Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1977»--Id 1939425468.

Ho infatti ritrovato in [...] pezzo della nostra vita, di quella « [...] » della quale la mia era parte: [...] il tratto che va [...] 1942, giorno [...] di Mario, al 6 [...] della [...] ritardata e contrastata uscita [...] Regina Coeli. Mario, cospiratore tenace e [...] riesce subito a farci sapere, tramite Giuliana [...] ed efficiente, ma in diverso modo, più [...] che Pietro è in pericolo immediato di [...]. Decidiamo, per la prima [...] anni di attività clandestina del « gruppo [...] non stare ad aspettare, di far passare [...] Pietro [...] a Milano colla parola [...] (La parola d'ordine non me la ricordo, ma [...] che il recapito era -la Farmacia Montagnani; Piero Monta-gnani. Fine giugno 1943. Siamo in tanti a [...] Mario [...] 4. Da una finestra [...] ci lanciamo saluti e notizie. E battute allegre. Mario, con un affetto [...] che non sapevo così profondo, e che [...] commozione dopo 30 anni e passa, nella [...] a inviare -a Giuliana [...] alla fine del giugno [...]. La guardia Carloni apre [...] Mario, di Bauer e Rossi (in transito), [...] fondiamo subito un « comitato di autodisciplina [...]. Io esco per primo, [...] (ero in uno stesso processo coi [...] stata. E comincia una nuova storia. Comincia per la nostra [...]. Il 25 luglio taglia [...] vite in due parti distinte e quasi [...]. Le lettere di Mario, anche [...] possono sembrare scritte per [...] aveva detto in un [...]. Le lettere a [...] Giuliana, quelle ufficiali, col bollo [...] censura, ci si presentano come la [...] cronaca intima di un [...] risorgimento umano ». C'è « un abisso [...] il mio passato », esclama Mario con [...]. [...] ha provocato « il [...] della [...] vita fino ad allora; [...] modo [...] di essere passato sente [...] e « disgusto ». Il motivo dell'» uomo [...] il filo conduttore del carteggio, ed è [...] questo « uomo nuovo », dice Mario, [...] sue giornate di « felicità », che [...] « forza vitale » nascosta in lui. Alcune delle parole che [...] ricorrono nelle lettere di [...] Mario sono,; appunto, « felicità [...] » forza vitale », e poi « sincerità », [...] lucidezza nuova », « assoluta serenità », nuova [...] semplicità » e [...] umiltà ». Mario vive in quei [...] e propria palingenesi, un rinnovamento che lo [...] « uomo nuovo », in tutti i [...] almeno egli sente). Dal punto di vista [...] Mario [...] nel modo più severo il suo "vecchio Adamo". Nei primi due mesi, [...] i riferimenti a Giulio Einaudi e alle [...] (Mario era uno dei giovani cervelli della [...] conformista), a Luchino Visconti, con il quale [...] film Ossessione, considerato oggi come il momento [...] storia del cinema italiano. La « squallida, arida [...] atteggiamenti precedenti Nei mesi successivi, però, ha [...] anche nei confronti della [...] opera di intellettuale di [...]. Parla, in generale, di una [...] squallida, arida inutilità » del suo atteggiamento intellettuale precedente, [...] crede [...] di avere [...] « veramente superato e sepolto [...]. Giudica la [...] precedente -« vita privata » [...] come peccaminosa. Il carcere è sentito da [...] come una grande espe-rienza morale, in cella scopre un [...] comandamento, [...] ama te stesso come il [...] prossimo »; avverte costante il [...] desiderio di perfezionamento spirituale e [...] ». Sente trasformarsi in pro-fondità [...] con Giuliana, si sente [...] innamorato in un modo [...] »; scopre anzi di « amare per [...] » nella [...] vita. Questo è quello che Mario [...] di sé in quei sette mesi di [...]. Noi però dobbiamo leggere le [...] appassionate lettere con un certo distacco, storico e critico, [...] dobbiamo [...] la chiave. La sensazione di costante [...] fu allora caratteristica dei giovani spediti in [...]. Finiva ogni forma di [...] e di « incoerenza »: eravamo finalmente [...] avevano affrancato, ci avevano trasformati da sudditi [...]