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C,), Nel tondo Mircea [...]. In basso un bassorilievo [...] E morto a 79 anni Mircea [...] il grande e discusso [...] storia delle religioni Un labirinto tra Oriente [...] YORK [...] Studioso celebre e discusso, [...] specie, di quelle orientali [...] è morto a Chicago [...]. Aveva 79 anni ed [...] rumena anche se ormai da trent'anni viveva [...] Usa. Alla [...] scomparsa ha dedicato ampio [...] radio vaticana che lo ha definito [...] esploratore delle modalità e [...] sacro inteso come esperienza di ritorno alla [...]. Affermazioni che suonano come [...] uno studioso considerato per anni [...] dal cattolicesimo ufficiale. Con la scomparsa di Mircea [...] la cultura mondiale perde [...] più importante studioso che abbia saputo ridare [...] comparativismo [...] di [...] e Max [...] con [...] di nuove metodologie: la [...] Van der [...] la morfologia dei fatti [...] mito e del simbolo. [...] scientifica e [...] creatrice possono essere considerate [...] della poliedrica attività dello studioso romeno, nato [...] Bucarest [...] 1907 ed emigrato in Occidente a Parigi [...] poi [...] a Chicago nel 1956. Conosciuto in Occidente [...] per i suoi lavori specialistici [...] campo della storia delle La tradizione italiana di studi [...] da Pettazzoni a [...] da Lanternari e Di Nola, [...] apprezzando gli apporti originali [...] orientalista e studioso [...] del mito, ha sostanzialmente condiviso [...] critiche iniziali [...] di Sud e magia. In [...] decennio [...] è stato accostato a [...] e a Julius Evola quale [...] di una esoterica [...] non solo [...] ma per di più pericolosa [...] i risvolti ideologici, costituendo [...] culturale del vecchio e (parzialmente) [...] nuovo «radicalismo di destra». Ma [...] esoterico tende a svelare, [...] diretto e privilegiato, un significato mitico (nascosto [...] iniziati) della realtà, significato poi traducibile in [...] mito vissuto» [...] culturale e politico) mentre [...] attività di ricerca di [...] ha sempre cercato, con [...] via più perfezionate, di scoprire, capire, comprendere [...] alla luce del sole il senso [...] e [...] celato nei documenti [...] sacrali delle culture umane. [...] ha rappresentato il baluardo contro [...] esoterismi dilettanteschi, e [...] uno sforzo [...] coerente di «porre» un [...] e [...] (ricordiamo della [...] produzione il II Trattato e II mito [...] ritorno 1949. Lo Sciamanismo 1951, Lo [...] immortalità e libertà 1954. Mefistofele e Androgino, da [...] 1970 e i tre [...] Storia delle credenze e delle idee religiose 1975-83). [...] è anche originale e inquietante [...] del fantastico e [...] in una ricca produzione di [...] e di romanzi, pubblicati in Romania negli anni giovanili [...] poi [...] dopo la guerra. [...] traduzione in italiano di [...] letterari, per iniziativa della casa editrice [...] Book a partire dal [...]. La signorina Cristina, [...] a [...] e recentemente il romanzo La [...] permetterà una proficua revisione della collocazione anche Ideologica [...] Mircea [...] nella cultura del nostro [...]. Ernesto De Martino, a [...] delle prime opere di [...] in Italia (nella prestigiosa «Collana [...] che dirigeva con Pavese), scriveva nella prefazione [...] Tecniche [...] yoga (1952): [...] delle tecniche estatiche dello [...] noi un interesse fondamentale, quello di allargare [...] civiltà occidentale mercé la considerazione storica di [...] vita spirituale [...] per [...] ma subito dopo metteva [...] lettore dal rischio di «lasciarsi immediatamente sedurre [...] ricerca». E tale rischio [...] lo aveva corso fino [...] farsi sostenitore di quel «rifiuto della storia», [...] antistorico delle esperienze religiose» che invece avrebbe [...] dissipare. È nel simbolo e [...] si incontra ma solo se allontana la [...] e della conoscenza immediata ed esoterica. Nella Romania culturalmente viva, [...] tra le due guerre, [...] si era collocato oltre [...] europeisti [...] e [...]