Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Nuova Serie(PCI)-Nazionale del 1949»--Id 1894482794.

[...] MEZZOGIORNO Ci sono stati tre [...] n Torre maggiore alcuni giorni fa, dopo [...] di Melissa Sono tri morti [...] lotta della [...] della terra che iniziata [...] remino [...] Meglio [...] dal Furo rimonta la penisola. [...] di [...] paese non sono mai dovuti [...] natura del suolo e alla posizione geografica delle regioni [...] lo compongono. La storia comune delle [...] abitano (piando è durata, per «il seguito [...] stabilisce una parentela di [...] clic supera i dati [...]. In nessun altro luogo [...]. In altre porti d'Italia [...] hanno trasformato la composizione sociale delle popolazioni; [...] terra come problema unico, come fonte comune [...] ha impedito il moto di trasformazione, ha [...] staticità alle [...] sociali. Ma questa staticità non è [...] rapporto con ragioni di [...] climatiche: è [...] unicamente dovuta alle vicende [...] Meglio. [...] fu la sola parte d'Italia [...] per secoli con una tradizione [...] politica che ebbe scarsa evoluzione e conservò [...] immutati i suoi, confini. [...] spagnoli, fino alla [...] (lei Meglio indipendente, si dimostrarono [...] troppo rispettosi del groviglio di decreti leggi, prammatiche, di [...] antichissima e che avevano dato una fisionomia particolare [...] Meglio. Questa perennità della podestà [...] degli ordinamenti sempre riferiti a una autorità [...] vicende storiche delle popolazioni meridionali 1111 carattere [...] di tutte ìe altre popolazioni della penisola. Si pensi al valore della [...] accentratrice -in [...] confronto della più varia vita [...] altre [...] d'Italia. [...] governi eletti, spesso con [...] il risultato di lotte faziose tra feudatari [...] quali il [...] partecipava battagliando liberamente. Questa duplice dipendenza portò [...] dei passaggi di proprietà. Terre assegnate . Questa vicenda della terra [...] o campana. Sulle [...] Tronto o nella piana [...] Tavoliere [...] maggiore o minore drammaticità il problema si [...]. Dove non esiste il [...] dei contadini la loro mentalità, il loro [...] dialetti, le loro superstizioni non sotto sostanzialmente [...]. Nonostante la diversa natura [...] la [...] sulla [...] vita ha potentemente agito [...]. [...] del Chietino o della vecchia [...] ulteriore non è meno meridionale [...] del Principato Ultra o della Capitanata. La Santa Fede, il [...] massa sono fatti sociali che hanno radici [...] avuto In medesima spinta iniziale. Per chi conosca la letteratura [...] intorno alle condizioni [...] queste affermazioni risultano ovvie. La descrizione del Galanti, [...] le province di (pia e di là [...] Faro [...] quelle speciali dovute a studiosi locali, danno [...] caratteristiche di sviluppo economico e civile. Alle porte di Napoli [...] sperduto borgo [...] il contadino vive nelle [...] miseria e di abbrutimento. Nulla è sostanzialmente mutato [...]. Leggevo recentemente in un [...] stampa a [...] una descrizione di [...] piccolo comune a dodici [...] di provincia. Braccianti clic guadagnano centocinquanta [...] abituri e [...] che gli uomini dividono [...]. Le condizioni di [...] sono quelle di altri [...] mezzogiorno. [...] Meglio geograficamente ben delineato, [...] santa e l'acqua salata, come diceva Ferdinando [...]. Secondo, mancava della consapevolezza [...] profonda e sostanziale anche se meno evidente [...]. [...] tempo ogni villaggio pareva [...] problemi particolari, mancava il senso del rapporto. In capacità di identificare [...] della comune miseria. Insistevano gli studi sulla [...] grandi fenomeni sociali del mezzogiorno avevano ispirato [...] più valide della nostra letteratura narrativa, ma [...] era oggetto di sottili indagini economico politiche [...] fantasia degli scrittori mancava della consapevolezza attiva [...]