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E ne ha uccisi [...]. Il paese scende in [...] Marcia bianca. A fine anno, il Belgio [...] sotto choc. Il 26 settembre a Gerusalemme [...] la crisi del tunnel. Gli israeliani aprono al [...] che costeggia la Spianata delle moschee. I palestinesi scendono in [...]. Violenti scontri per giornate [...]. /// [...] /// A [...] è Piero Fassino, sottosegretario [...] Esteri: «Siamo partiti da una constatazione sem-plice ma che [...] -sottolinea Fassino in questo bilan-cio di fine [...] che [...] è pur sempre il [...] Paese [...] del mondo, membro fondatore [...] Europea e della Nato, [...] cin-que volte membro del Consiglio [...] Sicurezza [...] è quindi un Paese [...] nucleo dei Paesi forti nel mondo e [...] deve essere capace di esprimere una politica [...] alla politica estera di una [...] in grado di agire [...] scacchieri interna-zionali». Più volte è stato sottolineato [...] è una scelta strategica per [...] governo [...]. Il proces-so di [...] solo eco-nomica [...] esce rafforza-to o no [...] sta per chiudere? Io credo che il [...] anno molto positivo per il rapporto [...]. Perchè segna la ricol-locazione [...] cuore dei processi di integrazione europea. Penso in proposito agli atti [...] per far sì che la lira possa essere nella [...] unica fin dal primo gennaio [...] ma il [...] è anche [...] in cui siamo riusciti a [...] assolvere [...] un ruolo importante nella Conferenza [...] e nella ridefinizio-ne [...] europea, è [...] nel quale stia-mo portando a [...] tutti gli adempimenti per [...] nel [...] realizzando così la nostra piena [...] nel sistema della li-bera circolazione. Tutto ciò ricon-duce a una [...] di fondo: noi pensiamo che non vi è futuro [...] fuori [...] e questo significa che [...] euro-pea non è un «male [...] nè un costo da sopportare, bensì è una grande [...] che va colta in tutte le sue potenzialità e [...] tutti i campi. A questo mira in [...] politica estera [...]. Il [...] è stato [...] degli accordi di Dayton e [...] pace nella ex Ju-goslavia. Ma anche alla luce [...] sta avvenendo in questi giorni a Belgrado, [...] di vera pace o solo di un [...] Il [...] è stato incoraggiante anche [...]. Intanto, da 12 mesi [...] Bosnia [...] la pace e non è poco se [...] cosa sono stati i quattro anni di [...] di massacri. Il [...] è anche un an-no [...] sono ulteriormente consolidati i processi democratici e [...] mercato in tutti i Paesi [...] centrale e orien-tale. Il [...] è [...] nel quale quasi tutti questi Paesi hanno conosciu-to il più alto incremento di ric-chezza e [...] produzione [...] a oggi. La transizione politica e [...] Est prosegue e ciò è un bene [...]. Lo è soprattutto per [...] perchè noi abbiamo [...] centrale e sud-orientale una priorità [...] di politica estera. Non va mai dimenticato infatti [...] dopo la Germania, [...] è il Paese più presente [...] al punto ta-le da [...] assolvere un ruolo stra-tegico di [...] processi di in-tegrazione [...] centrale e orientale [...] e nella Nato e nel [...] una nuova architettu-ra di sicurezza nel continente. E perfino ciò che accade [...] Belgrado io lo valuto, pur nella complessità di queste [...] come un fatto positi-vo. Su quali basi fonda [...] tutta: la guerra ha [...] Jugoslavia cono-scesse la transizione democratica che si [...] negli altri Paesi [...] centrale. La guerra ha invece [...] nomenclatura, al vecchio sistema di mantenersi al [...]. Arrivata la pace, oggi [...] lì la transizione. Naturalmente è una transizione complessa, [...] esposta a grandi rischi ma è pur sempre una [...] nel se-gno di una evoluzione democrati-ca. Il [...] segna anche [...] in Israele di Benjamin [...]. Un colpo per il dialogo [...] sostengono in molti. [...] ancora un futuro per [...] Medio Oriente e quale ruolo [...] può svolgere in proposito? Ritengo [...] strada intrapresa a Madrid prima e poi [...] accordi di Oslo e Washington sia irreversibile. Il che non significa [...] di pace non sia esposto a rischi: [...] è irreversibile, dico che non [...] strada. In Medio Oriente la [...] soltanto fonda-ta sul riconoscimento reciproco di due [...] a vive-re in confini [...] e il diritto dei palestinesi ad avere [...]. Fuori da questa impostazione [...] soltanto [...] e il rischio di nuove [...]