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Il capolavoro di Cellini [...] Firenze, [...] a Capaci Inizia [...] del [...] Tutti a vedere come [...] Perseo Serate a tema, un museo in divenire, [...] Internet: il sociologo Domenico De Masi ci [...] nata [...] di mettere in scena [...] voluta da Cosimo I, [...] Rinascimento dei Medici. [...] «guida» di Romeo [...] Mamma, papà e nonni [...] i pupi Tutte le istruzioni per non [...] In [...] anni fa, Rita Levi Montalcini [...] non vi sono differenze sostanzia-li tra i [...] caratte-rizzano la creazione scientifica e quelli che [...] artistica: entrambi, infatti, si riduco-no a «un [...] co-me aveva [...] cercando di descrivere [...] il [...] alla [...] relatività. Appassionata dedizione e felicità [...] Einstein, presiedono a qualsiasi scoperta, scientifica o artistica [...]. Da Ne-wton a Bacone, [...] Stuart Mill a Dar-win si era sostenuto che il [...] scienziato pote-va seguire soltanto un [...] che partisse dalla paziente [...]. [...] al contrario, veniva identificato con [...] metodo deduttivo [...]. Solo più tardi -con Bernard, [...] Eccles e soprattutto con [...] è riconosciuto che anche la scienza trae [...] deduttivo basato sulla curiosità, [...] fertile, sullo stupo-re quasi [...]. [...] esiste «una fondamentale similarità, [...] dire identità, tra [...] attivati [...] di [...] o nella realizzazione [...]. È su questa identità [...] stretta [...] alleanza tra tecnolo-gia e [...] e scienza. È sulla convinzione di [...] è nato un complesso progetto esemplare, centrato [...] Perseo di Benvenuto Cellini. Restauri se ne sono [...] molti -come quello [...] Cena o della Cap-pella Sistina [...] seguiti con grande interesse [...] pub-blica. Nel caso del Perseo, però, [...] re-stauro è stato colto come occasione per una serie [...] che, in un certo senso, sdoppiano [...] terapeutica: mentre la statua [...] il pubblico viene preparato a [...] meglio sia la bellezza che il senso rinascenti. Così il recupero di-venta [...]. Come è [...] metà del [...] Firenze costruì in piaz-za della Signoria una sorta di museo [...] fatto di grandi statue, sim-boli [...] varie forme di governo [...] al potere della città e [...] dai maggiori artisti che vi abita-vano: da Donatello a Michelangelo, da [...] a Bandinelli e [...]. Cosimo I scelse come [...] governo la figura di Per-seo, e nel [...] la statua a Benvenuto Cellini. Dieci an-ni più tardi, [...] posto nella loggia dei Lanzi e fu [...]. Perseo, come si sa, è [...] eroe bellis-simo e alato, figlio [...] la terra da un essere [...] come Medusa, capace di impietrire tutto ciò che guarda. Uccisore di mostri, egli [...] un eroe che costruisce la pace, combatte [...] persegue il trionfo di valori positivi. Nulla di meglio, dunque, [...] Cosimo I per simbolizzare la fi-losofia del suo [...]. Il versatile, violento, irrequieto, [...] Cellini tradus-se il mito in statua e fece [...] mito: non solo per la smisurata, pacifica [...] che mo-stra il trofeo della [...] impresa mag-giore; non solo [...] tra il volto di [...] quel-lo della [...] vittima; ma soprattutto per [...] unire in [...] la bellezza estetica e [...]. La statua di Perseo [...] fusa in un solo blocco, e la [...] ciclopica, documentata da pagine [...]. Quattro secoli di solo [...] di polvere e di condense hanno insi-diato [...] del capo-lavoro, ora in restauro agli Uffizi. E [...] -la Cassa di Risparmio [...] Firenze [...] realizzare [...] che «prefi-gura e mette [...] la prima volta un tipo [...] tra capitale pri-vato e [...] tutto originale», come ha detto il soprin-tendente Antonio Paolucci. Un ac-cordo grazie al [...] un pubblico di 800 [...] dal vivo le singole [...] mentre [...] operazione potrà es-sere seguita [...] tempo reale, su Internet. [...] «re-stauro parallelo» -quello fisico [...] quello conoscitivo dei suoi ammiratori -ogni mese, [...] sale degli Uffizi che [...] avrà luogo un incontro pen-sato per evocare [...] tra arte e scienza, tra tecnologia e [...]