. Per tutta la vita [...] ha proseguito su questo [...] sempre teso a raggiungere il centro ma [...] di [...]. [...] concessa a G. [...] nel 1978 e [...] intitolata La prova del labirinto, [...] affermava: «Un labirinto è la [...] a volte magica di un centro, di una ricchezza, [...] un significato. Penetrare in esso può [...] iniziatico, come si vede grazie al mito [...] Teseo. Questo simbolismo costituisce il [...] esistenza la quale, attraverso una quantità di [...] il proprio centro, verso se stessa. V Atman, per usare [...]. Mi ero sentito disperato, [...]. Non mi ero detto, [...] "Sono [...] nel labirinto", ma, alla fine ho ben [...] essere uscito vittorioso da un labirinto. È questa [...] che tutti hanno conosciuto. Ma bisogna anche dire [...] non è fatto di un solo labirinto: [...] ripropone». Roberto [...] OFFERTA di Miller e Hoffman [...] , stata una [...] di sa. Volevo dire di no [...] tipicamente americano, avrebbe bisogno di un regista [...]. Come si può fare [...] di un testo teatrale? Circoscrivere tutto, andare [...] e girare nel luoghi [...] Ho [...] la deci-sione di un [...] nel [...]. Abbiamo ricostruito 11 mondo [...] Willy [...] negli [...] come scenario elaborato non [...] ma per la cinepresa. Il testo è meno [...] e [...] Hoffman lo porta [...] il suo Willy [...] è un sognatore perso In [...] che è troppo grande e troppo potente [...]. Come molti americani cerca invano [...] fare della [...] famiglia una fortezza. Ho messo in scena il [...] come grande opera In cui ognuno ha le sue [...] con duetti e parti [...] trasformate in [...] delle emozioni, più che realismo [...]. I figli Invitano [...] del padre, un bel [...] le donne aspettano per strada. Però 11 padre cerca [...] I figli; la madre è disposta a sacrificare [...] i figli per salvare il padre. Ma tutti hanno un [...] rimane vincitore oggi come [...] anni fa: il sogno [...]. Per [...] Hoffman II [...] non è un classico [...] occuparsi perchè è considerato un capolavoro. Per lui è quasi [...] tratta della riflessione su suo padre, un [...] di Chicago. Si tratta di [...] madre che [...] sofferto trenta anni questo [...]. Le somiglianze sono così [...] capisce perchè da anni Hoffman ha lavorato [...] e veemenza su questo testo. Già quando aveva 25 anni, [...] eli davano solo parti [...] e lavorava come organizzatore, aveva [...] deciso: doveva recitare Willy [...]. Quando si vide per [...] sullo schermo divenne pallido e mi disse [...] «Quello [...] mio padre». [...] volta mi sussurrò a [...] «Vorrei che mia madre [...] visto. /// [...] /// Oggi lo [...] più presto che a [...] figlio [...] anche a trentadue anni [...] se rifiutasse la competizione con gli altri. Per comprare un appartamento [...] di 25 anni e con 40 dollari [...] se la caverebbe più nessuno. Il sogno americano, però, [...] Il sogno che ognuno può diventare il numero [...]. Anche se lo guardiamo [...] lo smascheriamo, ci comportiamo ancora secondo questo [...]. C'è tanta realtà dietro [...] non vuol dire che deve essere letto, [...] in scena con un [...] da [...]. Può essere interpretato come [...] e di madre che divorano 1 figli [...] semplice farsa. [...] molti modelli per Willy [...] nella [...] della [...] gioventù però, di uno in [...] lui si ricorda: [...] ne ver [...] mi dimenticherò mah) è un [...] che Miller usa tanto come altri, specie in Italia, [...] parlando ripetono sempre a stessi e agli altri: [...]. Un vicino di casa [...] da fare per giorni interi in giardino [...] giocava a carte con gli amici disoccupati [...] come si faceva durante la depressione e [...]