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Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Giornale fondato da Antonio Gramsci-Nazionale del 1991»--Id 1902075798.

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PAGINA 4 [...] mondo MARTEDÌ 24 DICEMBRE [...] a Boffa [...] suo principale limite è [...] del peso dello Stato staliniano La via [...] lascia aperte tutte le [...] resta sotto minaccia» Addio alT Urss ma [...]. Quale sarà la sentenza su [...] nel volume conclusivo della [...] opera [...] C'è un» corta a stabilire [...] ala [...] «porto» che occuperà nella «orla. Tu come la [...] che [...] del «posto di [...] nella storia» vada lasciato [...] studiare le vicende attuali con quel tanto [...] tempo necessario per giudicare i fenomeni storici. Mi meraviglio che ora [...] su questo piano. Quella che [...] ha dato in questi [...] battaglia politica alla quale nessuno è rimasto [...]. Abbiamo [...] espresso giudizi politici che [...] trasformare in sentenze storiche. Insomma lasci prudentemente sospeso II [...]. Ma qua] è 11 [...] alla fine del ciclo [...] Credo che non vi [...] la politica adottata da [...] abbia subito una sconfitta. E come tale bisogna [...] questo giudizio né con omaggi alla statura [...] -che sanno un po' di necrologio -né [...] errori che, fatte nel momento della sconfitta, [...]. ///
[...] ///
Ma senza un esame [...] «celle è difficile tentare di capire che [...] o che [...] potrà [...]. Certo un bilancio politico [...] è stato protagonista è [...]. Però anche su questo [...] semplificazioni che non aiutano a capire. Non è una questione di [...]. La sconfitta politica di [...] è avvenuta essenzialmente su [...] economico e quello dei rapporti fra le [...]. Capisco che si possa sostenere [...] non ha avuto un [...] programma economico chiaro e ben [...]. E, telavi a, abbiamo [...] meteorica. Ora il giovane [...] quanto durerà? Se non [...] di formule economiche, qual è «tato [...] un sistema [...] problema fondamentale non era [...] ricette a tavolino, bensì di costruire un [...] ad una graduale trasformazione [...]. Qualcosa di analogo si [...] questione nazionale. [...] di [...] è [...] politico di un riformatore. Non poteva riuscire, come [...] il sistema era irriformabile? Personalmente non credo [...] drastici. [...] buon riformista penso che [...] nulla al mondo che non sia riformabile. Si riformano penino le Chiese. Certo le difficoltà erano [...]. Per questo non ho [...] più del cinquanta per [...] di riuscita. Non mi basavo solo [...] crisi che [...] si trovava ad affrontare [...] ormai da decenni. Mi basavo anche sul [...] tutti i tentativi riformatori, condotti con metodi [...] storia russa pre e post rivoluzionaria non [...] successo. Tu fai risalire la [...] alla Incapacità di [...] on consenso attorno alla [...]. Forse i vero che [...] molti gli rimproverano, [...] darsi al [...] per dirigere [...] processo di riforma? Provo [...] nello stabilire da lontano dove può avere [...] quella battaglia era immerso fino al collo. La tua domanda risolleva [...] molto preciso di cui si discute ampiamente. Per il suo impegno [...] aveva essenzialmente lo strumento [...]. Perchè, come è stato [...] -forse senza avere la coscienza di tutte [...] una simile analisi -il partito si identificava [...] Stato sovietico e ne era la struttura portante. Distruggere il partito anziché [...] significava distruggere lo Stato sovietico. È quello che a [...] riusciti a fare I golpisti di agosto. Il partito e lo Stato [...] a pezzi. Ma è ancora da [...] sia la strada che consente alle riforme [...] al nuovo -di affermarsi. È quanto a mio [...] constatare nella realtà delle repubbliche, [...] Stati indipendenti, dove la [...] i suoi meccanismi sono ancora in massima [...] di prima. Cosi pure 11 partito, [...] sia il nome col quale oggi si [...]. [...] politica motta dagli avversari [...] è però quella di [...] In bill-; co so una posizione di mediazione [...] e destinata a generare crescente Instabilità: da [...] progressiva [...] della [...] la pretesa di [...] per dirigere con vecchi [...] II rapporto con la società era radicalmente cambiato [...]. È [...] di Incoerenza suffragata dal [...]. Quello che Machiavelli sapeva [...] introdurre ordinamenti [...] è difficile c pericoloso, [...] traeva profitto dai vecchi diventa scontento e [...] profitto dai [...] è un sostenitore tiepido [...]. [...] ha cercato di dare vita [...] un movimento capace di appoggiare le riforme. [...] indissolubile di libere repubbliche [...] cementata per i secoli dalla Grande Russia/ Viva [...] Sovietica [...] e potente / creata dalla volontà [...]. Questo è [...] voluto da Stalin nel 1944. [...] con le sue note famose, [...] ne va con [...]. La scena cambia bruscamente. Ma la Russia si [...] in nome di una vera libertà. Sarà [...] davvero capace di guidare [...] scrollandosi il peso di una storia che [...] nel 1917, o avrà la meglio [...] La risposta a Giuseppe Boffa. FAUSTO [...] in fondo lo scopo della [...]. ///