. La chiave di lettura [...] del resto Mario stesso, nella [...] lettera clandestina » a Giuliana [...] di giugno 1943. Dobbiamo leggere criticamente la [...] Mario, dicevo: ma dobbiamo [...] anche storicamente. Scrivere cosi, alla vigilia [...] non era nè fanatismo nè retorica. Cera in quel momento, [...] vitali del paese quella di una nuova [...] e comunista. Ricordo, in quella "notte [...] 26 e il 27 luglio, che passai [...] braccio, girando da una cella [...] che solo Massimo ed [...] animo di riprendere la nostra professione intellettuale: [...] avevano scelto il mestiere del rivoluzionario "a [...]. Un profondo cambiamento aveva [...] Mario in quei sette mesi di cella. Anche se egli non [...] cambiato se stesso. Sarebbe interessante vedere quanto [...] nei suoi Taccuini, e quanto di marxismo [...] ancora nella discussione su Natura e -Storia [...] Piero Montagnani. Né Mario era riuscito [...] fondo il suo atteggiamento « didascalico [...] nei confronti di Giuliana, [...] sinceramente, egli [...] tratta nella [...] piuttosto da « educatore [...] da pari a pari, da compagno a [...]. Nè [...] sarà quale egli sognava in [...] una vita in comune, un crescere insieme con lei. Mario forse non intuiva [...] sarebbe stata la scelta del mestiere di [...]. [...] non resse alla prova di [...] nuova vita, che tanto poco spazio avrebbe avuto per [...] « personale ». Ma anche questo non [...] solo di Mario e Giuliana, fu la [...] coppie di compagni di quella scelta di [...] di professione. Ho [...] detto [...] : un Dezzo della nostra [...]. Della vita di una [...] che va dal settantenne Giorgio Amendola, autore [...] Prefazione assai lucida, al sessantenne che scrive questa [...]. Ma che cosa è, [...] essere quella nostra vita per la vita [...] che oggi nascono [...] politico [...] cosa ancora importante, sarei [...] dopo [...] letto la prefazione di Albertina Vittoria, [...] ha oggi più o meno i venticinque [...] Mario aveva allora, nel 1943. Albertina non solo, con [...] di raccolta di documenti e testimonianze, è [...] direi perfettamente [...] le cronache della prima [...] Mario e della attività del « gruppo romano [...] egli fu tanta parte; ha fatto qualcosa [...]. Ha rivissuto quegli anni [...]. Ha capito Mario, ci [...]. ///
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Una analoga saldatura oggi [...] difficile, ma certo non impossibile. Ed è sempre più [...]. Lombardo Radice Note di [...] Renato [...] Lettera [...] taccuini di Regina [...] prefazione dì Giorgio Amendola, Introduzione [...] Albertina Vittoria. ///
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Lo incontro la stessa sera [...] mio arrivo [...] Mosca, alla palazzina [...] a [...] un pranzo offerto [...] premi Lenin presenti a Mo--sca [...] il 60. Aragon ha ottant'anni, è [...]. Sempre vivo però lo [...] sorriso, sempre [...] amici attorno a lui. Abbiamo [...] a lungo la mattina dopo. Mi raccontò di un [...] Breznev, [...] sovietica di Parigi, lasciandomi [...] cordialità del colloquio e [...] di Breznev lo avevano [...]. Credo però che in [...] Aragon volesse tornare a Mosca, la città che [...] conosce ed ama. La città e i [...] di neve. Ogni volta che ritorno [...] Mosca [...] della prima volta. Fu nel [...]. Arrivai [...] mi alloggiarono [...]. Le finestre della mia [...] piazza del Maneggio e vedevo, [...] la Piazza Rossa. Il cielo era turchese [...] stelle rosse luminose in cima alle torri [...] Cremlino [...] come rubini. Ebbi una profonda sensazione di [...]. Pensai alla frase di [...] sui giorni della [...] Comune »: [...] Parigi non era stata mai [...] felice ». Erano invece tempi du [...] Sovietica, e Mosca non era una città [...]. Sapevo come tutti che [...] aveva molto sofferto, carestie e guerra durissima. Pure pensavo che la [...] costruire un mondo nuovo facesse superare con [...] e sofferenze. Ed in parte era [...]