. In questi ultimi anni [...] sorgendo. In questione meridionale sta [...] dei meridionali. I braccianti, i pastori, [...] operai, che erano entrati per virtù d'arte [...] dei borghesi italiani sono usciti [...] dilettosa della fantasia e [...] economisti e si battono per il loro [...] una vita finalmente umana. FRANCESCO [...] DI UN COSTRUTTORE AERONAUTICO SOVIETICO Come [...] lavora con [...] dello studio al [...] -Una. ///
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Dopo il primo volo [...] mio nuovo apparecchio da guerra e quando [...] che esso aveva superato, e di molto, [...] per le sue qualità, fui improvvisamente chiamato [...] Stalin. Mi ricordo la data: [...] aprile [...]. Fui assalito da una straordinaria [...]. Avviandomi verso il [...] mi sforzai in mille [...] come si sarebbe svolto incontro, come mi [...] Stalin, come lo avrei salutato, mi sforzai [...] ch'egli [...] chiesto, e via dicendo. [...] fissata fui introdotto da Stalin. Oltre a lui si [...] e Molotov. Stalin mi venne incontro [...] la mano. [...] diminuiva poco a poco; [...] molto [...] la stretta di mano, [...] e tranquilla, Stalin mi infondeva la calma. Lo studio in cui [...] Stalin lavora e dove egli crea cose tanto [...] nella memoria per tutta l. Ciò che mi sorprese [...] semplicità e la modestia [...]. Il [...] con il soffitto a [...] finestre che davano sul [...]. I muri bianchì e [...] rivestimento di quercia chiara, ad altezza [...]. A destra, entrando, vi [...] con la maschera funebre di Lenin. A sinistra un alto [...]. Un tappeto attraversava la [...] scrivania. [...] di essa numerosi libri e [...] materiale. Davanti al tavolo un [...] sinistra, [...] tavolo con parecchi telefoni [...]. Sopra la scrivania il [...] Lenin che parla alla tribuna. Tra le finestre alcuni [...]. Sulla parete di fronte [...] A. E di ciò dobbiamo essere [...] al grande attore che ha voluto scegliere la nostra [...] a madrina [...] fatica, di questa [...] La grande magia cioè, che, [...] stasera al « Mercadante », ha ottenuto un grandissimo [...]. [...] stato un avvenimento artistico [...] una vera e propria festa, alla quale [...] ha partecipato con interesse e gioia, passando, [...] e mezza, di sorpresa in sorpresa. Fin [...] della rappresentazione, lo spettatore [...] platea) si sente. Ecco in casa [...] avvenimenti, in [...] senso, insoliti: un creditore minaccioso [...] la rivoltella; è una illusione; ecco la morte [...] giovanetta malaticcia, figlia [...] dei [...] compari » del mago: è [...] giuoco; un giuoco fatto da un « giocoliere » [...] e terribile e di cui nessuno può rendersi conto. Una porta aperta conduce [...] tutta tappezzata di carte geografiche: in mezzo [...] grande mappamondo. A misura che la conversazione [...] approfondiva sui problemi tecnici, [...] nel settore delle [...] conoscenze specifiche, io andavo [...] sempre più e alla fine [...] trovai perfettamente a mio agio. Stalin, Molotov e [...] mi parlavano con tanta [...] di preoccuparmi; non cercavo più le parole [...] come parlo solitamente. Una volta esauriti i [...] mio lavoro futuro, [...] scrisse qualche cosa su [...] carta e [...] maliziosamente lo mostrò a Stalin [...] Ietto, fece un segno [...]. Allora [...] lesse il testo di una [...] al Presidium del Consiglio Supremo per [...] con [...] di Lenin, una vettura [...] e un premio di centomila [...]. I tre firmarono immediatamente [...]