. Le «Serate Perseo» consentiranno al [...] stimolato da prestigiosi [...] intreccio tra sfera emotiva e [...] ra-zionale. Concepite come confronti, le [...] pubblico i nodi cruciali del nostro vivere [...] e la scienza a volte aiutano a [...] contri-buiscono ad aggrovigliare. Bellezza e tecnologia, denaro [...] e progetto, etica ed estetica, realtà e [...] esibiti, così, sotto nuova [...] il campo per un prezioso esame [...] del [...] di tutto ciò che [...] grado di su-blimare. Domenico De Masi La [...] Uffizi E domani De Crescenzo [...] 2. Mi sembrava proprio di [...]. Non mi pareva di [...] dedicato [...] miei figli e certo non [...] una buona cosa. Però con i figli [...] nostri frequenti trasferimenti alle re-gioni di origine, [...] Marche [...] To-scana. E allora mi sono [...] alcuni giochi, alcuni trucchi che si usavano [...] tempo, rifacendo sempre gli stessi itinerari, sempre [...] con la gatta che miagolava. Ma queste sono le [...] forse con eccessi-va benevolenza, [...]. La cosa importante è [...] prima ancora di essere libro, ha cominciato [...]. In-tanto ha suggerito varie [...] moglie, su come non aveva-mo dato ai [...] sti-moli usando questa idea di viaggiare con [...]. Ci ha anche fatto [...] ogni tanto, i figli veniva-no con me [...] di [...] Livorno, a Reggio Emilia, [...] Barcello-na, [...] Madrid. Erano viaggi quasi di-menticati [...] ma che i figli ricordano molto bene, [...] lo-ro eccezionalità, per [...] di relazione che provoca [...] da soli, [...] figli. Si sta insieme co-me non [...] mai, e per vivere insieme [...] amici, nuo-ve città, gli [...] i ristoranti. Ma il libro continuava [...] e mi ha fatto pensare che ave-vo [...] non più li-mitate dalle difficoltà economiche e [...] dalla fretta che la car-riera provocano, e [...] attento a non [...]. Le avevo co-me nonno, [...] nipotino di [...]. La prima volta che [...] Federico, dopo la telefonata di [...] gli ho chiesto se [...] un viaggio col nonno, noi due da [...] i genitori ci avessero dato il permesso. Ha rispo-sto prima con [...] poi con la voce, con [...] che i bambini mettono [...] matte, che forse non si realizze-ranno mai, [...] la pena so-gnare e sperare che succedano. Abbiamo subito guardato [...] per vedere [...] Venezia e abbiamo deciso i [...] particolare del viaggio. Viaggio in treno (ha [...] sul fascino di questo [...] senza scuola; partenza venerdì pomerig-gio, cena in [...] a Venezia, ritorno in va-gone letto, lunedì [...] lui, al lavoro io. Mentre Federico par-lava con [...] otteneva il «per-messo», io cercavo di trovare [...] libero da dedicare al no-stro viaggio. /// [...] /// [...] una feroce battaglia per difen-dere [...] tre giorni. Abbiamo salvato il viaggio [...] di una setti-mana, [...] a un convegno e viaggiando [...] aereo: ed è stata una [...]. [...] andiamo in vaporetto, in gondola, [...] barca. Camminiamo molto, finché Federico ne [...] voglia, perdendoci fra [...] campi, fonda-menta. Evitiamo per un pelo di [...] che compare per magia in [...] campiello. Avevo portato un quader-no bianco [...] i pennarelli, abbiamo comprato uno stick di colla e [...] iniziato ad incollare i segni, i do-cumenti del nostro [...] il bigliet-to del [...] quello [...] del traghetto, una foto [...] strappata dalla rivista di bordo, [...] la [...] le rice-vute delle spese. A Federico non piace [...] i compiti, ma quando è tornato a [...] lo ha porta-to a scuola come [...]. Quando siamo arriva-ti a Roma [...] a casa il libro «Portiamo anche i [...] Ro-meo [...] appena pubblicato. [...] viaggio ne avesse propiziato la [...]