[...] ///
La difficoltà o [...] di creare un moto [...] concreti progetti di cambiamento è [...] la vera debolezza di [...]. MI pare però che Machiavelli [...] il nuovo principe quando è preso tra [...] deve badare a mettere le «barbe», le [...] più che badare al «grandi», alla [...] nobiliare. Per quanto tempo è pano Invece che tutto consistesse nel braccio di ferro con personaggi [...] come [...] da una parte, e [...] appunto la questione cruciale del [...] di cui parlavo. Ma il segretario fiorentino [...] degli strumenti del potere. Diceva che il riformatore, [...] disporre di forze sue, essere «armato». Il dramma sovietico era [...] strumenti diversi dal vecchio [...] e oggi possiamo anche [...] pensati per realizzare un [...]. La debolezza di [...] era, oltre che [...] personale, debolezza di tutto [...] e riformista che era andato crescendo fra [...] vecchio Stato. Credo che [...] ricerca del compromesso rimproverata [...] nascesse appunto da una [...] confusa, consapevolezza, della debolezza di questo movimento. E perchè è tallita [...] fallita, non solo perchè [...] hanno [...] una resistenza al cambiamento, [...] anche quei compromessi, ma perchè il movimento [...] rapidamente solo un movimento eversivo, nel senso [...] distruzione del [...] il mio ragionamento. Certo, i conservatori andavano [...]. Ma non bastava mettere [...] o quel loro esponente. Bisognava anche rendersi conto [...] posizioni politiche vi erano stati [...] interessi, aspirazioni, che non [...] di qualche apparato o pura nostalgia retrograda, [...] nel tempo una reale consistenza sociale, popolare. In un certo modo, [...] ha cercato di recuperare [...]. Il più clamoroso fallimento [...] sul terreno [...]. Come lo spieghi, che [...] di economisti che ha [...] c'è dubbio che [...] è [...] il principale terreno su [...]. La cosa colpisce tanto [...] e i suoi sapevano [...] soprattutto 11 avrebbero subito il loro esame. Lo provano i loro [...]. Se non riusciamo a [...] entro due anni, dicevano, ci cacceranno via. Tuttavia mi sento ancora [...] a dire che cosa è stato sbagliato. In realtà si trovavano, [...] dinanzi a un compito senza precedenti. ///
[...] ///
[...] sovietica non ha precedenti, [...] mai esistita [...] dove tutto fosse statalizzato. Appunto per questo sono [...] dalla facilità con cui venivano indicate [...] le ricette. Tutto sta nel passaggio [...] alla privatizzazione, tra [...] senza dire come. Il problema principale mi pare [...] quello di organizzare un mercato. Di esso, del resto, [...] Lenin -e spero che questo richiamo mi [...] diceva nel [...] che il problema [...] sovietica era di . Stalin credette di sopprimere c [...] re questa difficoltà statalizzando tutto, mentre in realtà non [...] che [...] e [...]. Ma poi è accaduto [...] che si è cercato di «commerciare» lo [...]. Anche oggi mi pare [...] assistendo, almeno per il momento, al passaggio [...] a un [...] al bazar. Il mercato moderno è [...] e complesso che anche nel nostri paesi [...] nel tempo. Dicevo che il problema [...] e senza precedenti, ma appunto per questo [...] può risolvere con qualche decreto. A giudicare da questa [...] che tu non intraveda una reale alternativa [...] che [...] di gennaio dovrebbe liberalizzare [...]. Le [...] osservazioni convergono con quelle [...] dello stesso vicepresidente delta Russia [...] quando dice: «Noi non [...] che può «altare al mercato In una [...] programmi di [...] bisogna naturalmente aspettare. Perchè in fondo solo [...] è presidente della Russia e finora ha [...] sopra di lui gli impediva di [...]. Comunque, cosi come sono [...] pare che I suoi programmi pecchino di [...] continuino ad ignorare la complessità dei compiti [...]. Con questo non voglio [...] polemiche che a Mosca stanno scuotendo lo [...]. D'altronde, mi pare che [...] altre personalità, come il sindaco di Mosca Popov [...] vice di [...] sia altrettanto problematico e [...]