. Ma non conoscevo le [...] segrete e più. Anche questa volta sono [...]. Alloggio in un piccolo appartamento [...] quinto piano [...] Rossia. Dalle finestre vedo un [...] mura di Mosca e. [...] un grattacielo dove abitano [...] gli altri [...] che vi occupa un [...] certo trà [...] più spaziosi, tra i [...] visitato a Mosca. Davanti a tutto ciò, a [...] metri dalle finestre, un alto [...] con una bandiera rossa che sventola. Nel cielo vanno e [...] co-Gli artisti di Mosca Incontro con Aragon [...] Male vi eh, [...] cosa resta allo stato [...] Una bellissima mostra di [...] scure. Mi ritrovo addosso quella [...] felicità. Coloro che si interessano [...] e molti visitatori stranieri sanno che a Mosca [...] curioso personaggio, cittadino sovietico, di nazionalità greca, [...] tempo impiegato [...] canadese, il quale aveva [...] favolosa collezione [...] opere [...] russa e sovietica. [...] si chiama Giorgio [...] e [...] solo da poco tempo [...] ha lasciato [...] portando con sè solo una [...] pare il venti per cento, della [...] raccolta. Il restante ottanta per [...] allo stato sovietico. Avevo visto un paio [...] collezione [...]. Una collezione eccezionale per [...] rarità di opere, in gran parte sconosciute. Infatti, secondo la loro rappresentazione, [...] sistema : solare il Conformismo era [...] una specie di seconda natura. Ogni velleità di ricerca [...] spezzata facilmente, senza nemmeno ricorrere alla violenza [...] i sottile . In assoluto, il capolavoro [...] era senza dubbio, a quanto ne dicevano [...]. [...] avvenuta conciliazione fra la [...] concezione tolemaica e quella copernicana. Partendo dal principio elementare [...] verità ed errore si contengono a vicenda, [...] del Compromesso erano giunti [...] alla conclusione che geocentrismo [...] entrambi. Visione che veniva definita. Democrazìa ; Pia-' [...]. Ci si aspettava dunque che Cronachetta [...] del [...] secolo La Congiura [...] tentativo [...] di rompere la , dominazione [...] Compromesso [...] tentativo sfortunato, clic sarebbe passato [...] storia con il nome di Congiura [...] sarebbe stato accolto con profonda [...] e anche con ostilità. [...] che perché, come alcuni dei [...] congiurati andavano ; [...] mando da qualche tempo nelle [...] riunioni [...] segrete, le . Masse, frastornate dal Torti-" [...] dei Pianeti e del Sole, erano solo [...]. Soprattutto la Ter-: ra [...]. Dovunque non si vedeva [...] genie [...] oppure dedita al pasto, incurante [...] Intellettuali che percorrevano a passo solenne le strade. Lo Scrittore, riconoscibile [...] aggrondato e severo, avanzava verso [...] posto di guardia del piccolo paese [...] era [...] trascorrere le ore più [...] intense della [...] ava vita. La -seguiva un drappello [...] alcuni dei quali [...] appesi al collo cartelli, [...] data la lontananza. Tra le Masse corse [...] smìsero per un attimo di mangiare. Dopo un concitato confabulare. Così si seppe, attraverso [...] comandante del posto alla [...] Centrale, quali richieste venivano [...] e della Giustizia. Doveva [...] fornito ai [...] un Traghetto Immanente, con propulsori [...] riserva, sul quale essi potessero sorvolare a loro piacimento [...] moto [...] che era la vita del [...] solare. Tulli gli Schermi Orbitanti [...] collegamento costante con i diffusori di bordo, [...]. Fu chiesto ai congiurati [...] che cosa [...]. La -risposta fu che essi, [...] quanto [...] e [...] rappresentavano la Coscienza Critica, il Rovello, il Pungolo, il Kimono dei popoli; [...] emme [...] era scrino [...] 54. Dopo di che le [...] e cominciò il fantastico viaggio, tra [...] dei congiurati, i quali [...] diffusori per mettere : [...] al corrente di ciò [...] la Scienza, la Verità, la Morale. Uno di loro proclamò, staccando [...] i [...] di [...] un crisantemo, che [...] era [...] morto, che [...] era defunta. Un altro precisava che. Poi intervenne Io Scrittore [...] la [...]. Disse [...] mente che egli preferiva [...] Manicheismo [...] per il quale sceglieva [...] tinta [...]. Raccontò con disgusto an suo [...] periodo di impegno [...] politica, finito senza [...] perché nella Mente Locale nella [...] era [...] eletto non gli davano da [...] nulla. ///
