Apriamo [...] delle cose. A «dieresi» segue, come [...]. [...] rinvio (p. Apriamo la pagina indicata: [...]. [...] osservazione è un esempio [...] del gusto che ci vogliono quando si [...] letteraria: almeno in dose pari alla competenza [...] non [...] ragionando in termini puramente [...] o appunto [...] e basta. La citazione nel suo [...] a significare che Saba si serve sempre [...] ingredienti essenziali del proprio linguaggio poetico. Senonché quelli individuati sopra [...] frequenza più alta e sono spesso [...]. Come non di rado [...] Canzoniere,, la novità non dipende da ingredienti inediti, [...] uso diverso degli ingredienti consueti. Andando a ritroso [...] troviamo i diminutivi di Moretti: [...] «non senza scoperte ironie spregiative (animula gloriola [...] apposta per chiarire ogni eventuale dubbio sul [...] materiale casalingo e affettuoso» (p. Sono famosi i passi [...] Storia [...] cronistoria in cui Saba nega con fastidio [...] contatto coi crepuscolari. E in effetti è cosi, [...] a modo suo qualche tema [...] stilema, come pare accada [...]. La stessa Storia e [...] sfuggire per Cose leggere e vaganti [...] che stranamente richiama il [...] divertire» di Palazzeschi: aveva, Saba, [...]. E infatti si veda [...] interpersonale delle [...] «Certa notte mi parve [...] e colomba eri tu. [...] qualcosa di Palazzeschi e [...] più lieve e sensuale Valeri (che a [...] nei Poeti italiani del Novecento [...] accostarsi a Saba quando canta «le cose: [...] minime / cose, amore di tutta la [...]. Mentre fanno pensare a Gozzano [...] alle sue cameriste gli approcci con le commesse («Il [...] nome [...] chiedevo -signorina», Paolina, dolce, v. ///
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Mentre fanno pensare a Gozzano [...] alle sue cameriste gli approcci con le commesse («Il [...] nome [...] chiedevo -signorina», Paolina, dolce, v.