. Io non mi attendevo [...] e rimasi cosi emozionato che dimenticai 11 [...] ringraziare. La sola cosa che [...] fu che non avevo lavorato da solo [...] e che quindi non [...] ero il solo a [...] Stalin rispose immediatamente che [...] subito la lista dei miei collaboratori per [...] I [...] loro. Andai a dormire presto, [...] degli avvenimenti della giornata e delle innumerevoli [...]. Mi svegliò il [...] trillo del telefono. Il compagno Stalin vuole parlarvi, [...] ». Molto commosso feci il [...] era stato dato. [...] aprire, finalmente, la scatola, scena [...] vivezza [...] abbiate [...] che soltanto un [...]. Egli [...] può offrire ai pubblici [...] di [...]. Avevo saltato il suo Esecuzione [...] parte di nome. ///
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La « fede » [...]. Pietro Cartoni (il mago) [...] E congeda tutti, anche il [...] ìn misura della [...] di scogliere, è ancorato [...] esiste; ma non è che [...] che, ad un [...] poltiglia di piume, [...] attraversa il corridoio delle cini, [...] sangue. E [...] sempre più sma-Il corso [...] seminario [...]. [...] la [...] attività, [...] l'altr'anno, il Seminario di studi [...]. Giorgio Candeloro sul tema: [...]. [...] moderna nella storiografia contemporanea [...]. La riunione, che avrà [...] 14 dicembre alle ore 18 presso la Casa [...] Cultura in V:« S. Stefano del [...]. Gastone Manacorda e Giuseppe Martini [...] Franco d? Luciano Cafona, Giuseppe Carbone, Paolo Sapevi, Claudio Pavone. Ennio Ca-lifano, eco. [...] sparita una moglie Lei, la [...] è la giovane moglie di un tal Calogero di Spelta che, con gli altri villeggianti, assiste, quella sera, ad [...] dato da un povero diavolo [...] mago. Cosmi che, in precedenza, [...] sulla fuga, nel bel mezzo dei si. E quando Calogero, dopo [...] chiede la « riapparizione » della consone, [...] opera la prestigiosa dialettica del mestiere per [...] è stato lui, si, proprio lui, il [...] Spelta, [...] volere il giuoco ed a [...] e che [...] donna è ormai racchiusa [...] ch'egli dona [...] cornuto. E così passa il [...] trascorsi quattro anni. Calogero non ha lasciato mai [...] scatola, la [...] « fede [...]. Egli si vede invecchiato; [...] i capelli gli ritorneranno neri, quando il [...] giuoco finirà. Ed intanto sono alcuni [...] rifiuta di mangiare, di dormire, di soddisfare [...] suoi bisogni: « tanto il tempo non [...] dice. E Calogero obbedisce, e [...] più liberamente ancora dice ciò che pensa, [...] stessi parenti che, per motivi di eredità, [...] quella realtà ch'egli aveva ritenuto fino a [...]. Egli rimane solo, con [...] fede », chiusa là, in quella scatola; [...] « realtà » che [...] un mondo diverso da quello in cui [...] di equivoci, di pazze [...]. Grande commedia! ///
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I E questo è, [...] risultato più certo che doveva [...] chi, come lui (e [...] Ita-lia) è andato sempre più affinan-do i suoi [...] filo di 1 una coerenza esemplare, per [...] atto [...] moralità profondamente sentita. Moralità [...] nasce [...] « Eduardo », dal « [...] borghese » meridionale che quanto più [...] tra i complessi, le [...] le storture della società costituita, [...] più presagisce, in virtù della [...] onestà e buona fede, la [...] di un mondo che, forse, concretamente gli sfugge, ma [...] egli sa essere certa e necessaria. Questa « La grande [...] produzione di « Eduardo » (che da [...] Napoli [...] » a « Le voci di dentro [...] crescendo di fatti scenici di grande portata) [...] più che un punto di arrivo: è [...] tutte le esperienze e scoperte di [...] Eduardo » e che [...] tende al libro: è. [...] tutto, in questa commedia, appare [...] la stilistica tranquilla delle opere a lungo meditate e [...] una letterarietà ricreata nel gusto e [...] cultura: una scelta di motivi [...] (forse già consacrati al teatro [...] una parte da far tremare [...] vene ed i polsi a chiunque. Stupenda, come sempre, [...]