. Tuttavia queste polemiche rivelano [...] di cui [...] prima, dai prezzi alle [...]. A proposito del rifornimento [...] prima necessità le [...] accusano addirittura [...] di fare proposte che [...] golpisti». SI, Popov prima di [...] era [...] sconfessato dalla «piccola duma» [...] definito «selvaggia» la [...] privatizzazione dei negozi, invalidando [...] proprietà già avvenuti. [...] sembra invece che, più [...] le privatizzazioni preliminari alla liberalizzazione dei prezzi, [...] vìa. Il quadro dunque ò [...]. Tanto più che ci [...] al rischio che lo spazio economico unico [...]. A quel punto non [...] creazione di un mercato unico ma la [...] asfittici. Allora tu non credi [...] nuova comunità di Stati Indipendenti? Veniamo appunto [...] quella nazionale. Vorrei con tutte le [...] forze -e ti assicuro che [...] è una clausola di stile -credere, prima ancora che [...] stabilità, nella [...] affermazione. Sono infatti convinto che [...] di associare le varie repubbliche sia più [...]. Per il momento questa [...] sulla carta. Ho letto con attenzione il [...] di [...]. Prevede che siano [...] alla comunità compiti importanti, [...] agli indirizzi economici principali, ivi compresa la [...]. Non è però prevista [...] realizzare questi compiti. Neanche da Alma [...] sono venute indicazioni convincenti. Si fa il [...] con [...] Cee rna la Comunità europea, che ha peraltro avuto [...] ad oggi compiti più limitati, ha sempre avuto organismi [...] e si appresta a [...] di [...] cuti [...] più [...]. Nello spazio [...] Urss, dove [...] era unificata, sono tanto [...] capaci di governare, se non si vuole [...] e [...]. Nel mondo se ne [...] visto che nella vecchia Unione ci sono [...] non solo strategiche ma anche tattiche. [...] firma [...] di [...] non mi pare sufficiente per [...] un freno ai forti accenti nazionalistici che più o [...] caratterizzano [...] di tutti i governi delle [...] repubbliche. È proprio [...] che occorrerebbe [...] di tendenza per dare vitalità [...] nuova comunità. Mi rendo conto però che [...] cosa non è semplice perchè nel generale dissesto economico [...] governo locale, non riuscendo a [...] a capo, sarà tentato di [...] la colpa sui vicini -ucraini contro russi, cristiani contro [...] e viceversa -quando non addirittura sui suoi stessi cittadini [...] diverso ceppo cinico. Prospetti sbocchi catastrofici, un [...] fatto [...] con [...] televisivo dopo [...] di [...]. Le [...] lo hanno presentato come [...] nel «mondo delle illusioni». Perchè considera il declino [...] movimento verso la catastrofe», mentre «milioni di [...] lo vivono come un risveglio e sono [...] arriverà per loro [...] libertà». Per la verità previsioni [...] fa soltanto [...]. Le ha fatte anche [...] della Cia Gates. Tuttavia sono convinto che [...] fatale, nonostante una situazione in cui sono [...]. Ciò significa che anche [...] non può sfuggire ad una [...] per il quadro [...] senza neppure porsi il problema [...] che cosa lo avrebbe sostituito. Ma allora [...] dove ha sbagliato? Dalla [...] analisi sembra piuttosto che le [...] scelte non avessero alternative. Credo che il principale [...] di [...] ma di tutti quelli [...] stati più vicini in questi anni, sia [...] della profondità e del peso che lo Stato [...] acquistato nella storia sovietica. Troppo spesso noi vediamo [...] e lo stalinismo in genere, come qualcosa [...] retto solo sulla costrizione e sul terrore. Beninteso costrizione e terrore [...] componente essenziale dello Stato staliniano. Ma nei decenni questo Stato [...] anche consolidato con meccanismi di consenso clic [...]. Certo quei meccanismi erano [...] in una crisi radicale. Ma non bastava una spallata [...] giù. Il problema era dunque [...] di [...] base di consenso. Non si può dimenticare [...] sovietici hanno creduto in una serie di [...] conquiste: [...] a una società di [...] il lavoro garantito per [...] altre forme di assistenza. Valori e conquiste, che [...] si accompagnavano a quel sistema e a [...] meno coscientemente, non intendevano rinunciare neanche quando [...] ormai in profonda crisi e neanche quando [...] di insofferenza per il carattere opprimente che [...] sempre più assumendo. MI pare di [...] I ragionamenti di [...]. Naturalmente i conservatori facevano leva [...] su questo per far fallire la perestrojka c ciò In alto, [...] insieme a Reagan e [...] durante la [...] visita negli Stati Uniti. Al centro, con [...] dopo il golpe di [...]. Sopra, [...] dei giorni del colpo [...]. Eppure c ra stato [...] di tutti i [...] che aveva richiesto, ma che [...] non è riuscito ad esercitare. Forse il suo errore [...] di pensare ad una Unione troppo simile [...] Non so se questo sia stato davvero il [...]. ///
