Pagina da Preview Biblioteca Digitale--Pagina de «l'Unità-Unità 2-Nazionale del 1998»--Id 1891155722.

[...] deve dimettersi Clinton depresso si [...] in chiesa I big del partito parlano di dimissioni Hillary abbozza la difesa: Monica? [...] che [...] montata la testa NEW YORK. Il presidente degli Stati Uniti [...]. Bill Clinton, che non [...] essere foto-grafato al lavoro [...] ovale o sul prato [...] il cane [...] è uscito solo per [...] da giovedi scorso, quando ha negato le [...] ma ha anche am-messo, «so che ci [...] questo il momento». Il momento non sembra [...]. Ma dicendo che il [...] politici autorevoli come George [...] a [...] molto probabile, an-che se [...] pochi giorni i decani del partito democratico, [...] New York Patrick [...] e [...] Sam [...] per esempio, vanno [...] di dare le dimissioni. Sarebbe [...] modo per il partito [...] debacle che i repubblicani soffriro-no nel 1974, [...] con troppa lentezza durante la crisi del [...] prima di chiedere a Nixon [...]. [...] ormai la domanda di [...] se lo scandalo che sta travolgendo il [...] fondamento o meno, ma [...] o meno. Assediato nella Casa Bianca, Clinton [...] manda-to [...] un pugno di fedelissimi che [...] hanno potuto nelle tribune politiche televisive del-la [...]. Ma anche loro sono [...] Paul [...] entusiasta ed aggressivo consigliere [...] Clinton [...] 1992, ha ripetuto alla [...] di credere al presidente, [...] creduto an-che sei anni [...] versione della storia con [...]. Eccetto che quella versione si [...] dimostrata una menzogna, e la posizione di [...] è [...] semantica. La nuova linea di difesa, [...] orchestrata dalla First Lady -in con-trollo della situazione dato [...] Bill [...] è [...] giovane di belle spe-ranze [...] Casa Bianca [...] dopo la laurea e immediata-mente [...] presidente, ha inventato tutto. E che Bill si è [...] carico dei sentimenti della ragazza, e le è stato [...] emotivamente» in questa storia [...]. Con la possibile eccezione [...] Hillary Clinton, che è sul piede di [...] sono depressi alla Casa Bianca. Un sondaggio della CNN [...] stragrande maggioranza del paese non vuole che [...]. Ma altre cifre, queste della [...] dicono che il [...] degli ameri-cani non crede al [...] e che il tasso di favore, quasi [...] la settima-na scorsa, è sceso [...] ed è in [...]. [...] delle maggiori reti televisi-ve, di [...] vecchio filmato che ritrae [...] accoglienza di Clinton da parte [...] staff della Casa Bianca, dopo la [...] rielezione nel 1996. In prima fila nella folla [...] Monica [...] con un berrettino nero, felice [...] una Pasqua, [...] ad essere abbracciata con calore [...] presiden-te, a [...] come se lo conoscesse personalmente, [...] scambiare sguardi complici. [...] filmato che certamen-te non prova [...] ma da sabato sera è stato visto da tutta [...] e pos-siamo solo immaginare quanto sia contento di ciò [...] staff di Clinton. È un filmato che [...] tutte le ri-viste americane la «prima foto [...] e a Time la [...]. Le speculazioni sulle possibili [...] si moltiplica-no. Quando sabato sera Al Gore [...] recato alla Casa Bianca, è stato subito [...] riunione alla quale ha partecipato si [...] sulla crisi irachena. ///
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Geor-ge [...] più vicino a Clinton [...] da un anno insegna scienze politiche a Columbia University, [...] che gli sembra impossibile che tutto conti-nui [...] il presidente non parla alla nazione [...] ovale, chiarendo tutte le [...] che lo sta travolgendo. E continua a [...] convinto che non gli sarà [...] pronunciare il discorso sullo stato [...] martedi sera di fronte alle Camere riunite, senza una conferenza stampa [...]. Paradossalmente, sono [...] del presidente che parlano di [...] nei loro commenti. Si limitano a sus-surrare [...] ma non sembrano molto convinti. Non hanno alcun interesse [...] di presidenza Gore prima delle elezioni del [...] estremamen-te interessati a mantenere Clinton al-la Casa Bianca, [...] Clinton [...]. [...] leader della mag-gioranza al Senato, [...] non vuole attaccare Clinton perché gli stanno [...] sorti del paese, non sta dicendo proprio [...]