→ modalità contesto
modalità contenuto
INVENTARICATALOGHIMULTIMEDIALIANALITICITHESAURIMULTI
guida generale
CERCA

Modal. in atto: NO FILTRO (BD NON AUTORIZZATA)disattiva filtro SMOG

Legenda
Nodo superiore Corpus autorizzato

ANTEPRIMA MULTIMEDIALI

Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1940894175.

Videoguida per la navigazione in KosmosDOC.org

Il brano seguente è un frammento di trascrizione automatica (OCR) della pagina richiesta. Questo sistema di indicizzazione della Biblioteca digitale non liberamente visualizzabile mostra parzialmente ciascuna Entità Multimediale suddividendola in piccoli segmenti separati da «[...]» (medesimo periodo o primo periodo successivo) e da « /// [...] /// » (periodo successivo non adiacente). Per riscontrare nella pagina i termini ricercati suggeriamo l'uso di ctrl+F o analoghi, ove il proprio browser lo consenta.

Dubbi sulle procedure speciali [...] sotto esame Un patto [...] e [...] 1. In [...] al [...] Aziz ha detto che Lamberto Dini «è stato molto attivo» nella crisi e ha aggiunto [...] la posizione [...] che «ha voluto una soluzione [...] aiuterà lo sviluppo dei rapporti tra i due paesi. Aziz elogia [...] «Posizione oggettiva» Si procede lentamente, [...] si proce-de. Il Consiglio di Sicurezza [...] Na-zioni Unite sta «corazzando» la riso-luzione che dovrebbe «mettere [...] mol-to in voga di [...] Palazzo di Vetro [...] firmato a Ba-ghdad da [...]. Il testo del do-cumento [...] dei cosiddetti si-ti presidenziali su cui è [...] delle scorse settimane sono [...] membri del Consiglio, mentre [...] su quale risposta dare [...] tra [...]. Ab-biamo le mappe», gli [...] russo [...] uscendo dalla seduta mentre [...] americano Bill Richardson prean-nunciava [...] del tormentato cammino in Consiglio [...] bozza di risoluzione presentata dalla Gran Bretagna [...] il punto di vista dei «quindici» [...] di Ba-ghdad. Lo stesso [...] che [...] ieri ha parlato a lungo [...] Clinton e che lunedì sarà a Washington, ha in-formato [...] il Segretaria-to considera [...] di Baghdad [...] dal valore giuridico [...] dei «quindici». Ma Usa e [...] «forte» che minacci Baghdad [...] in caso di «flagrante violazione». [...] «a muso duro» che non [...] del Se-gretario generale delle Nazioni Uni-te, già [...] per scegliere la nuova [...]. Ottimismo che si fonda [...] ferro» che lega [...] Made-leine [...]. A New York quello [...] stato anche [...] retroscena». Uno [...] svelato, [...] non è meno rilevante: [...] una spaccatura ai vertici [...] di puntare sulla soluzione diplo-matica [...] crisi irachena. A [...] con dovizia di particolari, è [...] «New York [...]. La svolta avviene [...] riunioni del Consiglio di Sicurezza [...] del Segretario generale. Il clima è te-sissimo, [...] Washington [...] pre-valere il partito dei «falchi». Nel suo [...] riceve per una colazione [...] ospite di riguardo: Madeleine [...]. La Segretaria di [...] porta con sé un documento [...] che elenca i «paletti» [...] Usa per dare via libera [...]. [...] serenità [...] quella colazione «li-beratoria». Ma i retroscena non [...]. Perché il «patto di ferro» [...] è a [...] volta il pro-dotto di un [...] e acceso dibattito [...]. Il «New York [...] illumina, a poste-riori, lo Studio Ovale [...] Casa Bian-ca dove Bill Clinton ha [...] il Consiglio di guerra. Il nervosismo è palpabile, [...] accavallano. [...] crisi sulle ispezioni in [...] ha spaccato infatti i [...] Presi-dente in «falchi» e «colombe»: [...] e il consigliere per [...] Sandy Berger si schierano per la diplomazia [...] il capo del Pentagono William Co-hen e [...] Al Gore so-stengono le ragioni del «partito delle [...]. Alla fine, «Madeleine la [...] a convincere il suo Presidente. Aveva avuto il via [...] a punto il documento se-greto da sottoporre [...]. ///
[...] ///
