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Anche nel settore delle [...]. Dove il design imita [...] firme. E la plastica sostituisce [...]. Ma lui, il piccolo [...] di Caserta, che vende a Napoli ed [...] Londra, ha un piccolo problema: [...] di plastica dei tacchi [...] la copertura di cuoio che la nasconde. Che fare? Sui quei [...] cadere una piccola fabbrica e un piccolo [...]. Lui non ha il [...] e la cultura per investire in un [...] ricerca applicata che gli indichi la colla [...] legare la copertura di cuoio [...] di plastica. Lui [...] chilometri di distanza, [...] la soluzione ai suoi problemi: [...] ricercatore del Cnr esperto di collanti. Il fenomeno, nel suo [...] mancato trasferimento del [...]. È un problema esteso a [...] e persino al [...]. Era addirittura eclatante nelle [...] ex paesi comunisti. Riguarda le piccole e [...]. Ma, spesso, anche le [...]. E nasce dal fatto [...] tra chi ha un [...] glielo può risolvere. I due non si [...]. E non si riconoscono. Per [...] fortuna, quel piccolo imprenditore [...] Caserta [...] è ricordato un numero di telefono di Roma: [...]. Il numero di telefono [...] di un ufficio allestito presso [...] del Cnr diretto da Paolo Bisogno. [...] il terminale di una banca [...] e di un progetto, sposato da Luciano Caglioti, coordinatore [...] Progetto Strategico «Utilizzazione e Trasferimento dei Risultati dei Progetti Finalizzati del Cnr». La banca dati di [...] consiste nel catalogare chi [...] italiano della ricerca. Il progetto nel dire [...] tempestività chi fa cosa a tutti coloro [...] problema. La banca contiene i [...] ottomila diverse attività di ricerca in Italia [...] le svolge. Il piccolo imprenditore di Caserta [...]. Espone il suo problema. Il computer, interrogato alla [...] nome e cognome del un ricercatore più [...] risolvere il problema dei tacchi. La banca ha terminato [...]. Il progetto, gratuito, è [...]. Sappiamo che [...] ha contattato il ricercatore, che [...] a Napoli. Che il ricercatore ha [...]. E che, ora, la [...] Caserta attirano [...] nelle vetrine di [...]. Luciano Caglioti e Paolo Bisogno [...] un notevole successo. Imprese e ricercatori finalmente [...]. E molti problemi di [...] possono essere risolti. [...] elaborata sulla base di [...] analoga sperimentata in Israele, è [...]. /// [...] /// È in fase di [...]. E [...] Europea è interessata a [...] a tutti i 15 paesi [...]. Il tacco che non voleva [...] alla suola [...] Italia non crede nella ri-cerca [...]. E disinveste veloce-mente. Lo dicono le nude [...] 1992 e il 1994 gli investimenti delle [...] ricerca e sviluppo [...] sono passati dal 2,8 [...] del fatturato: con un taglio secco del [...]. Nello stesso periodo i ricercato-ri [...] del [...]. In termini assoluti [...] italiana spende in [...] la metà della concorrente inglese, [...] di quella francese, il [...] di quella tede-sca. In tutti i paesi del [...] gli investi-menti industriali in [...] superano il [...] del valore aggiunto. In Italia non [...]. Ma a suggerire la scarsa [...] Italia [...] scientifi-ca vi sono anche altri [...] co-me quelli umani. Forse meno obietti-vi, ma [...]. Così per [...] che intende lasciare il [...] Stati Uniti a causa della [...] carico burocratico, [...] un genetista in odore [...] Premio Nobel, Edoardo Boncinelli, che non esclude di (do-ver) [...] privato della ri-cerca, il San Raffaele di Milano, [...] in Francia, dove è molto ri-chiesto, per [...] drastica mancanza di fondi ed [...]. Il sistema produttivo italiano, [...] fiducia nella ricerca scientifica. È solo un proble-ma [...] conseguen-ze per la nostra vita quotidiana? «No, [...] soprattutto un problema economico e sociale. [...] rischia [...]. E, soprattutto, di perdere [...] autobus che portano verso lo svi-luppo [...]. Bastereb-bero pochi dati a Paolo Bisogno, di-rettore [...] sulla ricerca e do-cumentazione scientifica [...] Cnr, per documentare le sue previsioni. Gli basterebbe ricordare che [...] solo i nostri concorrenti tradizionali (paesi europei, Usa, Giappone), [...] anche i nostri [...] concorrenti, le cosiddette [...] investire in [...] praticamente il doppio [...]