. Bill Clinton è passato [...] dalle vette delle politica interna e mondiale [...] psicoanali-sta. Il presidente che per [...] in [...] e con un anticipo [...] sul programma previsto, ha presentato un bilancio [...] presidente con un tasso di approva-zione altissimo, [...] lun-go boom [...] il capo di stato [...] la pace nel mondo ma anche la [...] paesi asiatici, [...] assatanato di sesso. David [...] del premio [...] ha analizzato con [...] di esperti il comporta-mento del [...] scoprendo [...] di cicli nella [...] vita che aiu-tano a spiegare [...] il suo successo che le sue crisi: sono cicli [...] in moto [...] appetito [...] per la vita di Clinton, [...] capacità di incasellare i suoi [...] in com-partimenti stagno, negando la realtà se contraddice i [...] desideri. Roger Clinton, suo padre [...] violento alcolista che rendeva la vita a [...] il giovanissimo Bill riusciva a sopravvivere il [...]. [...] minore era un tossicodipendente. Bill, a detta degli [...] dal sesso. Ma a parte [...] che tutti i grandi politici [...] abbiano lo stesso difettuccio, se vo-gliamo [...] così: [...] Jo-hnson, dicono i suoi biografi, [...] un [...] speciale dove portava le sue [...] in [...] competizione con Kennedy. Ma solo [...]. Anna Di [...] Monica gli regalava cravatte La [...] che Clinton indossa-va [...] scorso quando [...] il discorso sullo stato [...] era un regalo di Monica [...]. Una cravatta blu, conservatrice, [...] e molto diversa da [...] Clinton che sono molto [...]. Lo riporta il Washington Post [...] che questo è solo uno dei [...] che la [...] ha fatto al presidente. Nel guardaroba di Clinton [...] cravatte, una per ogni occasione: ne ha [...] Babbo Natale per leggere i racconti ai bambini [...] un ange-lo alla tromba per presiedere le [...]. La sequenza televisiva [...] con abbraccio tra Clinton [...] Monica [...] alla Casa Bianca Idee [...] sentimenti nel curriculum del vice Al Gore [...] moglie e natura Al Gore vice di Clinton [...] di dimissioni prenderà il suo posto alla Casa Bianca Dicono che appena tre mesi fa, [...] liceo frequentato da suo [...] Albert [...] a [...] elegante sobborgo di Wa-shington, [...] a supera-re un piccolo test per ginnasiali [...] QI, il quozien-te [...]. E si sa, gli [...] sensibili [...]. Sarà per questo che [...] di popo-larità crollò improvvisamente ad un misero [...] Non solo, ci mancherebbe. Il fatto è che [...] così perchè nessuno degli scandali [...] Clinton gli erano rimasti incollati addosso, da mesi era [...] del ciclone, da quando cioè erano state aperte un [...] illegale al Partito demo-cratico, nella [...] presiden-ziale di fine 1996 e [...] illegale dei telefoni del suo [...]. Poi, a di-cembre, come un [...] regalo [...] Reno, ministro della Giustizia, a [...] di fatto la vicenda. E lui aveva commentato: «Sono [...] contento, [...]. Sì, Albert Gore jr. Ma col destino non [...] probabilmente gli toccherà di en-trare nello studio [...] molto tempo prima del pre-visto. E se questo accadesse, [...] che gli aveva tolto nel 1991. Fu un anno infausto, [...]. Gli Usa, con [...] signore del mon-do, erano [...] del tutto apparentemente , come i trionfali [...] del Golfo e il [...] si riverberava anche [...] di casa facendo vo-lare [...]. E per-chè mai, Al Gore, [...] accettare candidatura e nomina-tion che i maggiorenti [...] offrendo? [...] di confrontarsi con George [...] gli faceva tremare le [...]. Addus-se una scusa qualsiasi, «ragioni [...] e fece il gran rifiuto. E, certo, non si [...] QI basso ma solo della consapevolezza di una [...]. Avrebbe aspettato tempi migliori, [...] del Tennessee che già nel 1988 (a [...] circoli mondani e politici della capitale americana [...] Zelig) aveva cercato di vincere la [...] democratica. Che colpa ebbe, poi, [...] passati sola-mente sette mesi, si misero male [...] statunitensi e se George [...] dovette fare i conti [...] aumen-to impressionante della disoccu-pazione? I democratici scelsero Bill Clinton, [...] come Gore, giovane come Gore, moderato e [...] Al. Il quale, pur di [...] Casa Bianca, accet-tò di completare il ticket [...]. E come andò a [...] i due [...] sbancaro-no arrivando dritti dritti [...]. Racconta Mark Twain: « Una [...] due figli maschi. Il primo, raggiunta la [...] imbarcò per una rischiosa mis-sione nelle Indie. Il secondo di-venne vicepresidente. E [...] e [...] si perse molto presto notizia». La battuta è certamente [...] spesso ci ha preso. E come non pensare, [...] quel gaffeur nato co-me Dan Quayle? Non [...] comunque, di Al Gore. Che ha studiato per [...] da presi-dente degli Stati Uniti [...]