. Dire irre-versibile non significa [...] strada del dialogo. /// [...] /// Per questo è necessario mettere [...] campo [...] mol-to forte. Ora, non [...] dubbio che il governo [...] è sicuramen-te meno determinato, [...] quanto non fosse il gover-no Peres nel [...] di pace: ne consegue che la Co-munità [...] un ruolo attivo, sia di pressione su Israele [...] al negoziato che era [...] Peres, sia nel fa-vorire il dialogo tra [...]. [...] Europea deve esercitare un [...] attivo di quanto abbia sino ad ora [...]. Non di-mentichiamo che [...] è il princi-pale [...] in termini finan-ziari [...] palestinese. Oggi assistiamo al paradosso [...] dal punto di vista economico è il [...] processo di pace in Medio Oriente e [...] di vista politico ha un ruolo marginale. È tempo che ci [...] politico che corrisponda pienamente al ruolo economico [...] già assolvendo. [...] vuole in-calzare [...] in questo senso, an-che [...] Medio Oriente è par-te di quel bacino del Mediterraneo [...] euro-pea e alla proiezione [...] Europa [...] e sud-orientale, costitui-sce la terza grande priorità [...] estera. Il dramma dello Zaire [...] di profughi allo sbando ha riempito per [...] pagi-ne dei giornali. /// [...] /// Lo Zaire è una vergogna [...] mon-do moderno. È una vergogna che ci [...] ancora milioni di uomini che ogni giorno [...] di fame e di malattie [...] ed è una vergogna ancora più grave che [...] ricca assista a tutto questo [...]. Anche per questo è necessario [...] da parte di [...] i Paesi europei, tra cui [...] vi sia [...] nuova e maggiore a ciò [...] accade in quel tormentato continente. Noi questa scelta, al-meno in [...] di volontà, [...] compiuta come [...] tra [...] il forte impulso dato [...] delle nostre re-lazioni con una [...] di Paesi afri-cani. Viviamo in un mondo [...]. Come intende misurarsi [...] con questa nuova dimensione [...] Impegnandoci nel perseguire una politica estera «globale», che [...] geopolitiche a noi più vi-cine, guardi più [...] quei continenti [...] Lati-na, gli Usa -che [...] tea-tro di una forte presenza delle im-prese [...] quelle aree, come il continente africano, dove [...] per ridur-re un divario [...] che assu-me dimensioni ormai [...] del Terzo millennio. Con una scelta di fondo, [...] quella [...]. A [...] è Piero Fassino, sottosegretario agli Esteri. Un giro [...] sui grandi fatti di questo [...] dalla pace [...] Jugoslavia alle difficoltà nel dialogo [...] al dramma dello Zaire. UMBERTO DE GIOVANNANGELI Previsioni [...] futuro Mucca pazza [...] arriverà nel 2005 [...]. [...] della malattia della «mucca [...] con tredici vittime inglesi del nuovo mor-bo [...] in Francia e in altri paesi. [...] decesso è quello di Vicky [...] una ragazza di di-ciannove [...] che è morta due [...] nel nord [...]. Sul piano sanitario gli [...] la pro-spettiva di [...] che potreb-be causare centinaia [...] il 2005. Su quello politico spicca [...] governo di John Major che dopo [...] tergiversato e [...] su ogni decisione, è [...] riconoscere la gravità e le di-mensioni del [...]. [...] sulla carne inglese rimane in [...]. La malattia della «mucca [...] Bse (encefalopatia spongiforme bovi-na) è apparsa [...] in Gran Bretagna nel [...]. [...] scientifico è avvenuto nel 1986. Gli esperti si sono [...] sue origini, poi sulla possibilità di trasmissione [...] infi-ne su eventuali ripercussioni fra i consumatori [...]. Per dieci anni il [...] energicamente [...] possibi-lità, attaccando o deridendo [...] merito. [...] di [...] il ministro della sanità Douglas [...] ha dovuto capitolare rendendo noto [...] la prima volta il sospetto scientifico di un legame [...] la Bse bovina ed una variante umana simile al [...] che distrugge i tessuti del [...]. È scattato [...] e un certo panico. In realtà Germania e Francia [...] già preso provvedimenti per impedire o limitare [...] di carne inglese e di [...] ma è stata la decisione [...] europea di decretare [...] che ha dato enorme rile-vanza [...] al fenomeno. Decine di veterinari ed [...] in campo per esaminare i dati raccolti [...] un decennio. È una storia intricata con [...] misteri e prove incerte. [...] poiché il morbo umano [...] da tempo noto alla [...] connesso in certi paesi al consumo di [...] in par-ticolare gli occhi, [...] di una malattia molto [...] inglesi venne attribuita al fatto che queste [...] con mangimi ottenuti da scarti di altri [...]. Si pensò che la [...] bando di tali mangimi fosse sufficiente a [...]