparazione . Franca «disonorata» impone il [...] Rapita. Costretta a passare otto [...] rapitore. ///
[...] ///
Non le restano che [...] previste [...] 544 del codice penale, [...] caso annulla il reato del rapi-mento. Ma in tribunale Franca Vio-la, [...] «disonorata», leva alto e forte il suo [...]. Non spo-serà mai Filippo Melodia, [...] anzi denuncia. Per Melodia questo rifiu-to significa [...] condanna a tredici anni e quattro mesi di carcere: [...] in confino a Modena, sarà [...] con due colpi di lupara. Nel [...] Franca Viola si sposa. [...] 81 viene abrogato [...] 544. Cambia il costume . Quella rivoluzione su due [...] la stilista Mary [...] lancia la minigonna, indu-mento [...] scoperte le ginocchia femmini-li, suscita [...] e crociate dei ben-pensanti. È soprattutto la musica che [...] di nuovo, di cambiamento. Furoreggiano i Beatles, che [...] paragonano a Gesù Cristo e cantano [...]. Rispondono i Rolling Stones [...] it black. Negli Usa la prote-sta [...] voci di Bob Dylan e Joan Baez. Il rock conquista [...]. Mentre il festival di Sanremo [...] Gigliola [...] e Do-menico Modugno con Dio [...] amo, ma nascono anche [...] 84, i Nomadi e [...]. Alluvione a Firenze . Gli angeli del fango contro [...] furia [...] Da giorni cade una fitta [...]. [...] si gonfia pericolosamente. Nella notte tra il [...] 4 novembre rompe gli argini, Firenze viene [...] di una colossale massa [...]. È una catastrofe senza precedenti. ///
[...] ///
Monumenti ed opere [...] dan-neggiati: su tutti, simbolo [...] Cristo di Cimabue; un mi-lione e trecentomila [...] Biblioteca nazionale sepolti sotto il fango; dodicimila automobili [...] devastati dalle acque; sommersi i depositi degli Uffizi, [...] della Scienza. La città reagisce, il [...] migliaia di giovani accorrono a Firenze per [...]. Saranno ricordati come gli [...]. Rimbalzava tra i palazzi. Piombava nelle strade [...]. Il tono sempre più [...] che i minuti scorrevano. ///
[...] ///
Che si stava materializzando [...] increduli di milioni di sportivi in ma-glietta [...] ipnotizzati da immagini impietose che [...] replicava da [...] Inghil-terra. Quarantacinque minuti erano passati, [...] Corea del nord teneva sotto [...] di un gol. E i vezzeggiati, coccolati, [...] ce la facevano, proprio non ce la [...] la barca. Troppo pathos, troppa tensione. Figurarsi, la Corea che batte [...] dai mondiali di calcio. Per mano di un [...] un denti-sta, avevano riportato [...] presentazioni, supponenti e spesso beffarde, degli avversari. La voce di Nicolò [...] prin-cipe dei radio e [...] una tale forza evocativa, che era comunque [...] agli occhi la scena del delitto. Fer-vido, raccontava le giravolte [...] Mazzola, [...] assalti di Barison, i tocchi di Rivera, [...] sfor-tunato Bulgarelli. Componeva a getto continuo [...] volta, franavano su nomi astrusi: Li Chan [...] Oh [...] Kim [...]. E, presagio di sciagu-ra, [...] più abor-rito: [...]. Aveva segnato al [...] del primo tem-po. Un macigno, quel gol, [...] dal piccolo Edmondo Fabbri, profeta convinto di [...] che buttava alle ortiche [...] schiavitù del catenaccio. Con pi-glio deciso, aveva addirittura [...] il blocco difensivo [...] già due volte campione [...] e altrettante perfino campione intercontinentale; [...] pro-prio grazie alla difesa. Ma Mondi-no aveva le sue [...]. E, forse, i suoi [...]. Roma è immobile [...] di lu-glio. ///
[...] ///
La [...] vita inghiottita per [...] e mezza dalla liturgia del [...]. Il calcio non è [...] Calcio, istanza fondamentale della società civile, che impone [...] avvolgersi nel tricolore ad ogni [...] di rete, ma ha [...] importante nella vita del paese. Tra le macchine ferme [...] marciapiedi, la magia di [...] fa guizzare lampi azzurri. Subito cancellati da visi [...] alti, i tratti irregolari, su cui aleggiano [...] leg-gendaria perfidia orientale: la sto-ria vista con [...] Salgari. Prima [...] la stampa li aveva [...] calcia-tori, con curiosità e faciloneria. Ne aveva sottolineato le [...]. Sono alti da un [...] a un metro e [...] si leggeva. Corollario im-plicito: cosa possono [...] Inutile [...]. Mondino con [...] ce [...] davvero. Gli avevano fatto uno [...]. Lui doveva sedere sulla [...] di [...]