. Afa il mago, ormai, [...] pazzo. Afa ecco che, [...] da un Molnar, da Una [...] foto Eduardo De [...] parte [...] sciagurata; [...] Rosita Pisano nel ruolo della [...] malati-na »; perfetto il sussiego caricaturale [...] Ragucci; bravissimo il [...] a posto tutti gli altri [...] Crispo al Costa, [...] alla Pezzullo. E di " Eduardo »? [...] quanto abbiamo detto di [...] ci sembra superfluo [...] le lodi come attore grandissimo; [...] anche come regista. Egli è un creatore [...]. Salute e [...] successi! Solo quando posai il [...] indelicatezza avevo commesso e ne fui molto [...]. Qualche giorno dopo fui [...] da Stalin. Stavolta lo ringraziai per [...] mio nome e a nome dei miei [...] non [...] meritata ma che ci [...] avvenire, di [...]. Stalin rispose [...] Perchè ringraziare? [...] chiara In seguito ebbi più [...] di incontrare Stalin per ragioni [...] ] lavoro e [...] di [...] grande mi divenne sempre più [...]. Egli sì veste semplicemente. Parlando passeggia su e giù [...] lo [...]. Quando qualcuno gli parla [...] molto raramente e ascolta 1 fino in [...]. Stalin non ama i superficiali [...] è l implacabile con coloro che non [...] il loro mestiere. Egli li [...] con forza e con sarcasmo. Io ho sentito più [...] la seguente [...] che stava per avere [...] un lavoro [...] Stalin, il tempo è [...] il lavoro è difficile ». [...] piuttosto quale aiuto chiedete [...] quanto sta in voi per riuscire in [...]. Stalin ama che si risponda [...] sue domande brevemente, direttamente, e senza giri di parole. Coloro che gli parlano [...] volta riflettono lungamente per non rispondere in [...]. Anch'io, in principio, esitavo [...] finestra o il soffitto prima di rispondere. E Stalin mi diceva, [...] inutile che guardate il [...] è scritto nulla. Dite semplicemente ciò che [...] sola cosa che [...] chiedo ». Una volta esitai nel rispondere [...] una domanda, non sapendo se [...] risposta gli sarebbe piaciuta. Egli lo notò e mi [...] con [...] « Vi prego, rispondete e [...] ciò che pensate. Non cercate di [...] ciò che potrebbe piacermi. Con me questo non [...]. Questa conversazione non avrebbe [...] voi cercate di indovinare i mici desideri. Non credete che mi arrabbi [...] voi non siete [...] tutto [...] con me. Voi siete uno specialista. Noi Parliamo con voi ver [...] da voi qualche [...]. Precisione di Stalin A [...] che era stato a [...] Stalin disse: « Che cosa [...] rimproveriamo? Prima di rispondere [...] qualsiasi egli guardava negli occhi per indovinare [...] dire per non dire il contrario. Costui, sema [...] un lavoro serio ». Un giorno Stalin ha detto: [...] Se siete fermamente convinto di [...] ragione e di [...] dimostrare, non tenete conto di [...] e agite come la vostra [...] e la vostra coscienza vi dettano ». Stalin d: grande importanza [...] esatta e [...] del proprio pensiero. E allora come può [...] i compiti che gli sono affidati? ». Stalin stessa e i suoi [...] lavorano con una precisione straordinaria. Un giorno Stalin mi chiamò [...] affidarmi un compito [...] importante. Stalin mi, disse: [...] f? urgente. ///