. Un pedigree giusto: figlio [...] e ricco senatore del sud. Studi [...] baccellierato [...] laude in scienze politiche ad [...] e lunghe frequentazioni alla [...] University. Una fami-glia modello: sposato [...] Mary Elizabeth [...] da cui ha avu-to [...] Kristin, Sa-rah e un [...] Albert [...]. Il giovane Gore ha [...] in regola e [...] politicamente corrette per aspirare [...] di assoluta responsabilità. Ha fat-to, pure, la [...] Vietnam, sia pure come reporter [...] ha scoperto da giornalista [...] era, correva [...] 1974 e scriveva per [...] un piccolo scandalo che, [...] stesso af-ferma, gli trasformò la vita e [...] quasi come una missione, quasi per mondare [...] corruzione che aveva documentato per il suo [...]. Con i soldi di [...] verità fino in fondo, riuscì ad essere [...] dei rappresentanti nel 1976, ad appena 28 [...]. La vita gli sorri-deva, [...] prospettive e gloria. Senatore per un decennio, [...] Washington, [...] circoli demo-cratici e governativi (divenne un grande [...] James Baker, se-gretario di Stato repubblicano), Al, giorno [...] affer-mava come uno dei giovani emergenti della [...] se quel nomignolo di Zelig gli dovette [...]. Ambientalista convinto (a Rio [...] Janeiro, [...] conferenza del 1992 sullo stato della Terra, [...] scena aperta, a fronte di un pietoso [...] esperto di scienza e [...] scheletri [...] fau-tore della battaglia [...]. Insomma, che gli mancava? Nul-la, [...] a parte quella caduta di coraggio ( [...] QI?) nel 1991. Ora, però, dobbiamo risponde-re [...] insidiosa. Ma da vicepresidente come [...] La volete una risposta sec-ca? Bene, anzi molto [...] un paio di gaffes sulle quali torneremo. Ha dovuto sudare per [...] un ruolo, non [...] dub-bio. Ha subito, lui e la [...] fami-glia, [...] dei Clinton e in particolare [...] Hillary, che nei pri-mi mesi di presidenza di Bill, [...] occupare lo studio vicino a quello ovale, da sempre [...] del vice, e relegare Al nella [...] re-sidenza ufficiale di [...] quindi, dalle decisioni e dal [...] effet-tivo. Ha visto benissimo [...] della banda di [...] Rock che in breve [...] impossessata della White [...] ha visto al-trettanto bene [...] stile dei Clinton e ha dovuto [...] giù dei bocconi amari. Ma lo ha fatto [...] un passo indietro. Del resto, lo sap-piamo: [...] una funzione che nel sistema ameri-cano non [...]. E lui, da uomo [...] a lungo è stato tratteggiato, si lasciò [...] die-tro le quinte, una «scivolata» tan-to discreta [...] assomi-gliare ad una sorta di volontaria [...]. Dalla quale, tuttavia, ne [...]. Ambasciatore [...] del nuovo sogno democratico, [...] negli ultimi an-ni, Al Gore, ha fatto [...]. E con grande successo. La politica estera, [...] lo ha sempre appassionato, [...] in ogni parte del mondo, a tenta-re [...] imponendo, certo, anche la pax americana, o [...] e [...] as-setti, dando sempre [...] di solidità, di moderazione, [...]. Ci sono anche le [...] davvero è poca roba al con-fronto di [...] Carter, di Quayle, di Johnson, di Ford. Sul terreno diplomatico è da [...] solamente [...] sul [...] inimicandosi [...] parlamento indiano. In una let-tera ufficiale, infatti, Gore aveva espresso preoccupazione per «il conflitto civile in [...] una battuta subito interpretata dai [...] sikh come «un [...] da parte degli Usa [...] e sovranità dello Stato del [...] in quan-to i separatisti, per [...] chiamano [...] la regione contesa. Incidente chiuso in po-che [...]. [...] infortunio è un pochino [...] se del tutto veniale. Qualche mese fa, il [...] vantato di [...] ispirato «Love Story» dal [...] Al Gore era un compagno inseparabile di Erich Segal. Che, però, il giorno [...] la circostanza. ///
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Il quale non avrà [...]. Se diventa presidente, dovrà [...] una campagna elettorale e un [...] di fine secolo [...] diversi. Se, vicever-sa, rimarrà [...] di un Clin-ton vieppiù bastonato, [...] per lui, tornare a vede-re [...] luce. ///
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Se, vicever-sa, rimarrà [...] di un Clin-ton vieppiù bastonato, [...] per lui, tornare a vede-re [...] luce.