. Lui che si era [...] nazionale trascinando il Mantova dalla Promozione alla [...] A; [...] soli cinque anni. [...] in quel mo-mento aveva delle [...] e sem-brava tagliato fuori. Ma poi [...] del calcio [...] tolto [...] e Mondino era finito a Verona, platea [...] ma vuoi mettere le scene [...] La crociata [...] puzzava tanto di gelosia professionale, [...] ripicca contro [...] di titoli strapagato. Eppure il verbo del [...] aveva conqui-stato i ministri del calcio e [...] giornalisti specializzati. Lodi ed osanna per [...] nella fase di preparazione, aveva spezzato reni [...] ad avversari di rango. Il girone, poi, era [...]. [...] è vero; ma il Cile, [...] da casa e impossibilitato a far ricorso alle maniere [...] come aveva fatto nel [...] proprio con gli italiani, era [...] cosa. E la Corea? Il [...] Fer-ruccio [...] aiutante di cam-po, era [...] spiare i gio-catori asiatici. Era tornato tenen-dosi la [...] ridere e aveva fatto un solo nome: [...]. [...] è in campo con i [...] azzurri. La voce si impenna [...] nello [...] a vulnerare la porta avversaria. Nel primo tem-po Marino Perani, [...] ave-va clamorosamente mancato il gol tre volte [...]. La logica diceva che [...] poteva, doveva almeno pareggiare. Tira Barison, quel tipo [...] Li [...] il portiere, para. Ancora più bello il [...] Rivera, che inopinatamente corre come un dannato; ancora [...] uccide le speranze az-zurre. [...] del centrosinistra in-quieto, nel [...] guerra in Vietnam, nel pianeta che traduce [...] spazio il duello tra le superpotenze, Mondi-no [...] far risorgere dalle ceneri [...] gloria calcistica. Quella degli allori mondiali del [...] e del [...] accompagnati da quello olimpico del [...]. A mettere un ve-lo [...] del dopoguerra, a dissipare la sindrome da [...]. Le figuracce del [...] in Uru-guay, [...] raggiunto via mare per far [...] ritorno, in Svizzera nel [...] addirit-tura, nel [...] in Svezia, torneo di consacrazione [...] O rey, [...] al se-colo [...] Do Nascimen-to; gli schiaffoni, fisici [...] morali, del Cile nel [...]. Un coro di crescente [...] spedi-zione. Il titolo, forse no; [...]. Le quotazioni salgono dopo [...]. Gli allibratori danno [...] 7-1; terza favorita do-po Brasile [...] Inghilterra. Un [...] dolente recita il mar-tirologio. ///
[...] ///
[...] prima, Barison, poi, mancano il [...] decisivo per pareggiare. Dal-le case giungono in [...] dal disappunto. La Corea si prende [...] dominare, di cercare addirittura il raddoppio. La partita va via [...] il tempo per recuperare si ridu-ce drammaticamente. Sul lungote-vere una schiera [...] capelli timidamente lunghi al cal-cio ha preferito [...] dei loro si accanisce su una chitarra [...] storia di un ragazzo ame-ricano che amava [...] Beatles [...] i Rol-ling Stones, ma che viene arruola-to [...] Vietcong. Una ra-gazza mora dagli [...] dol-cissimi inalbera con trepida auda-cia una gonna [...] molto prima del ginocchio; dalle sue lab-bra [...] aggraziata che, con i dovuti aggiornamenti, dilagherà [...] a veni-re: «Non avresti da darmi cento [...] Non [...] la fa nemmeno [...] che pure non si [...]. Gli asia-tici dilagano irridenti [...]. E dire che non [...] campanelli [...]. Nino Benve-nuti, che sarebbe [...] italiano campione mondiale dei medi, aveva perso [...] mese prima con un pugile corea-no, questa [...] Sud, Kim [...]. Gianni Brera aveva scagliato [...] anatemi sugli abatini, categoria [...] da lui stesso coniata [...] palmare, indiscussa inferiorità fisica. Con nome e co-gnome [...] prototipi umani, gli omarini anzi, da tenere [...] ogni campo di calcio. Il marchio [...] si era impres-so sulle [...] fedine sporti-ve di Mazzola, Rivera, Corso. Lui sognava undici [...] alla cui statuaria prestanza [...]. Ma di fronte alla Corea, [...] dubbio non era consentito. Neppure quei [...] aggra-ziati e privi di [...] a perdere. A tal punto ne era [...] da [...] messo per iscritto che la [...] avrebbe determinato la [...] immediata uscita di scena dalle [...] gior-nalistiche. ///
[...] ///
Inutile dire di Barison [...] Perani, [...] Rivera e Mazzola. Dalle finestre [...] se-gno di vita che [...] bagliore azzurrognolo dei teleschermi. Non un grido, non [...] la fine della speranza. [...] è [...] tigre di [...]. Le strade restano vuote, [...] denso e greve. Valle Giulia, dove una [...] verso la precaria intimità di Villa Borghe-se, [...] la dura battaglia che quei ragazzi, che [...] con la loro chitarra, quella ragazza, che [...] a chiedere cento lire, ingaggeranno dopo meno [...] in un marzo rovente, lungo il suo [...] suoi pendii contro uomini armati vestiti di [...]. Scrivendo la data [...] di una nuova stagione. C Fu una orea [...] incollata alla tv vedeva i [...] divi, gli az-zurri, crollare. Il gol di quel [...] a mare una «vittoria annunciata» ai mondiali [...]. Anno maledetto per il calcio [...] e le sue ambizioni. ///