. Se eli chiedevi di prestarti [...] pala, che stava dietro di lui attaccata alla parete [...] ricorda Miller [...] diceva che purtroppo non ce Va ve va, E Io credeva davvero. Non conosceva le bugie. Gli piaceva fare delle [...] cinquantenne saltava sulle ginocchia di [...] moglie obesa nonostante fosse [...]. Come un bambino toccava [...] facendo ridere I figli del vicini. Il regista Volker [...] racconta come è nato [...] oggi questo lavoro Siamo [...] anni dopo torna il [...]. Lo voleva Arthur Miller, [...] Dustin Hoffman. Con il celebre drammaturgo [...] seguito passo per passo la lavorazione delle [...] 1919. Volevo che nei bar [...] bere per essere costretti a guardare quello [...]. Oggi quel messaggio si [...] quando fu scritto?« Abbiamo accettato il pensiero [...] è in contraddizione rispetto ai desideri fondamentali [...]. Il testo tocca un [...] c'è più struttura della vita, nessuna certezza. Penso che oggi ci [...] che si sente così rispetto a prima». /// [...] /// [...] non aveva che 37 anni [...] In recitava. Anche se da quei [...] Willy [...] è stato identificato soprattutto [...] Dustin Hoffman è molto più vicino al Willy [...] di quanto immaginassi. Lee aveva una presenza importante, [...]. Elia Kazan, che lo [...] per primo, faceva eseguire a Lee il [...] prove per [...] diventare più leggero. E Lee era più [...] Willy». Come mai? «La versione cinematografica [...] 1951 con [...] March [...] era piaciuta. Willy appariva come uno [...] che era fuori di sé e non [...] con la società normale. Willy non è così». Che impressione le fece [...] Willy in un contesto così diverso da [...] Avevo dei dubbi sul fatto che i cinesi [...] relazioni con la mia opera. Ma poi la reazione [...] Siamo tutti Willy [...] mi dissero [...]. Titti vogliamo arrivare». Questo è ancora un [...] giorni [...] una lotta che continuerà [...]. In ogni modo il [...] di che cosa significhi [...]. Così, forse, gli uomini [...] più soli». Francamente, questa seconda «lettura, [...] giacché, senza togliere niente a Dustin Hoffman, Morte [...] commesso viaggiatore è ancora oggi un dramma [...] che resiste [...] del tempo. Sono infatti trascorsi [...] anni dalla prima famosa [...] Luchino Visconti (compagnia [...] febbraio 1951) seguente di [...] Stati Uniti (1949) e replicata un lustro [...] già si conosceva da noi la vigorosa [...] Laszlo [...] con [...] March; eppure questa «moderna [...] ha mai smesso di essere rappresentata sui [...] due esempi, nel 1984 Miller seguì personalmente [...] Commesso mentre risale a due mesi fa [...] testo da parte di Giulio Bosetti, con [...] Marco [...]. Insomma, la «passione» di Willy [...] continua a mantenere vigile [...] del pubblico, quasi trasfigurandosi, al [...] là [...] rigorosamente post-bellica, [...] itinerario di una disfatta simbolica [...] classe media. Del resto, la recente [...] David [...] Glen Ross, allestita a Genova [...] Luca Barbareschi, non ci ha fatto forse conoscere [...] Willy [...] giovani rappresentanti stritolati In [...] Ingranaggio [...] più perverso e [...] forse Inutile ricostruire la [...] commesso viaggiatore sessantenne che vede crollare attorno [...] e Illusioni di un Ininterrotto pacifico progredire [...] del consumo diffuso. Quello di [...] è un mondo fatto [...] il frigorifero, per la casa, per [...] per [...] di cui avremmo avuto [...] occhi copia conforme, [...] in Italia, dieci o [...]. Ma anche [...] elettrodomestica è divisa per [...] svela [...] episodio nel quale 11 [...] Willy, in procinto di licenziare quel dipendente [...] un limone», si gingilla con un costoso [...]. Sotto la guida discreta [...] Miller, Il regista tedesco Volker [...] si mette al servizio [...] degli interpreti, ricreando in studio una [...] di [...] tutto [...] la casa, 11 giardino, [...] pezzo di strada [...] è volutamente stilizzato, finto, [...] rimbalzare al massimo sullo schermo la verità [...]