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Io risposi: [...] No, ho già tutto [...] per eseguire [...] ». Allora mi ricordai: [...] Compagno Stalin, ho una richiesta. Ma e un dettaglio, non [...] ». Aurei bisogno di due [...]. Partii; arrivato [...] il mìo sostituto mi [...] mi disse: « Ci hanno telefonato perchè [...] di fiducia per prendere in consegna due [...]. Quaranta minuti dopo entravano [...] due macchine « [...]. [...] piò tardi il segretario [...] Molotov telefonava per sapere se le due macchine [...]. Vi [...] dunque, il controllo [...]. E io pensai: » Ecco [...] nel lavoro di Stalin. Ecco come tutti noi [...]. Stalin è [...] cortese nelle sue relazioni [...] [molto corretto e attento con i suoi [...]. Quando fa chiamare qualcuno [...] » Non siete molto occupato? [...] una scuola meravigliosa per ciascuno [...] noi lavorare [...] Stalin. Ogni conversazione con luì lascia [...] traccia profonda. Ci si sente aumentati, [...] nella propria coscienza politica e nel proprio [...]. [...] treno di [...] a Stalin da Budapest MOSCA, [...]. Il treno è giunto nella [...] di [...] decorato delle [...]. Tra i regali figurano [...] oggetti artistici, ricami, merletti, ecc. ///
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Ma non una parola [...] non è perduto, forse. Io ritorno a curi [...] ella disse semplicemente. Ma [...] chiedo di non cercare di [...] finché vivrò. [...] ebbe un secondo di esitazione. La vostra gioventù. Ho pensato allora ad [...] dietro questa porta, ad affondarvi il mio [...] , quando sareste entrato. Ma la vergogna [...] assassinio mi ha trattenuto Ho [...] a [...]. Però la vostra vita [...]. [...] ebbe una rivolta istintiva. Ma vide il sorriso ama [...] che si disegnava sulle labbra bianche di Manfredi e [...] farò uccidere. Il vecchio Manfredi lo [...] ammirazione, poi [...] la vostra parola. Si salutarono, ripetendo, il giuramento [...] Sii fe [...]. Lucrezia non rispose. ///
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[...] vero, ho commesso un grave [...]. [...] Finirai per farti prendere. Cesare fece venire un [...] a gli indicò quattro delle [...] : v [...] alcuno, meno ancora il [...] Manfredi. La verità [...] personali, ordinando che (inquietudine della [...] tenessero agli ordini di [...] cresceva. Non osava [...]. Una parola idino. Quando conti dare [...]. La [...] esistenza «li pareva [...] agonia. [...] tratto innanzi a lei. Lucrezia rifiutò [...] ci portano in questo momento [...] si di [...]. I notizia che grandi [...]. ///
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Occorre essere [...] aveva trovato che questo [...] notte stessa al campo. Addio, mezzo per mantenere la [...] figlia mia. Abbiamo la ferma spe-data [...] non rivedere Beatrice. Durante quelle [...] giornate [...] durarono secoli, la esistenza di [...] fu una [...] agonia. Ma torniamo a Beatrice. La giovane era divorata da [...] profonda inquietudine. [...] al solito, segreto appuntamento [...] aveva invano aspettato [...]. Dopo [...] di ansiosa attesa era rientrata [...] sue stanze. Anche la sera dopo [...] II [...] seguente, [...] non si era presentato [...]. [...] che Cesare sarà ancora respinto. II conte strinse [...] figlia tra le braccia. Primavera era divenuta [...]. La domanda che la [...] le labbra. Quando il principe Manfredi si [...] r [...] volta per [...] il suo addio, essa si [...]. ///
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Ma [...] gli strinse la mano. ///
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Così dicendo si allontanò [...] conte Alma. Bolliva dalla gelosia. Primavera aveva indietreggiato vacillando. Rimasta sola si accasciò. Poi i suoi sensi [...] i [...] occhi si velarono e si [...] indietro, svenuta. Quando ritornò in essa. Primavera vide chinarsi sul [...] figura che le era estranea: una donna [...] costume delle contadine agiate dei dintorni di [...]. ///
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Primavera vide chinarsi sul [...] figura che le era estranea: una donna [...] costume delle contadine agiate dei dintorni di [...].