. Gli basterebbe ri-cordare che [...] Mondiale [...] lo Sviluppo del Management [...] di Losanna, per esempio, [...] scivolare [...] a causa delle sue [...] della scienza e della tecnologia, dal 280 [...] tra i [...]. Gli basterebbe richiamare [...] storico della bilancia tecnolo-gica dei [...]. Per rilevare non solo [...] negativa. Ma che, a fronte [...] di tecnologia straniera da economia «matura», analogo [...] qualità a quello degli altri grandi pae-si [...] una consolidata incapacità, del tutto ati-pica per [...] cedere sufficiente conoscenza, cioè di esportare tecnologia [...]. [...] brava come [...] mondo a vendere prodotti classici [...] come scarpe e divani, sedie [...] vestiario, magari col valore aggiun-to dello stile e [...] stenta quasi come un paese [...] Terzo Mon-do a esportare prodotti [...] e [...]. Anche [...] non si tratta di accade-mia [...]. Ma di un problema [...] sociale. In tutto [...] industrializzato, infatti, gli unici [...] non solo «tiene», ma addirittura au-menta sono [...] producono nuova e alta tecnologia. Mentre nei [...] di manodopera è [...]. Basterebbe mettere in fila [...] indicatori per lanciare un allar-me forte e [...] Italia non può fare a meno della ricerca [...]. Ma Paolo Bisogno ha [...]. Della spiegazione [...] i dati numerici. E di costruire gli [...]. La sostanza comune di queste [...] svolte tecnologiche è il trattamento, [...]. La previsione è generale. E anzi, molti parlano [...] di una nuova era, [...] appunto, che caratterizzerà la storia [...] dopo [...] e [...] industriale. E che tende a [...] economico [...]. A causa, anche, della [...]. I paesi emergenti sono [...] nel campo della produzione ma-tura a causa [...] del lavo-ro. I paesi più avanzati [...] puntare su [...] più sofisti-cati prodotti». Non a caso [...] nei settori più maturi. La immaterialità della nuova [...]. Si tratta di una ri-voluzione [...] gerarchizzata. È concentrata sulle coste [...] Pacifico (Usa, Giappone, Sud-Est asiatico) e, forse un [...] Eu-ropa. Tutti gli altri non [...]. In questo quadro si [...] Italia. Con le imprese che [...] i centri e tagliando la spesa di [...]. Un fenomeno accelerato [...] da parte di società straniere [...] industrie e imprese italiane che [...] alimentari moderni, elet-tronica. Queste imprese straniere hanno [...] così nella loro opera [...] le attività pensanti in [...]. [...] lo sfilacciamento della rete [...] del paese» sostiene Paolo Bisogno. Ecco-ci, dunque, al paradosso: [...] di-sinveste [...] proprio [...]. Ma è un paradosso [...] ap-parente? In fondo da sempre il va-scello Italia [...] a competere con le corazzate schierate dagli Usa, [...] Giappone, dalla Germania pun-tando con estrema flessibilità su [...] considerate [...] poco nobili. [...] è diventata una grande potenza [...] produ-cendo scarpe, vestiti e divani. Perchè [...] ricerca non dovrebbe continuare? «Per [...] che viene chia-mato globalizzazione. Capitali e la-voro si spostano [...] da una parte [...] del mondo. In Brasile come in Corea [...] a fare le cose che una volta [...] italiana utilizzando le macchine che noi gli [...]. Anche se con minore [...]. Ma fino a quando la [...] italica po-trà [...] testa al basso costo del [...] Il rischio che corre [...] nella [...] competere con le economie di [...] tecnologico. E [...] compete-re con le economie [...] causa del suo alto [...]. [...] contro le antiche corazzate [...] canoe, il vascello Italia rischia [...]. Pietro Greco Ricerca. E scattano gli investimenti [...]. [...] correvano spalla a spalla. Alme-no in quella gara molto [...] che consiste [...] un ricono-scimento del proprio bernoccolo [...] Stati Uniti. Oggi il Giappone, da [...] brevetti negli States di quelli che riescono [...] insieme, i 15 paesi [...] Euro-pea, la Svizzera, la Norvegia [...] paesi [...]