[...] ///
È chiaro che in [...] la tendenza a separarsi. Ma il banco di [...] dirigenti sarà proprio per contrasto la capacità [...] esigenze unitarie che non possono essere [...] dalle passioni oggi prevalenti. Molti diranno che sei [...] Urss. Non consideri un passaggio [...] «novità» da apprezzare il risveglio della coscienza [...] parte [...] Sembra piuttosto che tu, [...] Paul Valéry, pensi che «non c'è nulla che Invecchi [...] delle novità». Macché nostalgia! Se mi consenti, non sono [...] certo [...] ad [...]. Ma non ho nessuna [...] che [...] era un fenomeno assai [...] come la si dipinge. Si dimentica troppo spesso [...] -bada che parlo proprio di Urss stai [...] dei popoli oggi protagonisti del r -sveglio [...] per la prima volta forme di esistenza [...]. So benissimo quanto quelle [...] e quanto al di sopra di esse [...] un potere [...] che tendeva spesso a [...] minimo spazio di autonomia. Ma lo stesso stalinismo, [...] le sue manifestazioni dispotiche, fu un complesso [...] statalistico e nazionalismo. Per questo non si può [...] come di un semplice prolungamento [...] zarista. Anche se Stalin sviluppò [...] tratti delle vecchie politiche imperiali, ivi compresi [...] grande russo, specie dalla fine della seconda [...]. Questo però non può [...] quella esperienza anche le popolazioni non [...] han no conosciuto uno [...] scuole proprie, il riconoscimento delle toro lingue, [...] del russo, la valorizzazione ai proprie risorse [...] questa base . Per questo 0 sempre [...] Urss una forte tensione fra potere centrale e [...]. Se perdiamo di vista [...] . Vi è tuttavia un [...] Ira coscienza nazionale e nazionalismo, Non condivido [...] a mettere in ombra questa differenza. Penso anch'io che non [...] di durevolmente unitario se [...] coscienza nazionale, Se peió si alimenta [...] verso i popoli vicini, [...] in più di una ex repubblica sovietica, [...] nulla di buono. Questo riesplodere di conflitti [...] un lascito di [...]. Certo, Le lotte tra [...] tra georgiani e [...] tra moldavi e russi [...] di una situazione [...] dì mano a [...] che ha sottovalutato la [...] nazionale e il peso dei dirigenti locali. Basta pensare al [...] dove spedi il risso [...] a guidare il partito [...] affermava un personaggio come [...]. Non so però se [...] indipendenti, forti peraltro di un apparato che [...] è quello di prima, siano capaci davvero [...] energie di milioni di persone, come dicono [...]. Mi risulta che i [...] siano diffusi. E il ripetersi di [...] di per sé una smentita. Comunque per me una [...] sfasciando un legame dopo [...] non è detto che [...] premesse per più solide comunità, al di [...] degli attuali dirigenti dei [...] Stati. [...] jugoslavo è fin troppo [...]. Hai detto [...] che nulla è [...]. Ma mi pare che [...] analisi, nel momento In cui [...] domina la scena, non [...] sul destino della nascente democrazia russa. ///
[...] ///
Per il momento non [...] la democrazia si 6 già affermata. Dico di più: temo [...] progressi fatti in questi anni, se non [...] di espressione e di organizzazione [...] siano oggi sotto minaccia. Questo non vuol dire [...]. In questi mesi, è [...] con troppa disinvoltura i richiami alla storia [...]. Un giornalista americano conclude [...] della stagione [...] citando il «Boris [...] di Puskin. A Mosca è di [...] fallimento del riformismo di [...] nei primi decenni del [...] comunque convinto che la coscienza dei problemi [...] possa essere un motore per la loro [...]. Sbaglieremmo se dessimo già [...] causa della democrazia. Sbaglieremmo però anche se [...] democrazia ha vinto nei mesi [...] al golpe d'agosto. [...] storia non può essere [...] a piacere. Temo invece che questa [...] affermazioni come quella di [...] quando dice che il [...] un semplice esperimento fallito che sarebbe stato [...] un paese più piccolo. [...] non per caso è nato [...] Russia. La rivoluzione del [...] i suoi caratteri sono [...] di [...] russa. Oggi lo si vede [...]. [...] di ricordare che da tempo [...] parlo di «rivoluzione ni [...] faccio mia la [...]. Se non si ha ben [...] insieme alle [...] chi" hanno [...] gli ultimi settant'anni. ///
[...] ///
Se non si ha ben [...] insieme alle [...] chi" hanno [...] gli ultimi settant'anni.