. Dovevo presentare questo li-bro [...] parlato di questo viaggio di un nonno [...] ma ne ho parlato per dire ai [...] nonni che questo libro è pe-ricoloso. È pericoloso perché [...] per qualche giorno, alla [...] e degli impegni, con i vostri bambini [...] sono tanto [...]. Non parlo del contenuto [...] perché quello [...] quelli sono i suoi [...] figli di Romeo, ma fortunati anche [...] quei viaggi coni figli). [...] nelle conclusioni: «Questo libro [...] di idee più che da manuale» e [...] dimo-strato che è vero: [...] funzio-nato e di questo io e Federico [...]. Naturalmente stiamo già pensando [...] viaggio, ma [...] giorno sentivo suo padre [...] diceva a Federico: [...]. Sarà la prima di [...] cadenza mensile, sempre agli Uffizi, per accompagnare [...] sarà anche un grande spettacolo e una [...] multimediale» a disposizione della città e del [...]. Domenico De Masi, docente [...] lavoro [...] la Sapienza di Roma, [...] questa pagina come è nata [...]. [...] del Perseo che vedete [...] accanto, rielaborata al computer, è [...] simbolo perfetto di [...] culturale che parte dal bronzo [...] da Cellini per arrivare «dentro» le più moderne tecnologie. [...] è semplice e geniale [...] di vista degli sponsor, come no?). Non lasciare il restauro del Perseo nel chiuso dei laboratori, ma [...] pubblico, una sorta di museo [...] progress». Visibile dal vivo per [...] per chiunque vorrà recarsi a Firenze in [...] frequentabile in rete per tutti i navigatori [...] Internet: [...] sito per [...] di più è http// [...]. Anche le serate coordinate [...] De Masi saranno visibili in Internet, per esempio. Chi invece non è [...] e volesse, recandosi a Firenze o [...] già, vedere il tutto [...] la possibilità di accedere alla mostra multimediale [...] 14 maggio nella Galleria degli Uffizi (ala Ovest, [...] potranno assistere dal vivo ai lavori in [...] stazionando su una balaustra che corre lungo [...] sala dove [...] è sistemata. Si entra gratuitamente, dal [...] dalle 10 alle 17: armatevi di pazienza, [...] è lunga. La mostra comprende anche la [...] del documentario «Il [...] del Perseo: tecnologie per [...] diretto dal regista Giampaolo [...]. Portiamo anche i bambini [...] Romeo [...] Feltrinelli [...]. Per ricordare Falcone Parla [...] siciliano Carmelo Franchina. Inaugurata a Ischia opera di Pomodoro Restò per diversi giorni una voragi-ne [...] segno tangibile della strage. Ma dopo, a furia [...] ritornò integro, grigio, senza più ricordi. Di fronte, il mare, [...] uguale, oriz-zonte di speranza. E, spesso, di nau-fragio. Adesso, a riportare la memo-ria, [...] scultura riaprirà quella ferita: una spirale fenderà la carreggiata [...] scaverà lì dove [...] si fece ter-remoto. Contro il cielo, svetteranno due [...] di utopia. [...] è Carmelo Franchina, architetto siciliano. [...] è una data: 23 maggio [...]. Ancora, in [...] strappata al sottosuolo, dovrebbe [...] Giardino della Memoria -appunto -, concepito in-sieme alla [...] di più [...]. Un monumento? Solo una [...] «No, [...] luogo vivo -questa [...] di Franchina -che veda [...] pubblici e cit-tadini», che unisca, «progettando la [...] di Isola delle Fem-mine (dove è avvenuta [...] media al territorio di Capaci, centro contiguo [...] Isola, [...] segnalato da un cartello [...]. /// [...] /// Il resto è da [...] del desiderio e [...] di tutti coloro che [...] cultura che trascina verso il buio a [...] andare oltre [...] dice [...] invitan-do a tradurre «buio» [...] mafia. Culmina nelle due ali, di [...] quindici metri ciascuna. La morte di Falcone fu [...] svolta per tutti. In quei giorni cominciai [...] progetto, che poi proposi agli enti locali». [...] del volo è tratta [...] Callimaco [...] morti non riposano, ma volano sul mare [...] -, il simbolo evocato è quello della [...] la fine e [...]