[...] ///
Vi erano molti problemi [...] il gruppo azzurro. Come sempre pri-mario quello [...] ad allora giocare in Nazionale era considerato [...] quindi niente soldi se non una diaria [...] dollari per il telefono ed il solito [...] presenza in oro puro. Non dimentichiamo che eravamo [...] 100 per cento e che le squadre [...] vin-cevano campionato e coppa face-vano guadagnare ai [...] andavano dai 60 agli 80 milioni a [...] premi. Rapportate [...] fate un [...] voi. Quindi era necessario migliorare [...] per questo Franchi [...] trovando co-me controparte il [...] Pasquale che faceva orecchie da mercante, tutto preso [...] di cambiare la ragione sociale delle società [...] non controllate, [...] a di-ventare [...] senza fine di lucro, [...]. In questo clima cominciarono [...] con il Cile che bat-temmo, poi con [...] Russia [...] ci sconfisse, per arrivare alla fatidica Corea, [...] decisiva per il passaggio del turno. Non ero in buone [...] via di un ginocchio mal-concio, chiesi di [...] andare in campo senza esservi allora la [...] sosti-tuito, mi sembrava un rischio trop-po grande [...]. Mi convinse-ro a giocare, [...] dopo [...] di gioco, rimanemmo in [...] Corea segnò, vinse ed en-trammo nel mito. Fabbri e noi passammo [...] auguro a nessuno, per anni identificati in [...] il tecnico. Ricordando il passato e [...] nostri, mi viene spontaneo il [...] con Sacchi [...] cam-pionato europeo. Senza dimentica-re quello che [...] nel rientro a Fiumicino [...] posto in Messico sconfitto dal Brasile di [...] tutto ciò che fu [...] prima di diven-tare campione [...] di incapace appioppata a Vicini dopo essere [...] un campionato del mondo senza sconfitte, non [...] di Arrigo di [...] su-bito un linciaggio giornalistico, [...] trattato come Totò Rii-na. Ritengo Sacchi [...] perso-na ed un grande [...] ma pur avendo avuto i giocatori a [...] altro ed un trattamento economico di im-porto [...] suoi predecessori neppure sfioravano, in Nazionale ha [...] lo dico da sem-pre. Quando con i fatti [...] ammetterò senza remore, con-vinto come sono di [...] e di [...] sempre scritto e detto [...] con la tranquillità di chi sa di [...] parte. E questo sentimento è [...] giocatori che ieri, contro la Co-rea, hanno [...]. Non mi tiro indietro. Le responsabilità sono sol-tanto [...]. [...] «I calciatori stranieri hanno [...] movimento, un modo di concepire questo gioco, [...] che noi non abbia-mo. Io vorrei che anche [...] avessero quel modo di gio-care e [...] dimostrato lanciando lo slogan [...]. Ma non si può [...] in po-co tempo. I nostri giocatori sono [...] al catenac-cio e al contropiede. E tutte le [...] prediche vanno in fumo [...] loro abitudini». [...] «Finché i mondiali si giocheranno [...] giugno e luglio, noi italiani non otterremo mai dei [...]. Il cam-pionato e le [...] sen-za fiato e senza forze a fine [...]. ///
[...] ///
[...] «Fabbri aveva il diritto di [...] le proprie idee. Io non sono in [...] se queste fossero giu-ste o sbagliate. Se ha sbagliato, lo [...] buona fede. ///
[...] ///
[...] semmai, è un altro: [...] e della gente che ci ritengono, noi [...] esseri superiori. Non lo siamo, siamo [...]. Per-ciò possiamo anche perdere [...]. [...] «In questi mondiali mi [...] il difetto del calcio italiano non sta [...] ma [...] specializzazione. Noi abbiamo troppi centrocampisti, [...] avan-zati, mediani arretrati. [...] tut-to ciò non esiste. I giocatori si sen-tono [...] ruolo ». [...] «Fabbri si è dimostrato [...] questa circostanza. Non è vero che [...] testa. Non è vero che [...]. Ed alla fine ha [...] di addos-sarsi tutte le responsabilità. Di que-sti tempi non [...] uomo che dice: la colpa è tutta [...] non [...]. [...] «Noi italiani non brilleremo [...] finché questi si gioche-ranno a luglio. Noi arriviamo esau-riti dalla [...] dalle fati-che del campionato. Non abbiamo mai tempo [...] pas-sare la nausea del pallone che ci [...] mesi di attività ». SALVADORE «Abbiamo cominciato [...] per questa stagione appena conclusa [...] e riprendendo gli alle-namenti il 26 luglio [...] scor-so. Dunque, sono esattamente do-dici [...] siamo sotto pres-sione, senza interrompere mai. Io sostengo che nessuna [...] protratta per dodici mesi consecutivi con la [...] alla fine, degli elementi freschi e lucidi [...]. ///
[...] ///
Io sostengo che nessuna [...] protratta per dodici mesi consecutivi con la [...] alla fine, degli elementi freschi e lucidi [...].