Umberto De Giovannangeli [...] AL [...] Prodi: «Dopo i controlli il [...] successivo togliere [...] ROMA «Le alleanze forti sono [...] convincenti. In questo caso ci [...] perplessità profonde che io ho vissuto. Certamente [...] con gli Stati Uniti è [...] fatto [...] però episodi di questo genere [...] dicono come deve essere gestita [...] con un dialogo conti-nuo. Non può esserci [...] in cui uno decide [...] altri obbedi-scono». Romano Prodi rivendica con [...] di condotta tenuta dal suo governo nel [...] irachena, e lo fa intervenendo al [...] delle 20. E bene hanno fatto [...] Stati Uniti a fermarsi [...] sarebbe stata difficilmente com-presa [...] Paesi del mondo e [...]. Prodi difende [...] rag-giunta a Baghdad da [...] e guarda al futuro: adesso [...] le Nazio-ni Unite hanno mediato [...]. In caso contrario «è [...] farebbe il suo dovere: unirsi agli alleati [...]. Come sette anni fa? Incalza [...]. Anche se adesso «ci [...] perché questo non avvenga. Abbia-mo costruito la pace, [...] che [...] Hussein non ha alternati-ve». Perché se cercasse di [...] impegni assunti, «sarebbero tutte le Nazioni Unite a [...] in quanto [...] disobbedirebbe [...] che esce rafforzata come [...] vicenda, e non ad [...] potenza. Io su questo sono stato [...] fino [...] anche se mi venivano [...]. Prodi affronta poi il tema [...] introducendo [...] elemento di novità rispetto ai [...] dei suoi omologhi europei: «Ritenia-mo -dice -che [...] non è mai stato uno [...] adatto per fare politica perché colpisce i poveri dia-voli [...] non indebolisce i regimi. Lo ab-biamo visto in [...] quello di [...] è un caso tipico. Forse [...] lo ha rafforzato». Prodi ricorda poi che [...] Esteri inglese Robin Cook ha chiesto che [...] «Noi ci stiamo ri-flettendo -annuncia -e penso [...] arrivare in modo concorde ad un [...] e poi a togliere [...]. Ma tutto ciò non prima [...] ispezioni». Prodi non nasconde [...] per le critiche ricevute e [...] drammatico frangente. Lasciato da chi? Da [...] dai Verdi, dalle forze [...] Polo [...] hanno subito spa-rato a zero, An in [...] al [...] «No -rivela il presidente [...] Consiglio [...] mio era un discorso totalmente di politica [...]. [...] -rimarca Prodi -è andata [...] sola. Immediata-mente tedeschi e spagnoli [...] si sarebbero allineati. Con la Francia ci siamo [...] tenuti in contatto, e [...] stata [...] perfet-ta». Ma per il resto, [...] esercitato questa riflessione vigilante sulla pace, che [...] assolutamente fare. E che [...]. La fabbrica si chiama [...] e produce, o almeno [...] ricambio per uso agricolo. Ma il settore è [...] non dà quasi più nulla al paese, [...] vede perché in questa «factory» ci lavorino [...] sia pure per 3 dollari al mese, [...] statale. Dal [...] poi, so-no usciti di [...] satelliti americani spia li hanno fotogra-fati, lunghe [...] di camion. Insomma, ce [...] quanto bastava per classifi-care [...] «dubbia». E adesso, sono le otto [...] mat-tino quando dalla sede del [...] di Baghdad esce una jeep [...] con le insegne delle Na-zioni unite, con a bordo [...] un inglese e un austria-co, [...] bianche [...] seguita da una [...] piena di ufficiali iracheni come [...]. La direzione è [...] ottanta chilometri a sud-est [...]. [...] è proprio la [...]. È una visita non preannunciata [...] se tutto lascia capire che [...] di segreto non [...] nulla. E i militari iracheni, [...] potrebbero informare subito i capi della fabbrica? Infine, [...] stampa, che finalmente per pic-colissimi drappelli, è [...] seguire la visita, da lon-tano senza potere [...] locali sospetti. Il tutto sembra, però [...]. Certo, quello che si [...] non è uno di quegli otto famigera-ti [...] sono in prima li-nea [...] del mistero, ma è [...] ufficiale, un tentati-vo di scoperta di ar-mi [...] massa, insomma sia-mo testimoni, anche emozionati, di [...] il quale, questa parte di mon-do, nei [...] rischiato davvero grosso. Saranno stati prodotti e [...] in questa [...] i micidiali agenti chimici? «Seguite [...] delle auto [...] e saprete dove andare» [...] di prima mattina a Baghdad, cercando di [...] segretezza [...] che, alla fine, ci [...] così. Comunque, [...] piove e bisogna [...] piano. La regola vale per tutti: [...] scorta, stampa. Ecco, ecco ecco finalmente [...] e la [...]. È [...] statale con i muri bassi [...] con [...] di [...] Hussein, un paio di piccole [...] militari [...] vestiti con diverse ma ugualmente [...] divise. Un posto come un [...]. [...] si presen-tano e [...] che sta in guardio-la controlla [...] documenti e poi fa una lunga telefonata. Dopo qual-che minuto, dagli [...] un signore, probabil-mente il direttore, che, senza [...] accomodare i due tecnici delle Nazioni unite [...]. Comincia una lunga attesa e [...] cameramen delle due [...] televisive, anche per ingannare il [...] filmano [...]