. [...] Memoria ha bisogno di più [...] per essere apprezzata: uno rivolto [...] un altro alla storia e [...] suoi simboli. Iniziamo [...] pro-vando a sciogliere la metafora [...] «buio». Della mafia si è detto: [...] sue [...] gioco a [...] del resto, disoccupazio-ne e analfabetismo, [...] i dati Istat riportati dallo studio di fattibili-tà del [...] relativo al Giardino della Memoria (pubblicato [...] Gangemi, [...] lire): più di centomila palermitani [...] senza ti-tolo di studio, negli altri due comuni [...]. A Capaci un abitante [...] ha la-voro, a Isola e a Palermo [...]. Spaventosa, poi, la disoccupazione [...]. A Palermo una donna su [...] Capaci è un vero disastro: il sessanta [...]. Destino inglorioso per quelle [...] vuole fondatrici: una co-munità di prigioniere turche [...] recluse nella torre [...] liberate, diede vita alla [...] Isola delle Femmine e quindi, per estensione, al [...] Capaci. Ben altra la realtà [...] il ruolo di iniziatori ai pescatori di [...] Isola, divenuta nel 1855 [...]. [...] il territorio dei due comuni [...] caratterizzato, ora, da due elementi distintivi, che simbolicamente ritor-nano [...] progetto del Giardino. La [...] Rosso che, alle spalle dei [...] cen-tri, guarda il mare, mostrando il fian-co mangiato da [...] cava. Ol-tre alla roccia, le [...]. La torre «in ter-ra», [...] con conci di tufo a forma cilindrica [...] «di fuori» a pianta quadrangolare, posta [...]. Insieme alla torre «della [...] realizzare [...] formava-no il sistema difensivo [...] Sicilia [...] che doveva guardar-si dagli assalti dei «pirati [...]. Ad [...]. [...] si è arroccata, si è [...] nelle torri. Un territorio derubato: la [...] lavoro reso fantasma. Un luogo di morte, [...] silen-zi. Il Giardino, allora, si [...] augurale, di mettere le ali alla Memoria. Occuperà [...] di poco più di un [...] e, visto [...] sarà una galleria di alberi [...] che avrà come porta simbolica la scultura. [...] sotto [...] con il centro nel punto [...] a valle vasta [...] di un centro di servizi, [...] tele-matica da utilizzare per [...] alle informazioni relative [...] Metro-politana di Palermo, per [...]. La costruzione della parte sotterra-nea [...] Museo, [...] la voragine prodotta [...] o una «torre» rovesciata: le [...] in-clinate, formeranno una superficie [...] immagini in successione, le testimo-nianze [...] omicidi di mafia. Da [...] alto, seguendo idealmente [...] del Dna; lateralmente, oltre una [...] curva, che si affaccerà [...]. Dal museo, tre sentieri [...] posti chiavi: «un labirinto di siepi si [...] simbolica Cit-tà del sole; un lungo prato, [...] pianura, accoglierà fiori, alberi di ogni tipo, [...] per atti-rare gli uccelli, giochi per bambini. E uno specchio [...] -prosegue Franchina -vedrà galleggiare una [...] le idee proposte dalle scuole, [...]. Uscendo dal Giardino si [...] piedi la casina bianca alle pendici della [...]. Delia [...] È stata presentata ieri [...] Ischia, nel parco idrotermale e marino del [...] una nuova scultura del [...] Arnaldo Pomodoro intitolata [...] in cielo». È un arco in [...] ramino, alto 5 metri e largo 10, [...] che si inserisce perfettamente nel parco voluto [...] duca Luigi Silvestro Camerini, e rielaborato nel [...] Ermanno Casasco (si trova in località Lacco Ameno, [...] di San Montano, [...] promontorio di Zaro). [...] è stata realizzata dagli [...] Roberto Perino e Silvana Neri, di Castellamonte, presso Ivrea. /// [...] /// [...] è stata realizzata dagli [...] Roberto Perino e Silvana Neri, di Castellamonte, presso Ivrea. (0)
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