. Nel cuore di questo [...] il Sogno Americano di Willy [...] un sogno dove il [...] gagliarda e ragazzona si [...] una smorfia ambigua e dolorosa. Lo slancio pionieristico effigiato [...] Ben (nel film appare biancovestito e immerso in [...] si scontra con i meschini calcoli contabili [...] del successo»; e alla fine [...] verità che [...] sembra accettare è quella [...] «Dopo anni di autostrade, treni e appuntamenti [...] vali più da morto che da vivo». Eppure forse niente è [...] figlio prediletto [...] (fallito ma consapevole del [...] piangere abbracciato a lui: è quanto basta [...] Willy [...] avviarsi tranquillo verso il suicidio, inseguendo il [...]. Certo, senza la presenza [...] Dustin Hoffman questo Morte di un commesso viaggiatore [...] tanto clamore: il suo [...] «basso e magro come [...] di Miller), stride a prima vista con [...] «salesmen» portati a teatro da attori come Lee [...]. Cobb e George C. Scott o anche dai [...] Tino Buazzelli e Carlo [...] poi, però, ti accorgi [...] prodigiosa abilità mimetica (le spalle strette, i [...] passo strascicato, la voce spezzata, benissimo doppiata [...] Ferruccio Amendola) non c'è solo la prova di un [...] piacere [...] che dà i brividi. Anche gli altri attori [...] John [...] a Kate Reid (Linda), [...] Charles Durning (Charley) a Stephen Lang (Happy) [...] offrono il meglio di [...] tesa, straziante che evita miracolosamente le insidie [...]. È un sorvegliato delirio [...] angolazioni [...] di porte che si [...] e di quinte che si scompongono, di [...] luce (la smaltata fotografia è di Michael [...]. Ne esce fuori un [...] faticoso ma seducente, dove cinema e teatro [...] la mano all'insegna di un reciproco rispetto. Michele Anselmì Biffa cui la [...] piccolo borghese» diventa troppo stretta, attirato [...] del continente. Ma torna sempre a [...] è troppo grande per [...] come dice Miller. E [...] non è [...] uomo perso nel paese [...] mondo. Solo la famiglia offre una [...] protezione [...] è il suo rifugio, è [...] prigione. Dalla competizione e dalla [...] trovare salvezza solo presso l propri parenti [...] subito, ti rimettano sotto protezione e cerchino [...] prossima evasione. Il [...] viaggiatore» tratta [...] follia della famiglia e non [...] un folle in una famiglia «normale». Aspirare al successo è [...] Miller, co-me [...] motore vero dello sviluppo [...]. Iniziativa privata e ambizione [...] lui, solamente è sbagliato credere che ognuno [...] o presidente. E sbagliato anche che [...] come [...] cerchino la colpa dentro [...] pretendano che i figli abbiano successo. [...] rompe questo obbligo quando dice: [...] chi sono». Non vuole riguadagnare il [...] ma quello che corrisponde alla [...] natura, lui come falegname, Miller [...]. La grande depressione [...] a parte la guerra civile [...] è [...] vera [...] nella coscienza americana. Non lasciò in pace [...] Miller. Suo padre, fabbricante di cappotti, [...] non si rimise in piedi mai più. Cercava la colpa di [...] se stesso, si considerava un fallito. Questa esperienza nutre lo [...] e per questo gli interessa [...] comico delle asserzioni contraddittorie [...] Willy. Perché chi confonde sogno [...] meno tragico che grottesco. Guadagna le nostre simpatie [...] cade nella trappola delle sue bugie e [...]. A questo mondo, in [...] lo spreme e lo butta giù, non [...] della [...] durezza. AI sogno americano non [...] del suo potere di [...] sempre di più anche [...] e scettici. /// [...] /// AI sogno americano non [...] del suo potere di [...] sempre di più anche [...] e scettici. (0)
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