. La creatività tecnologica dei [...] 40 ultimi anni, è au-mentata [...] spettacolare. E non [...] ormai, investe in [...] quasi il [...] del-la [...] ricchezza, contro il [...] Europea. È dovuta anche a [...] della spesa: coi me-desimi soldi necessari a [...] per ottenere un brevetto negli Usa, un [...] addirittura 2,5 (e un americano 2). Ciò spiega perché il [...] nipponico ha per oggetto prodotti [...]. E perchè la bilancia tecnologica [...] pagamenti di [...] vanti un saldo positivo del [...] con-tro il [...] della Germania e contro il [...] negativo [...] (e degli Usa). Tuttavia questo è solo [...] quello che gli esperti chiamano il «paradosso [...]. [...] faccia consiste nel fatto [...] investimenti in [...] rendono molto in termini [...] sono decisamente inefficienti sul fronte della pura [...]. Gli scienziati nipponici insi-gniti di [...] Nobel [...] le [...]. E per ogni [...] giapponesi pubblicano solo 80 articoli [...] su riviste interna-zionali. Contro i 300 dei [...]. Il paradosso giapponese consiste [...] a fronte di [...] di investimenti senza eguali [...] contribuente nipponico è ripa-gato con tanta sonante [...] con scarsa astratta co-noscenza. E di questo, il [...] allarmato. Si chiede dove abbia [...] squili-brio tra produttività tecnologica e scientifica. [...] (economiche) potranno perpetuarsi qualora [...] paradosso non vengano individuate e superate. [...] delle ragioni del [...] proposta da [...] Arima, presidente [...] di Ricerca in Fisica e [...]. Fin [...] nel 1877 a [...] ha fondato la [...] prima università, scrive Arima, il Giappone ha puntato tutte le sue car-te sulla ricerca applicata [...] tecnologica. La società [...] che «crede» nella tecnica. Il rapporto tra il [...] e la po-polazione attiva del Giappone è [...] Europa. Ma non è mai diventata, [...] giapponese, una società che [...]. [...] ogni anno ottengono il [...] di specializzazione [...] in una disciplina scientifica, non [...] di 500 giovani. /// [...] /// La cura, ipertrofica, delle [...] gambe si è sviluppata dopo la Seconda Guerra Mondiale, [...] nipponica completamen-te distrutta ha [...] tra-piantare [...] la tecnolo-gia [...] più avanzata, dapprima per [...] capa-cità produttive e poi per competere sui [...]. Lo ha fatto tanto bene [...] superato Usa ed Europa nella [...] da [...]. [...] ha creduto nella via «tecnica»: [...] sono finanziati [...] contro il [...] degli Usa, il [...] della Francia (e il [...] circa [...]. Ma [...] deve imparare a sviluppare una [...] propria tecnologia e una [...]. /// [...] /// Cresce in Giappone (e per [...] verità [...] che, nel prossimo futuro, sarà [...] sui mercati mondiali più chi ha la capacità di [...] ex [...]. Insomma, in Giap-pone va [...] che il deficit di creatività scientifica sia [...] culturale e (quindi) economico, per il futuro. E che è tempo [...] società co-minci [...] anche nella via cul-turale, [...] se vuole rinnovare domani e dopodomani [...] prosperità. [...] solo un mo-do per passare [...] modello «tecnico» al modello «scientifico», sostiene [...]. [...] da 500 ad almeno 10. [...] di Arima non è quella, [...] più o meno depresso. Ma è [...] dei principali circoli economici e [...] giapponesi, [...] direttore generale [...] Scienze e Affari Internazio-nali del Ministero [...] e della Scienza di [...]. Molti, in que-sti potenti [...] il vec-chio modello giapponese, la produ-zione di [...] allo sviluppo e [...] dei risul-tati della ricerca [...] scoperte scientifiche effettuate in al-tri paesi, non [...]. Non fosse altro che a [...] dello yen. Per questo, lo scor-so [...] di [...] in asso-luta controtendenza mondiale, [...] legge quadro sulla scien-za e la tecnologia. Lo stato giappone-se ha [...] i suoi inve-stimenti in [...]. Per un incremento di [...]. E ha inizia-to a [...] flusso di denaro verso la formazione e [...] di ricerca fondamentale. È il più grande [...]. /// [...] /// È il più grande [...]. (0)
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