. Ma esce subi-to il [...] irache-na che ci intima, in verità senza [...] dalle vici-nanze della [...]. Ma come? Ab-biamo una regolare [...]. In-tanto, dalla porta principale [...] da quella secondaria, escono di continuo auto [...]. Potrebbero trasportare di tutto. Ma come si fa [...] Dopo qualche ora, quando i due [...] tornano sui loro passi, [...] hanno trovato qualcosa. Il dottor [...] ci riceve nella clinica [...] nel primissimo pomeriggio. Siamo nel quartiere di Mansour: [...] ospedale pe-diatrico che una volta era famoso [...] come del resto [...] struttura sanitaria irachena. Lui, [...] è uno dei primari [...]. In questi anni, ha [...] vendendo i gioielli di famiglia. Però, ha sola-mente due [...] situazione di salute dei bambini e il [...] può più essere invitato [...] per convegni scientifici. È un farmaco antitumo-rale, [...] ed è pro-dotto in Olanda. Noi, [...] ne avremmo bisogno come il [...]. Ebbene questa è [...] scatola che ho. Vuol dire forse che [...] No, arriva, arriva. Solamente che viene accaparrato [...] nero, e riven-duto per cento dollari. Lei sa quanto guadagniamo, [...] Questa è la situazione. Quan-ti bimbi saranno ricoverati [...] Quattro o cin-quecento almeno. Hanno tutti vistosi segni [...]. Mangiano poco, male, soffrono [...] non di colera o di tifo. Le mamme li guardano, [...] si sentono impotenti. [...] che fa una carezza ad [...] infante, ci mostra gli scaffali della farmacia: sono desolatamente [...]. Muoiono circa centocinquanta ragazzini [...] tutto il paese, ci assicura il medico. Ci chiediamo: ma sarà un [...] del regime pronto ad amplificare la realtà, pur di [...] vedere come [...] sia il peggiore di tutti [...] mali? Non lo crediamo. [...] ci appare solo come un [...] pro-fessionista, dal cuore grande, in-namorato della [...] missione. È costretto, lui come gli [...] medi-ci, a mettere i cadaverini nei free-zer [...] sopra [...]. William Gardiner, padre inglese, [...] da un anno in [...]. È un giovane ma [...] Fao ed è diven-tato un esperto [...] irachena. E ci spiega perché [...] la ri-chiesta, accettata [...] di scambiare «petrolio in [...] per un valore di circa cin-que miliardi [...]. Dopo [...] hanno cercato di aumen-tare orizzontalmente [...] produ-zione agricola. Ma vuoi perché le [...] a rotazione, vuoi perché i semi erano [...] e, infine, perché i trat-tori, data la [...] non potevano più lavorare la terra, il [...] molto impo-verito, e dal 1993 in poi [...] il tracollo della minima produ-zione agricola che [...] rea-lizzata». In un primo momento, attraverso [...] primo programma [...] food», quando [...] era possibile scambiare due mi-liardi [...] dollari [...] tutto sembrava andare bene. Ogni ira-cheno, per quanto [...] razione giornaliera di fari-na [...]. Ma era una dieta [...] calorie, senza grassi animali e proteine. Nessuno muore direttamente per [...] conseguenze sono state nefaste. Il programma da 5,2 [...] il minimo indispensabile, con un [...] più di latte, di [...] e verdura e di carne. Ma anche con questa [...] da due grammi di proteine a dieci, [...] medio internazionale è di ventitré al giorno. Ma almeno si potrebbero [...] di malnu-trizione per [...] commen-ta William. Eppure, «il governo iracheno [...] dispiaciuto quando le Nazioni unite hanno stabilito [...]. Hanno cominciato col dire [...] produrre al massi-mo petrolio per 4 miliardi [...] così via, cercando pretesti e riserve. Come mai? «Intanto non è [...] che possono produrre so-lamente 4 miliardi di dollari [...] di petrolio ma molto di [...]. In realtà avevano e [...] il programma sia gestito non dalle loro [...] dalle Nazioni unite. Ma non sarà così, [...] negli anni prece-denti saranno i loro governatora-ti [...] distribuzione». Finora, come si è [...] Avete avuto qualche segnalazione di discriminazione? «No, [...] petrolio contro cibo si [...] massimo della corret-tezza». Prima della guerra ci [...] i residenti stranieri. E per loro era una [...]. Champagne, vi-ni [...] pezzi di ricambio per lavatrici [...]. E tutto per due [...]. Sola-mente che adesso gli [...] i funzionari [...] non ci sono più [...] è rimasta quella di una volta. Sembra di fare un [...]. Con i vini che [...] anche se in [...] ormai da anni, è [...]. Mauro [...] GLI EFFETTI [...] Popolazione: 23 milioni di persone [...]. ///
[...] ///
Mauro [...] GLI EFFETTI [...] Popolazione: 23 milioni di persone [...].