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Concluse, con un estremo [...]. ///
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Tutto il sistema solare [...] delle grida, delle risa dei [...]. Già qualche crepa [...] ravvedeva nel Compromesso. I-o Scrittore mise al [...] del diffusore e disse, scandendo le parole, [...] di proclamarsi Disorganico, che [...] Organico era un dimissionario [...] un burocrate della peggiore [...]. Gli scherni e i [...] salirono alle stelle. Ma a questo ponto [...] Mente [...] laudi la [...] perfida, inattesa . Una voce, che parlava [...] italiano, e con inflessioni talvolta [...] risuonò nel Traghetto: « Che co-, sa intende, lei, [...] organico?» Lo Scrittore guardò con [...] stupita [...] i ? f suoi [...] -compagni. Gramsci parla di intellettuali [...] al gruppo sociale, nel senso ad esempio [...] Io r è [...] per la grande borghesia Benedetto Croce. A richiesta si forniscono [...]. Un silenzio pieno di [...] Traghetto, che ora perdeva rapidamente quota (a [...] avevano già acquistato una reattività psicologica). Era [...] disse dentro di sé lo Scrittore prendendosi la testa ira le mani, non [...] ; [...] posato [...]. Che fu un fervido [...] culturale, e non solo, come si pensa [...] scoppio di alcuni straordinari talenti. Della collezione [...] cevano parte gruppi di opere [...] di [...] opere di [...] i [...] Punì, [...] El [...] Popo-va, [...] e di molli altri. [...] un mistero come [...] abbia fatto a scovare, [...] quali canali, tante opere che dopo la [...] e disperse. Certo non bastava il [...] il tenace amore, il suo senso degli [...]. Qualcuno, a livello di potere, [...] aiutato e sostenuto. Con i quadri che [...] ha portato con sè, ha [...] allestire una mostra in una galleria di [...]. Pare che la mostra [...] successo. Immagino che [...] abbia bene scelto i [...] via, sebbene non si conosca il modo [...] spartizione è avvenuta. Ma in qualunque modo [...] stata materialmente realizzata, non c'è dubbio che [...] concordata con rappresentanti dello stato sovietico. E non credo che, da [...] sì sin. Comunque è la prima [...] che è stato concesso [...] di opere di artisti [...]. TI potere sovietico, pur [...] posizione di rifiuto dell' arte di avanguardia, [...] venduto, ceduto o distrutto le opere sconfessate, [...] conservate nei [...] dei propri musei. Molte di queste opere [...]. Ho sempre pensato che [...] geloso nei confronti di opere fuori della [...] realismo socialista ». Non ho avuto tempo [...] depositari della galleria Tretiakovskaìa dove i conservato [...] collezione [...] assieme ad. Ricordo di avere visto [...] anni fa, e penso che, aggiunti alle [...] si po-trebbe mettere insieme [...]. In un colloquio avuto, cre-' [...] due anni fa. Auguriamoci che ciò avvenga. La parte « contemporanea [...] è allogata in circa cinquanta sale del [...]. Dico [...] allogata » [...] almeno da quel che [...] non credo sì possa parlare di ordinamento. Mi è stato detto [...] di un collocamento provvisorio perchè, in occasione [...]. E si piomba nel [...]. Quadri di uno stesso [...] in sale diverse, e non per ragioni [...] di epoca, ma, si direbbe, a caso. Non si riesce a [...] di ordinamento, né di epoca, né di [...] puramente . Finalmente, nella sala [...] sperduti tra opere di [...] di [...] generi) trovo due bozzetti [...] di scarsa importanza, e [...] di [...] detto del « Fidanzamento». Al centro georgiano c'è [...] di [...] che ha avuto un [...] pubblico. Egli fu un pittore [...] », ma in realtà intenso ed evocativo, [...] Tutta [...] buona pittura. Perchè in Italia non [...] mai niente di tante cose . Non si sa, nulla [...] per esempio, della mostra di [...] Scrittori, voluta e realizzata [...] Simonov. Per Mosca è stato [...] culturale; era la prima volta che un [...] avanguardia sovietica veniva esposto. Ma non mi [...]