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Il sistema condivide già oltre settecentomila Entità Multimediali, di cui gran parte afferenti alla Biblioteca digitale.

(237)
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La digitalizzazione/elaborazione dal cartaceo alla Biblioteca Digitale, relativamente all'emeroteca riguarda (in parentesi quadra consistenza detenuta ed altre annotazioni; * ove lavorazione tuttora in corso):

Periodicità non quotidiana


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(118)

Cinema Nuovo [serie quindicinale 1952-1958]

(192)

Città & Regione [1975-1976*]

(190)

Civiltà cattolica [1850-2000*]

(144)


(198)

Interstampa [1981-1984*]

(198)

Marxismo Oggi [1988-1991*]

(197)

Nuovi Argomenti [1953-1965]

(183)

L'Orto [1937]

(161)

Paragone. Arte [le serie dirette da Roberto Longhi, 1950-1970]

(190)


(185)


(203)

Rinascita [1944-1962 mensile, 1962-1989* settimanale, marzo 1989 numero 0 direttore Franco Ottolenghi, 1990-1991* Nuova serie direttore Asor Rosa]

(86)

Teatro in Europa [1987-1997*]

(203)

Vita cecoslovacca [1978-1984*]


(203)

Quotidiani

Avanti! Quotidiano del Partito Socialista Italiano [1943-1990* edizioni di Milano e Roma]

(203)

Brescia Libera [1943-1945]

(159)

Granma. Organo oficial del Comite Central del Partido Comunista de Cuba [1965-1971*, 1966-1992 riduzione del Resumen Semanal]

(192)


(205)

Ordine Nuovo [1919-1925]

(63)

Corriere della Sera [1948* annata completa «Nuovo Corriere della Sera»]

(195)

Umanità Nova [1919-1945]

(169)



(98)


Eventuali segnalazioni dei propri interessi potranno influire sulle priorità di lavorazione. Per un elenco di tipologie differenti (monografie, enciclopedie, materiale discografico e non book material) o delle consistenze minori, oppure per informazioni sul prestito bibliotecario/interbibliotecario: .





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