(0)
(0)


Nota sulla tutela della privacy. e Nota sulla tutela del copyright.

Nonostante i continui tagli che il settore culturale è costretto a subire - biblioteche storico/letterarie ed Archivi storici in particolare -, nell'epoca del Web 2.0 non termovalorizziamoci!La funzione di servizio pubblico sia essa offerta da un Ente pubblico o privato ha un costo; affinché il progetto possa mantenersi e continuare ad essere sviluppato sarebbe necessario un sostanzioso finanziamento pubblico, ma in sua assenza? Sareste disposti ad "adottare" una pagina e renderla fruibile a tutti in una rigorosa logica senza scopo di lucro?
Visualizza: adotta una pagina della Biblioteca digitale KosmosDOC

Consultazione gratuita del cartaceo in sede: .

Biblioteca Digitale


Perché è necessario essere utente di una biblioteca abilitata al sistema KosmosDOC per visualizzare la descrizione catalografica, le istanze materiali nei singoli inventari, la trascrizione completa e l'oggetto digitalizzato?
Il progetto è senza scopo di lucro, ma purtroppo le spese sono ingenti. Da alcuni anni IdMiS - Istituto della Memoria in Scena (ONLUS) -, anche grazie al Comitato promotore Fondazione Giovanni Frediani ed all'Associazione Culturale Controtempo, ha investito molte risorse sia monetarie che umane nella progettazione del sistema, nella traduzione digitale del proprio patrimonio archivistico, bibliografico - specialmente dell'emeroteca -, biblioteconomico, e museale; in assenza di un contributo pubblico minimamente adeguato ci vediamo costretti a chiedere alle biblioteche che vorranno aderirvi ed indirettamente agli utenti la condivisione dei costi e/o la partecipazione attiva all'elaborazione delle unità bibliografiche che ciascun ente vorrà inserire per il prestito digitale interbibliotecario.
Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
(1)



La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


(214)


(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





Filtro S.M.O.G+ disabilitato. Indici dal corpus autorizzato

visualizza mappa Entità, Analitici e Records di catalogo del corpus selezionato/autorizzato (+MAP)




Interfaccia kSQL

passa a modalità Interfaccia kSQL