. Il governo [...] in questo senso e procedette [...] e la distruzione delle carcas-se dei capi colpiti. Nel novembre del 1990, [...] ufficiale della malattia, venne [...] erano state uccise 21. Nel dicembre dello stesso [...] fu uno sviluppo preoccupante. Nello zoo di Londra [...] antilope di cause simili alla Bse. Poiché la madre era [...] stessa malattia quindici mesi prima, le indagini [...] non solo alla trasmissione fra speci diverse, [...] possibile natura eredita-ria del morbo. Cominciò a delinearsi uno [...] il gover-no riusciva a prendere provvedi-menti veramente [...] e debellare la Bse fra i bovini [...] il rischio di una contamina-zione ben più [...] agli esseri umani. È stata [...] in questo senso che [...] ha pro-vocato provvedimenti [...] di vario genere e [...] ansia nel mondo intero. [...] del 1996 si sono [...] quattro decessi dovuti alla nuova variante del [...] variante posta in relazione [...] carne bovina infetta dal-la Bse. Ha destato impressione [...] delle vittime, molto giovani, [...] così dire, degli hamburger. In marzo i supermercati [...] dalle scansie la carne. La mag-gior parte delle [...]. A Bruxelles i ministri [...] non si sono limitati ad [...] di carni inglesi, ma hanno [...] di applicare provvedimenti interni estremamente [...] incluso [...] di mi-lioni di capi. Ma rimane [...] che esattamente a dieci [...] dal giorno in cui la malattia venne [...] governo inglese si è mostrato impre-parato, riluttante [...]. ALFIO BERNABEI A febbraio [...] Sarajevo per Croazia, Bosnia e Serbia la [...] lontana Un anno di «pace fredda» in [...] Jugoslavia NOSTRO SERVIZIO [...]. La «pace fredda» in-staurata [...] in Bosnia [...] di Dayton ha portato [...] alla popola-zione stremata dal lungo conflitto, ma [...] irrisolti, ad un anno di distanza, marchiano [...] segno [...] il futuro del paese. E se tutti sono [...] si combatta più, giovani ed anziani hanno [...] nel futuro. [...] che la diplomazia statuni-tense ha [...] alle parti in guer-ra, se ha fermato le armi, [...] è però riuscita ad assicurare una vera ricon-ciliazione e [...] meno una riunifi-cazione. La Bosnia resta prigioniera [...] tre campi, serbo, musulmano e croato. E a dominare sono [...] usciti vinci-tori dalle elezioni politiche di settem-bre. In molte zone delle [...] compongono la [...] (la Federazione [...] e la [...] la puli-zia etnica in [...] la li-bertà di movimento e il diritto [...] tornare a casa non son as-sicurati. Intanto, la maggior parte [...] guerra che il tribunale in-ternazionale [...] vorrebbe pro-cessare sono ancora [...] e la ricostruzione è ostacolata dalla fragilità [...] ol-tre che dai problemi economici. Mostar è un esempio [...] di forza in atto. La cit-tà, tuttora divisa [...] ha un sindaco croato, un vicesindaco mu-sulmano [...] oggi, un ammini-stratore [...] europea. Ma sul palazzo comunale sventola [...] la bandiera [...] repubblica croata che secondo [...] di Dayton avreb-be dovuto essere [...] lo scorso agosto. E decine di famiglie [...] cacciate dal-le loro case a Mostar ovest, [...] diretta [...] delle forze [...]. I tentativi dei profughi [...] loro case, soprattutto se da par-te di [...] serbe e croate, sono spesso ostacolati e [...] stati scontri armati. Se-condo [...] i rifugiati rientrati in Bosnia [...] circa [...] su una ci-fra complessiva di [...] e mez-zo. E quei [...] ci sono riusciti quasi [...] in zone dove la loro etnia è [...]. Quanto ad un altro [...] di Dayton, le istituzioni comuni, la cosa [...] si può dire è che stentano a [...]. La Bosnia si è [...] presidenza collegiale composta da un musul-mano, un [...] croato, ma non ha ancora un governo, [...] del parlamento vengono rego-larmente boicottate dalla parte [...]. Per [...] la città contesa al [...] è sotto il controllo della [...] molti confidano nel-le elezioni [...] ma intanto il suo [...]. Ci sarà un arbitrato internazionale [...] febbraio. A Sarajevo, infine, i [...] sono tangibili e la sicurezza è ga-rantita [...] militari della Nato (tra cui circa 1. Però la vita non [...]. Sono ormai accessibili merci [...] tipo, ma il potere [...] è molto bas-so e il [...] di disoccupazione sfiora il [...]. I servizi essenziali ci [...] sempre. Da due giorni, ad esempio, [...] gas per il riscaldamento [...] solo per poche ore al [...] con una temperatura che arriva anche a 15 gradi [...] zero. E molti temono la [...] quando la Forza multinazionale [...]. /// [...] /// E molti temono la [...] quando la Forza multinazionale [...]. (0)
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