. Si è fatto invece grande [...] su un quadro di Glazunov, un pastiche cosmogonico [...] ideologico, intitolato [...] misteri del XX secolo » [...] doveva far parte di una mostra dello stesso Glazunov, [...] organizzata dal ministero della cultura [...] e della federazione russa. Glazunov si è rifiutato [...] quadro e ha rinunziato alla mostra. [...] tutto la confusione ideologica [...] Glazunov [...] lui e lui soltanto, ma non è [...] su cui battere la grancassa. La mostra di [...] ha avuto luogo qualche [...]. Ho visto solo il [...]. Un catalogo fatto benissimo, [...] e di illustrazioni, ottimamente impaginato e stampato, [...]. [...] era nato a Mosca [...] e vi è morto, in [...] e dimenticato, nel [...]. Ma la [...] attività era praticamente finita già [...] e forse prima. [...] fu un uomo [...] geniale e inquieto. Pittore, grafico, architetto, scenografo, [...]. Il suo progetto del [...] internazionale (1919) (ne esistono motti disegni e [...] modellini) è una delle in-venzioni più intelligenti [...] questo secolo. Ancora oggi conserva tutta la [...] modernità. Sklovskij scrisse che [...] del monumento doveva corrispondere [...] della Cattedrale di [...] a Leningrado. Punì scrisse un libro [...] . Per [...] la spirale [...] che si alzava nel [...] simbolo della rivoluzione. Guardando oggi quel progetto si [...] come il [...] di [...] più che una stupenda struttura [...] acciaio, fosse in realtà una delle grandi immagini della [...]. Scriveva El [...] nel 1922: [...] monumento alla Terza Internazionale [...] grandi espressioni architettoniche degli ultimi anni. E fu ideato da [...]. Lo scheletro della costruzione doveva [...] del tutto scoperto. Il materiale è ferro [...]. La forma complessiva è [...] da un pilastro diagonale e da due [...] in direzioni contrapposte. Queste forme fondamentali sono [...] traliccio. Lo scheletro contiene tre [...] un cubo, una piramide, un cilindro. Nelle spirali di ferro [...] dei musei, nei locali di vetro sale [...]. [...] ovvio che contro questo progetto [...] possono sollevare molte obiezioni. Ma bisogna comunque rilevare che [...] primo lavoro di una generazione [...]. Certo sarebbe stato più [...] esposizione come questa di [...] fosse stata allestita in [...] Galleria [...] a all' Accademia d'Arte, [...] di architettura, anziché alla Associazione scrittori, [...] un « club » [...] membri [...] e a pochi amici [...]. [...] vero anche che la [...] potuta realizzare per [...] la tenacia, la passione [...] Costantin Simonov che ha messo insieme le opere [...] e che ti batte per far conoscere [...]. Voglio dire che mostre [...] indirizzate al vasto pubblico e non a [...]. ET sbagliato pensare che gli [...] degli anni di Lenin e [...] siano pane riservato agli [...] intellettuali »; [...] significato autentico rivoluzionario dette [...] imprese, non sta tanto [...] elaborato [...] linguaggi, quanto nella [...] di offrire alla fruizione del [...] opere che dessero [...] nuova [...] in un mondo nuovo, nel [...] tutto era in costruzione. Né si deve dimenticare che [...] artisti [...] non furono [...] lavorarono a questa grande comune [...] assieme agli scrittori. Oggi la funzione di [...] è più la stessa che negli anni [...]. Molte cote sono cambiate neW URSS « nel mondo. Ma proprio per questo [...] con più sereno distacco il significato culturale [...] che non di una riproposta di gusto [...] rilancio può trattarsi, ma di una operazione [...] che fa parte del processo [...]. ///
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Ma proprio per questo [...] con più sereno distacco il significato culturale [...] che non di una riproposta di gusto [...] rilancio può trattarsi, ma di una operazione [...] che fa parte del processo [...].